Vaccini
Vaccino COVID imposto dal Vaticano ai giornalisti che vogliono viaggiare sull’aereo papale

Il Vaticano sta ancora imponendo le iniezioni di COVID-19 ai giornalisti che desiderano accompagnare Papa Francesco nel suo prossimo viaggio apostolico in Congo e Sud Sudan.
Nei documenti forniti ai giornalisti che desiderano accompagnare il Papa nel suo viaggio, la Sala Stampa della Santa Sede rivela che la vaccinazione per il COVID-19 è obbligatoria. Questo nonostante l’obbligo in larga parte decaduto nel resto del mondo e l’ormai provata inefficacia del siero genico sperimentale nell’impedire la trasmissione del virus, funzione che la stessa Pfizer ha dichiarato di non aver studiato prima del lancio del vaccino.
La prova di aver ricevuto un numero sufficiente di iniezioni mRNA dovrà essere mostrata alla Sala Stampa della Santa Sede, oltre che all’operatore aereo.
Tuttavia, dai dettagli forniti dal Vaticano risulta che la prova della vaccinazione non è solo per il volo, ma è per tutti coloro che “partecipano al viaggio apostolico”, indipendentemente da quale fase o da quanto strettamente si uniscono a lui: anche chi va su un altro aereo, o arriva in Africa in macchina o a piedi, dovrà quindi sottoporsi alla siringa pandemica.
«Poiché alcune situazioni impreviste al di fuori del controllo dell’organizzazione del viaggio possono rendere difficile il rispetto delle necessarie misure di protezione personale da COVID-19, soprattutto per quanto riguarda il distanziamento sociale, per partecipare al Viaggio Apostolico di Sua Santità Francesco nella Repubblica Democratica Repubblica del Congo e Sud Sudan (Pellegrinaggio Ecumenico di Pace in Sud Sudan) è necessario essere sottoposti alla vaccinazione contro il COVID-19 nei tempi previsti» scrivono i dettagli logistici impartiti dal Vaticano.
I giornalisti che vogliono unirsi al Volo Papale, e quindi poter viaggiare con il papa e fargli domande durante le sue controverse udienze mediatiche ad alta quota, sono tenuti a presentare alla Sala Stampa un «relativo certificato di vaccinazione».
Il Vaticano osserva inoltre che «durante le procedure di check-in per i voli, è obbligatorio presentare il certificato di vaccinazione prescritto».
Nonostante la clausola del Vaticano relativa alle iniezioni di COVID per unirsi al viaggio, né la Repubblica del Congo né il Sud Sudan impongono le iniezioni per entrare nel Paese. Come riportato da Renovatio 21, l’Africa ha in larga parte rifiutato il vaccino COVID, riuscendo comunque, misteriosamente, ad evitare l’apocalisse sanitaria prospettata nell’Occidente dei lockdown – nonostante la presenza di élite locali che volevano il popolo iniettato dai seri procurati da enti transnazionali finanziati da Bill Gates, sui quali l’Africa, visto come sta andando con la polio, potrebbe cominciare a nutrire qualche diffidenza.
L’ulteriore obbligo imposto dal Vaticano è in linea con la sua continua promozione delle iniezioni, su cui ricordiamo, dovrebbe pesare il fatto che il farmaco sperimentale è stato realizzato utilizzando cellule di feto abortito – qualcosa sul quale, ha rivelato un ex dipendente di un laboratorio, i produttori erano molto attenti a non significare, timorosi specificamente della reazione cattolica.
Bergoglio ha più volte paragonato l’assunzione del siero genico a un dovere morale: «Credo che, eticamente, tutti dovrebbero prendere il vaccino», ha dichiarato nei primi giorni del 2021. Insieme al defunto Benedetto XVI, l’argentino è stato uno dei primi a sottoporsi alla siringa, con il Vaticano che disponeva di una subitanea quantità di vaccini Pfizer che di fatto scarseggiavano ancora fuori dalle mura leonine.
Come riportato da Renovatio 21, il primo volo interamente vaccinato è stato proprio quello che da Roma ha portato il papa e lo stuolo di gerarchia e giornalisti portati con lui nella visita apostolica in Iraq a inizio 2021.
Renovatio 21 ha inoltre rivelato la storia della guardia svizzera che ha lasciato Roma perché messo di fronte all’impossibilità di rifiutare il vaccino COVID imposto a tutto il personale vaticano.
Come riportato, il papa ha incontrato più volte l’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla, il quale però, pur avendo relazioni dirette con la presidente della Commissione UE Ursula Van der Leyen, rifiuta di presentarsi al Parlamento europeo.
La pervicacia con cui questo pontefice ha portato avanti il programma vaccinale è difficile da spiegare se non si cercano risposte di tipo morale, metafisico, metastorico.
Risposte che possono essere sconvolgenti.
Immagine screenshot da YouTube
Autismo
Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

Lunedì il presidente Donald Trump ha pubblicato un video sul suo account social in cui promuove la teoria secondo cui i vaccini causano l’autismo.
Il video, vecchio di decenni, mostra in parte David Geier, che il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha incaricato questa primavera di indagare sui legami tra vaccini e autismo, insieme a suo padre, il dottor Mark Geier, un dottore la cui licenza medica è stata sospesa in seguito alle accuse di mettere in pericolo i bambini autistici. David Geier è stato accusato nel 2012 di aver esercitato la professione medica senza abilitazione insieme al padre nel Maryland. È stato nominato nel governo federale da Robert F. Kennedy Jr., il ministro della Salute, per lavorare a uno studio sulle cause dell’autismo, la cui pubblicazione è prevista per questo mese.
Il video si concentra sul timerosal, un conservante a base di mercurio che è stato eliminato da quasi tutti i vaccini infantili all’inizio degli anni 2000. Il filmato viene da un vecchio documentario sui vaccini, circolante su YouTube con il titolo A Shot in the Dark, che parlava estensivamente dell’uso del mercurio nei vaccini.
Il filmato, sgranato, probabilmente «rubati» da qualche altro utente che lo aveva editato dal film, reca le scritte sopra e sotto le immagini: «Sono TUTTI veleno. Ognuno di essi».
Oh. My. God.
President Trump calls out the VACCINE TERRORISTS…pic.twitter.com/dJLDTn9xbX
— Liz Churchill (@liz_churchill10) September 8, 2025
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Il post di Trump arriva pochi giorni dopo che Kennedy è stato messo sotto torchio dai senatori, tra cui diversi repubblicani, sulla sua posizione sui vaccini.
La notizia arriva anche prima di una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione prevista per la fine del mese, durante la quale si prevede che il comitato voterà per aggiornare le raccomandazioni sui vaccini contro il COVID-19, nonché su altre vaccinazioni.
Kennedy ha promesso di pubblicare un rapporto sulle cause dell’autismo entro la fine del mese, dichiarando a Trump, durante una riunione del gabinetto di agosto, che i suoi sforzi erano sulla buona strada.
Come noto, poco ore prima Trump aveva ricevuto alla Casa Bianca, assieme ad altri CEO di grandi aziende tecnologiche, Bill Gates, che, con a fianco un’occhiuta Melania, ha ribadito pubblicamente il suo impegno per i vaccini. Nel 2016 alcuni avevano speculato che Barron Trump, l’ultimogenito del presidente nato da Melania, fosse vittima di un danno da vaccino.
Poor Melania, they made her sit right next to disgusting Bill Gates as he talks about vaccines and gene editing…
Melania did not look pleased.. pic.twitter.com/J87raKn242
— Ray Bogan (@RayyBogan) September 5, 2025
Melania Trump is being accused of being rude and disrespectful to Bill Gates
People are upset by the look she gave him pic.twitter.com/5FCndtH5a6
— Terrence K. Williams (@w_terrence) September 5, 2025
L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.
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Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che sarebbe pronto un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. che indica che l’uso dei vaccini e del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti.
In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.
Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Vaccini
La Florida verso l’eliminazione di tutti gli obblighi vaccinali pediatrici

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Autismo
La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

Un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. indica che l’uso del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti, secondo quanto riportato dai media.
Fonti vicine alla questione hanno affermato al Wall Street Journal che bassi livelli di folato e l’uso del farmaco a base di paracetamolo saranno menzionati nel prossimo rapporto sull’autismo dell’HHS tra i potenziali fattori causali dell’autismo.
Kennedy, segretario dell’HHS (la Sanità pubblica USA), ha dichiarato la scorsa settimana alla trasmissione TV Fox and Friends che la sua agenzia stava per rivelare le cause dell’autismo e formulare di conseguenza raccomandazioni normative governative. Le sue osservazioni suggeriscono che l’uso del Tylenol da parte delle madri e la carenza di folati saranno tra i molteplici fattori citati nel rapporto dell’HHS.
«Non esiste una causa unica, ce ne sono molte, molte: c’è un insieme di cause», ha affermato Kennedy. «Stiamo ora raccogliendo prove sufficienti per richiedere un intervento normativo su alcune di queste, o raccomandazioni».
🚨 JUST IN: Robert F. Kennedy Jr. says the Trump administration is about to reveal the true causes of AUTISM and take REGULATORY ACTION on them. FINALLY.
“This is a crisis, there is not a single cause, there are many, aggregation of causes. We are now developing sufficient… pic.twitter.com/C5EOgjCEey
— Eric Daugherty (@EricLDaugh) August 28, 2025
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RFK jr. ha sottolineato l’impennata documentata dei tassi di autismo, passati da meno di uno su 10.000 nel 1970 a un caso ogni 31 americani, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Anche se l’autismo è sovradiagnosticato, una parte significativa di questi bambini presenta gravi disabilità, il che indica un reale e notevole aumento del disturbo.
«La maggior parte dei casi ora è grave», ha affermato Kennedy ad aprile, discutendo i risultati di un sondaggio sull’autismo condotto dal CDC e spiegando che «il 25% dei bambini a cui viene diagnosticato l’autismo non è verbale, non ha familiarità con il bagno» e presenta altri comportamenti disfunzionali tipici dell’autismo grave, come il sbattere le mani.
Durante un’audizione al Senato tenutasi giovedì, Kennedy ha anche sottolineato il legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e l’autismo.
«Nel 2002, il CDC ha condotto uno studio interno sui bambini della contea di Fulton, in Georgia, e ha esaminato i bambini che avevano ricevuto il vaccino MPR in tempo, confrontandoli con quelli che lo avevano ricevuto più tardi. I dati di quello studio hanno mostrato che i ragazzi di colore che avevano ricevuto il vaccino in tempo avevano una probabilità del 260% maggiore di ricevere una diagnosi di autismo rispetto ai bambini che avevano aspettato», ha spiegato Kennedy.
«Il capo scienziato, il dottor William Thompson, scienziato senior per la sicurezza dei vaccini presso il CDC, ha ricevuto l’ordine dal suo capo, Frank DeStefano, che è a capo della divisione per la sicurezza delle vaccinazioni, di entrare in una stanza con altri quattro coautori per distruggere quei dati», ha affermato Kennedy.
Questa storia è stata divulgata dal Thompson, divenuto «gola profonda» del CDC e uno dei coautori che hanno intenzionalmente omesso i dati dello studio del 2004 che mostravano il collegamento tra vaccino MPR e autismo nei bambini neri.
Sebbene una definizione di autismo in continua evoluzione e ampliamento possa contribuire ad aumentare le diagnosi, Kennedy ritiene che le «tossine ambientali» abbiano contribuito a una vera e propria epidemia di autismo.
«Esamineremo i vaccini, ma esamineremo tutto. Tutto è in gioco: il nostro sistema alimentare, la nostra acqua, la nostra aria, i diversi modi di essere genitori, tutti i tipi di cambiamenti che potrebbero aver scatenato questa epidemia», aveva precedentemente dichiarato il capo dell’HHS a Fox News.
«È un’epidemia», ha insistito Kennedy. «Le epidemie non sono causate dai geni. I geni possono fornire vulnerabilità, ma è necessaria una tossina ambientale».
«Sappiamo che è una tossina ambientale a causare questo cataclisma», ha detto Kennedy, «e la identificheremo».
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In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.
Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.
A novembre dell’anno scorso, dopo la vittoria elettorale di Trump e l’annuncio della nomina di Kennedy alla Sanità USA, le azioni dei produttori di vaccini erano crollate.
Renovatio 21 ancora nel 2019 pubblicava la serie di articoli di Kennedy su vaccini, autismo e altre malattie croniche.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
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