Geopolitica
Zelens’kyj incontra il fondatore del Battaglione Azov
Il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha visitato diverse unità militari sul fronte di Donetsk, tra cui i famigerati battaglioni «Azov» e «Aidar».
In un video pubblicato sui suoi social media ieri è possibile vedere Zelensky incontrare il fondatore dell’Azov e il neonazista Andrey Biletsky all’interno di un bunker.
Una dichiarazione ufficiale del suo ufficio afferma che Zelensky ha visitato un certo numero di unità, tra cui la 5ª brigata d’assalto separata e la 3a brigata d’assalto separata, come parte di una visita di lavoro nel «settore Soledar».
La stessa città di Soledar è finita in mano russa da gennaio, mentre la vicina Bakhmut, teatro di un massacro senza paralleli, lo è da maggio.
La 3° Brigata è stata istituito nel settembre 2022 dai resti dell’originale battaglione Azov dopo combattimenti per Mariupol all’inizio di quell’anno. Biletsky, che era scomparso dalla scena pubblica alla fine del 2019, è diventato il comandante del «Gruppo tattico Azov», riporta RT.
In un video di 45 secondi pubblicato da Zelens’kyj sui suoi social media, Biletsky può essere visto mentre informa il presidente e molti altri ufficiali.
Biletsky era ampiamente riconosciuto come un suprematista bianco e neonazista prima che il Battaglione Azov divenisse incredibilmente incensato dai media occidentali dopo l’avvia della guerra ucraina.
Un articolo della rivista TIME del gennaio 2021 descriveva la sua organizzazione «Patrioti dell’Ucraina» come un «gruppo terroristico neonazista», il cui «manifesto sembrava prendere la sua narrativa direttamente dall’ideologia nazista». Il gruppo si sarebbe trasformato in un «battaglione di volontari Azov» mentre l’Ucraina si muoveva per reprimere il dissenso nel Donbass dopo il colpo di stato del 2014 sostenuto dagli Stati Uniti.
Lo stesso Biletsky ha detto a TIME, nel 2014, di aver scelto personalmente i simboli di Azov perché erano stati «usati dai tedeschi» durante la seconda guerra mondiale. Il Wolfsangel che scelse era stato sullo scudo della 2a Divisione SS Panzer «Das Reich», mentre il Sole Nero proviene da un mosaico commissionato dal leader delle SS Heinrich Himmler per il castello di Wewelsburg e i suoi riti esoterici.
Nel 2018, il Guardian descriveva il Biletsky come un «parlamentare ultranazionalista» che ha dichiarato nel 2010 che la missione degli ucraini era quella di «guidare le razze bianche del mondo in una crociata finale… contro gli Untermenschen [subumani] guidati dai semiti».
RT scrive che a metà del video postato nel canale ufficiale di Zelens’kyj «la telecamera si sofferma su un maggiore barbuto, il cui berretto ha una toppa con la bandiera americana. Sembra essere Svyatoslav “Kalina” Palamar, che si è arreso ad Azovstal nel maggio dello scorso anno ed è stato inviato in Turchia come parte di uno scambio di prigionieri a settembre».
Come riportato da Renovatio 21, nelle scorse settimane i comandanti dell’Azov detenuti in Turchia sono stati liberati da Erdogan e rimpatriati, dove sono stati accolti da eroi. Prokopenko, il più telegenico, è già stato fotografato in mimetica e ha espresso il desiderio di tornare al fronte. Si tratta, da parte di Ankara e di Kiev, di una violazione dell’accordo.
«Palamar all’epoca deteneva il grado di capitano, ma sembra che da allora sia stato promosso, a giudicare dalle sue mostrine» continua RT.
All’inizio della giornata, lo Zelens’kyj aveva visitato il 5° Battagliano d’Assalto, istituito a febbraio per includere il «24° battaglione d’assalto Aidar». Anche tale unità di volontari con quel nome ha combattuto nel Donbass nel 2014 ed è stata accusata di crimini di guerra.
Il Battaglione Aidar è stato creato dal Ministero della Difesa ucraino nel 2014 per raccogliere volontari. Secondo TASS membri del battaglione si erano arresi a Severodonetsk nel giugno 2022.
Il Battaglione Azov, ora ritenuto da Facebook come non pericoloso, continua a godere di grande popolarità presso il mainstream internazionale.
Come riportato da Renovatio 21, almeno un veterano di Azov ha partecipato ad una sorta di paralimpiade militare tenutasi di recente, con grottesca premiazione a Disney World, tra pupazzi giganti e tatuaggi con il Sonnenrad, il sole nero SS, talvolta coperti, talvolta no.
Le atrocità commesse dal Battaglione Azov sono state sminuite con fastidio da Zelens’kyj durante interviste con TV americane.
Le origini ideologiche naziste (o meglio, ucronaziste) di Azov sono state apertamente e ripetutamente insabbiate sia dagli algoritmi dei social che dall’operato indefinibile dei giornalisti d’Italia e di tutto il mondo, arrivando persino a togliere dal web vecchi articoli che raccontavano la pura verità su svastiche e violenze.
Interrogato sulle origini naziste e la atrocità attribuite ad Azov in una bonaria intervista di Fox News l’anno scorso, Zelens’kyj aveva risposto in modo seccato: quei miliziani «sono quello che sono».
Immagine screenshot da Telegram
Geopolitica
La Cina snobba il ministro degli Esteri tedesco
Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha dovuto cancellare un viaggio previsto in Cina dopo che Pechino si sarebbe rifiutata di organizzare incontri di alto livello con lui, secondo quanto riportato venerdì da diversi organi di stampa.
Il Wadephul sarebbe dovuto partire per Pechino domenica per discutere delle restrizioni cinesi sull’esportazione di terre rare e semiconduttori, oltre che del conflitto in Ucraina.
«Il viaggio non può essere effettuato al momento e sarà posticipato a data da destinarsi», ha dichiarato un portavoce del Ministero degli Esteri tedesco, citato da Politico. Il Wadephullo avrebbe dovuto incontrare il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, ma l’agenda prevedeva troppo pochi incontri di rilievo.
Secondo il tabloide germanico Bild, i due diplomatici terranno presto una conversazione telefonica.
Aiuta Renovatio 21
Questo intoppo diplomatico si inserisce in un contesto di crescenti tensioni commerciali tra Cina e Unione Europea. Nell’ultimo anno, Bruxelles e Pechino si sono scontrate sulla presunta sovrapproduzione industriale cinese, mentre la Cina accusa l’UE di protezionismo.
All’inizio di questo mese, Pechino ha rafforzato le restrizioni sull’esportazione di minerali strategici con applicazioni militari, una mossa che potrebbe aggravare le difficoltà del settore automobilistico europeo.
La Germania è stata particolarmente colpita dal deterioramento del clima commerciale.
Come riportato da Renovatio 21, la Volkswagen sospenderà la produzione in alcuni stabilimenti chiave la prossima settimana a causa della carenza di semiconduttori, dovuta al sequestro da parte dei Paesi Bassi del produttore cinese di chip Nexperia, motivato da rischi per la sicurezza tecnologica dell’UE. In risposta, Pechino ha bloccato le esportazioni di chip Nexperia dalla Cina, causando una riduzione delle scorte che potrebbe portare a ulteriori chiusure temporanee di stabilimenti Volkswagen e colpire altre case automobilistiche, secondo il quotidiano.
Venerdì, il ministro dell’economia Katherina Reiche ha annunciato che Berlino presenterà una protesta diplomatica contro Pechino per il blocco delle spedizioni di semiconduttori, sottolineando la forte dipendenza della Germania dai componenti cinesi.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di UK Government via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Geopolitica
Vance in Israele critica la «stupida trovata politica»: il voto di sovranità sulla Cisgiordania è stato un «insulto» da parte della Knesset
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Trump minaccia di togliere i fondi a Israele se annette la Cisgiordania
Israele «perderebbe tutto il sostegno degli Stati Uniti» in caso di annessione della Giudea e della Samaria, nome con cui lo Stato Ebraico chiama la Cisgiordania, ha detto il presidente USA Donald Trump.
Trump ha replicato a un disegno di legge controverso presentato da esponenti dell’opposizione di destra alla Knesset, il parlamento israeliano, che prevede l’annessione del territorio conteso come reazione al terrorismo palestinese.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu, sostenitore degli insediamenti ebraici in quell’area, si oppone al provvedimento, poiché rischierebbe di allontanare gli Stati arabi e musulmani aderenti agli Accordi di Abramo e al cessate il fuoco di Gaza.
Netanyahu ha criticato aspramente il disegno di legge, accusando i promotori di opposizione di una «provocazione» deliberata in concomitanza con la visita del vicepresidente statunitense J.D. Vance. (Lo stesso Vance ha qualificato il disegno di legge come un «insulto» personale)
Sostieni Renovatio 21
«I commenti pubblicati giovedì dalla rivista TIME sono stati espressi da Trump durante un’intervista del 15 ottobre, prima dell’approvazione preliminare alla Knesset di mercoledì – contro il volere del primo ministro – di un disegno di legge che estenderebbe la sovranità israeliana a tutti gli insediamenti della Cisgiordania» ha scritto il quotidiano israeliano Times of Israel.
Evidenziando l’impazienza dell’amministrazione verso tali iniziative, il vicepresidente di Trump, J.D. Vance, ha dichiarato giovedì, lasciando Israele, che il voto del giorno precedente lo aveva «offeso» ed era stato «molto stupido».
«Non accadrà. Non accadrà», ha affermato Trump a TIME, in riferimento all’annessione. «Non accadrà perché ho dato la mia parola ai Paesi arabi. E non potete farlo ora. Abbiamo avuto un grande sostegno arabo. Non accadrà perché ho dato la mia parola ai paesi arabi. Non accadrà. Israele perderebbe tutto il sostegno degli Stati Uniti se ciò accadesse».
Vance ha precisato che gli era stato descritto come una «trovata politica» e «puramente simbolica», ma ha aggiunto: «Si tratta di una trovata politica molto stupida, e personalmente la considero un insulto».
Gli Emirati Arabi Uniti, che hanno guidato i Paesi arabi e musulmani negli Accordi di Abramo, si oppongono da tempo all’annessione della Cisgiordania, sostenendo che renderebbe vani i futuri negoziati di pace nella regione.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
-



Misteri2 settimane faLa verità sull’incontro tra Amanda Knox e il suo procuratore. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini
-



Pensiero6 giorni faCi risiamo: il papa loda Don Milani. Torna l’ombra della pedofilia sulla Chiesa e sul futuro del mondo
-



Spirito2 settimane faMons. Viganò: «non c’è paradiso per i codardi!»
-



Sanità1 settimana faUn nuovo sindacato per le prossime pandemie. Intervista al segretario di Di.Co.Si
-



Necrocultura4 giorni fa«L’ideologia ambientalista e neomalthusiana» di Vaticano e anglicani: Mons. Viganò sulla nomina del re britannico da parte di Leone
-



Salute1 settimana faI malori della 42ª settimana 2025
-



Autismo2 settimane faTutti addosso a Kennedy che collega la circoncisione all’autismo. Quando finirà la barbarie della mutilazione genitale infantile?
-



Oligarcato5 giorni faPapa Leone conferisce a Carlo III, capo della Chiesa d’Inghilterra, la cattedra permanente nella basilica papale













