Vaccini
Vaccini fatti con cellule di aborto: parla la Dottoressa Deisher
Da anni avanzano alcune ricerche di cui si parla ormai a livello internazionale, le quali suggeriscono che il picco di malattie infantili, fra le quali l’insorgenza dello spettro autistico, potrebbero essere causate dai frammenti di DNA umano presenti in numerosi vaccini.
La più grande ricercatrice in materia è la Dr.ssa Theresa A. Deisher, impegnata nella battaglia contro la ricerca e le sperimentazioni su tessuti umani ad uso delle case farmaceutiche.
Il nostro Cristiano Lugli è riuscito a raggiungere la scienziata americana per farsi raccontare quali scoperte ha fatto durante gli anni di professione. La Dottoressa non ha mancato di farci arrivare anche molto materiale allegato che ci impegneremo a tradurre mano a mano, così da poterlo mettere a disposizione dei lettori di Renovatio 21.
Dottoressa Deisher, qual è stata la sua formazione di ricercatrice?
Ho ottenuto il mio dottorato in Fisiologia molecolare e cellulare presso la Stanford University. Ho dedicato oltre vent’anni della mia vita alle biotecnologie commerciali, concentrando gran parte del lavoro sulla scoperta e lo sviluppo di nuove terapie per gravi malattie umane.
Prima di fondare la AVM Biotechnology ed il Sound Choice Pharmaceutical Institute (SCPI), ho lavorato con aziende leader nel settore delle biotecnologie tra cui Genentech, Repligen, ZymoGenetics, Immunex e Amgen. AVM Biotechnology, a livello internazionale, è l’azienda di biotecnologie pro-vita, che garantisce di non utilizzare materiale moralmente illecito in nessun processo. La missione di SCPI è porre fine al commercio illecito di esseri umani nella ricerca biomedica.
La missione di Sound Choice Pharmaceutical Institute è porre fine al commercio illecito di esseri umani nella ricerca biomedica.
Sono autrice di ventitre brevetti statunitensi emessi, e le scoperte fatte durante gli anni di ricerca hanno portato a studi clinici sulla proteina FGF18 per l’osteoartrosi e la riparazione della cartilagine, e per il fattore XIII dell’emorragia chirurgica. Devo anche ammettere che sono stata la prima a scoprire le cellule staminali adulte di derivazione cardiaca, e per due decenni sono stata una sostenitrice della ricerca sulle cellule staminali adulte, sia professionalmente che privatamente.
Mi sono costituita parte civile nella causa federale degli Stati Uniti per proibire l’utilizzo del denaro dei contribuenti per la ricerca distruttiva su embrioni umani, determinante nell’orientare la scienza verso la ricerca sulle cellule staminali adulte, che ha portato a 14 prodotti approvati dalla FDA negli Stati Uniti e la prima pagina del Washington Post di dicembre 2013 che titolava: «Scientists Go Ethical in 2013» («Nel 2013 gli scienziati sono etici»).
Ad oggi insegna in qualche università o ha continuato come ricercatrice indipendente?
La AVM Biotechnology nasce come sorella di Sound Choice di cui condivide la stessa missione: porre fine alla commercializzazione di esseri umani per la ricerca biomedica
Non insegno in nessuna università. Tuttavia, sono docente abituale di lezioni riguardanti le cellule staminali approfondendo argomenti quali: ricerca, progresso clinico, politica, economia ed etica. Una boccata d’aria fresca attraverso un approccio semplice che consente anche ai profani di cogliere facilmente quali sono i problemi. Sono stata ospite in numerosi programmi radiofonici, dibattiti televisivi e in diretta al The World Over Live con Raymond Arroyo.
Ci parli più nello specifico delle sue organizzazioni…
Come menzionato in precedenza, sono fondatrice e membro del direttivo di un’organizzazione for-profit chiamata AVM Biotechnology. La AVM Biotechnology nasce come sorella di Sound Choice di cui condivide la stessa missione: porre fine alla commercializzazione di esseri umani per la ricerca biomedica. Mentre la Sound Choice mira alla sicurezza ed alla sensibilizzazione della ricerca, la AVM Biotechnology lavora per le licenze di farmaci in grado di ottimizzare terapie basate sulle cellule, affinché gli scienziati possano evitare di usare materiali embrionali, e i pazienti possano ricevere un trattamento cellulare sicuro e conveniente senza danneggiare altri individui.
Epatite B, DTaP, Polio e MMR sono vaccini che contengono frammenti di linee cellulari umane. I vaccini MPR alternativi che non contengono tali linee cellulari sono disponibili solo in Giappone.
Collaboro, inoltre, con diversi comitati scientifici, tra cui alcuni molto esclusivi e di grande rilievo, per tenere lezioni riguardanti le mie ricerche.
Parliamo di vaccinazioni, con quali ha avuto a che fare: com’è la situazione in America?
Se guardiamo indietro al programma di vaccinazione negli Stati Uniti nel 1960 era di 5 dosi: nel 1983 i bambini di età compresa tra 0 e 18 anni hanno ricevuto 24 dosi; mentre dal 2016 ad oggi i bambini negli Stati Uniti ricevono un totale di 69 dosi fino al compimento dei 18 anni, ovvero 2,8 volte di più rispetto al 1983.
Si noti che questo è solo un calendario raccomandato, non una legge.
Con l’istituzione in USA del «tribunale dei vaccini», i genitori non possono citare in giudizio le società farmaceutiche che dovrebbero essere incolpate per aver danneggiato dei bambini, ma possono comunque ottenere un risarcimento dal governo. Dal 1988, quando questo programma è iniziato ad oggi, il tribunale dei vaccini ha pagato alle famiglie 3,7 miliardi di danni. E dove trova il governo 3,7 miliardi? Da noi contribuenti.
Tuttavia in alcuni stati sono richiesti vaccini obbligatori per legge. Ad esempio, nello stato di Washington, dove si trova la Sound Choice, i bambini sono obbligati ad essere vaccinati per Epatite B, DTaP, HiB, Polio, PCV, MMR e Varicella prima di essere ammessi al nido e alla scuola materna.
Epatite B, DTaP, Polio e MMR sono vaccini che contengono frammenti di linee cellulari umane.
I vaccini MPR alternativi che non contengono tali linee cellulari sono disponibili solo in Giappone.
Potete fare riferimento alla lista dei vaccini disponibili sul sito web Sound Choice.
A livello nazionale, accanto alla legge sui vaccini c’è l’esenzione alla vaccinazione.
I genitori e i pediatri possono presentare la documentazione per esentare i bambini dalla vaccinazione secondo tre tipologie: esenzione religiosa, esenzione filosofica ed esenzione medica. La Sound Choice ha ricevuto richieste per fornire il nostro studio così da poter aiutare genitori e medici a presentare domanda di esenzione medica.
Perché nessuno ha il coraggio di esaminare l’incremento dell’autismo e dei tumori infantili o di porsi delle domande sul perché i nostri bambini si ammalano sempre di più quando invece ogni anno i media e gli altri scienziati esaltano i progressi della medicina?
Tantissimi bambini statunitensi sono stati danneggiati dal vaccino. A livello federale, i genitori possono appellarsi ad un tribunale federale per chiedere un risarcimento. Questo tribunale tra di noi è famoso come «il tribunale dei vaccini». Potete trovare maggiori informazioni cliccando qui.
Con l’istituzione di questo tribunale, i genitori non possono citare in giudizio le società farmaceutiche che dovrebbero essere incolpate per aver danneggiato dei bambini, ma possono comunque ottenere un risarcimento dal governo. Dal 1988, quando questo programma è iniziato ad oggi, il tribunale dei vaccini ha pagato alle famiglie 3,7 miliardi di danni. E dove trova il governo 3,7 miliardi? Da noi contribuenti.
Secondo Lei, perché non si comprende la pericolosità dei vaccini?
Vorremmo essere chiari sul fatto che non siamo No-Vax. Stiamo mettendo in discussione la sicurezza dei vaccini che contengono linee cellulari umane frammentate e altri eccipienti tossici come l’alluminio.
Abbiamo visto la correlazione tra la crescente incidenza dei casi di autismo ed il tempo in cui le industrie farmaceutiche hanno modificato la produzione di vaccini per utilizzare linee cellulari umane. Questa è la ricerca che nessuno ha mai fatto e nessuno osa fare, perché coinvolge l’intero sistema sanitario.
Posso riformulare questa domanda. Perché nessuno ha il coraggio di esaminare l’incremento dell’autismo e dei tumori infantili o di porsi delle domande sul perché i nostri bambini si ammalano sempre di più quando invece ogni anno i media e gli altri scienziati esaltano i progressi della medicina?
Cancro o autismo, o qualsiasi altra malattia infantile, sono molto complesse. Se un gruppo di scienziati può interrogarsi sulle cause genetiche, perché un altro gruppo di scienziati non può esaminare il trigger ambientale di questi disturbi o malattie?
Noi di Sound Choice abbiamo preso in considerazione i vaccini perché abbiamo visto la correlazione tra la crescente incidenza dei casi di autismo ed il tempo in cui le industrie farmaceutiche hanno modificato la produzione di vaccini per utilizzare linee cellulari umane. Questa è la ricerca che nessuno ha mai fatto e nessuno osa fare, perché coinvolge l’intero sistema sanitario. Negli Stati Uniti, se parli di «vaccino-autismo», è subito polemica, quindi le persone scelgono di non discuterne. Questo porta all’incapacità di comunicazione.
Pensi che per oltre 50 anni la Food And Drug Administration (FDA) ha discusso della sicurezza dell’uso di linee cellulari fetali umane per la produzione dei vaccini, ciononostante non sono mai stati fatti reali studi di sicurezza. Non c’è mai stato uno studio epidemiologico che abbia considerato il relativo rischio di diagnosi di autismo in seguito alla somministrazione di vaccini fabbricati con materiali fetali, tra cui MMR II, Varivax, Vaqta, Havrix e Pentacel.
Le persone che mettono in discussione il programma di vaccinazione degli Stati Uniti, che è molto aggressivo, i pericoli reali degli adiuvanti contenuti nei vaccini e le conseguenze a lungo termine sull’immunità naturale di un massiccio programma di vaccinazione, hanno preoccupazioni razionali e scientificamente valide. È triste e sconcertante che i confronti civili e razionali rispetto a queste preoccupazioni siano ostacolati dalle industrie farmaceutiche, dai media e, purtroppo molto spesso anche dai nostri politici, dai pediatri e dai medici di famiglia.
Lei ha anche avuto a che fare con le linee cellulari di feti abortiti presenti nei vaccini: quante linee cellulari esistono?
Le persone che mettono in discussione il programma di vaccinazione degli Stati Unitihanno preoccupazioni razionali e scientificamente valide. È triste e sconcertante che i confronti civili e razionali rispetto a queste preoccupazioni siano ostacolati dalle industrie farmaceutiche, dai media e, purtroppo molto spesso anche dai nostri politici, dai pediatri e dai medici di famiglia.
Per citarne alcune, ci sono MRC-5, WI-38, HEK-293, ecc.
Per vedere quali vaccini contengono linee di cellule umane frammentate ed anche quali invece non ne contengono potete consultare l’elenco completo qui
Crede dunque che l’interesse e la salute del cittadino non siano presi in considerazione?
Le potenti compagnie farmaceutiche e le loro filiali non hanno come priorità la salute del cittadino, quanto piuttosto il loro profitto. Quando gli stati rendono obbligatoria la vaccinazione, viene violata la libertà di scelta dei genitori. Questo è un altro problema.
Quale ruolo ha avuto nello scandalo emerso da Planned Parenthood, la clinica che con la scusa della ricerca vendeva pezzi di feti vivi abortiti ai laboratori che collaborano con le industrie farmaceutiche?
Posso dire di aver ispirato David Daleiden, giornalista davvero in gamba che ha raccolto tantissimi video girati di nascosto alla Planned Parenthood, dove i dirigenti, davanti a calici di vino e insalatine ammettevano serenamente la commercializzazione di organi umani. Prima che David Daleiden procedesse con la denuncia, l’ho istruito per ricoprire il ruolo di esponente biomedico – così da poter entrare in contatto con la clinica – insegnandogli tutti i dettagli dell’argomento.
Per scoprire tutti i dettagli di questa tremenda inchiesta potete visitare questo link
Su quali riviste sono stati pubblicati i Suoi studi?
Abbiamo quattro studi pubblicati. Vi faremo avere il file dove sono inseriti tutti, cosicché possiate tradurli e, se volete, pubblicarli. In alternativa potete trovare tutto sul nostro sito: www.soundchoice.org.
Le potenti compagnie farmaceutiche e le loro filiali non hanno come priorità la salute del cittadino, quanto piuttosto il loro profitto. Quando gli stati rendono obbligatoria la vaccinazione, viene violata la libertà di scelta dei genitori. Questo è un altro problema.
Qui in Italia, i ricercatori e scienziati Gatti e Montanari hanno parlato di questo problema: sono conosciuti in America?
Noi li conosciamo, ma purtroppo non tutti conoscono Gatti e Montanari perché la ricerca libera e vera spesso viene ostacolata. Non esitate comunque a condividere con noi qualsiasi informazione utile e noi ci assicureremo di metterne a conoscenza tutti i nostri finanziatori/donatori. Vi chiediamo cortesemente anche di mettere in contatto Sound Choice con i dottori Gatti e Montanari affinché fra noi possa nascere un’importante collaborazione.
Grazie, Dr.ssa Deisher per tutto ciò che fa e per la disponibilità data a Renovatio 21, che ha permesso così a tanti genitori italiani di sentire finalmente la voce di un’importante ricercatrice americana.
Grazie a voi per il vostro impegno. Un caro saluto a tutti i genitori italiani!
Cristiano Lugli
Vaccini
Il comitato consultivo del CDC vota per porre fine alla raccomandazione di vaccinare i neonati contro l’epatite B
Il Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (ACIP) ha deliberato per revocare la raccomandazione storica che imponeva la vaccinazione contro l’epatite B a tutti i neonati subito dopo la nascita. Questa decisione rappresenta un trionfo significativo per la campagna «Make America Healthy Again» promossa dal segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr., mirata a una revisione del calendario vaccinale pediatrico, in un’epoca di crescenti interrogativi sull’impennata dei casi di autismo tra i bambini.
Con 8 voti a favore e 3 contrari, l’ACIP ha indicato che le madri risultate negative al test per l’epatite B possano concordare con il proprio pediatra «quando o se» somministrare il vaccino ai loro neonati. Le direttive per i piccoli nati da madri positive o con status ignoto al virus restano immutate.
Si prevedono ulteriori revisioni alla politica vaccinale nei mesi a venire, mentre il panel valuta l’intero protocollo di immunizzazioni infantili. Diversi oratori intervenuti all’assemblea, e almeno parte degli esperti consultati, sono noti per le loro riserve sul tema dei vaccini.
Kennedy si definisce «pro-sicurezza», non «anti-vaccini», ma i media mainstream – pesantemente influenzati dai contributi pubblicitari delle multinazionali farmaceutiche – hanno ritratto il titolare dell’HHS come un «anti-vaccinista». Tale immagine è lontana dalla realtà, come ha ribadito di recente lo stesso Kennedy: «Credo che i vaccini abbiano salvato milioni di vite e svolgano un ruolo fondamentale nell’assistenza sanitaria».
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Il Ssegretario sta esaminando un potenziale nesso tra il vaccino e l’aumento dei disturbi autistici, evidenziando come il piano vaccinale per l’infanzia sia passato da poche somministrazioni a un ventaglio di decine di dosi.
Il vaccino contro l’epatite B ha provocato danni così estesi nella popolazione americana che nel 1999 ABC News gli dedicò un’inchiesta e il Congresso indisse un’audizione. Eppure, gli specialisti allineati alla narrazione ufficiale hanno negato l’esistenza di legami provati. È sufficiente rammentare che le contestazioni più accese alla riforma vaccinale di RFK Jr. proverranno dai media corporate e dai parlamentari, che dipendono in misura preponderante dai finanziamenti dell’industria farmaceutica.
L’Italia è stata il primo Paese europeo a rendere obbligatoria la vaccinazione per i nuovi nati e per gli adolescenti di 12 anni con la legge 27 maggio 1991, n. 165, entrata in vigore dal 1992.
I giornali riportano che la decisione fu presa dal ministero dove direttore generale e ministro della Sanità stesso ricevettero una tangente di 600 milioni di lire da GlaxoSmihKline, produttrice del vaccino Engerix B contro l’epatite B per i neonati.
In Italia l’obbligo è rimasto per i nati dal 1992 in poi (coorti 1981-2000 anche per la dose adolescenti) fino al 2017, quando la legge Lorenzin (119/2017) lo ha confermato estendendolo a 10 vaccinazioni. Oggi resta obbligatorio 0-15 anni.
Va ricordato che l’epatite B si trasmette per via sessuale o scambio di siringhe tra tossicodipendenti: perché, quindi, vaccinare un neonato per tale morbo?
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Vaccini
Uno studio minimizza il rischio di miocardite nei bambini a causa del vaccino COVID
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Il riassunto dell’articolo ometteva prove del rischio del vaccino
Il disegno dello studio è profondamente compromesso perché i 22 autori hanno costruito un modello complicato per evitare di effettuare un confronto diretto (solo vaccino contro solo malattia). E anche dopo aver falsificato i conti, anche dopo aver preso i dati di quasi 14 milioni di bambini e adolescenti sotto i 18 anni in Inghilterra, hanno ottenuto un risultato che è appena statisticamente significativo, con barre di errore sovrapposte per il rischio da COVID-19 e il rischio da vaccinazione. La situazione peggiora. I risultati, che favorivano marginalmente la vaccinazione, furono annunciati in un riassunto in cima al documento e annunciati alla stampa. Ma nascosta nell’appendice, pubblicata separatamente online, c’è una tabella che mostra una versione più pertinente del confronto. La versione riportata nel riassunto si riferisce a un periodo iniziale in cui il vaccino non era disponibile. L’appendice mostra dati comparabili per il periodo in cui il vaccino era disponibile, limitatamente alle fasce d’età per le quali il vaccino era offerto. Nell’appendice, il rischio di miocardite dovuto alla malattia è la metà di quello associato al vaccino. Ciò contraddice palesemente il riassunto e i titoli dell’articolo – e questa era una risposta alla versione ingannevole della domanda, non a quella più diretta a cui i ricercatori hanno scelto di non rispondere.Sostieni Renovatio 21
Gli autori dello studio hanno posto la domanda sbagliata
La domanda più pertinente è semplice: i bambini vaccinati hanno avuto un’incidenza di miocardite più alta rispetto ai bambini non vaccinati? È una domanda a cui è facile rispondere, dati i dati a cui questi autori (ma non il pubblico) avevano accesso. In pochi minuti, avrebbero potuto calcolare il tasso di miocardite tra i bambini vaccinati e non vaccinati. Tuttavia, se hanno fatto il calcolo, non ne hanno riportato i risultati. Immagino che abbiano fatto il calcolo, ma non gli sia piaciuto quello che hanno visto, quindi non l’abbiano incluso nell’articolo pubblicato. Come ho affermato sopra, credo che gli autori dello studio abbiano «posto la domanda sbagliata». Ciò che intendo dire è che l’articolo confronta il rischio di miocardite da COVID con il rischio derivante dalla vaccinazione. Ma questa non è la domanda più rilevante. Perché? Poiché molte persone si sono vaccinate e poi hanno comunque contratto il COVID, sono state inutilmente esposte a entrambi i rischi. Al contrario, molti bambini che non hanno ricevuto il vaccino non hanno contratto il COVID. Oppure, la loro forma è così lieve che non se ne accorgono nemmeno. Questi bambini hanno evitato entrambi i rischi. Ecco perché confrontare il rischio di miocardite da COVID con il rischio derivante dal vaccino COVID non è la questione pertinente. Non è una questione di «o l’uno o l’altro».Iscriviti al canale Telegram ![]()
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- Gli autori hanno posto una domanda complicata quando una semplice era più pertinente.
- Data questa domanda errata, non hanno effettuato l’analisi più diretta per rispondere.
- Ciononostante, hanno scoperto che il vaccino presentava un rischio di miocardite quasi doppio rispetto alla malattia. Questo risultato era riportato solo nella Tabella S16 dell’Appendice Supplementare, ma non era menzionato da nessuna parte nel corpo dell’articolo, né tantomeno nel riassunto in cima.
- E nonostante ciò hanno fatto annunci importanti al pubblico, sostenendo che il loro studio conferma che i bambini stanno meglio con il vaccino che senza.
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Vaccini
Il vaccino antinfluenzale a mRNA di Pfizer associato a gravi effetti collaterali, soprattutto negli anziani
I recenti titoli che decantano la superiore efficacia del vaccino antinfluenzale a mRNA della Pfizer ignorano le scoperte della stessa Pfizer secondo cui, per le persone con più di 65 anni, il loro prodotto a mRNA è più pericoloso dei vaccini antinfluenzali standard, che sono già inefficaci e dannosi. Lo riporta LifeSite.
Il motivo della falsa informazione da parte dei media tradizionali e del prestigioso New England Journal of Medicine (NEJM) è che Pfizer ha occultato i risultati dei test del suo prodotto sugli anziani, che hanno evidenziato effetti avversi più accentuati del farmaco.
«I risultati sono così pessimi che non è chiaro se la Food and Drug Administration potrebbe o vorrebbe approvare un vaccino a mRNA sulla base di questi dati», ha scritto il giornalista Alex Berenson, noto per le sue inchieste durante la pandemia. «Pfizer sembra sapere benissimo che questi risultati sono disastrosi».
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«Pfizer non ha mai annunciato i risultati, tenendoli nascosti per anni», ha scritto Berenson sul suo Substack. «Dimostrano che gli anziani che hanno ricevuto l’mRNA hanno avuto PIÙ infezioni influenzali, decessi ed effetti collaterali rispetto a coloro che hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale standard».
Pertanto, è improbabile che il vaccino antinfluenzale a mRNA della Pfizer venga approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) di Trump.
«Un vaccino antinfluenzale a mRNA non ha funzionato negli anziani», ha dichiarato il commissario della FDA, il dottor Marty Makary, a Fox News nel fine settimana. «La sperimentazione non ha mostrato alcun beneficio».
«Non ci limiteremo ad approvare automaticamente nuovi prodotti che non funzionano, che falliscono in una sperimentazione clinica. Sarebbe una presa in giro della scienza se approvassimo automaticamente prodotti senza dati», ha affermato Makary. «Questo era il modus operandi dell’amministrazione Biden», ha aggiunto.
I risultati nascosti sono oltremodo sconvolgenti per gli anziani. Secondo Berenson:
«Gli anziani sottoposti a vaccinazione con mRNA avevano circa il 6% di probabilità in più di contrarre l’influenza rispetto a quelli sottoposti a vaccinazione standard. E 49 anziani sottoposti a vaccinazione con mRNA sono deceduti, rispetto ai 46 sottoposti a vaccinazione antinfluenzale».
«Lo studio ha anche rivelato un significativo segnale di sicurezza per gli mRNA sul danno renale. A ventidue pazienti anziani che hanno ricevuto l’iniezione di mRNA è stata diagnosticata una lesione renale acuta, una malattia renale cronica o una malattia renale allo stadio terminale, rispetto ai nove che hanno ricevuto l’iniezione standard».
«Un altro dato preoccupante è che 17 anziani a cui è stato somministrato mRNA hanno sofferto di “insufficienza respiratoria acuta”, rispetto ai soli sei che hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale standard».
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«Anche i pazienti trattati con mRNA avevano una probabilità molto maggiore di manifestare effetti collaterali meno gravi. Ad esempio, circa il 69% ha segnalato gonfiore nel sito di iniezione o altri effetti collaterali locali dopo la vaccinazione, rispetto al 26% di coloro che hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale».
«Ritengo che questo rappresenti una grave mancanza di integrità nel processo di revisione paritaria. Il comitato editoriale del NEJM dovrebbe fornire una spiegazione chiara di come si sia verificato questo errore e… richiedere agli autori di correggere gli articoli attuali e di riferire sui risultati completi dello studio», ha dichiarato alla testata Epoch Times Retsef Levi, professore al Massachusetts Institute of Technology (MIT) .
«Ancora una volta, quando vengono condotti studi adeguati, si scopre che i vaccini a base di mRNA per persone sane non sono ancora pronti per il grande pubblico e probabilmente non lo saranno mai», conclude il Berensone.
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