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Salute

Ultime ore per opporsi all’inserimento dei vostri dati pregressi nel Fascicolo Sanitario Elettronico

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Se non lo avete già fatto, avete ancora solo qualche ora per opporvi all’inserimento dei vostri dati biomedici pre-2020 al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE).

 

Il tempo a disposizione per decidere, e per procedere con la segnalazione della vostra opposizione, scade domenica il 30 giugno, cioè domani. Dopo, non sarà più possibile opporsi all’inserimento dei dati sanitari (referti, prescrizioni anche private, diagnosi, lettere di dimissioni: ogni documento possibile). Scatterà, anche qui come per la predazione dei vostri organi a seguito di incidenti, la celeberrima tagliola del silenzio-assenso.

Quindi, urge che i lettori ci pensino un secondo – e, nel caso, agiscano subito.

 

Ricordiamo che è possibile fare opposizione anche in mancanza di SPID utilizzando sulla pagina del portale Sistema Tessera Sanitaria semplicemente, la tessera sanitaria, di cui saranno chiesti codice fiscale, scadenza e numero identificativo della tessera.

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Riguardo ai motivi per opporsi, Renovatio 21 ha pubblicato un articolo, sperando che sia chiaro a tutti che nel mondo in cui viviamo, e chi ci prepariamo a vivere – quello di una tecnocrazia che abbisogna di sorveglianza continua e di ogni vostro dato da dare in pasto ai suoi algoritmi di predizione e controllo – lo sforzo da seguire sempre è quello di evitare di finire in qualsiasi database, specie quelli pubblici.

 

Il blogger esperto di sicurezza informatica Matteo Flora ha pubblicato un video sul suo canale YouTube in cui spiega i pro e i contro del FSE, dichiarando subito la sua comodità (per chi? Per i medici? Davvero?) per poi ragionare con onestà sui possibili svantaggi: mettere tutti i vostri dati in un unico punto, che mai potrà essere inattaccabile (come dimostrano decine di casi di sistemi sanitari bucati e ricattati dagli hacker anche solo negli ultimi mesi) non è mai una buona idea.

 

Soprattutto, spiega l’esperto, il rischio potrebbe venire anche dall’utilizzo dei dati: e se un domani, per darvi un mutuo, e calcolarne le cifre, pretendessero l’accesso degli algoritmi della banca al vostro FSE? E se il governo, con o senza un’altra emergenza, decidesse di condividere il vostro FSE con qualsiasi altro ente, anche privato? Se per sostenere un colloquio il possibile datore di lavoro vi dicesse che prima vuole analizzare il vostro FSE, cioè la cartella clinica totale della vostra vita?

 

Il videoblogger non può dirlo, Renovatio 21 sì: dal database biometrico all’eugenetica il passo è brevissimo.

 

Se l’uomo diviene numero, ogni cosa può succedere, ogni forma di distruzione della sua dignità diviene possibile, perché controllabile, remotabile, persino. Non basta pensare alle storie dei campi di concentramento, con cifre tatuate sulla pelle dei prigionieri. Pensiamo anche a quelle strane, apocalittiche parole del cardinale Ratzinger ai seminaristi palermitani nel lontano marzo 2000: «la Bestia è numero, e ci trasforma in numero»…

 

Il Flora a fine video dice che lo farà, perché benestante ed in salute, ammettendo che se invece non avesse goduto di sicurezza economica e di benessere fisico forse avrebbe preso in considerazione l’idea di fare l’opposizione al passaggio dei suoi dati biomedici pre-2020 al FSE.

 

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«Cosa farò io? Molto probabilmente non mi opporrò» dice l’esperto videoblogger. «La comodità, dal mio punto di vista di avere in una parte centrale tutta la parte sanitaria supera nel mio caso specifico la mia ritrosia con la parte di privacy».

 

«Non so cosa fare se avessi avuto grossi problemi sanitari nel passato e avessi una condizione economica meno stabile della mia. Avrei paura forse che i dati passati di patologie importanti venissero usati per bloccarmi la possibilità di un mutuo di un finanziamento. Probabilmente nella mia analisi contribuisce il fatto che io sia in una posizione obiettivamente abbastanza agiata e che possa permettermi di fare questa cosa».

 

Ci permettiamo di dire che il ragionamento per cui si confida nella bontà dei propri dati (in fondo, non ho avuto nulla, non ho fatto niente di male, etc.) è, comunque, sbagliato: perché non bisogna pensare solo al problema futuribile dei tassi del mutuo e ai premi dell’assicurazione, ma ad una dimensione di controllo che magari oggi non siamo in grado di prevedere: una volta che esiste un dato, può essere sussunto in un discorso di qualsiasi tipo.

 

Ti sei ammalato nel 2018? Abbiamo scoperto che quella era un’epidemia con alcune conseguenze e quindi… etc. (Avete presente quelle volte che compilando un modulo vi chiedono se siete stati in Gran Bretagna negli anni Novanta… non scrivono, in effetti, che interessa loro sapere se potete avere da qualche parte una mucca pazza)

 

Hai preso questo farmaco? Si è scoperto che in combinazione con questo produce questo effetto.

 

Sei stato segnalato come tossicodipendente (magari solo perché beccato con uno spinello alla festa di maturità)? Un governo del futuro, e tanti enti privati, potrebbero non assegnarvi alcuni punti, alcuni accessi – alcuni diritti

 

Avete fatto questo o quel vaccino? Allora magari è meglio se non fate queste attività… Qui si apre un discorso vasto sugli scuolabus: lo ripeteremo un’altra volta, ma tanto sapete di cosa si tratta. La questione è che, in futuribile un rovesciamento epistemico (i normaloidi tremino: immaginate l’ascesa di un governo totalmente no-vax!), anche i vaccini pediatrici potrebbero divenire un problema: tuo figlio ha fatto il MPR? Allora… aggiungete voi il possibile seguito.

 

E ancora, francamente più probabile a breve termine: avete il diabete? Allora al supermercato, con il danaro elettronico (l’unico che vi sarà in circolo: il lancio dell’euro digitale è annunciato) non potrete comprare la Nutella. Etc.

 

Avete capito: si potrebbe arrivare, giù per il pendìo scivoloso, alla determinazione da parte del sistema di permettervi o meno di fare figli (Tinder genetici sono già stati proposti) e giù fino all’eutanasia massiva che già vediamo operante in vari Paesi.

 

Abbiamo imparato sulla nostra pelle con lo Stato, in convergenza con le multinazionali, ora può arrivare ad escludere i cittadini sulla base di dati biologici – all’interno di discorsi, di statistiche, di algoritmi completamente errati. Dopo l’episodio totalitario del green pass, che ha digitalizzato l’esistenza delle persone, sottomesse a principi da piattaforma informatica, non possiamo più trattare con leggerezza la questione dei nostri dati, parte integrante della nostra sovranità biologica.

 

Soprattutto, sappiamo che ogni sorta di orrore potrebbe uscire dall’abisso del Nuovo Ordine agendo sui dati che forniamo alla Bestia.

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I lettori di Renovatio 21 sanno bene che in Canada oramai l’eutanasia è praticamente consigliata a chiunque, dal veterano disabile al malato di mente, con la popolazione che si dice d’accordo riguardo l’eutanasia a poveri. Che a decidere della nostra «dolce morte» sia un algoritmo alimentato da vostri dati – sempre più profondi, se includiamo l’inevitabilità della trasmissione del dato genetico – non è fantascienza distopica.

 

Per questo, diamo un consiglio anche a chi sta per avere un bambino: potete evitare quei prelievi che, invero bizzarramente, chiedono di fare a vostro figlio appena nato, con la scusa, anche qui come per l’FSE, degli «studi».

 

L’ipotesi che qualcuno un domani – come in una scenetta dei Monty Python aggiornata all’era dell’informatica genomica – vi bussi alla porta per chiedervi un organo non è fuori dal regno delle possibilità, e già si racconta di casi di figli adottati che sono andati alla cerca dei genitori naturali che li avevano abbandonati (o viceversa) per chiedere un rene, il sangue, o qualsiasi altro tessuto.

 

E quindi, prendete una decisione subito. Sempre considerando che, grazie al maledetto 2020 quando il governo Conte-bis passò la legge di autoalimentazione dei dati nel FSE, i vostri dati degli ultimi quattro anni vi sono finiti automaticamente, e i prossimi pure.

 

A meno che, non si faccia qualcosa per fermare questa Bestia. Qualcuno ha voglia di combattere? Qualche politico vuole intestarsi questa vera battaglia di libertà e di dignità umana?

 

Roberto Dal Bosco

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Fertilità

La salute dello sperma umano è nettamente diminuita durante gli anni della vaccinazione COVID: studio

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Uno studio pubblicato all’inizio di questo mese sulla rivista scientifica Huma Reproduction ha analizzato campioni di sperma ottenuti da potenziali donatori di sperma in Danimarca tra il 2017 e il 2022 scoprendo un massiccio calo della motilità degli spermatozoi (la capacità delle cellule di muoversi) dal 2019.   «La concentrazione di spermatozoi mobili e la conta totale degli spermatozoi mobili (TMSC) negli eiaculati, entrambe misure della qualità dello sperma, sono diminuite fino al 22% dal 2019 al 2022», afferma la ricerca nel riepilogo.   «Non possiamo determinare dai dati disponibili le cause del declino della qualità dello sperma dei candidati donatori dal 2019 al 2022» scrivono i ricercatori danesi, cioè provenienti da un Paese campione per le esportazioni di sperma da «donatore». «Tuttavia, poiché questo periodo coincide con i lockdown e i cambiamenti nei modelli di lavoro durante la pandemia della malattia da coronavirus 2019, è possibile che i cambiamenti nella motilità la concentrazione di sperma e il TMSC erano il risultato di cambiamenti nello stile di vita degli uomini il cui seme è stato analizzato».

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Il lasso di tempo considerato, notiamo, è sovrapponibile alla vaccinazione di massa con sieri genici sperimentali mRNA, i cui effetti sugli apparati riproduttivi maschili e femminili sono piuttosto discussi.   Qualche giorno fa il popolare youtuber sanitario australiano dottor John Campbell ha pubblicato un video intitolato «Minaccia alla fertilità umana», in cui ha analizzato lo studio e discusso il probabile collegamento con la vaccinazione COVID.   «Naturalmente la motilità degli spermatozoi è essenziale perché è una lunga nuotata fino alle tube uterine dove avviene la fecondazione», ha detto il medico prima di parlare dell’elevata diffusione del vaccino in Danimarca, il paese in cui è stato condotto lo studio.   Campbell ha ipotizzato che la vaccinazione contro il COVID sia probabilmente collegata al declino spermatico e ha raccomandato un’analisi retrospettiva dei dati per vedere se esiste un collegamento.   «Se il numero degli spermatozoi diminuisce, non avremo molti discendenti,», ha detto. «Non so voi, ma io amo la mia razza, amo la mia razza e voglio vederla andare avanti per almeno un altro milione di anni. Speriamo che non ci sia nulla che interferisca con questo».   Il medico ha concluso il suo video sostenendo che si conducano ricerche sugli effetti dei vaccini anti-COVID e sulla motilità degli spermatozoi.   Sebbene l’impatto della vaccinazione anti-Covid sullo sperma si possa considerare come notevole, non si tratta dell’unico sospettato: gli scienziati da qualche anno denunciano i danni generati dalla microplastica scoperta in tutti i campioni di sperma, mentre anche effetti del glifosato – controverso erbicida ancora consentito in Europa – sono pure stati visti sul seme dell’uomo.   Secondo il medico legale tedesco Arne Burkhardt (mancato l’anno passato) gli spermatozoi negli uomini che hanno ricevuto un’iniezione anti-COVID-19 verrebbero sostituiti da proteine ​​​​spike.   «Qui vedete il caso in cui mostriamo i testicoli», diceva il Burkhardt in una conferenza prima di morire, indicando una diapositiva, «e potete vedere che in questo uomo di 28 anni che aveva un figlio sano e che è morto 140 giorni dopo l’iniezione, il picco la proteina è fortemente espressa nell’organo spermatogeno dei testicoli, e potete vedere che qui non ci sono quasi spermatozoi, ma è fortemente espressa dalla proteina spike nel tessuto spermatoconico».

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Come riportato da Renovatio 21, riguardo all’effetto dei vaccini sugli spermatozoi, la questione era stata trattata dal medico e ricercatore dottor Paul Marik quando si cominciò a parlare dello «shedding», cioè diffusione, propagazione delle proteine spike dai vaccinati ai non vaccinati, anche per contatto intimo.   «Non c’è dubbio che la propagazione sia un fenomeno reale. Ciò può essere orribile. Tuttavia le autopsie hanno mostrato che la quantità di proteine spike negli spermatozoi dopo la vaccinazione è davvero sbalorditiva» ha dichiarato il dottor Marik. «Così uomini vaccinati che fanno sesso con partner non vaccinate possono trasferire le proteine spike. Sappiamo di donne che hanno avuto rapporti con il proprio partner e hanno sviluppato sintomi di malattia da spike. Quindi può succedere».   Possibili effetti del vaccino mRNA sulla fertilità sono stati discussi da Janci Chunn Lindsay, direttore di tossicologia e biologia molecolare per Toxicology Support Services LLC, che nell’aprile 2021 ha presentato un commento pubblico al Comitato consultivo dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti su Pratiche di immunizzazione (ACIP), evidenziando l’alto potenziale di effetti avversi sulla fertilità.   Altre ricerche hanno scoperto che il vaccino Pfizer COVID «altera temporaneamente la concentrazione dello sperma e il conteggio della motilità degli spermatozoi» negli uomini.   In conseguenza a queste scoperte, la prospettiva della preziosità che va ad assumere sperma non vaccinato ha cominciato a circolare in maniere anche impreviste.   Alcune persone erano state viste ad una manifestazione con un cartello «Unvaxxed sperm is the new Bitcoin» («Lo sperma dei non vaccinati è il nuovo Bitcoin») a sottolineare come si possa trattare di qualcosa che salirà di valore in maniera verticale, insomma un investimento da fare.   Come riportato da Renovatio 21, una diminuzione del testosterone e del numero degli spermatozoi è stata notata anche per il vaccino trivalente MPR.

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Cervello

Dr. McCullough: il collegamento apparente tra i vaccini COVID e l’Alzheimer deve essere ulteriormente studiato

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Il cardiologo texano Peter McCullough ha pubblicato sul suo substack Corageous Discourse un avvertimento sulla possibile correlazione tra vaccinazione COVID e Alzheimer.

 

«Ho diversi pazienti che sembrano sviluppare un rapido declino delle funzioni cognitive dopo la vaccinazione contro il COVID-19» scrive McCullough. «La proteina spike viene prodotta in grandi quantità e per un lungo periodo di tempo dopo che l’iniezione di mRNA è stata trovata nel cervello durante l’autopsia. Inoltre, la proteina Spike può piegarsi e creare placche amiloidi, che sono il segno distintivo del morbo di Alzheimer».

 

«Segnalato per la prima volta da TrialSite News, Roh et al. hanno pubblicato un ampio studio dalla Corea che dimostra tassi più elevati di deterioramento cognitivo e malattia di Alzheimer tra i vaccinati di età superiore ai 65 anni» continua il dottore americano, che cita lo studio:

 

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«I risultati hanno mostrato un aumento dell’incidenza di MCI e AD negli individui vaccinati, in particolare quelli che ricevono vaccini mRNA, entro tre mesi dalla vaccinazione. Il gruppo del vaccino mRNA ha mostrato un’incidenza significativamente più elevata di AD (odds ratio [OR]: 1,225; intervallo di confidenza al 95% [CI]: 1,025-1,464; p = 0,026) e MCI (OR: 2,377; CI: 1,845-3,064; p <0,001) rispetto al gruppo non vaccinato. Non è stata trovata alcuna relazione significativa con la demenza vascolare o la malattia di Parkinson».

 

«Dovrebbe esserci un appello urgente per la ricerca su questa associazione per identificare ulteriori determinanti e fattori potenzialmente protettivi» scrive il dottor McCullough. «Per gli anziani, questa dovrebbe essere una forte fonte di dati che suggeriscono il differimento di eventuali richiami aggiuntivi».

 

Come riportato da Renovatio 21, studi recenti hanno provato che l’Alzheimer può essere contratto attraverso trasfusioni di sangue.

 

Le alterazioni celebrali – e quindi psicocomportamentali – indotte dalla proteina spike sono state descritte in profondità dallo studioso tedesco Michael Nehls, che parla della proteina puntuta creata da COVID e vaccino come di «un’arma biologica contro il cervello», in grado di riprogrammare la mente umana in una sorta di «modalità zombie».

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Salute

I malori della 26ª settimana 2024

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Treviso: «Colpito da un malore fatale al bar, morto un 47enne». Lo riporta TrevisoToday.   Macerata: «Malore in auto sotto gli occhi del collega, restauratore muore a 63 anni in superstrada». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Vibo Valentia: «Giovane camerunense annegato nel Vibonese dopo malore». Lo riporta l’agenzia ANSA.   Napoli: «Turista inglese muore sul Vesuvio dopo un malore». Lo riporta RaiNews.   San Vito al Tagliamento, provincia di Pordenone: «Colpito da malore mentre era a pranzo con amici, musicista muore a 39 anni». Lo riporta il Messaggero Veneto.   Anzio, città metropolitana di Roma capitale: «Tragedia sull’Ardeatina, ha un malore alla guida: morto un uomo». Lo riporta RomaToday.

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Pisa: «Muore informatico di 37 anni, stroncato da un malore». Lo riporta La Nazione.   Montagnana, provincia di Padova: «Muore per un malore a 28 anni: era un talento della pallacanestro». Lo riporta Il Gazzettino.   Castelsardo, provincia di Sassari: «Malore mentre fa il bagno, turista tedesco muore a Castelsardo». Lo riporta l’agenzia ANSA.   Torreglia, provincia di Padova: «Malore mentre fa un giro in bici: si accascia di fronte all’amico e muore». Lo riporta Il Gazzettino.   Ferrara: «Stroncato da un malore mentre torna a casa». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Rosignano, provincia di Livorno: «Muore mentre nuota, stroncato da un malore». Lo riporta Il Telegrafo.   Jesolo, città metropolitana di Venezia: «Jesolo, morto in mare dopo un malore». Lo riporta Il Gazzettino.   Fermo: «Si accascia mentre guarda lo spettacolo, morte improvvisa per un 55enne». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Casoria, città metropolitana di Napoli: «Incidente a Casoria: colto da malore alla guida dello scooter, cade e muore». Lo riporta Il Mattino.   Pisogne, provincia di Brescia: «malore in casa mentre lavora, muore a 46 anni». Lo riporta BresciaToday.   Castiglione della Pescaia, provincia di Grosseto: «Malore nel corso, 83enne salvo grazie a 3 soccorritori». Lo riporta Maremma Oggi.   Bientina, provincia di Pisa: «Malore alla guida, guardia giurata muore durante il turno di lavoro». Lo riporta La Nazione.   Milano: «È morta l’ex assessora di Milano: un malore fatale in vacanza». Lo riporta Il Giorno.   Treviso: «Malore fatale prima di cena, addio all’ex calciatore». Lo riporta TrevisoToday.   Buscole, provincia di Belluno: «Malore fatale in passeggiata a Buscole, muore un 63enne». Lo riporta L’amico del Popolo.

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Montecassiano, provincia di Macerata: «Stroncato da un malore: aveva 65 anni, era la storica guida della Pro loco». Lo riporta il Corriere Adriatico.   Cerveteri, città metropolitana di Roma capitale: «Morto il ballerino messicano colto da malore». Lo riporta La Provincia di Civitavecchia.   Mestre, città metropolitana di Venezia: «Operaio cade e muore a 32 anni nello stabilimento Fincantieri a Marghera: forse un malore». Lo riporta Il Gazzettino.   Reggio Calabria: «Reggio Calabria, incidente a Locri per un malore improvviso: tre morti e un ferito». Lo riporta La Repubblica.   Wuppenau, Svizzera: «Malore sul lavoro, morto un operaio». Lo riporta Ticinonline.   Sant’Elena, provincia di Padova: «Colta da malore dopo un banale incidente stradale: morta una donna». Lo riporta PadovaOggi.   Civitanova, provincia di :Macerata «Malore fatale in superstrada: muore il 64enne». Lo riporta Cronache Picene.   Taranto: «ì62enne trovata morta in una casa abbandonata, forse per un malore: portava da mangiare a cani e gatti». Lo riporta il Corriere Bari.   Veggiola, provincia di Piacenza: «Malore fatale in un campo, trovato senza vita 67enne». Lo riporta piacenzasera.it.   Verolanuova, provincia di Brescia: «Morto a 46 anni l’imprenditore, giovedì il funerale». Lo riporta BresciaToday.   Favignana, provincia di Trapani: «Stroncato da un malore in vacanza l’assicuratore. Il ricordo della Croce Rossa». Lo riporta Stampa Reggiana.   Campofelice di Roccella, città metropolitana di Palermo: «L’operaio caduto dall’impalcatura, forse un malore prima di precipitare». Lo riporta Il Giornale di Sicilia.   Alpago, provincia di Belluno: «Va a fare la quotidiana passeggiata e non rientra, la moglie va a cercalo e lo trova morto nel bosco: un malore ha stroncato l’uomo di 63 anni». Lo riporta Il Gazzettino.   Monasterolo del Castello, provincia di Bergamo: «Malore alla festa di nozze a Monasterolo: morta la zia 71enne dello sposo». Lo riporta Prima Bergamo.   Oviglio, provincia di Alessandria: «Malore fatale, centauro perde la vita». Lo riporta Il Piccolo – Alessandria.

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Roasio, provincia di Vercelli: «Sedicenne muore stroncato da un malore in una comunità di Roasio». Lo riporta La Stampa.   Martinsicuro, provincia di Teramo: «Malore in albergo, muore un turista». Lo riporta cityrumorsabruzzo.it.   Capri, città metropolitana di Napoli: «Turista australiana ha malore e muore a largo di Capri». Lo riporta l’agenzia ANSA.   Trento: «Malore fatale, motociclista cade e muore in via Sanseverino». Lo riporta giornaletrentino.it.   Ercolano, città metropolitana di Napoli: «Tragedia in mare: settantenne accusa un malore e muore in acqua». Lo riporta Metropolisweb.   Foggia: «Malore improvviso: muore a 86 anni l’ex sindaco». Lo riporta il Quotidiano di Puglia.   Civitanova Marche, provincia di Macerata: «La madre non risponde: il figlio la trova morta in casa stroncata da un malore». Lo riporta il Corriere Adriatico.   Cessalto, provincia di Treviso: «Malore alla festa della scuola: gravissimo papà di 43 anni». Lo riporta Il Gazzettino.   Brenzone sul Garda, provincia di Verona: «Malore al Rifugio Telegrafo, 32enne portata all’ospedale in elicottero». Lo riporta VeronaSera.   Modena: «Ritrovato il corriere polacco: aveva perso i sensi a causa di un malore». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Lucca: «Bus contro edificio per malore autista, nessun ferito». Lo riporta il Messaggero Veneto.   Treviso: «Malore in centro: uomo crolla a terra sotto i portici. Rianimato dai passanti con massaggio cardiaco». Lo riporta Il Gazzettino.   Reggio Calabria: «Si accascia a terra per un malore improvviso: salvato un 79enne». Lo riporta ReggioToday.   Lignano, provincia di Udine: «Anziano colto da malore a Lignano: soccorso dai bagnini». Lo riporta Friuli Oggi.   Vigevano, provincia di Pavia: «Malore in strada, grave una ragazza di 19 anni trasportata all’ospedale in elisoccorso». Lo riporta l’Informatore Vigevanese.   Villasimius, provincia del Sud Sardegna: «Malore durante una immersione in Sardegna, grave una 53enne ligure». Lo riporta La Repubblica.   Ancona: «Ancona, notte in ospedale per il sindaco dopo un malore». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Termoli, provincia di Campobasso: «Accusa un malore mentre esegue un’operazione al bancomat: finisce in ospedale». Lo riporta TVI Molise.   Pontecagnano Faiano, provincia di Salerno: «Malore per il caldo: soccorso un 55enne all’Acquapark Isola Verde». Lo riporta SalernoToday.   Cilavegna, provincia di Pavia: «Cilavegna, soccorso un 63enne per un malore al cimitero». Lo riporta l’Informatore Vigevanese.

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Salerno: «Malore alla guida: si schianta contro passaggio a livello». Lo riporta SalernoToday.   Calolziocorte, provincia di Lecco: «Calolzio. Malore al volante, anziano va a sbattere in via Bergamo». Lo riporta Lecco Notizie.   Portula, provincia di Biella: «Malore in auto: ragazzo finisce contro un muro». Lo riporta La Provincia di Biella.   Avane, provincia di Pisa: «Dirigente sportivo colpito da malore». Lo riporta La Nazione.   Taormina, città metropolitana di Messina: «Malore in un bar di Taormina: turista medico salva un 60enne». Lo riporta TaorminaNews24.   Kansas City, USA: «Perù-Canada, attimi di paura: malore per il guardalinee, trasportato in ospedale». Lo riporta Tuttosport.   Albavilla, provincia di Como: «Soccorsi contattati per un malore in auto, al loro arrivo non c’è nessuno». Lo riporta Prima Como.   Cremona: «Lite tra ex coniugi, lei colta da malore». Lo riporta La Provincia di Cremona.   Genova: «Vanno a cena al ristorante e fingono un malore per non pagare». Lo riporta Genova24.   Rovigo: «Malori in spiaggia, sul litorale rodigino sbarca l’infermiere sul quad: potenziati i soccorsi». Lo riporta Il Gazzettino.  

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