Geopolitica
Trump accenna all’assassinio di Khamenei

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ipotizzato che Washington abbia la capacità di uccidere la guida suprema iraniana Ali Khamenei, esigendo al contempo la resa incondizionata di Teheran.
Lo Stato Ebraico alleato degli Stati Uniti in Medio Oriente ha bombardato la scorsa settimana le strutture nucleari e militari iraniane, definendo l’operazione un attacco preventivo per impedire a Teheran di ottenere armi nucleari. L’Iran ha reagito con attacchi missilistici e con droni contro Israele, inasprendo il conflitto tra i due Paesi. Trump ha appoggiato l’operazione israeliana.
«Ora abbiamo il controllo totale e completo dei cieli sopra l’Iran», ha affermato martedì il presidente degli Stati Uniti su Truth Social.
«Sappiamo esattamente dove si nasconde il cosiddetto “Leader Supremo”. È un bersaglio facile, ma lì è al sicuro. Non lo elimineremo (non lo uccideremo!), almeno non per ora», ha scritto Trump, avvertendo tuttavia avvertito che «la pazienza sta finendo» e ha chiesto a Teheran di capitolare in un breve messaggio di follow-up.
«RESA INCONDIZIONATA!» ha scritto il presidente.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 17, 2025
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Lunedì Trump ha interrotto il suo viaggio al vertice del G7 ed è tornato negli Stati Uniti dal Canada «a causa di ciò che sta accadendo in Medio Oriente», ha affermato la Casa Bianca.
Nelle scorse ore il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è rifiutato di escludere l’uccisione di Khamenei, dichiarando lunedì ad ABC News che questo «porrebbe fine al conflitto» anziché aggravarlo. Incalzato sulla sua reale possibilità di prendere in considerazione una mossa del genere, ha fatto riferimento all’assassinio da parte di Israele dei «migliori scienziati nucleari» iraniani.
Teheran insiste sul fatto che il suo programma nucleare è del tutto pacifico e nega categoricamente di stare sviluppando una bomba nucleare, come sostiene Israele.
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato lunedì che l’obiettivo dell’attacco israeliano all’Iran era quello di «affossare» qualsiasi possibile accordo nucleare tra Teheran e Washington. «L’Iran NON ha iniziato questa guerra e non ha alcun interesse a perpetuare spargimenti di sangue», ha affermato, aggiungendo che Teheran combatterà fino all’ultimo per proteggere il suo Paese e il suo popolo. e avvertendo che se gli Stati Uniti si «impantanassero nella madre delle guerre eterne» distruggerebbero ogni prospettiva di una soluzione diplomatica.
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Immagine di khamenei.ir via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
Geopolitica
La Von der Leyen lancia un ultimatum alla Serbia

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Geopolitica
Pakistan e Afghanistan concordano il cessate il fuoco

Afghanistan e Pakistan hanno dichiarato un cessate il fuoco temporaneo, mettendo fine agli scontri iniziati mercoledì mattina tra le loro forze. Più di una dozzina di civili sono stati uccisi nell’ultimo conflitto armato tra i due paesi vicini.
Il ministero degli Esteri pakistano ha comunicato, alcune ore dopo lo scontro, che Kabul e Islamabad hanno concordato una tregua di 48 ore, con inizio alle 18:00 ora locale di mercoledì.
Nella sua nota, il ministero ha sottolineato che entrambe le parti «si impegneranno sinceramente attraverso il dialogo per trovare una soluzione positiva ai loro problemi complessi ma risolvibili».
In precedenza, il portavoce dei talebani afghani Zabihullah Mujahid aveva scritto su X che le forze pakistane avevano avviato un attacco, utilizzando «armi leggere e pesanti», causando la morte di 12 civili e il ferimento di oltre 100 persone.
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Il portavoce aggiunto che le forze afghane hanno risposto al fuoco, uccidendo un «gran numero» di soldati, confiscando armi e carri armati pakistani e distruggendo installazioni militari.
Ali Mohammad Haqmal, portavoce del distretto di Spin Boldak, in Afghanistan, luogo dello scontro, ha stimato che le vittime civili siano state 15. Secondo l’AFP, un funzionario dell’ospedale locale ha riferito che tra i feriti ci sarebbero 80 donne e bambini.
Islamabad ha definito le accuse «oltraggiose» e «palesi menzogne», sostenendo che i talebani afghani abbiano iniziato le ostilità attaccando una postazione militare pakistana e altre aree vicino al confine. L’esercito pakistano ha dichiarato di aver respinto l’assalto, uccidendo 37 combattenti talebani in due operazioni distinte.
Secondo l’agenzia Reuters, che cita fonti di sicurezza anonime, lo scontro sarebbe durato circa cinque ore.
Il conflitto segue un’escalation di scontri avvenuta nel fine settimana, durante la quale Afghanistan e Pakistan si sono accusati a vicenda per le vittime. I talebani hanno affermato di aver ucciso 58 soldati pakistani, mentre Islamabad ha dichiarato di aver conquistato 19 posti di frontiera afghani.
Le tensioni transfrontaliere tra Afghanistan e Pakistan sono aumentate negli ultimi anni, con entrambe le parti che si accusano ripetutamente di ospitare militanti.
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Immagine di Raza0007 at the English Wikipedia via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported
Geopolitica
Israele accusa Hamas di aver restituito il corpo sbagliato

Gli altri tre corpi sono stati confermati come appartenenti ai prigionieri. Sono stati identificati come il sergente maggiore Tamir Nimrodi, 18 anni, Uriel Baruch, 35 anni, ed Eitan Levy, 53 anni, si legge nel comunicato. Il capo di stato maggiore delle IDF, tenente generale Eyal Zamir, ha dichiarato in precedenza che Israele «non avrà pace finché non restituiremo tutti [gli ostaggi]. Questo è il nostro dovere morale, nazionale ed ebraico». Hamas detiene ancora i corpi di 21 prigionieri deceduti. Questa settimana, rifugiati palestinesi e combattenti di Hamas sono tornati a Gaza City e in altre aree dell’enclave, dopo il ritiro parziale delle forze dell’IDF, in linea con l’accordo. A Gaza sono stati segnalati scontri sporadici tra Hamas e fazioni rivali.🟡Following the completion of examinations at the National Institute of Forensic Medicine, the fourth body handed over to Israel by Hamas does not match any of the hostages. Hamas is required to make all necessary efforts to return the deceased hostages.
— Israel Defense Forces (@IDF) October 15, 2025
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