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Rivelata l’identità di Jack lo Squartatore. Ma non era il principe Windsor?

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Jack lo Squartatore, l’assassino seriale che ha terrorizzato la Londra vittoriana e non è mai stato catturato, sarebbe stato un produttore di sigari epilettico che è caduto nell’alcolismo e nella follia dopo che un infortunio gli è costato il lavoro. Lo riporta la testata britannica Sunday Telegraph, che cita il lavoro della ricercatrice Sarah Bax Horton.

 

Prove recentemente scoperte di «caratteristiche fisiche distintive» indicherebbero un uomo di nome Hyam Hyams come il misterioso e famigerato assassino, ha dichiarato la Bax Horton, la quale peraltro discende da un sergente di polizia che ha lavorato agli omicidi irrisolti.

 

La studiosa ha in uscita un volume sulla questione, One-Armed Jack: Uncovering the Real Jack the Ripper («Jack braccio solo: scoprendo il vero Jack lo squartatore»).

 

Le cartelle cliniche di Hyams, ottenute da «varie infermerie e manicomi», corrispondevano alle descrizioni dei testimoni di un uomo sulla trentina di altezza media e corporatura con un braccio rigido, ginocchia piegate e un’andatura irregolare, ha spiegato.

 

Il fascicolo di Hyams menzionava un infortunio che lo rendeva incapace di «piegare o estendere» il braccio sinistro, nonché un’incapacità di raddrizzare le ginocchia che risultava in un’andatura asimmetrica e trascinata, che secondo Bax Horton sarebbe stata causata da «alcuni danni cerebrali a causa della sua epilessia».

 

Lo Hyams era diventato abile con un coltello nel corso del suo lavoro di produttore di sigari, ma la sua epilessia e l’alcolismo lo hanno fatto entrare e uscire dai manicomi e le sue condizioni sono peggiorate rapidamente dopo che un incidente lo ha reso incapace di lavorare, secondo Bax Horton.

 

Il personaggio avrebbe aggredito sua moglie diverse volte, convinto che stesse tradendo, e alla fine è stato arrestato per le aggressioni anche alla madre. Hyams sarebbe diventato particolarmente violento in seguito a crisi epilettiche, secondo i suoi documenti, ed è stato allora che avrebbe commesso gli omicidi passati alla storia come l’opera di Jack lo Squartatore.

 

Almeno cinque donne, tutte prostitute o mendicanti, brutalmente squarciate e mutilate dentro e intorno Whitechapel durante un periodo di tre mesi nel 1888.

 

Mentre diverse lettere di scherno che si presume siano state scritte dall’assassino – alcune accompagnate da parti del corpo inclusa metà di un rene umano – furono inviate alla polizia durante quel periodo, non è noto se ce ne fossero effettivamente scritto dal responsabile degli omicidi.

 

Non ci furono più omicidi di Jack lo Squartatore dopo che Hyams fu catturato come un «pazzo errante» dalla polizia e rinchiuso in un manicomio nel 1889, ha sottolineato Bax Horton. Vi morì nel 1913.

 

Gli omicidi di Whitechapel non sono mai stati risolti, nonostante la polizia avrebbe intervistato più di 2.000 persone e indagato su oltre 300 sospetti.

 

Anche più di un secolo dopo, Bax Horton menziona una «lunga lista» di 100 possibili colpevoli che rimane aperta e difficilmente verrà ristretta da ulteriori ricerche, dato che tutti i registri della polizia dell’epoca furono distrutti durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

 

Difficile che questa sia quindi la parola fine sul caso che ha intrigato il mondo per più di un secolo, visto che molti «ripperologist» (ossia appassionati esperti di Jack the Ripper, non diversamente dei «mostrologi» che abbiamo in Italia riguardo i delitti del Mostro di Firenze) rimarranno convinti della veridicità di altre teorie, che fornivano tutt’altro tipo di sospetti.

 

Già all’epoca in vari avevano indicato a molti che lo Squartatore aveva un impiego regolare e viveva a livello locale, mentre altri ritenevano che l’assassino fosse un uomo di classe superiore istruito, forse un medico o un aristocratico che si avventurò a Whitechapel da una zona più agiata – medici inquietanti ce ne erano quindi anche prima del COVID, apprendiamo.

 

La teoria del medico dietro ai brutali omicidi dello squartatore è al centro del fumetto From Hell, divenuto anni fa pellicola con Johnny Depp di ottima fattura.

 

Tra i sospetti dell’epoca, ad ogni modo, vi erano anche il pittore post-impressionista Walter Sickert nonché Lewis Carroll, l’autore di Alice nel Paese delle meraviglie, noto per la sua passione per le giovinette.

 

Non dimentichiamo che la lista dei possibili Jack lo squartatore ha incluso anche un membro della famiglia reale britannica, il principe Alberto Vittorio, duca di Clarence e Avondale, nome per esteso Alberto Vittorio Cristiano Edoardo di Sassonia-Coburgo-Gotha (1864-1892): il lettore di Renovatio 21 sa che in Albione i Sassonia-Coburgo-Gotha hanno preso poi il nome di Windsor, scatenando le ironie del Kaiser («Le allegri comari di Sassonia-Coburgo-Gotha», fu la battuta scespiriana dell’Imperatore tedesco).

 

Alberto Vittorio il figlio maggiore di Alberto Edoardo, principe di Galles che ascese poi al trono come re Edoardo VII, e di Alessandra di Danimarca, che la storia ricorderà come regina Alessandra. Sua nonna era la regina Vittoria, suo prozio re Leopoldo I del Belgio, il nonno Cristiano IX di Danimarca… in pratica Jack lo squartatore potrebbe essere imparentato con ogni possibile casato aristocratico europeo.

 

La stampa nel 1962 raccontò per la prima volta che il principe avrebbe potuto essere quantomeno il committente degli osceni omicidi, presumendo che Alberto Vittorio avesse un figlio con una donna di Whitechapel – lui o qualcuno legato alla protezione della famiglia reale britannica avrebbe dunque ordinato gli assassinii per coprire le marachelle sessuali dell’Alberto Vittorio.

 

Tali scenari sono negati a gran voce dicendo che quando vennero massacrate le vittime il principe si trovava lontano.

 

Tuttavia la teoria attecchì, al punto che nel 1964 lo storico britannico Philip Magnus parlò della morte del principe per pandemia influenzale come un «misericordioso atto della provvidenza»: al trono salì invece Giorgio V, noto per la sua sobrietà.

 

Uno scandalo venuto alla luce già nei suoi anni lo collegavano ad un bordello per omosessuali in Cleveland Street a Londra. Il pettegolezzo che ne uscì è che tra i frequentatori vi fosse anche il principe.

 

Lo storico Theo Aronson nel 1994 nel libro Prince Eddy and the Homosexual Underworld scrive che le dissolutezze di cui si è vagheggiato fossero in effetti le sue inclinazioni omoerotiche; secondo il biografo il principe nutriva un’adorazione nei confronti della madre, elegante e possessiva, ed era un uomo non riconosciuto per la sua virilità: si ritraeva dai giochi rudi.

 

Vari altri storici sostengono che non vi siano prove riguardo l’omosessualità di prince Eddy. E nemmeno che egli fosse Jack lo squartatore.

 

Poi ognuno, si spera, è libero di pensare quello che vuole – anche se la libertà di pensiero, in questi anni, è stata squartata proprio da medici e da regnanti.

 

 

 

 

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Charlie Kirk era stato oggetto di un maleficio pochi giorni prima di essere ucciso

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Un sito web progressista con sede negli Stati Uniti ha pagato delle streghe online per maledire l’attivista conservatore Charlie Kirk pochi giorni prima che venisse ucciso a colpi d’arma da fuoco durante una sessione di domande e risposte tra studenti alla Utah Valley University di Orem, nello Utah. Lo ha rivelato ieri nel suo programma YouTube la celebre giornalista Megyn Kelly.

 

L’articolo del sito di sinistra Jezebel intitolato «Abbiamo pagato alcune streghe di Etsy per maledire Charlie Kirk» è stato pubblicato lunedì. Etsy è una piattaforma di ecommerce dove è possibile comprare lavori di artigianato.

 

Il pezzo voleva offrire uno sguardo ironico e umoristico alla portata e all’influenza di Internet sulle nostre vite, affermando che, sebbene Kirk, che si è costruito un enorme seguito online, sia uno degli «svantaggi» di Internet, quest’ultimo ha anche i suoi «doni», scrive Newsweek.

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«Ora posso acquistare una maledizione con la stessa facilità con cui acquisto un caricabatterie per il telefono. Sul sito mistico Etsy, puoi trovare un incantesimo per quasi tutto», si legge nell’articolo. «Oggigiorno, le streghe non si limitano a soddisfare i rancori personali. E non è raro che canalizzino le loro energie per ostacolare i repubblicani… Vi interessa punire Kirk per gli anni di retorica regressiva che ha urlato ai giovani americani e a chiunque fosse a portata d’orecchio? Qui a Jezebel, stiamo per scoprire se esiste un incantesimo per questo».

 

Quando l’autrice dell’articolo si accinge ad acquistare una maledizione adatta da una strega online su Etsy, afferma chiaramente di non voler fare del male a Kirk.

 

«Voglio essere chiaro: non sto invocando forze oscure per fargli del male. Voglio solo che si svegli ogni mattina con un brufolo inspiegabile. Voglio che il microfono del suo podcast si guasti ogni volta che preme il tasto di registrazione. Voglio che i suoi blazer blu diventino improvvisamente tutti di una taglia più piccoli. Voglio che uno dei suoi calzini gli scivoli sempre giù per il piede. Voglio che il suo pollice diventi troppo grande per twittare. Rovinargli la giornata con il potere femminista collettivo della congrega di Etsy sarebbe la gioia più grande della mia vita».

 

La rivista online ha anche pubblicato una nota dell’editore in cima all’articolo dopo l’uccisione di Kirk, in cui si legge: «questo articolo è stato pubblicato l’8 settembre. Jezebel condanna l’uccisione di Charlie Kirk con la massima fermezza. Non sosteniamo, incoraggiamo o giustifichiamo alcun tipo di violenza politica».

 

Dopo aver lanciato un incantesimo («FATELO ODIARE DA TUTTI»), l’autrice conclude con quella che, a posteriori, sembra una nota di cattivo presagio.

 

«Allora, le mie maledizioni su Etsy hanno funzionato? Solo il tempo potrà dirlo. Le forze si muovono in modi misteriosi e, come mi ha ricordato la Sacerdotessa, “l’incantesimo è una collaborazione tra chi lo lancia, il cliente e l’universo stesso”. Per ora, possiamo solo confidare nei tempi del grande ignoto».

 

La Kelly ha dichiarato martedì nel suo programma radio-internet di essere stata «combattuta» sul fatto di raccontare questa storia «inaspettata» o meno.

 

«Erika e Charlie Kirk sentirono parlare di queste maledizioni, e quella notizia sconvolse profondamente Erika, in particolare. Conosceva la dottrina cristiana sull’argomento, amava Charlie, profondamente, e si spaventò quando sentì parlare delle maledizioni che Jezebel aveva raccolto» racconta la Kelly. Erika Kirk è cattolica; il marito, si mormora, poteva essere vicino ad una qualche conversione al cattolicesimo.

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Secondo quanto racconta, la coppia avrebbe chiesto l’aiuto di un amico (forse, dice, un prete cattolico) che sarebbe andato a casa loro e avrebbe pregato su Charlie – il giorno prima che fosse assassinato…

 

«Evocare il mondo degli spiriti, in particolare quello del Diavolo, può avere conseguenze concrete. Non è una cosa con cui scherzare. Molti cristiani ci credono. È pericoloso. Non è un gioco. È letteralmente malvagio» ha detto la Kelly, e a ragione.

 

Pare chiaro che il malefizio potrebbe essere stato ordinato da una non-credente come spiritosaggine: tuttavia, non sono spiritose, né non-credenti, le persone cui ha commissionato il malefizio, né lo sono le forze che esse servono.

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Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic

 

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Sacerdote cattolico nelle Filippine sospeso per aver benedetto un monumento massonico

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Un prete cattolico nelle Filippine è stato sospeso per aver benedetto una targa massonica. Lo riporta LifeSite.   Il 1° settembre, l’Ordine degli Agostiniani Scalzi (OAD) ha annunciato di aver sospeso padre Libby Daños dopo che le foto del sacerdote che benediceva il simbolo massonico sono diventate virali online. L’incidente è avvenuto a Ormoc City, nella provincia di Leyte, nella regione delle Visayas Orientali delle Filippine.   Il simbolo massonico è inciso in un monumento che indica la presenza dei massoni nella zona. UCA News riferisce che è stata avviata un’indagine canonica sull’azione di Daños e che nel frattempo il sacerdote non svolgerà più alcun ministero pubblico.      

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Padre Luigi Kerschbamer, priore provinciale dell’OAD, ha affermato in una nota: «sebbene Padre Daños abbia dichiarato di non essere inizialmente a conoscenza della natura completa della cerimonia, riconosciamo che questa azione, indipendentemente dall’intento, contraddice l’insegnamento chiaro e coerente della Chiesa cattolica sulla massoneria e ha causato scandalo tra i fedeli».   «Padre Daños ha espresso profondo rimorso per la sua azione e sta collaborando pienamente all’indagine canonica avviata secondo il diritto della Chiesa e le costituzioni dell’OAD», ha proseguito. «Durante questo processo, è stato temporaneamente sospeso dal ministero pubblico per consentire un adeguato discernimento e la risoluzione della questione. Ci impegniamo a seguire le procedure ecclesiastiche consolidate che garantiscono sia la responsabilità che la cura pastorale».   Padre Kerschbamer ha sottolineato che la sospensione è dovuta al fatto che la Massoneria «è fondamentalmente incompatibile con la dottrina cattolica», osservando che il Vaticano ha ribadito questo insegnamento nel novembre 2023.   In risposta a una domanda di un vescovo filippino, il Dicastero per la Dottrina della Fede (DDF) aveva affermato che la massoneria nelle Filippine «coinvolge non solo coloro che sono formalmente iscritti alle Logge massoniche, ma, più in generale, un gran numero di simpatizzanti e associati che sono personalmente convinti che non vi sia opposizione tra l’appartenenza alla Chiesa cattolica e quella alle Logge massoniche».   «L’Ordine degli Agostiniani Scalzi sostiene categoricamente questo insegnamento e rifiuta qualsiasi associazione o approvazione delle attività massoniche», ha affermato Kerschbamer.   «Questo incidente serve a ricordare con urgenza la nostra costante necessità di vigilanza nel preservare l’autentica identità cattolica e l’importanza di una preparazione approfondita prima di partecipare a qualsiasi cerimonia pubblica», ha aggiunto. «Stiamo implementando programmi di formazione avanzati per tutti i nostri religiosi, per rafforzare la loro comprensione dell’insegnamento della Chiesa e la loro capacità di riconoscere situazioni che potrebbero compromettere la loro testimonianza del Vangelo».   Rivolgendosi ai sostenitori e ai benefattori del suo ordine, ha affermato: «non prendiamo alla leggera questa fiducia e ci impegniamo a uscire da questa sfida con rinnovato impegno verso l’integrità che dovrebbe caratterizzare tutti coloro che portano il nome di Sant’Agostino».   Nonostante la costante condanna della Chiesa nei confronti della massoneria e della sua palese contraddizione con la fede cattolica, alcuni cattolici eterodossi hanno cercato di conciliare le due realtà negli ultimi tempi. Come ha affermato la DDF, nelle Filippine esiste «un gran numero di simpatizzanti e associati personalmente convinti che non vi sia alcuna opposizione tra l’appartenenza alla Chiesa cattolica e quella alle logge massoniche».

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Come riportato da Renovatio 21, già due anni fa la Conferenza episcopale delle Filippine (CBCP) aveva dovuto diffondere un comunicato in cui ricordava l’impossibilità per un cattolico di far parte della massoneria.   «Pensavamo che gli insegnamenti della Chiesa cattolica in materia si fossero evoluti. Poiché diversi partecipanti al sinodo sono massoni, abbiamo pensato che la Chiesa avesse allentato le sue regole sull’adesione alla Massoneria e sulla sua partecipazione alle attività della Chiesa cattolica», aveva spiegato una parrocchiana di Quezon City (città dove Renovatio 21 ha diversi lettori) in luce della nota vescovile, rivelando che in alcune chiese «i massoni cattolici aiutano il sacerdote a distribuire la comunione; nella nostra parrocchia ne abbiamo già due e sono stati delegati al Sinodo sulla sinodalità. Sono buoni e devoti cattolici».

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Immagine di reverendlukewarm via Flickr pubblicata su licenza CC BY-SA 2.0
 
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I democratici USA attaccano le preghiere per la strage alla scuola cattolica. L’allineamento con il satanismo sempre più evidente

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Diversi eminenti democratici hanno risposto alla sparatoria di mercoledì alla Annunciation Catholic School di Minneapolis esprimendo disprezzo per coloro che hanno risposto con la preghiera alla tragedia, in quello che i critici definiscono un nuovo punto basso dell’estremismo di sinistra. Lo riporta LifeSite.

 

Un uomo di 23 anni con un’identità di genere incerta, di nome Robert Westman, che nel 2020 ha preso il nome transessuale «Robin», ha aperto il fuoco in chiesa mercoledì mattina presto, uccidendo due bambini e ferendo altre 17 persone sul posto, prima di togliersi la vita. Video online scoperti poco dopo indicano una vasta gamma di opinioni estreme, tra cui il desiderio di uccidere il presidente Donald Trump, l’odio per il cristianesimo, gli ebrei e la religione in generale, un’attrazione per gli autori di stragi nelle scuole e il desiderio di terrorizzare i bambini, e persino il rimpianto per la propria transizione.

 

L’attacco ha suscitato la consueta ondata di dichiarazioni angosciate e di solidarietà da parte di tutti gli schieramenti politici e culturali, tra cui preghiere per le vittime, le loro famiglie e la comunità. Diversi esponenti della sinistra politica, tuttavia, hanno scelto quelle preghiere come bersaglio di scherno, che i critici hanno ritenuto particolarmente insensibili alla luce della religiosità delle vittime.

 

«La preghiera non è abbastanza», ha dichiarato l’ex addetta stampa dell’amministrazione Biden e attuale conduttrice di MSNBC, Jen Psaki. «La preghiera non pone fine alle sparatorie nelle scuole. La preghiera non fa sentire i genitori al sicuro nel mandare i propri figli a scuola. La preghiera non riporta indietro questi bambini. Basta con i pensieri e le preghiere». Durante il suo mandato alla Casa Bianca, Psaki ha affermato che la transizione dei minori era «la pratica migliore e potenzialmente salvavita».

 

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«E non dite solo che in questo momento si tratta di pensieri e preghiere. Questi bambini stavano letteralmente pregando. Era la prima settimana di scuola. Erano in chiesa», ha detto il sindaco democratico di Minneapolis, Jacob Frey. «Questi bambini dovrebbero imparare con i loro amici. Dovrebbero giocare nel cortile della scuola. Dovrebbero poter andare a scuola o in chiesa in pace, senza la paura o il rischio di violenza, e i loro genitori dovrebbero avere lo stesso tipo di rassicurazione. Queste sono le rassicurazioni fondamentali che ogni famiglia dovrebbe avere in ogni fase della giornata, indipendentemente da dove si trovi nel nostro Paese».

 

«Questi bambini stavano probabilmente pregando quando sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco in una scuola cattolica. Non ci date i vostri fottuti pensieri e preghiere», ha scritto il deputato democratico della Florida Maxwell Alejandro Frost. «Trump ha eliminato l’Ufficio per la Prevenzione della Violenza Armata. Trump ha svuotato le risorse che erano state messe a disposizione per garantire la sicurezza delle nostre comunità».

 

La sinistra americana, e non solo, deride sistematicamente «pensieri e preghiere» come sostituti dell’azione in seguito a sparatorie di massa, in gran parte perché le uniche azioni che ritengono accettabili sono nuove restrizioni al controllo delle armi da fuoco per la popolazione generale.

 

Come riportato da Renovatio 21, il caso della strage in Minnesota ha innescato speculazioni sulla possibile influenza diabolica sul massacratore, che si ritraeva allo specchio con l’immagine riflessa del demonio e piazzava il volto di Gesù su un bersaglio da tiro a segno. L’allineamento della sinistra moderna con forme di nichilismo antireligioso al confine con il satanico non stupiscono il lettore di Renovatio 21: si pensi al caso al gruppo Satanic Temple, che di fatto preme per la liberalizzazione assoluta aborto (considerato «diritto religioso» e operato organizzativamente), la fine dei simboli sacri negli edifici pubblici (i casi degli altarini satanici nei Campidogli e messe nere statali di soprammercato) e abolizione di ora di religione (chiedendo di poterla impartire nelle scuole).

 

L’allineamento di cui parliamo va oltre: ricordiamo come agli eventi del Tempio Satanico si accedesse vaccinati mRNA, con mascherina e greenpasso. Alcuni osservatori di sinistra sono finiti per ammettere: ma in fondo, questi satanisti provocatori, vogliono le stesse cose che vogliamo noi progressisti.

 

Andrebbe spiegato a questi ingenui quale sia la vera radice della loro ideologia, già da prima della Rivoluzione francese. Perché, chiunque se ne può accorgere, si finisce sempre lì: con attacchi alle chiese, ai fedeli, alla fede – in una parola, con l’attacco a Nostro Signore Gesù Cristo.

 

E chi può volere una guerra simile?

 

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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia; immagine modificata

 

 

 

 

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