Gender

Strisce pedonali LGBT aggredite con sgommate

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Un attraversamento pedonale colorato per il LGBTQ Pride a St. Petersburg, in Florida, è stato danneggiato due volte nell’arco di due settimane da conducenti che hanno lo hanno deturpato con segni di pneumatici, spingendo un membro della comunità omotransessualista a dichiarare «They are out to get us», ossia «ci danno la caccia».

 

A quanto pare, la polizia è alla ricerca di un sospetto che è stato visto accelerare di proposito attraverso l’incrocio, e di una seconda persona che ha fatto sgommate circolari su tutte le strisce pedonali di progressismo sessuale.

 

 

«Durante l’ultima settimana, due diversi veicoli hanno «asciato segni di pneumatici danneggiando il murale della strada Progressive Pride alla rotonda di 2500 Central Avenue», osserva un post della polizia sui social media. «Gli investigatori non hanno motivo di credere che gli incidenti siano collegati».

 

«Il restauro costerà alla città di St. Petersburg 1.100 dollari», ha dichiarato la polizia, aggiungendo che «la città punta a ridipingere il murale in tempo per i festeggiamenti del mese del Pride».

 

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Il sindaco Ken Weltch ha anche rilasciato una dichiarazione in cui scrive: «alla luce del recente atto di vandalismo contro il nostro murale con la bandiera del Progressive Pride, voglio sottolineare che non c’è posto per l’odio a San Pietroburgo».

 

«Siamo uniti nel valorizzare e apprezzare ogni residente, indipendentemente dal suo orientamento, identità di genere o espressione», ha aggiunto Weltch.

 

I residenti hanno detto ai giornalisti di essere preoccupati, con una persona LGBTQ che ha dichiarato che «ovviamente ci sono persone là fuori che ci danno la caccia».

 

Non è la prima volta che tale fenomeno accade in Florida, con incidenti che si verificano su altre strisce pedonali del Pride nello Stato, riporta Modernity News.

 

 

Il fenomeno, in realtà, riguarda varie realtà americane interessate dalla trasformazione dei segnali pedonali, da zebrati a omotransessuali.

 

 

Accade che spesso i perpetratori dell’oltraggio agli omo-arcobaleni stradali siano presi ed accusati di hate crime, crimini d’odio.

 

 

Va registrata, a questo punto, l’estrema saggezza dei cavalli, che per non avere noie con le forze dell’ordine del pensiero unico omo-mondialista, evitano proprio.

 


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Immagine screenshot da YouTube

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