Gender
Trump dice ai trans che non sono donne: «non importa a quanti interventi chirurgici vi sottoponete»
Il presidente Donald Trump ha criticato l’ideologia di genere durante un recente evento del Women’s History Month. Allo stesso tempo, ha ribadito che il sesso è immutabile.
«Per quattro lunghi anni abbiamo avuto un’amministrazione che ha cercato di abolire il concetto stesso di femminilità e di sostituirlo con un’ideologia di genere radicale», ha detto il presidente Trump durante l’evento di mercoledì.
«Forse ne avete sentito parlare», ha continuato. «Hanno distrutto gli spazi delle donne e hanno persino provato a sostituire la parola madre con il termine “birther person” [persona che fa nascere, ndr]. Una madre è diventata una “birther person”».
Il presidente statunitense anche ribadito la sua opposizione ai farmaci e agli interventi chirurgici per transgender, che includono l’iniezione di farmaci alle ragazze per aiutarle a far crescere i peli sul viso o la rimozione chirurgica di organi riproduttivi sani.
I farmaci e gli interventi chirurgici sono stati collegati a tendenze suicide, perdita di densità ossea, malattie cardiache, ictus, cancro e numerosi altri problemi medici. I bloccanti della pubertà possono anche causare infertilità, come ci si aspetterebbe da farmaci destinati a fermare il normale sviluppo dell’apparato riproduttivo.
«Non importa quanti interventi chirurgici ti sottoponi o quante sostanze chimiche ti inietti, se nasci con DNA maschile in ogni cellula del tuo corpo, non potrai mai diventare una donna», ha detto ulteriormente. «Non diventerai una donna».
Il presidente ha osservato di aver firmato ordini esecutivi volti a tenere gli uomini con un genere incerto fuori dalle prigioni femminili, dagli spogliatoi e dagli sport. Ha anche firmato un ordine esecutivo volto a porre fine alle mutilazioni chimiche e chirurgiche non scientifiche di bambini con un genere incerto.
Trump aveva promesso di «fermare la follia transgender» sin dal primo giorno del mandato.
Come riportato da Renovatio 21, la scorsa settimana Trump aveva annullato i finanziamenti della Sanità USA per prevenire la gravidanza nei «ragazzi transgender». Tre settimane fa aveva esortato il Congresso a vietare gli interventi transessualisti sui bambini. Ad inizio mandato aveva lanciato il divieto per l’arruolamento dei transgender nell’esercito, poi attuato dal Pentagono.
Due mesi fa, firmando un ordine esecutivo che impedisce agli uomini di partecipare agli sport femminili, Trump aveva dichiarato che «la guerra allo sport femminile è finita».
Nel suo discorso, il presidente ha anche accennato alla ricerca pianificata sulla connessione tra vaccini e autismo, elogiando il segretario della Salute e dei Servizi Umani Robert F. Kennedy Jr.
«Vogliamo impedire ai nostri figli di ammalarsi, in primo luogo, e ci sono così tante cose che stiamo sbagliando. È successo qualcosa. Se torni indietro di 20 anni, l’autismo, pensa che è uno su 20.000 bambini. Pensa a questo, un autismo. Lo vedi ovunque, uno su 20.000 bambini».
«Ora, è uno su 36 bambini. Ora, di cosa… si tratta? C’è qualcosa là fuori, e dobbiamo trovarlo. Ma puoi immaginare uno su 20.000 e ora è uno su 36, non 36.000, uno su 36 bambini. E lo vedo. Lo vedo tutto il tempo. E quindi c’è qualcosa là fuori, e lo troveremo. Stiamo facendo qualcosa di veramente sbagliato, e potrebbe essere molto semplice persino correggerlo».
Trump ha toccato il tema dell’autismo in varie occasioni recenti, tra interviste e il discorso per la nomina a segretario della Sanità di Robert F. Kennedy jr.
La connessione tra vaccini e autismo, e tra autismo e transessualismo, per alcuni ricercatori sta cominciando a divenire chiara.
Come riportato da Renovatio 21, due anni fa il dottor Peter McCullough, eminente cardiologo e critico di spicco dell’establishment medico COVID, ha teorizzato che l’aumento di bambini sedicenti transgender potrebbe essere collegato all’«ipervaccinazione» con sieri pediatrici.
«Sappiamo che c’è stata un’accelerazione del programma vaccinale senza attenzione alla sicurezza dei prodotti combinati», aveva spiegato McCullough durante un incontro pubblico fornendo numerosi rapporti come fonte delle sue affermazioni. «E ora abbiamo dati molto buoni da uno studio che dimostra che una volta che siamo arrivati a più vaccini in combinazione, i tassi di autismo hanno cominciato ad aumentare negli Stati Uniti».
Per il medico texano è assai rilevante il fatto che alte percentuali di individui «che si sottopongono a un intervento chirurgico transgender tendono ad avere autismo», il che è supportato da molteplici studi, con ulteriori ricerche mostrano che «i programmi transgender aumentano il peso delle cure psichiatriche. Non lo riducono. Lo aumentano», ha spiegato.
Citando un altro articolo pubblicato sul Journal of American Medical Association (JAMA), McCullough ha riassunto che la cosiddetta medicina transgender «aumenta la mortalità per omicidio, suicidio e altre cause».
«La medicina transgender è una cattiva medicina. Punto. E avrebbe dovuto essere vietata ovunque. Non dovremmo nemmeno vietarla perché nessun medico etico prescriverebbe una cattiva medicina», ha affermato il McCullough. Quindi, in sintesi, «abbiamo una doppia epidemia di autismo e di transgenderismo correlato. La stragrande maggioranza dei bambini che offrono volontariamente il proprio corpo per cambiare genere soffrono di autismo o di disturbi dello spettro autistico. Bisogna rendersi conto che vengono predati e indottrinati».
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Il Parlamento austriaco vieta il linguaggio «inclusivo di genere» nelle sue comunicazioni ufficiali
Il presidente del Parlamento austriaco ha vietato l’uso del cosiddetto linguaggio «inclusivo di genere» nelle comunicazioni ufficiali dell’organo legislativo.
Walter Rosenkranz, presidente del Nationalrat (Consiglio nazionale, la Camera bassa del Parlamento austriaco), ha recentemente annunciato che il Parlamento tornerà a utilizzare la forma maschile generica delle parole o, in alternativa, la forma maschile e femminile insieme, come nell’espressione «Gentili signore e signori» («Sehr geehrte Damen und Herren»).
In precedenza, il Parlamento di Vienna aveva adottato una variante ideologica che prevedeva l’inserimento di lettere maiuscole interne, due punti, asterischi o barre all’interno di sostantivi per includere persone di generi diversi, compresi coloro che si identificano come «transgender».
Questo adattamento linguistico, promosso da attivisti di sinistra in molte istituzioni austriache e tedesche, è estraneo alla lingua tedesca scritta. L’Associazione per la Lingua Tedesca ha più volte criticato questo linguaggio «inclusivo di genere», definendolo una «lingua ideologica» che «viola le regole ortografiche vigenti» e cerca di «rieducare» i cittadini. I sondaggi indicano che l’80-90% dei tedeschi rifiuta questo linguaggio ideologico.
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«Come istituzione governativa, dobbiamo rispettare le regole stabilite dal Consiglio per l’ortografia tedesca, l’unica istituzione riconosciuta dal governo», ha dichiarato Rosenkranz al quotidiano austriaco Krone. «Nel 2021, il Parlamento ha anche stabilito una base giuridica nel Piano di promozione delle donne. Voglio che le persone si attengano a questo e non inventino una propria lingua. Perché la vera uguaglianza si ottiene attraverso l’istruzione, le pari opportunità e il rispetto, non con i segni di punteggiatura».
«Il Parlamento è un luogo di democrazia, non di esperimenti linguistici», ha aggiunto. «Torniamo a una lingua che rispecchia lo spirito della Costituzione austriaca: universalmente comprensibile, oggettiva e inclusiva nel senso più autentico».
«Non a caso, il Bundestag tedesco e il Consiglio nazionale svizzero, così come quasi tutti i media stampati, non utilizzano un linguaggio neutro rispetto al genere», ha sottolineato il Presidente del Parlamento.
Le linee guida non si applicano ai discorsi tenuti nel Consiglio nazionale né ai testi presentati dai parlamentari, che, in virtù del loro mandato, sono liberi di redigere i propri documenti come preferiscono.
Rosenkranz, primo Presidente del Consiglio Nazionale austriaco nominato dal Partito della Libertà (FPÖ) è stato eletto dopo che l’FPÖ è diventato il partito più votato alle elezioni nazionali del 2024. Tuttavia, pur avendo ottenuto il maggior numero di voti, l’FPÖ non fa parte della coalizione di governo, poiché non dispone della maggioranza assoluta necessaria e gli altri partiti hanno rifiutato di allearsi con esso.
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Immagine di Gryffindor via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported
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