Militaria
Test di lancio per il missile intercontinentale USA Minuteman III. Test ipersonici americani cancellati
La scorsa settimana, l’aeronautica americana ha effettuato il lancio di prova di un missile balistico intercontinentale Minuteman III dalla base spaziale di Vandenberg in California.
«Lo scopo del programma di lancio dei test del missile balistico intercontinentale è dimostrare la prontezza delle forze nucleari statunitensi e dare fiducia nella letalità e nell’efficacia del deterrente nucleare della Nazione», ha affermato il portavoce del Dipartimento della Difesa generale Pat Ryder ai giornalisti al Pentagono. «Questo test è di routine ed è stato programmato con anni di anticipo».
Ryder ha tenuto a riferire che gli Stati Uniti hanno informato la Russia del lancio previsto: «secondo le procedure standard, gli Stati Uniti hanno trasmesso una notifica pre-lancio ai sensi del Codice di condotta dell’Aia e hanno informato in anticipo il governo russo in base ai nostri obblighi bilaterali esistenti».
Mercoledì il volo di prova dell’arma ipersonica americana Dark Eagle, che dovrebbe diventare il primo missile di questo tipo nell’arsenale del paese, è stato interrotto all’ultimo momento, ha riferito sempre il Pentagono.
Il lancio dell’arma ipersonica a lungo raggio (LRHW) avrebbe dovuto avvenire presso la stazione spaziale delle forze spaziali di Cape Canaveral in Florida. Tuttavia, «a seguito dei controlli pre-volo il test non è avvenuto», ha comunicato il Pentagono, senza rivelare le ragioni esatte della cancellazione del fuoco dell’LRHW.
Il Pentagono sostiene inoltre che, nonostante la battuta d’arresto, «è stato in grado di raccogliere con successo dati sulle prestazioni dell’hardware e del software di terra che informeranno i continui progressi verso lo schieramento di armi ipersoniche offensive».
Tuttavia, Bloomberg ha sottolineato che l’interruzione all’ultimo minuto del test missilistico mette in dubbio se l’esercito americano sarà in grado di raggiungere l’obiettivo di dichiarare il Dark Eagle inizialmente idoneo al combattimento entro il 30 settembre.
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Un precedente test di un’arma ipersonica superficie-superficie LRHW era stato annullato a marzo, anch’esso «a seguito di controlli pre-volo». Il vice ammiraglio della Marina Johnny Wolfe disse al Congresso più tardi quel mese che il problema era che «una batteria non si attivava» nel sistema.
Si prevede che Dark Eagle, che l’esercito sta sviluppando insieme alla marina, diventerà il primo sistema ipersonico messo in campo dagli Stati Uniti.
A marzo, il Pentagono ha annullato il suo programma missilistico ipersonico aria-terra ARRW (Air-Launched Rapid Response Weapon) dopo una serie di test falliti.
Gli analisti, compresi alcuni occidentali, hanno notato che l’America è in ritardo rispetto alla Russia e alla Cina per quanto riguarda le armi ipersoniche, che si ritiene siano fuori dalla portata dei sistemi di difesa aerea esistenti a causa della loro estrema velocità ed elevata manovrabilità.
Negli ultimi anni, la Russia ha sviluppato diversi sistemi ipersonici, tra cui l’aliante Avangard, montato su missili balistici intercontinentali basati su silo, il missile Zirkon per l’utilizzo da parte della Marina e il missile ipersonico Kinzhal lanciato dall’aria.
Mosca ha schierato Kinzhal in diverse occasioni durante il conflitto in Ucraina. A maggio, il ministero della Difesa russo ha affermato che il missile ipersonico è stato utilizzato per causare danni significativi al sistema di difesa aerea Patriot fornito dagli Stati Uniti di stanza a Kiev.
Nel frattempo, anche i missili ipersonici Zirkon sono già schierati.
Il ministero della Difesa russo ha annunciato oggi che la fregata Admiral Gorshkov, armata di missili ipersonici Zirkon, è entrata nell’Oceano Atlantico per una serie di esercitazioni.
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«Oggi, la fregata Admiral Gorshkov della Flotta del Nord, che opera nel Mediterraneo dall’aprile 2023, è entrata nell’Oceano Atlantico attraverso lo Stretto di Gibilterra, accompagnata dalla petroliera media Vyazma. Nell’Oceano Atlantico l’equipaggio della fregata continuerà a migliorare le proprie capacità navali e a condurre una serie di esercitazioni a bordo», ha dichiarato il ministero russo in una nota, ha riferito la testata governativa di Mosca Sputnik.
Dopo aver completato tutti i compiti assegnati, la nave arriverà alla base principale della Flotta del Nord, Severomorsk. Da quando è partito da Severomorsk il 4 gennaio di quest’anno, la Gorshkov ha viaggiato per 42.000 miglia e ha trascorso del tempo nell’Oceano Indiano e nel Mar Mediterraneo.
Come riportato da Renovatio 21, in questi stessi giorni la Russia sta approntando i missili intercontinentali Sarmat RS-28 (detti in codice NATO «Satan 2») e montando i missili ipersonici Kinzhal su un ulteriore tipo di velivolo d’attacco, il cacciabombardiere Su-34.
Come riportato da Renovatio 21, la Repubblica Popolare Cinese disporrebbe di armi ipersoniche, anche, a quanto sembra, in formato drone. Nel club delle potenze ipersoniche vi sarebbero anche, a quanto comunicano, la Corea del Nord e l’Iran.
Al ritardo degli USA nel settore ipersonico si aggiunge una beffa emersa con uno scoop del Washington Post: i sistemi ipersonici della Cina Popolare, che sarebbero praticamente pronti, sarebbero stati sviluppati con tecnologia tranquillamente venduta e trasferita da società americane.
La tecnologia missilistica ipersonica ha fatto saltare l’equilibrio tra superpotenze atomiche e il concetto di deterrenza.
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Militaria
Parlamentare statunitense spinge per il ritiro dalla NATO
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Droni
Soldati francesi attaccano droni attorno ad una base di sottomarini nucleari
Venerdì è emersa una seria violazione della sicurezza aerea presso un’installazione militare francese, mentre i rappresentanti europei stanno mettendo in evidenza i pericoli della «guerra ibrida» orchestrata dalla Russia, che di recente ha puntato su numerose incursioni «misteriose» di droni nello spazio aereo dell’UE, soprattutto vicino a obiettivi critici come gli scali aeroportuali.
I fanti di marina francesi hanno ingaggiato cinque droni sconosciuti che avevano forzato la zona proibita sopra una fondamentale base per sottomarini nucleari giovedì sera, secondo fonti militari riportate da EuroNews. Un alto funzionario ha tuttavia precisato che si è trattato di un «jammer» attivo, non di proiettili veri e propri.
Intorno alle 19:30 ora locale, i sensori radar presso la base navale di Île Longue, in Bretagna – quartier generale della flotta transalpina di sottomarini balistici armati di testate atomiche –, hanno captato l’ingresso di apparecchi non autorizzati nell’area ad altissima sicurezza.
Il reggimento di fanteria marittima deputato alla difesa del complesso ha prontamente attivato i protocolli anti-droni, aprendo il fuoco con più raffiche contro gli intrusi per neutralizzarli e abbatterli.
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Poiché non è dato sapere se gli UAV siano stati realmente centrati, le unità di sicurezza hanno dispiegato un’ampia perlustrazione sul terreno. Le autorità non hanno ancora verificato se i droni siano stati abbattuti o recuperati.
Sulla base di allusioni generiche da parte di alti gradi francesi, gli apparecchi potrebbero essere stati neutralizzati o deviati mediante interferenze elettroniche, ma i dettagli forniti sono stati scarsi:
La ministra della Difesa Catherine Vautrin ha confermato l’intercettazione di un sorvolo, senza chiarire se siano stati impiegati spari, jammer elettronici o altre contromisure contro gli intrusi aerei. L’identità dei responsabili resta ignota.
«Qualsiasi sorvolo di un sito militare è vietato nel nostro Paese», ha affermato Vautrin. «Voglio elogiare l’intercettazione effettuata dal nostro personale militare presso la base di Île Longue».
Secondo la stampa francese, l’impianto sorge nei pressi di Brest, nella Francia nord-occidentale, ed è custodito da oltre 120 militari marittimi, oltre al contingente di sicurezza della Marina.
Ospita quattro sottomarini balistici nucleari – Le Triomphant, Le Téméraire, Le Vigilant e Le Terrible – e si occupa della manutenzione delle unità che garantiscono il deterrente atomico nazionale. In base alla dottrina ufficiale, almeno un battello nucleare è sempre in missione di ronda.
«Non è stato stabilito alcun collegamento con interferenze straniere», ha dichiarato Frédéric Teillet, procuratore generale di Rennes, citato dall’agenzia AFP, precisandoo che nessun pilota o operatore dei droni è stato fermato o identificato.
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Immagine screenshot da YouTube
Militaria
Il disegno di legge sulla coscrizione avanza nel Parlamento tedesco
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