Essere genitori
Un lato positivo del COVID? Più genitori che mai che mettono in discussione i vaccini pediatrici
Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
I tassi di vaccinazione di bambini e adolescenti hanno iniziato a precipitare con l’inizio della pandemia e, per quanto riguarda le preoccupazioni emerse sulla sicurezza dei vaccini COVID-19, alcuni genitori hanno anche iniziato a mettere in discussione la necessità della lunga lista di altri vaccini raccomandati dai funzionari della sanità pubblica.
Nel 2020, gli ordini del governo di rimanere a casa — insieme alla perdita di posti di lavoro prodotta dal lockdown, alla paura pubblica dovuta al COVID-19 e ad altri fattori — hanno portato a un drastico calo dell’utilizzo di persona dei servizi sanitari tra adulti e bambini, sia negli Stati Uniti che a livello globale.
Le visite pediatriche sono state alcuni delle vittime illustri.
Negli Stati Uniti, i tassi di vaccinazione di bambini e adolescenti sono crollati drasticamente, diminuendo in quell’anno di ben il 91% a seconda della fascia di età, tra cui una diffusione notevolmente inferiore di vaccini contro difterite, tetano e pertosse (DTaP o DTP), vaccini contro la meningite e vaccini contro il papillomavirus umano (HPV).
I funzionari della sanità pubblica si aspettavano che questa «sbornia pandemica» si dissipasse entro il 2021, ma il cambiamento nel comportamento di ricerca sul vaccino da parte dei genitori per i loro figli persisteva.
A livello internazionale, 6 milioni di bambini in meno in tutto il mondo hanno ricevuto almeno una dose di vaccino DTP nel 2021 rispetto al 2019, spingendo il capo dell’UNICEF a lamentare «il più grande calo dell’immunizzazione infantile in una generazione».
E nelle Filippine — dove il presidente ha minacciato di incarcerare chi avesse rifiutato il vaccino COVID-19 — la percentuale di bambini che hanno ricevuto una prima dose di DTP nel 2021 era solo del 57% rispetto al 92% di un decennio prima.
Negli Stati Uniti, lo Stato di Washington ha riferito che la somministrazione di vaccini antinfluenzali nei bambini di età inferiore ai 5 anni è diminuita di circa il 25% nel novembre 2021, rispetto alle due stagioni influenzali precedenti. E il registro statale del Michigan di marzo 2022 ha mostrato che il 24% in meno di bambini «erano considerati vaccinati» rispetto a marzo 2020.
Quando il Michigan ha confrontato i suoi dati sullo stato della vaccinazione del 2020 con il periodo 2016-2019, ha scoperto che la copertura vaccinale era diminuita in «tutte le coorti d’età, ad eccezione della copertura dell’epatite B alla nascita».
In questo frangente, i funzionari statali stanno apertamente ipotizzando che i vaccini COVID-19 — finora respinti dai genitori del 97% dei minori di 5 anni – siano la ragione per cui i genitori sono sempre più indecisi sulla vaccinazione infantile in generale.
Facendo riferimento a questi «dubbi diffusi», un portavoce della sanità pubblica del Michigan ha detto che i genitori che una volta accettavano senza dubbi la vaccinazione infantile ora stanno dicendo: «Aspettate un minuto. Ho davvero bisogno di questi vaccini?» e si chiedono: «Come sono fatti questi vaccini?»
Secondo un altro funzionario del Michigan, la «vaccinazione» — la «parola con la V» — è diventata una «parola di innesco» per i genitori arrabbiati che credono che il governo non solo abbia oltrepassato la sua autorità durante il COVID-19, ma stia fraudolentemente spingendo vaccini non sicuri sui loro piccoli.
Meno bambini che muoiono non è un «disastro»
Nell’ottobre 2020, tre scienziati degli Stati Uniti e del Regno Unito hanno redatto la Grande Dichiarazione di Barrington e condannato — piuttosto cupamente — il forte declino delle vaccinazioni infantili derivante dai lockdown imposti dal COVID-19.
In qualità di storici sostenitori della vaccinazione — professionalmente coinvolti nello sviluppo del vaccino, nella promozione del pericoloso vaccino HPV e nell’accettazione dei vaccini COVID-19 come soluzione alle chiusure— i tre autori della dichiarazione hanno posizionato il calo dei tassi di vaccinazione infantile in cima alla loro lista delle «disastrose» conseguenze dei lockdown.
Lungi dall’assistere a un disastro, tuttavia, gli osservatori entro giugno 2020 avevano iniziato a notare un meraviglioso lato positivo — un effetto pandemico «sorprendente» sul tasso di mortalità tra i neonati, in particolare, con oltre 200 decessi neonatali in meno a settimana, pari a una riduzione del 30% dei decessi infantili previsti nei primi mesi di vita.
Per spiegare il «mistero» che salva la vita dei neonati, questi analisti, insieme al Chief Scientific Officer Brian Hooker di Children’s Health Defense (CHD), hanno sottolineato come i vaccini per neonati non somministrati abbiano coinciso con un «calo precipitoso» nelle segnalazioni di sindrome da morte improvvisa dei neonati (SIDS) al Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS).
I decessi per SIDS — che per definizione colpisce bambini normali e sani — e i decessi improvvisi e inspiegabili nei bambini di età superiore a 1 anno si verificano tipicamente in stretta vicinanza temporale alla vaccinazione, con nove decessi su 10 per SIDS a seguito delle visite di due o quattro mesi.
Un’analisi di tre decenni di dati VAERS ha rilevato che il 75% dei casi di SIDS post-vaccinazione segnalati si sono verificati entro sette giorni dalle vaccinazioni infantili.
I patologi giapponesi che hanno identificato i casi di SIDS che si verificano entro una settimana dalla vaccinazione concordano sul fatto che «esistono casi sospetti», incoraggiando i patologi forensi a «dedicare maggiore attenzione alla vaccinazione» negli eventi SIDS.
Naturalmente, i «fact-checker» contestano l’associazione ipotizzata tra i minori tassi di vaccinazione del 2020 e la diminuzione dei decessi nei bambini piccoli.
Indizi aggiuntivi
CHD ha esaminato dozzine di studi che mostrano una salute notevolmente migliore nei bambini non vaccinati, mentre non ha trovato «studi che mostrano risultati di salute superiori nei bambini vaccinati».
Tuttavia, poiché gli effetti della vaccinazione sono complessi, cumulativi e sinergici con altre esposizioni tossiche — e poiché la maggior parte dei dati sulle malattie croniche non ha ancora incluso la pandemia — non è così facile eliminare altri aspetti positivi derivanti dai tassi di vaccinazione infantile più bassi del 2020.
Tuttavia, ci sono alcuni indizi.
Si consideri il calo delle visite al pronto soccorso (PS) e il fatto che il calo maggiore si è verificato in persone di età inferiore ai 15 anni.
Normalmente, si stima che un bambino su sette si sottoponga a una visita di PS ogni anno.
Un’analisi che confronta le visite pediatriche di PS del 2020 agli accessi di PS nel decennio precedente ha rilevato diminuzioni «sostanziali» per alcune diagnosi — in particolare dolore addominale, infezioni dell’orecchio, asma, polmonite, infezioni delle vie respiratorie superiori e delle vie urinarie e traumi — mentre le visite per diagnosi come convulsioni e complicazioni del diabete sono risultate stabili.
Sebbene non esista un modo sicuro per sapere perché gli accessi in PS siano diminuiti per determinate condizioni specifiche, tutte le diagnosi in questione appaiono nei foglietti illustrativi del vaccino come eventi post-vaccinazione, insieme a quasi 400 altri sintomi e condizioni acuti e cronici.
Il dolore addominale può non sembrare grave, ma può essere un segno di pancreatite acuta (infiammazione improvvisa del pancreas), tanto che i medici consigliano «sempre» di considerare la pancreatite acuta «nella diagnosi differenziale del dolore addominale nei bambini».
La pancreatite acuta ha seguito la somministrazione di vaccini contro l’epatite A e B, HPV, influenza e morbillo-parotite-rosolia (MPR), tra gli altri, nei bambini, negli adolescenti e negli adulti.
E si registra una valanga di segnalazioni di casi (ad esempio, da Stati Uniti, Giappone, Polonia e Nuova Zelanda) che descrivono la pancreatite grave all’indomani della vaccinazione COVID-19.
Inoltre, la pancreatite acuta e cronica iniziò misteriosamente ad aumentare nei bambini in seguito all’espansione del programma vaccinale infantile negli anni ’90 e 2000, e il diabete giovanile e i tumori pancreatici nei giovani adulti — due condizioni associate alla pancreatite — iniziarono ad aumentare subito dopo.
Vaccini COVID — una linea di demarcazione?
La maggior parte degli osservatori ha attribuito l’improvviso calo della vaccinazione infantile di routine nel 2020 esclusivamente a cure non usufruite imposte dalle circostanze («il divario tra il bisogno percepito e l’utilizzo effettivo dei servizi sanitari»).
Ora, tuttavia, sono i vaccini COVID-19 — e in particolare l’autorizzazione non scientifica della somministrazione per adolescenti e bambini piccoli — che sembrano essere la ragione principale per cui molti genitori non «percepiscono più il bisogno» di tornare di corsa nel gregge del vaccino.
Anche il propagandistico New York Times ha ammesso a un nuovo e robusto contingente di «scettici» del vaccino i cui dubbi sono stati forgiati nel crogiolo delle restrizioni COVID-19, degli obblighi vaccinali COVID-19 e, tragicamente per alcuni, della reazione avversa di un bambino ai vaccini COVID-19.
Come un medico ha twittato dalla «prima linea della medicina» all’inizio di agosto, «I genitori hanno FINITO di dare ai loro figli qualsiasi e tutte le [emoji della siringa]. Non solo, ma sono disgustati da ciò che avevano già permesso che venisse iniettato nei loro figli. Vorrebbero poter tornare indietro».
La vecchia strategia della sanità pubblica per riconquistare questi genitori ribelli sembra essere (sorpresa, sorpresa) assillare i genitori a «effettuare il maggior numero possibile di vaccini in una singola visita» — rafforzata dalla falsa affermazione che è a vantaggio del bambino ottenere un sacco di iniezioni in una sola volta — mentre alimenta anche le preoccupazioni per una rinascita delle cosiddette malattie «prevenibili con il vaccino».
Così, a seguito di un singolo caso di paralisi attribuito alla «poliomielite», lo stato di New York sta attivamente cercando di evocare un’epidemia di poliomielite, senza mai menzionare i decenni di manipolazione della diagnosi di «poliomielite» intesa a mascherare le cause non virali della paralisi che includono vaccinazione e avvelenamento.
La Florida, nel frattempo, sta esortando gli studenti universitari e altri gruppi a ottenere vaccini contro il meningococco a seguito della morte di sette uomini gay e bisessuali, presumibilmente da malattia meningococcica.
Perché i morti hanno sviluppato la meningite, tanto per cominciare? Nessuno ha condiviso informazioni sullo stato della vaccinazione COVID-19, ma i ricercatori di tutto il mondo segnalano la meningite come evento avverso post-vaccinazione COVID negli adolescenti e negli adulti, ad esempio in Giappone, Singapore, Corea, Iraq, Belgio e Germania.
La meningite è anche un evento avverso elencato per i vaccini DTaP, epatite A e B, influenza e MPR e vaccini contenenti Haemophilus influenzae di tipo b (Hib) e componenti della poliomielite.
E un medico di 28 anni che si è offerto volontario negli studi clinici brasiliani per il vaccino COVID-19 di AstraZeneca è morto dopo aver ricevuto il vaccino contro la meningite somministrato al «gruppo di controllo».
Ciò di cui i bambini hanno davvero bisogno
Purtroppo, qualunque sia il lato positivo temporaneo o duraturo che può essere emerso dalla pausa indotta dal COVID-19 nella vaccinazione infantile, i bambini e i loro genitori devono ancora affrontare molte sfide.
Secondo uno studio dei Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie, lo stato ponderale di bambini e adolescenti che erano già in sovrappeso o obesi è peggiorato in modo significativo durante il 2020 e l’insicurezza alimentare dei bambini sta aumentando sia a livello nazionale che internazionale.
Inoltre, i massicci cambiamenti sociali e comportamentali comandati attraverso restrizioni governative hanno fatto scrivere terribili titoli di giornale sulla salute mentale dei giovani — anche se gli esperti avvertono che questi potrebbero portare in maniera controproducente a una sovradiagnosi e a una sovramedicazione con farmaci noti per causare violenza e suicidio.
Anziché più vaccini o farmaci che non hanno mai mantenuto il loro slancio o le loro promesse, ciò di cui i bambini e i giovani hanno bisogno per crescere sono i fondamenti della salute pubblica più lenti, ma più sicuri — come una nutrizione solida, alloggi sicuri e sicurezza economica — e l’amorevole attenzione dei loro genitori.
Lo staff di The Defender
Traduzione di Alessandra Boni
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
Autismo
Tutti addosso a Kennedy che collega la circoncisione all’autismo. Quando finirà la barbarie della mutilazione genitale infantile?
Il Segretario alla Salute degli Stati Uniti, Robert F. Kennedy Jr., ha difeso le sue affermazioni espresse venerdì durante una riunione di gabinetto, dopo che alcuni critici lo avevano accusato di suggerire un legame tra circoncisione e autismo. Successivamente ha precisato che si riferiva al paracetamolo (Tylenol) somministrato ai neonati dopo la circoncisione, non alla procedura stessa.
In precedenza, il presidente Donald Trump aveva sostenuto parti di questa teoria, invitando le donne in gravidanza a evitare il Tylenol e sottolineando la necessità di valutarne la sicurezza.
«Due studi indicano che i bambini circoncisi precocemente presentano un tasso di autismo doppio», ha dichiarato Kennedy durante la riunione. «Non è una prova definitiva. Stiamo conducendo studi per verificarla», ha aggiunto Kennedy.
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Le sue parole hanno scatenato reazioni immediate. Il deputato Jerrold Nadler ha scritto su X che «l’ossessione di Kennedy per le teorie del complotto ha nuovamente superato il limite, sconfinando in un territorio pericoloso e antisemita». Il dottor Peter Hotez, dottore ultravaccinista che rifiuta i confronti e chiede l’esercito contro gli antivaccinisti definiti come «grande forza omicida», ha definito la teoria «assurda». La ricercatrice sull’autismo Helen Tager-Flusberg ha dichiarato: «Niente di tutto ciò ha senso». A settembre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ribadito che non esistono prove scientifiche conclusive che colleghino il paracetamolo in gravidanza all’autismo.
Kennedy ha poi risposto su X, citando uno studio danese del 2015 che mostrava tassi di autismo più alti nei ragazzi circoncisi. Ha sostenuto che lo studio indica il paracetamolo come probabile causa, sottolineando che può provocare danni neurologici se combinato con lo stress ossidativo, definendo le prove «schiaccianti».
Kennedy ha accusato i media di distorsione: «USA Today ha riportato in modo parziale le mie parole, usando un’inquadratura fuorviante. Il New York Post ha completamente travisato il mio discorso con il suo titolo, insinuando che avessi detto che la circoncisione causa l’autismo».
As usual, the mainstream media attacks me for something I didn’t say in order to distract from the truth of what I did say.
At yesterday’s Cabinet meeting, I said: “There are two studies that show children who are circumcised early have double the rate of autism, and it’s highly…
— Secretary Kennedy (@SecKennedy) October 10, 2025
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Travisato o no, lo studio danese, intitolato «Ritual circumcision and risk of autism spectrum disorder in 0- to 9-year-old boys: national cohort study in Denmark» («Circoncisione rituale e rischio di disturbo dello spettro autistico nei bambini da 0 a 9 anni: studio di coorte nazionale in Danimarca») esiste.
«Abbiamo confermato la nostra ipotesi secondo cui i ragazzi sottoposti a circoncisione rituale potrebbero correre un rischio maggiore di sviluppare ASD», cioè il disturbo dello spettro autistico, scrive lo studio dei ricercatori Morten Frisch e Jacob Simonsen. «Questa scoperta, e l’inaspettata osservazione di un aumento del rischio di disturbo da iperattività tra i ragazzi circoncisi in famiglie non musulmane, meritano attenzione, soprattutto perché i limiti dei dati hanno molto probabilmente reso le nostre stime di rischio per attività fisica conservative. Considerata la diffusa pratica della circoncisione non terapeutica nell’infanzia e nella prima infanzia in tutto il mondo, gli studi di conferma dovrebbero essere considerati prioritari».
Un altro studio del 2013, «Prenatal and perinatal analgesic exposure and autism: an ecological link» («Esposizione prenatale e perinatale ad analgesici e autismo: un legame ecologico») esplorava «larelazione tra l’esposizione precoce neonatale al paracetamolo e l’autismo/ASD, i tassi di prevalenza media ponderata della popolazione maschile per tutti i paesi disponibili e gli stati degli Stati Uniti sono stati confrontati con i tassi di circoncisione maschile, una procedura per la quale il paracetamolo è stato ampiamente prescritto dalla metà degli anni Novanta», concludendo che «l’analisi ha identificato correlazioni a livello nazionale tra indicatori di esposizione prenatale e perinatale al paracetamolo e autismo/ASD. È stata inoltre identificata una correlazione a livello statale per l’indicatore di esposizione perinatale al paracetamolo e autismo/ASD.
La questione va molto al di là del problema dell’autismo, e riguarda la civiltà occidentale stessa, che ha rifiutato la circoncisione sin dai primissimi anni della cristianità. Scrive la lettera di San Paolo ai Romani: «La circoncisione è utile se tu segui la Legge, ma se tu sei trasgressore della Legge, la tua circoncisione diventa incirconcisione. Se dunque l’incirconciso osserva i comandamenti della Legge, la sua incirconcisione non sarà valutata come circoncisione? e chi di nascita è incirconciso, osservando la Legge, giudicherà te che, con la tua lettera della Legge e la tua circoncisione, ne sei trasgressore. Non è adunque quello che apparisce il vero Giudeo, nè è vera circoncisione quella che è palese nella carne; ma il Giudeo è quello che è tale entro di sè, ed è la circoncisione del cuore, nello spirito non nella lettera, quella la cui lode non è dagli uomini ma da Dio» (Rm, 2, 25-29).
Strano che il mondo «laico», che ritiene il battesimo dei bambini come una forzatura religiosa su di una persona che non può decidere in autonomia, non abbia niente da dire contro questa oscena mutilazione genitale infantile – e dobbiamo ancora trovare qualcuno che ci convinca del fatto che la circoncisione sia diversa dall’infibulazione, quella sì, per qualche motivo, invisa alla società.
«Il taglio genitale non terapeutico priva il bambino, quando diventerà l’adulto, dell’opportunità di rimanere geneticamente immodificato (o intatto)» hanno scritto due bioeticisti oxoniani i due bioeticisti Lauren Notini e Brian D. Earp «Plausibilmente, la persona le cui “parti private” saranno permanentemente influenzate dal taglio dovrebbe avere la possibilità di valutare se è ciò che desidera, alla luce delle loro preferenze e valori a lungo termine»
Di fatto, l’individuo circonciso perde per sempre la sua integrità, vedendosi amputata una parte del corpo straordinariamente ricca di terminazione nervose, che sono quelle che danno il piacere durante l’atto sessuale.
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C’è poi la questione della sicurezza dell’operazione mutilativa: i casi di bambini morti per circoncisione abbondano, anche in Italia, Nel 2023 bambino nigeriano è morto pochi giorni fa in zona Castelli Romani dopo una circoncisione fatta in casa. A Tivoli, nel 2018, morì un altro bambino nigeriano di appena due anni: aveva subito la circoncisione da parte di un sedicente medico; in quel caso, almeno, si salvò il gemello, portato d’urgenza in ospedale. Reggio Emilia, marzo 2019: neonato di famiglia ghanese, cinque mesi, morto dopo «diverse ore di agonia». Monterotondo, provincia di Roma, tre mesi prima: bimbo nigeriano di due anni morto per lo stesso motivo. Genova, aprile 2019, neonato morto nel quartiere Quezzi, e condannato a otto anni di carcere il nigeriano 34enne che aveva eseguito il taglio del prepuzio. Torino, giugno 2016: bebè di genitori ghanesi, circonciso in casa, morto in ospedale. Treviso, ottobre 2008: bimbo di due mesi morto per emorragia. Bari, luglio 2008: bambino deceduto per grave emorragia, «causata probabilmente da circoncisione fatta a domicilio».
Secondo dati ripetuti in questi giorni da tutti i giornali, le circoncisioni clandestine in Italia costituirebbero il 40% del totale. Su più di 15.000 circoncisioni richieste all’anno solo 8.500 vengono eseguite su territorio nazionale, mentre 6.500 operazioni di taglio del prepuzio sono effettuate nei Paesi d’origine dove gli immigrati tornano per «turismo etnico» (talvolta, come si è appreso, anche quando si dichiarano «rifugiati» e stanno facendo il percorso burocratico per essere riconosciuti tali totalmente a spese del contribuente italiano).
Secondo una sigla di medici stranieri operanti in Italia, il 99% delle famiglie musulmane circoncide il bambino quando ha ancora pochi mesi. La realtà è che tuttavia la circoncisione è di fatto istituzionalizzata grazie agli accordi tra lo Stato italiano e la minoranza ebraica.
Come riportato in passato da Renovatio 21, grazie alla legge 101 del 1989 che ratifica l’intesa tra l’Italia e le comunità ebraiche italiane, i maschi di religione ebraica e musulmana possono usufruire di alcuni progetti «clinico-culturali» ed essere circoncisi per 400 euro da un medico in regime di attività libero professionale. La prestazione è da considerarsi al di fuori dei LEA (Livelli essenziali assistenziali). Tra i sottoscrittori il Policlinico Umberto I di Roma, l’Associazione internazionale Karol Wojtyla, la Comunità ebraica di Roma e il Centro islamico culturale d’Italia.
La pressione ebraica si dice abbia fatto cambiare rotta anche all’Islanda, che aveva tentato di liberarsi della pratica barbara. Si tratta della stessa procedura per cui ora, per aver parlato della circoncisione, Kennedy è definito «antisemita».
«Ogni individuo, non importa di che sesso o di quanti anni dovrebbe essere in grado di dare il consenso informato per una procedura che è inutile, irreversibile e può essere dannosa», aveva dichiarato nel 2018 la deputata Silja Dögg Gunnarsdóttir, 44 anni, del Partito progressista dell’Althing, il Parlamento islandese. «Il suo corpo, la sua scelta». «Autonomia» corporale: è lo slogan delle femministe e dell’aborto. È un dogma inscalfibile del mondo moderno.
Il disegno di legge non passò, perché le microcomunità ebraiche e musulmane alzarono un polverone: «l’impatto di questa legge sarebbe sentito molto al di là dei confini dell’Islanda», scriveva una lettera dello spaventatissimo Comitato degli affari esteri della Camera dei Rappresentanti, spiegando che la «mossa renderebbe l’Islanda la prima e unica nazione europea a mettere fuori legge la circoncisione. Mentre le popolazioni ebraiche e musulmane in Islanda possono essere poco numerose, il divieto di questo paese sarebbe sfruttato da coloro che alimentano la xenofobia e l’antisemitismo in Paesi con popolazioni più diversificate».
La circoncisione nel mondo è tollerata, forse, anche per la sua straordinaria diffusione presso la popolazione americana. Contrariamente a ciò che possono pensare beceramente alcuni, la questione in nessun modo è legata ai rapporti tra l’ebraismo e gli USA. La fonte della pratica è la stessa dei cereali che con probabilità il lettore consuma il mattino: John Harvey Kellogg (1852-1943).
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Il Kellogg era un dottore nutrizionista, oltre che un imprenditore di successo e un gran cultore dell’eugenetica. Tuttavia, un pensiero lo ossessionava: quello della riduzione della masturbazione presso la popolazione maschile.
Ecco quindi che raccomandò la circoncisione come rimedio: si taglia subito il prepuzio al bambino e lui non si toccherà crescendo. La cosa ancora più allucinante è che anche i cereali da lui commerciati (da qualche mese di proprietà della Ferrero) avevano in teoria lo stesso scopo: erano sostanze che riteneva «anafrodisiache» e che quindi andavano impiegate in massa per scoraggiare l’onanismo.
Kellogg, che come si è visto godeva di una certa influenza, era convinto sostenitore anche del vestirsi di bianco e dei clisteri, da praticare soprattutto se si erano assorbiti veleni come tè, caffè, cioccolato. Il Kelloggo, inoltre, scoraggiava il mescolarsi tra le razze: a fine carriera si dedicò alla creazione di una «Race Betterment Foundation, («Fondazione per il miglioramento della razza»), che propalava pure eugenetica razzista americana (registri genetici, sterilizzazioni delle «persone mentalmente difettose»), di quella che poi piacque assai allo Hitler, che – cosa poco nota – prese alcune leggi degli Stati americani come suo modello per la Germania nazionalsocialista.
L’America odierna, e il mondo tutto, si trova quindi ancora alle prese con l’eredità di questo tizio: circoncisione e colazione con cereali tostati. L’eugenetica, nel frattempo, la si fa con le provette.
Menzogne, follie, droghe, violenze, aberrazioni: ci spaventiamo se un mondo del genere affoga ogni giorno di più nello tsunami dell’autismo?
Roberto Dal Bosco
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Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Essere genitori
Un gran numero di bambini soli usa l’IA come amico surrogato
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Autismo
Vaccini, paracetamolo: Trump e Kennedy delineano il piano contro l’autismo. Momento storico
Il presidente Donald Trump, Robert F. Kennedy Jr. e altri alti funzionari dell’amministrazione hanno annunciato una serie di iniziative e primi successi nell’identificazione delle cause profonde dell’aumento vertiginoso dei casi di autismo nei bambini negli ultimi decenni. Hanno anche individuato un farmaco promettente per il trattamento.
Come riportato da Renovatio 21, le rivelazioni giungono annunciate nei mesi scorsi, e preparate dall’ostinata resistenza di Trump a quanti gli hanno messo pubblicamente pressione sul tema della Sanità in generale e dei vaccini in particolare.
Inutile nascondere che, per chi è antivaccinista o anche solo critico dell’industria farmaceutica e delle politiche attorno ad essa, si tratta di un momento da non credere, da pizzicotti per capire se si è svegli.
Invece, è successo: abbiamo qui un presidente americano che, dallo Studio Ovale, dichiara urbi et orbi che l’eccesso dei vaccini non può far bene ai bambini. Alle madri, Trump ha detto «non lasciare che tirino su il bambino con la più grande pila di roba che tu abbia mai visto… che entra nel delicato corpicino di un neonato». Il buonsenso, anzi, il senso materno, e paterno, è al potere.
🚨 PRESIDENT TRUMP TO MOTHERS: DO NOT let them pump your child full of vaccines
“Don’t let them pump your baby up with the largest pile of stuff you’ve ever seen… going into the delicate little body of a baby.”
“Break them up into 4 visits instead of 1.” pic.twitter.com/zul9UnBgwm
— Nick Sortor (@nicksortor) September 22, 2025
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Fin dall’inizio della sua attuale amministrazione, Trump ha fatto della prevenzione e del miglioramento del trattamento dell’autismo una priorità assoluta. Solo due settimane fa, ricordiamo, il presidente aveva condiviso un video sulla correlazione tra autismo e vaccini.
«Con effetto immediato, la FDA informerà i medici che l’uso di paracetamolo – comunemente noto come Tylenol [nome commerciale della sostanza in USA, ndr] – durante la gravidanza può essere associato a un rischio di aumento dell’autismo”, ha dichiarato Trump. «Per questo motivo, raccomandano vivamente alle donne di limitare l’uso di Tylenol durante la gravidanza».
.@POTUS: “Tylenol during pregnancy can be associated with a very increased risk of autism.” pic.twitter.com/FcSkZENubZ
— HHS.gov (@HHSGov) September 22, 2025
«Prendere il Tylenol non fa bene», ha detto Trump, che ha poi sottolineato: «Lo dico. Non fa bene».
President Trump Makes an Announcement on Medical and Scientific Findings for America’s Children https://t.co/aTq90Js06I
— The White House (@WhiteHouse) September 22, 2025
Kennedy, Segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS), ha ampliato i commenti del Presidente.
«Per rispondere alla sfida del presidente, ho ordinato all’HHS di lanciare uno sforzo senza precedenti, che coinvolga tutte le agenzie, per identificare tutte le cause dell’autismo, comprese le esposizioni a sostanze tossiche e farmaceutiche», ha affermato Kennedy.
«Su sollecitazione del presidente Trump, il NIH (National Institute of Health), la FDA (Food and Drug Administration), il CDC (Centers for Disease Control) e il CMS (Centers for Medicare and Medicaid Services) stanno facendo di tutto per identificare le (cause) dell’epidemia di autismo e capire come pazienti e genitori possano prevenire e invertire questa tendenza allarmante», ha affermato Kennedy.
«Abbiamo abbattuto i tradizionali compartimenti stagni che da tempo separavano queste agenzie e abbiamo accelerato la ricerca e la guida», ha spiegato. «Storicamente, il NIH si è concentrato quasi esclusivamente su ricerche politicamente sicure e del tutto infruttuose sui fattori genetici dell’autismo», ha osservato Kennedy. «Sarebbe come studiare i fattori genetici del cancro ai polmoni senza considerare le sigarette».
«È ciò che l’NIH fa da 20 anni», ha aggiunto. «Di conseguenza, non abbiamo una risposta a questa domanda cruciale, nonostante l’impatto catastrofico dell’epidemia sui bambini del nostro Paese. Stiamo sostituendo la cultura istituzionale della scienza politicizzata e della corruzione con una medicina basata sull’evidenza».
«La FDA sta rispondendo a studi clinici e di laboratorio che suggeriscono una potenziale associazione tra l’uso di paracetamolo durante la gravidanza e risultati negativi sullo sviluppo, tra cui diagnosi successive di ADHD e autismo», ha osservato Kennedy.
«Oggi la FDA pubblicherà un avviso ai medici sui rischi del paracetamolo durante la gravidanza e avvierà la procedura per avviare una modifica dell’etichetta di sicurezza», ha affermato.
La FDA ha emesso due distinti comunicati stampa che confermano una risposta formale alle crescenti prove di rischi neurologici legati all’assunzione di paracetamolo durante la gravidanza. L’agenzia ha dichiarato di aver avviato una modifica dell’etichetta per tutti i prodotti contenenti paracetamolo, incluso il Tylenol, per riflettere gli studi che suggeriscono un’associazione con autismo e ADHD.
«Grazie anche alla politicizzazione della scienza, la sicurezza del paracetamolo contro il rischio di disturbi dello sviluppo precoce nei bambini piccoli non è mai stata convalidata», ha spiegato Kennedy.
Kennedy ha anche osservato che la ricerca ha dimostrato che una carenza di folati nel cervello di un bambino può portare all’autismo.
La ricerca ha indicato che fino al 60% dei bambini con carenza di folati può migliorare la comunicazione verbale se viene somministrato Leucovorin , una forma di acido folinico, attualmente approvata dalla FDA per contrastare gli effetti collaterali dei farmaci chemioterapici. La FDA ha dichiarato di aver avviato l’approvazione delle compresse di leucovorin calcio per i pazienti con deficit cerebrale di folati (CFD), una condizione legata a ritardi dello sviluppo e caratteristiche autistiche. Sebbene l’agenzia abbia avvertito che sono necessari ulteriori studi per valutare la piena efficacia del farmaco nelle popolazioni autistiche, ha affermato che l’iniziativa riflette una strategia più ampia volta a riutilizzare i farmaci esistenti.
«Dal 40% al 70% delle madri con figli autistici ritiene che il loro bambino sia stato danneggiato da un vaccino”, ha detto Kennedy. “Il presidente Trump ritiene che dovremmo ascoltare queste madri invece di manipolarle ed emarginarle come hanno fatto le amministrazioni precedenti».
Some 40-70% of mothers who have children with autism believe that their child was injured by a vaccine. President Trump believes that we should be listening to these mothers instead of gaslighting and marginalizing them like prior administrations. pic.twitter.com/f43Bzmlj30
— Secretary Kennedy (@SecKennedy) September 22, 2025
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In un editoriale pubblicato su Politico all’inizio della conferenza stampa alla Casa Bianca, il direttore del NIH, il dottor Jay Bhattacharya, il commissario della FDA, il dotor. Marty Makary, e l’amministratore del CMS, il dott. Mehmet Oz, hanno delineato le nuove e coraggiose iniziative che l’amministrazione Trump sta adottando per affrontare finalmente l’epidemia di autismo, in un momento in cui la sua prevalenza è aumentata drasticamente negli ultimi due decenni.
«Il presidente Donald Trump e il segretario dell’HHS Robert F. Kennedy Jr. ci hanno sfidato ad abbattere i muri tra le nostre agenzie per poter affrontare rapidamente le crisi sanitarie che affliggono il popolo americano», hanno scritto i tre. «Oggi annunciamo un approccio per fornire assistenza ai bambini nello spettro autistico».
«L’azione coraggiosa di questa amministrazione – aprire le porte al primo trattamento per l’autismo riconosciuto dalla FDA, affrontare i fattori di rischio ambientali e medici e investire in ricerche innovative – segue la scienza, ripristina la fiducia e darà speranza a milioni di famiglie”, hanno scritto i tre funzionari dell’amministrazione. “La prevalenza dell’autismo, quasi cinque volte maggiore negli ultimi decenni, richiede una risposta rapida, con una ricerca tempestiva e agendo sulle informazioni non appena disponibili».
Durante la conferenza stampa, Bhattacharya ha promesso di dare una spinta alla ricerca sull’autismo. «Il forte aumento della prevalenza dell’autismo merita una risposta urgente da parte della comunità scientifica», ha affermato Bhattacharya.
«Questo è l’inizio di un cambiamento storico nella cultura medica», ha affermato Makary.
In un editoriale pubblicato su Politico all’inizio della conferenza stampa alla Casa Bianca, il direttore del NIH, il dottor Jay Bhattacharya, il commissario della FDA, il dott. Marty Makary, e l’amministratore del CMS, il dott. Mehmet Oz, hanno delineato le nuove e coraggiose iniziative che l’amministrazione Trump sta adottando per affrontare finalmente l’epidemia di autismo, in un momento in cui la sua prevalenza è aumentata drasticamente negli ultimi due decenni.
«Il presidente Donald Trump e il segretario dell’HHS Robert F. Kennedy Jr. ci hanno sfidato ad abbattere i muri tra le nostre agenzie per poter affrontare rapidamente le crisi sanitarie che affliggono il popolo americano», hanno scritto i tre. «Oggi annunciamo un approccio per fornire assistenza ai bambini nello spettro autistico».
«L’azione coraggiosa di questa amministrazione – aprire le porte al primo trattamento per l’autismo riconosciuto dalla FDA, affrontare i fattori di rischio ambientali e medici e investire in ricerche innovative – segue la scienza, ripristina la fiducia e darà speranza a milioni di famiglie», hanno scritto i tre funzionari dell’amministrazione. «La prevalenza dell’autismo, quasi cinque volte maggiore negli ultimi decenni, richiede una risposta rapida, con una ricerca tempestiva e agendo sulle informazioni non appena disponibili».
Durante la conferenza stampa, Bhattacharya ha promesso di dare una spinta alla ricerca sull’autismo. «Il forte aumento della prevalenza dell’autismo merita una risposta urgente da parte della comunità scientifica», ha affermato Bhattacharya. «Questo è l’inizio di un cambiamento storico nella cultura medica», ha affermato Makary.
Nel frattempo, si registrano le reazioni dell’establishment e dei suoi schiavi.
In uno spettacolo orribile e terrificante anche solo a pensarsi, molte donne incinte affiliate al Partito Democratico USA hanno iniziato a ingollare quantità di paracetamolo come segno di opposizione a Trump – incuranti, ovviamente, di qualsiasi rischio possa incorrere il bambino che portano in grembo, che di fatto sono tranquillamente disposte genericamente ad uccidere, squartare ed aspirare (il «diritto» di ogni donna).
Autistic NewsNation host becomes visibly disturbed as he watches a pregnant doctor popping Tylenol just to “own the president.”
“It’s almost like there are people who HATE Trump more than they LOVE kids.”
– @LelandVittert pic.twitter.com/pk8i9AGR63
— Vigilant Fox 🦊 (@VigilantFox) September 25, 2025
🇺🇸‼️AUTOSABOTAGEM COLETIVA!
“O liberalismo é um verdadeiro transtorno mental. Essas crianças nunca terão uma chance. 😵💫Logo após o presidente Trump e o secretário de saúde associarem o Tylenol ao autismo, milhares de esquerdistas estão engolindo o remédio de forma desenfreada… pic.twitter.com/qJYBgwdtA2
— Conservatism And Elegance 🇺🇲 (@ThayzzySmith) September 25, 2025
Si sono visti così casi di donne gravide finite al pronto soccorso a causa della bravata dell’abbuffata del paracetamolo, in vari casi ripresa debitamente dal telefonino a favor di social network.
🚨 Pregnant liberal took so much Tylenol after hearing Donald Trump say it causes autism she’s now in the ICU and is going to die
Executive Director of American Frontline Nurses got a “very frantic call at 4am from a husband whose wife is now dying of liver failure on a… pic.twitter.com/TtQqdF2bo1
— Wall Street Apes (@WallStreetApes) September 25, 2025
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In Italia abbiamo virostar e interi canali istituzionali (TV, giornali, radio di associazioni economiche, etc.) che ridacchiano: perché mai, del resto, fermarsi un attimo e pensare se mai vi fosse una qualche ragione nel consiglio medico che viene dallo scranno più alto possibile (quello con il dito su migliaia di testate atomiche), visto che di mezzo c’è la salute dei bambini – in realtà di tutta la società occidentale, che, come detto, potrebbe collassare sotto il peso economico dello «tsunami dell’autismo».
I numeri, anche recenti, parlano chiarissimo: nel 2020 era nello spettro autistico 1 bambino su 36; nel 2022, la cifra è aumentata a 1 su 31. Nel 2000, secondo i dati, erano 1 su 150…. Chi segue Renovatio 21 sa pure che associata a questa crescita c’è, nemmeno più tanto dissimulata, la Finestra di Overton sull’eutanasia dei bambini autistici, con la pratica che sembra già realtà in alcuni Paesi.
Chi scrive ha alle spalle più di un decennio di battaglia antivaccinista, con correlata consapevolezza sulla vera dimensione dell’industria farmaceutica e del potere ad esso asservito: ebbene, mai avremmo pensato di aver visto un simile momento. Trump ha reso possibile anche questo.
La battaglia, tuttavia, è appena iniziata. Il sistema non si farà piegare, reagirà ignorando, sghignazzando, o, come abbiamo visto, intossicando ancora di più se stesso e la generazione dei nascituri. Non importa quanto ripida sia la salita: la strada è tracciata.
Fermarsi ora è impossibile. La rivelazione della verità, e la salvezza biologica di tanti bambini, è ormai visibile appena in fondo.
Roberto Dal Bosco
Immagine screenshot da Twitter
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