Gender
Transessuali vincono l’oro e l’argento alle gare ciclistiche femminili di Chicago

Due atleti biologicamente maschi sono arrivati primi e secondi in un evento ciclistico femminile a Chicago la scorsa settimana. Si tratta dell’ennesimo caso in cui transessuali competono tra le donne vincendo a man bassa.
Il Daily Mail riporta che Tessa Johnson, 25 anni, ha vinto il primo posto nelle categorie SingleSpeed femminile e Cat Half della Chicago CrossCup, mentre Evelyn Williamson, 30 anni, si è classificata seconda nella SingleSpeed al concorso del 7 ottobre.
La coppia, che è chiaramente biologicamente maschile, continua a dominare negli eventi ciclistici femminili, con Williamson che ha vinto 18 titoli nella categoria femminile negli ultimi sei anni, e Johnson ne ha vinti diversi anche dopo aver precedentemente gareggiato, e non riuscendo, nelle categorie maschili.
Come in ulteriore insulto alle povere atlete, la coppia gareggia con il nome della squadra «TS-ESTRODOLLS», in riferimento all’ormone femminile estrogeno.
In precedenza l’evento ha attirato decine di donne iscritte, ma quest’anno hanno partecipato solo quattro donne vere e proprie.
Johnson beats the women by 2 1/2 minutes, 4 women enter the race that usually draws over 20 women. @usacycling is killing off our grassroots development of women, ignoring UCI policy. https://t.co/hqEjdhVjiB
— Inga Thompson Fdn OLY???????????? (@ithompsonfdn) October 9, 2023
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Gli organizzatori dell’evento affermano di seguire le regole delle politiche di partecipazione degli atleti transgender di USA Cycling, definendo «stupido» discriminare sulla base dell’identificazione di genere.
Il loro sito web afferma: «il CCC ha sempre mirato innanzitutto a promuovere una comunità positiva e solidale costruita attorno alle gare di ciclocross competitive, e ciò significa accogliere e sfidare tutti coloro che vogliono contribuire alla serie e renderla migliore».
E continua: «discriminazioni o molestie di qualsiasi tipo sulla base di razza, colore, religione, età, genere, orientamento sessuale, identificazione di genere, origine nazionale, appartenenza a una squadra sportiva o qualsiasi altra stupida idea che qualcuno si presenta per sminuire gli altri non è tollerata».
Pertanto, la richiesta di vietare agli uomini di competere negli eventi femminili «non sarà tollerata».
Transgender cyclists take gold AND silver medals at Chicago women's race, as critics insist pair had considerable biological advantage over female rivals https://t.co/qiDRxknw14 pic.twitter.com/b2hsIiCxCO
— Daily Mail US (@DailyMail) October 13, 2023
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Il ciclismo è uno degli sport in cui i transessuali hanno mostrato la loro possanza davanti alle atlete femmine.
Come riportato da Renovatio 21, a marzo era emerso il caso dell’ex campionessa di ciclocross Hannah Arensman, che ha deciso di ritirarsi dallo sport a causa della presenza di transessuali nelle competizioni, cioè individui biologicamente maschi – e per questo, biomeccanicamente avvantaggiati – in gara con le femmine.
«Negli ultimi anni, ho dovuto gareggiare direttamente con ciclisti uomini negli eventi femminili», si legge in una lettera scritta dalla Arensman. «Poiché questo è diventato sempre più una realtà, è diventato sempre più scoraggiante allenarsi duramente come me solo per dover perdere contro un uomo con l’ingiusto vantaggio di un corpo androgenizzato che intrinsecamente gli dà un evidente vantaggio su di me, non importa quanto mi alleno duramente».
Arensman ha scritto di aver deciso di ritirarsi dopo una gara nel dicembre 2022 in cui si è classificata 4a tra due corridori maschi.
«Mia sorella e la mia famiglia singhiozzavano mentre guardavano un uomo arrivare al traguardo davanti a me, dopo aver assistito a diverse interazioni fisiche con lui durante la gara», ha scritto.
Il filmato della gara di dicembre mostrava uno degli incontri fisici menzionati da Arensman nella sua lettera, in cui il terzo classificato Austin Killips, un maschio biologico, le ha dato un colpo con la bicicletta.
Forget the fact that AK is a biological male. He/She should have been DQ for this move which was only one of at least 3 attempts to put Arnesman into the tape. I was standing right there when one of the others happened. You can do better. pic.twitter.com/pySpaOXnty
— Tom Pearman (@TomHPearman) December 12, 2022
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Come riportato da Renovatio 21, a inizio anno si era avuto il caso del ciclista trans che arriva primo alla corsa di categoria femminile. Nel 2022 avevamo inoltre veduto due ciclisti trans finiti al 1° e 2° posto baciarsi sul podio, mentre terza era arrivata una donna che teneva in braccio il suo bambino.
Two men kiss as they celebrate stealing 1st & 2rd place in a womens race…woman takes care of her child as she stands on the 3rd place she has been relegated to due to male cheats.
This pic tells the story of gender ideology perfectly.
Men first, women & childrens needs last. pic.twitter.com/0rcX8a8UdZ— Aja the Empress ♀️ (@Aja02537920) June 4, 2022
Più recentemente, si è avuta la vicenda del pesista transessuale che ha battuto ogni record femminile, e chissà come ha fatto.
Da segnalare anche il fatto che World Aquatics, l’ente mondiale del nuoto, ha sospeso una categoria di competizione aperta appositamente per atleti transgender alla Coppa del mondo di nuoto 2023 a Berlino dopo che non sono state ricevute iscrizioni.
Resta tuttavia valida la sfida del lottatore MMA Jake Shields alle colleghe trans che dicono di essere uomini.
«Dato che gli uomini trans sono veri uomini, vorrei sfidare i 10 uomini trans più duri del mondo a combattere» ha scritto lo Shields. «Li combatto senza campo di addestramento e senza riposo tra ogni combattimento. Andiamo, gente dell’alfabeto, tirate fuori i vostri 10 migliori e dimostratemi che mi sbaglio».
Nessuna pare al momento aver accettato.
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Immagine da Twitter
Gender
Migliaia di «cattolici LGBT» entrano nella Basilica di San Pietro per il pellegrinaggio dell’Anno Giubilare

Video of the LGBT Jubilee pilgrimage at the Vatican today, from @AP.
Bp Franceseco Savino (vp of Italian Bishops) said Mass for the group & reportedly with Pope Leo’s express approval The group carried a rainbow cross into the Vatican pic.twitter.com/W8pBPd4ehh — Michael Haynes 🇻🇦 (@MLJHaynes) September 6, 2025
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“F*ck the Rules” inside Saint Peter’s The LGBT group La Tenda di Gionata makes their entrance into St. Peter’s Basilica today, along with several other pilgrimage groups who were on the Jubilee Year calendar. But La Tenda… claws out and F*ck the Rules… this is the New… pic.twitter.com/dc49Mr6Y3t
— Michael J. Matt (@Michael_J_Matt) September 6, 2025
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Bizzarria
Chirurgo del servizio sanitario pubblico britannico si è fatto amputare le gambe per «gratificazione sessuale»

Le autorità britanniche hanno condannato il chirurgo Neil Hopper a 32 mesi di carcere dopo essersi amputato le gambe per gratificazione sessuale.
Il medico presso il Royal Cornwall Hospitals NHS Trust a Truro, in Cornovaglia, dove, secondo diverse fonti, ha effettuato centinaia di interventi di amputazione prima del 2019, anno in cui egli stesso ha subito l’amputazione di entrambe le gambe.
La Corte di Truro ha appreso che l’uomo ha mentito agli assicuratori sostenendo che le lesioni alle gambe erano dovute a sepsi e non autoinflitte. Si è appreso che nel maggio 2019 Hopper aveva subito amputazioni sotto il ginocchio a seguito di una «malattia misteriosa». In realtà, aveva usato ghiaccio e ghiaccio secco per congelarsi le gambe, quindi è stato necessario asportarle, ha affermato il procuratore Nicholas Lee.
I bizzarri dettagli del caso sono emersi durante il processo. Hopper era da tempo eccitato dall’idea di amputarsi le gambe, arrivando addirittura ad acquistare video pornografici di uomini che si facevano estrarre volontariamente i genitali. Secondo quanto appreso dalla corte, i reati di pornografia estrema erano collegati a video di mutilazioni corporee che lo Hopper aveva acquistato online e che non includevano bambini.
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Aveva inviato a un altro personaggio, Marius Gustavson precedentemente incarcerato per aver guidato un’organizzazione di body modification estreme come il sito EunuckMaker («produttore di eunuchi»), una foto del suo pene eretto prima di procedere con l’amputazione delle gambe.
L’operazione ha seguito un iter specifico. Sotto la guida del Gustavson, Hopper aveva immerso i piedi nel ghiaccio secco mentre moglie e figli erano fuori casa. Quando i paramedici sono arrivati, hanno creduto che soffrisse di sepsi.
Lo Hopper ha ricevuto 466.000 sterline dagli assicuratori dopo aver accettato quella richiesta di risarcimento. «Sarà fantastico essere un doppio amputato», ha scritto Hopper in un messaggio di testo prima di commettere il suo crimine.
Prima che emergesse lo scandalo e la frode, il medico della Cornovaglia era stato definito «il più coraggioso di Bretagna» e aveva partecipato a programmi TV in cui raccontava la sua esperienza di amputato. Particolare degno di nota è quello per il quale, secondo quanto si apprende, il chirurgo vascolare prima di programmare la propria auto-amputazione aveva eseguito come medico statale centinaia di amputazioni.
La questione richiama alla mente la possibilità che molti dottori, e infermieri, le cui storie talvolta finiscono nelle cronache, esprimano durante la loro pratica medica impulsi sadici e perversi, arrivando persino a totalizzare, secondo calcoli, centinaia di vittime.
Il medico era stato arrestato nel marzo 2023 ed è sospeso dall’albo dei medici dal dicembre 2023. Lo Hopper soffriva di «disforia corporea» fin dall’infanzia e i suoi piedi rappresentavano per lui un «indesiderato inconveniente» e un «disagio persistente e senza fine», ha un dottore sentito dalla BBC.
Secondo quanto sentito in tribunale, lo Hopper aveva acquistato tre video dal sito web EunuchMaker, rispettivamente per 10 e 35 sterline, che mostravano uomini che si facevano rimuovere volontariamente i genitali, scambiando circa 1.500 messaggi con Gustavson sulle sue amputazioni degli arti inferiori e su come le aveva eseguite, chiedendogli anche quanto ghiaccio secco avesse usato. Gustavson è stato condannato all’ergastolo con una pena minima di 22 anni all’Old Bailey nel 2024 per aver guidato un’organizzazione di body modification estreme, come la castrazione.
Come riportato da Renovatio 21, il Gustavson era stato condannato all’ergastolo con una pena minima di 22 anni nel carcere dell’Old Bailey nel 2024 per aver guidato un’organizzazione che praticava modifiche corporee estreme.
Il sito Eunuch Maker contava circa 23.000 abbonati in tutto il mondo. Secondo la BBC, il sito gli aveva fruttato circa 375.000 dollari. Il Gustavsone e i suoi assistenti filmavano le procedure e le pubblicavano sul sito web dove erano disponibili in pay-per-view.
La presunta «disforia dell’integrità corporea» è un fenomeno in crescita in tutto il mondo. L’anno passato i medici hanno amputato il quarto e il quinto dito sani della mano sinistra di un ventenne del Quebecco perché credeva che non facessero parte del suo corpo.
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Le connessioni di tali pratiche di perversa «cura» amputante di una presunta «disforia» con la questione del transessualismo – promosse dallo Stato moderno e pagate dal contribuente – dovrebbe saltare agli occhi di tutti.
I casi di amputazioni inflitte, anche più prosaicamente, alle truffe di assicurazioni non sono infrequenti. Nel 2001 si parlò di un signore della provincia autonoma di Bolzano che si sarebbe fatto amputare una gamba dal cugino ottenere un risarcimento dalle assicurazioni, con le quali sarebbero state stipulati contratti da oltre un miliardo di lire in caso di invalidità permanente. Contrariamente all’ingegnoso programma, l’uomo perì sul posto, mentre il cugino fu arrestato e messo in carcere.
La vicenda ispirò, dal Trentino al Veronese ed oltre, diverse conversazioni, battute e probabilmente pure la canzone del gruppo rock di estrema destra scaligero «Truffa all’assicurazione» (2003).
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Immagine screenshot da YouTube
Gender
Il Burkina Faso vieta l’omosessualità

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