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Strage al pellegrinaggio della Mecca, l’Egitto Indaga

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L’Egitto ha istituito giovedì un’unità di crisi per indagare sulle vittime di massa tra i suoi cittadini che hanno preso parte all’annuale pellegrinaggio musulmano (hajj) alla Mecca durante il caldo estremo. Lo riporta Reuters.

 

Secondo fonti mediche e di sicurezza citate dai media nazionali, almeno 600 egiziani sono morti e decine di altri sono scomparsi durante l’hajj in Arabia Saudita, che si è svolto dal 14 al 19 giugno. Le temperature hanno superato i 50 gradi Celsius durante l’evento, che ha attirato 1,8 milioni di credenti da tutto il mondo.

 

«Tutte le morti (recentemente confermate) sono avvenute anche a causa del caldo», ha detto un diplomatico egiziano all’agenzia di stampa AFP.

 

Le Monde ha citato un funzionario egiziano che supervisiona la missione hajj del paese che ha affermato che i pellegrini sono rimasti «senza cibo, acqua o aria condizionata per molto tempo» e «sono morti a causa del caldo».

 

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La fonte medica, parte della delegazione ufficiale egiziana all’hajj, ha affermato che la maggior parte delle vittime non erano state formalmente registrate per il pellegrinaggio. In un comunicato che annuncia il lancio dell’unità di crisi, a seguito di un ordine del presidente Abdel Fattah al-Sisi, il governo egiziano ha confermato la morte di 28 tra un gruppo di 50.752 pellegrini egiziani ufficialmente registrati.

 

Il presidente egiziano ha sottolineato «la necessità di un coordinamento immediato con le autorità saudite per facilitare la ricezione dei corpi dei defunti e snellire il processo».

 

Il gabinetto al-Sisi ha aggiunto che le aziende che facilitano il viaggio dei pellegrini non registrati saranno indagate e penalizzate.

 

 

 

 

Secondo il sito Arab News, finora 10 Paesi hanno registrato un totale di 1.081 morti durante il pellegrinaggio annuale, uno dei cinque pilastri dell’Islam che tutti i musulmani dotati di mezzi sono tenuti a compiere almeno una volta.

 

Lunedì il centro meteorologico dell’Arabia Saudita ha registrato una temperatura massima di 51,8 gradi Celsius (125 gradi Fahrenheit) presso la Grande Moschea della Mecca, riporta RT.

 

Ogni anno centinaia di migliaia di pellegrini tentano di compiere l’hajj attraverso percorsi non ufficiali, poiché non possono permettersi i permessi ufficiali.

 

L’Indonesia, che ha registrato circa 240.000 pellegrini, ha riportato 183 morti, secondo il ministero degli affari religiosi del Paese, rispetto ai 313 morti dell’anno scorso.

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Immagine screenshot da YouTube

 

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