Internet
Senatore USA: i social di Zuckerberg hanno censurato i conservatori ignorando le reti pedofile
Secondo una recente testimonianza durante un’audizione di una commissione del Senato degli Stati Uniti, mentre il colosso dei social media Meta si sarebbe concentrato sulla repressione del discorso conservatore in coordinamento con l’amministrazione Biden, i pedofili non solo avrebbe gestito «vaste» reti sulle piattaforme dell’azienda, ma erano spesso collegati tra loro tramite gli algoritmi dell’azienda. Lo riporta LifeSiteNews.
Durante un’audizione della commissione Giustizia del Senato del 7 novembre su «i social media e la crisi della salute mentale degli adolescenti», il senatore repubblicano del Missouri Josh Hawley ha ascoltato la testimonianza dell’ex direttore dell’ingegneria per la protezione e la cura di Facebook, Arturo Bejar, sull’apparente mancanza di impegno Meta si impegna a reprimere la «vasta rete pedofila» che opera sulle sue popolari piattaforme Facebook e Instagram, mentre allo stesso tempo fa di tutto per censurare i discorsi conservatori sotto la direzione dell’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, come evidenziato dalla causa Murthy v. Missouri, precedentemente nota come Missouri v. Biden.
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Rispondendo alle domande del senatore Hawley, il Bejar, che in precedenza aveva affermato che sua figlia era stata un bersaglio di predatori sessuali online, ha confermato al comitato che il 5 ottobre 2021 aveva inviato un’e-mail al CEO di Meta Mark Zuckerberg e al Direttore operativo (COO) Sheryl Sandberg segnalando che «un bambino su otto» su Facebook aveva ricevuto messaggi sessualmente inappropriati sulla piattaforma negli «ultimi sette giorni» e quasi un bambino su tre aveva sperimentato simili «avances sessuali» in generale.
Nonostante la natura scioccante delle sue scoperte, Bejar ha confermato a Hawley che né Zuckerberg né Sandberg si sono incontrati con lui per discutere della sua email, portando Hawley a dire che i dirigenti di Big Tech stavano «chiudendo un occhio» sulle informazioni che non trovavano favorevoli alla loro azienda.
Facendo riferimento a un articolo investigativo del 7 giugno del Wall Street Journal in cui ricercatori interni hanno collaborato con ricercatori dell’Università di Stanford e dell’Università del Massachusetts Amherst e hanno scoperto che l’algoritmo di Instagram «aiuta a connettere e promuovere una vasta rete di account apertamente dedicati alla commissione e all’acquisto di contenuti di sesso minorile», Hawley ha chiesto a Bejar perché pensa che ciò stia accadendo.
L’ex ingegnere di Facebook ha detto a Hawley che, poiché gli algoritmi di Meta convogliano quasi tutte le sue risorse nella lotta contro una “definizione molto ristretta di danno”, anche nel caso in cui gli utenti segnalino account alla società per aver trattato materiale o comportamenti di sfruttamento minorile, Meta agisce solo su un «frazione percentuale» delle denunce.
Il Bejar ha spiegato che, poiché la definizione di danno è applicata in modo così restrittivo, nel caso in cui gli utenti «mi piace» o «seguano» contenuti pedofili, l’algoritmo, poiché non rileva un problema con il contenuto, effettivamente «promuoverà» contenuti simili. a quegli utenti, creando così una rete pedofila guidata da algoritmi.
Il senatore Hawley ha chiesto quindi all’ex ingegnere Facebook se gran parte di questo problema sia stato causato dal passaggio di Meta, tra la metà e la fine degli anni 2010, a un processo automatizzato di monitoraggio dei contenuti basato sull’Intelligenza Artificiale, invece di avere dipendenti umani veri e propri che esaminano report e post online.
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Bejar ha affermato che, sebbene non fosse impiegato da Facebook durante il periodo della transizione all’intelligenza artificiale, sa che i sistemi guidati dall’Intelligenza Artificiale sono «buoni tanto quanto i loro input», che secondo lui mancano sulle piattaforme di Meta.
L’esempio sollevato da Bejar è che gli utenti su Instagram e Facebook possono segnalare annunci pubblicitari come «sessualmente inappropriati», il che dice al sistema di non mostrare più quell’annuncio o annunci simili all’utente. Ma quando si tratta di messaggi sessualmente espliciti inviati ai bambini, un tale sistema di segnalazione non esiste, il che significa che i bambini hanno poco o nessun ricorso nel caso in cui vengano contattati da un utente che cerca di sfruttarli.
Concludendo il botta e risposta, Hawley ha sottolineato il fatto che, nonostante Bejar abbia sollevato la questione dello sfruttamento minorile su Facebook, la società non è riuscita ad affrontare la questione né a stanziare risorse aggiuntive per combattere il problema. Hawley ha detto alla commissione che trovava questo particolarmente vergognoso considerando che più o meno nello stesso periodo, secondo le prove del caso Murthy v. Missouri, Meta stava attivamente investendo risorse nella censura del discorso politico quando gli veniva detto di farlo dall’amministrazione Biden.
I tribunali che hanno esaminato il caso Murthy v. Missouri «hanno scoperto che Facebook, tra gli altri, si è coordinato attivamente con l’attuale amministrazione per censurare il discorso protetto dal Primo Emendamento, non questa spazzatura che non è protetta da nulla nella nostra Costituzione, ma dal Primo Emendamento. L’emendamento protegge il discorso», ha accusato Hawley.
«Ecco cosa mi colpisce», ha continuato. «I tribunali hanno scoperto (…) che Facebook ha dedicato tutti i tipi di risorse e persone, persone umane reali, a fare cose come monitorare i post sull’efficacia del vaccino COVID-19 (…) ma le cose che sua figlia ha vissuto, questa rete di pedofili (…) per cui Facebook proprio non può trovare il tempo».
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Immagine screenshot da YouTube
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Incredibili video realizzati con l’IA lanciata da pochi giorni
I remember when this happened pic.twitter.com/UUsGZRUdkk
— 𝓓𝖗. 𝓥𝖔𝕏 𝓞𝖈𝖚𝖑𝖎 ᴹᴰ 👁️🗨️ (@Vox_Oculi) October 5, 2025
Now Sora just needs to remove all the restrictions so we can unleash our creativity 🤣pic.twitter.com/aS0TCYoGmf
— Dr. Clown, PhD (@DrClownPhD) October 5, 2025
This is INSANE! 🤯
Stephen Hawking gets attacked by a Crocodile 🐊 (Made on Sora 2) pic.twitter.com/C6jV7dxx7q — John Savage (@johnsavage_eth) October 6, 2025
🔥🚨DEVELOPING: Social media users are now creating videos of Stephen Hawkings in impossible scenarios using the new updated Sora AI. pic.twitter.com/zzFSJrJith
— Dom Lucre | Breaker of Narratives (@dom_lucre) October 6, 2025
Stephen Hawking AI is going crazy….
(made on Sora 2) pic.twitter.com/0WTvQAohrx — John Savage (@johnsavage_eth) October 5, 2025
Einstein slapped Hawkins ai is getting too far @Sora_memes pic.twitter.com/QsyDuL39jJ
— sol clipper (@AdityaRajT53181) October 8, 2025
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Sora 2 is making fake police bodycam videos look way too real 👀
No actors. No cops. Just AI-generated chaos — and the internet is LOSING it. 7 Wild Examples: pic.twitter.com/YzHFzNEmU8 — ANDR3 AI (@andr3_ai) October 5, 2025
— Zherka (@ZherkaOfficial) October 3, 2025
Sora 2 Remix → Mario’s Escape.
The remix feature is underrated. PROCESS: 1. Generate an intial video 2. Post it. 3. Select Remix. 4. Describe next scene / repeat. Initial Prompt: Realistic body cam footage of a police officer pulling over Super Mario in his mario cart. It was… pic.twitter.com/Sn3VwuiGSM — Rory Flynn (@Ror_Fly) October 3, 2025
Sora 2 Remix → Mario’s Escape.
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⚡ Sora 2 prompt: “Realistic body cam footage of a police officer pulling over a red Ferrari with Pikachu driving. pikachu only says “pika pika” and moves the head in fear, It was a serious offence, so the cop is extremely angry and tries to open the door of the car before… pic.twitter.com/F88WiD0s69
— Javi Lopez ⛩️ (@javilopen) October 2, 2025
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sora 2 just dropped and the clips already look insane 😭🔥
cctv footage of sam stealing gpus at target for sora inference pic.twitter.com/zRONEoaFh0 — ClutchPosts (@zaynn099) September 30, 2025
Japanese lawyers watching this and seeing 🤑pic.twitter.com/MYi3tMDcKn
— Beff – e/acc (@BasedBeffJezos) October 4, 2025
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Sora 2 Simple Prompts:
Body cam footage of cops arresting a dog stealing meat in a Costco pic.twitter.com/64J4vbXsii — SaaS Junction || AI & SaaS Updates (@SaasJunctionHQ) October 5, 2025
Sora “cat stealing a fish”:
> 12M views on tiktok > brand new account > erased watermark arbitrage, arbitrage… pic.twitter.com/s2wG9vH7vV — Guillaume (@iamgdsa) October 2, 2025
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Lo Hitlerro dimostra di saperci fare con lo skateoboardo, e pure di saper rispondere a muso duro a Michael Jackson in un ambiente che ricorda le trasmissione trash di Jerry Springer.Rare footage of Hitler and tupac doing stand up comedy #sora #tupac #hitler #explorepage #Trending #viral pic.twitter.com/Wb5MAnBbDt
— bleaueyes (@shelovesbleau) October 5, 2025
Skateboarding Hitler Police Chase#SORA pic.twitter.com/BfyoRm2w8j
— ��� (@adversareal) October 4, 2025
HOLY MADNESS!?! Michael Jackson confronting H!tler in SORA2 for stealing his ‘step’ wasn’t on my bingo card today, but here we are. “You didn’t even know what rhythm was until you saw my step”… WTF?!? pic.twitter.com/ZXeUk5JIgN
— 🔥Fire Newz (@FireNewz) October 5, 2025
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Non manca la finta pubblicità degli anni ’90 per un giocattolo basato sull’isola dei pedofili di Jeffrey Epstein, con l’action figure del miliardario e di altri personaggi orrendi – l’aereo privato Lolita Express è incluso.Sora just banned South Park videos because people were making full fake episodes.
This is fully ai generated. pic.twitter.com/NevLodkhy1 — internet hall of fame (@InternetH0F) October 4, 2025
I asked SORA 2 to create a 90s Toy Ad of Epstein’s Island. pic.twitter.com/gv8JW22Ix9
— Solo 👑 (@Solopopsss) October 1, 2025
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Quindi: non è solo Hollywood che sarà sostituita, disintermediata, distrutto: è tutto quanto. È la realtà stessa che sta per venire divorata da simulacri iperreali eruttati ad ogni minuto dall’IA.Real Fake News: Sora 2 Edition
It’s been 24h since OpenAI launched Sora 2 It’s time again for the thing that everyone feared. Fake news: pic.twitter.com/TRRQFYJCpT — Alex Patrascu (@maxescu) October 1, 2025
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Cina
Pechino condanna a morte 16 gestori dei centri per le truffe online in Birmania
Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di AsiaNews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Il tribunale di Wenzhou ha giudicato colpevoli 39 imputati della famiglia Ming, originaria dello Stato Shan nel nord del Myanmar. Le accuse comprendono frode e traffico di droga con proventi stimati in oltre 10 miliardi di yuan. Tra i condannati a morte figurano il figlio e la nipote del patriarca Ming Xuechang, morto in circostanze controverse durante l’arresto. L’operazione si inserisce nella più ampia repressione di Pechino contro i gruppi criminali che operano in Myanmar.
Un tribunale cinese ha condannato a morte 16 membri della famiglia Ming, potente gruppo criminale della regione Kokang, nello Stato Shan del nord del Myanmar, coinvolto nei commerci illeciti legati ai centri per le truffe online, una questione a cui Pechino da tempo sta rispondendo con una dura repressione.
Secondo i media cinesi, il Tribunale intermedio di Wenzhou, nella provincia orientale di Zhejiang, ha riconosciuto colpevoli 39 imputati per 14 reati, tra cui frode, omicidio e lesioni volontarie. Le condanne sono state differenziate: 11 imputati hanno ricevuto la pena capitale immediata, cinque la condanna a morte con sospensione di due anni, 11 l’ergastolo e gli altri pene comprese tra i cinque e i 24 anni di carcere.
Per alcuni sono state inoltre disposte anche multe e la confisca dei beni.
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L’accusa ha ricostruito che, a partire dal 2015, la famiglia Ming ha sfruttato la propria influenza nella regione Kokang per costituire una fazione armata e creare diversi «parchi» composti da edifici dediti alle truffe online. I gruppi armati hanno stretto alleanze con altre bande per fornire protezione alle attività illecite del clan: truffe telefoniche, traffico di droga, prostituzione, gestione di casinò e giochi d’azzardo online. I proventi stimati da frodi e gioco d’azzardo superano i 10 miliardi di yuan, circa 1,4 miliardi di dollari, secondo l’accusa.
Al centro del processo è finita in particolare la «Crouching Tiger Villa», una base utilizzata per le truffe online di proprietà di Ming Xuechang, patriarca della famiglia. Il 20 ottobre 2023 le guardie del complesso aprirono il fuoco contro lavoratori che cercavano di fuggire: fra le vittime vi furono 14 cittadini cinesi, alcuni dei quali – secondo indiscrezioni non verificate – erano agenti di sicurezza sotto copertura inviati da Pechino.
Tra i condannati a morte figurano anche il figlio di Ming Xuechang, Ming Xiaoping (noto anche come Ming Guoping), e la nipote, Ming Zhenzhen. Non compare invece la figlia, Ming Julan, il cui arresto era stato annunciato in un primo momento ma non confermato nella successiva comunicazione ufficiale da parte della giunta birmana.
Il patriarca Ming Xuechang, 69 anni, era stato arrestato nel novembre 2023 insieme ad altri membri della famiglia, nel quadro della pressione esercitata da Pechino sul Myanmar per smantellare i sindacati criminali del Kokang.Secondo le autorità di Naypyidaw, Xuechang si sarebbe sparato durante l’arresto ed è morto in seguito per le ferite riportate. In passato era stato membro della Zona a statuto speciale del Kokang e deputato del parlamento statale dello Shan per l’Union Solidarity and Development Party (USDP), partito legato ai militari birmani.
Il caso della famiglia Ming si inserisce nella vasta campagna lanciata da Pechino contro le truffe telefoniche transnazionali. Il ministero della Pubblica sicurezza ha dichiarato che, solo nel periodo del 14° Piano quinquennale (2021-25), la polizia cinese ha risolto 1,74 milioni di casi di frode, smantellato oltre 2mila centri di truffe all’estero e arrestato più di 80mila sospetti.
In parallelo, anche la milizia legata a Pechino che controlla il Wa State, un’area anch’essa al confine tra Cina e Myanmar, ha di recente intensificato i rimpatri forzati verso la Cina: solo negli ultimi nove mesi sono state deportate 448 persone sospettate di frodi online, in una dozzina di operazioni coordinate con Pechino.
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Immagine da AsiaNews
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