Sorveglianza
Scontri con la polizia alle manifestazioni di Parigi: le immagini
La potente protesta francese, arrivata al nono sabato di mobilitazione massiva contro il pass sanitario, l’altro ieri ha visto alcune scene di tensione tra manifestanti e polizia.
CHAOS: Anti-vaccine-passport protesters throw objects at police in Paris, France.pic.twitter.com/0gpRVZZV2e
— Toronto 99 News (@Toronto99News) September 11, 2021
Anti-vaccine passport protestors encountered law enforcement & riot police in Paris, with two women placed under arrest after storming a shopping mall. pic.twitter.com/KGJGxnwXOo
— Steve Hanke (@steve_hanke) September 6, 2021
Police and protesters clash in Paris over vaccines passportspic.twitter.com/wPiC57SHAP
— Toronto 99 News (@Toronto99News) September 11, 2021
FRANCE: the protest against the Vax Pass is starting in Paris – police not exactly cooperative – tear gas always gets things off to a good start ????#NonAuPassDeLaHonte #Manifs11septembre
pic.twitter.com/3F65X7uguS— Nat (@Arwenstar) September 11, 2021
FRANCE – Paris – protest against the Vax Pass – police are definitely looking for trouble today, it feels different to the last few weeks. #NonAuPassDeLaHonte #Manifs11septembre
pic.twitter.com/lRUHqbiPRr— Nat (@Arwenstar) September 11, 2021
FRANCE: NATIONWIDE PROTEST MOVEMENT AGAINST THE VACCINE PASSPORT
Massive clashes in Paris where riot police used tear gas and blitz charges to take back control of the crowd. pic.twitter.com/u7CsMgAEy8
— Global Report (@AmerikaDC) September 11, 2021
Si è vita qualche manganellata, e dei lacrimogeni pare essere stato fatto un uso abbondante
French protesters and police violently clashed during anti-health pass protests in Paris on Saturday. Officers used batons & tear gas to disperse the march.pic.twitter.com/7jsMa0HevB
— Steve Hanke (@steve_hanke) September 11, 2021
Police in Paris, France teargas protesters against the domestic vaccine pass to prevent them from going towards the Champs Elysées. pic.twitter.com/m2RzYFDGkl
— Marie Oakes (@TheMarieOakes) September 11, 2021
Cordoni di poliziotti in tenuta antisommossa paiono bloccare il fluire della gente
Things are getting tense in Paris, France at the protest against the domestic vaccine pass.
Police are trying to prevent the front of the protest from moving. pic.twitter.com/fXDWZ6JUi1
— Marie Oakes (@TheMarieOakes) September 11, 2021
FRANCE – Paris – protest against the Vax Pass – police are definitely looking for trouble today, it feels different to the last few weeks. #NonAuPassDeLaHonte #Manifs11septembre
pic.twitter.com/lRUHqbiPRr— Nat (@Arwenstar) September 11, 2021
Manipoli di poliziotti paiono venire attaccati dai manifestanti per rispondere rilanciando oggetti e puntando le armi quando viene tirata loro addosso una transenna
FRANCE: Paris – police now under attack. #NonAuPassDeLaHonte #Manifs11septembre pic.twitter.com/Q2GSGsAzn4
— Nat (@Arwenstar) September 11, 2021
Circondati, i poliziotti reagiscono brandendo manganelli e spruzzando gli attaccanti con il gas
Police in Paris, France beat with batons, spray indiscriminately, and arrest protesters at the protest against the domestic vaccine pass and mandatory vaccination.
One man is seen being dragged away bloodied by the police with a head injury.pic.twitter.com/4idmVKOWg4
— Marie Oakes (@TheMarieOakes) September 11, 2021
A Tolosa, uno strano scontro tra civili, tra anti-greenpass e improbabili fusti pro-green pass, che alcuni sospettano essere invece membri delle forze dell’ordine infiltrati o veri e propri agents provocateurs messi lì chissà da chi
Clashes with police at large anti-health pass protests in Paris. Anti-mask protesters and mask-supporters are fighting in Toulouse, France.#Paris#France pic.twitter.com/aSV8JWEp43
— VARUN BHASIN (@varun4bhasin) September 11, 2021
La quantità di polizia messi in campo per la manifestazione è stata imponente.
Police in Paris, France preparing for the demonstrations today against the domestic vaccine pass and mandatory vaccines. pic.twitter.com/VjldvuKqNV
— Marie Oakes (@TheMarieOakes) September 11, 2021
Le stesse camionette sono state riprese anche mentre fuggivano da una situazione
French police flee in Paris as protesters chase them down. pic.twitter.com/m9qEzeKg91
— Osler (@osler78) September 11, 2021
Difficile capire ora se siamo in presenta di un primo passo verso un’escalation, che certo non farebbe bene alla protesta, mentre favorirebbe di molto il potere costituito legittimando la conseguente repressione.
È un film déjà vu.
Immagine screenshot da Tweeter.
Sorveglianza
La nuova legge di Berlino consente alla polizia di installare spyware nelle case
La polizia di Berlino potrà introdursi clandestinamente nelle abitazioni private per installare spyware, dopo che giovedì il Parlamento regionale (Abgeordnetenhaus) ha approvato a larga maggioranza una drastica revisione della legge sulla polizia della capitale.
Il testo, sostenuto dalla grande coalizione CDU-SPD e votato a favore anche dall’AfD, attribuisce alle forze dell’ordine poteri di sorveglianza fisica e digitale senza precedenti.
Tra le novità più invasive: se l’accesso remoto non è tecnicamente impossibile, gli agenti potranno forzare fisicamente l’ingresso in casa di un sospettato per collocare software spia; sarà inoltre consentito l’hacking legale di smartphone e computer per intercettare le comunicazioni in tempo reale. Le bodycam potranno essere attivate anche all’interno di abitazioni private qualora si ritenga che una persona sia in pericolo grave e imminente.
La riforma, approvata giovedì, amplia inoltre la videosorveglianza negli spazi pubblici: raccolta massiva di dati telefonici di tutti i presenti in una determinata area, lettura automatica delle targhe, contrasto ai droni, impiego di riconoscimento facciale e vocale su immagini di telecamere, e utilizzo dei dati reali della polizia per addestrare sistemi di intelligenza artificiale. I critici denunciano il rischio di abusi e una pesantissima compressione della privacy.
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La senatrice SPD agli Interni Iris Spranger ha difeso la norma: «Con la più grande riforma della legge sulla polizia di Berlino degli ultimi decenni, stiamo creando un significativo vantaggio per la protezione dei berlinesi», ha dichiarato. «Stiamo fornendo alle forze dell’ordine strumenti migliori per combattere il terrorismo e la criminalità organizzata».
A Berlino nel 2024 sono stati registrati oltre 539.000 reati, in aumento rispetto all’anno precedente; sono cresciuti anche i delitti violenti, le aggressioni e la violenza domestica. Le autorità segnalano un incremento preoccupante di crimini commessi da giovani e migranti, mentre più della metà dei reati resta senza colpevole identificato.
Dall’approvazione della legge le proteste non si sono fermate. Durante il dibattito parlamentare, il deputato dei Verdi Vasili Franco ha definito il testo «la lista dei desideri di uno Stato autoritario di sorveglianza». Le associazioni per i diritti civili parlano di «un «massiccio attacco alle libertà civili», mentre la campagna NoASOG ha dichiarato: «Ciò che viene spacciato per politica di sicurezza è in realtà l’istituzione di uno stato di sorveglianza autoritario».
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Immagine di Lear 21 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Sorveglianza
Perquisita la casa di un professore tedesco per un tweet che criticava l’ideologia woke
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Sorveglianza
Il nuovo presidente della Bolivia vuole la blockchain per combattere la corruzione
Il presidente eletto della Bolivia, Rodrigo Paz, punta a combattere la corruzione nel governo boliviano attraverso la tecnologia blockchain.
Paz ha sconfitto il rivale Jorge Quiroga con il 54,5% dei voti contro il 45,5% e assumerà la carica l’8 novembre. Con un messaggio centrista e favorevole al mercato, Paz ha vinto il ballottaggio di domenica, ereditando un’economia provata dalla carenza di carburante e dalla limitata disponibilità di dollari statunitensi, come riportato dall’AP. Per gli esperti del settore delle criptovalute, il programma di governo di Paz include due proposte specifiche legate alle risorse digitali e alla blockchain.
La prima proposta prevede l’uso della blockchain e degli smart contract negli appalti pubblici. Il programma ufficiale del Partido Demócrata Cristiano de Bolivia per il 2025 promette l’adozione di tecnologie blockchain e contratti intelligenti per eliminare la discrezionalità negli acquisti statali, con l’obiettivo di ridurre la corruzione automatizzando alcuni processi contrattuali.
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La seconda iniziativa consente ai cittadini di dichiarare le criptovalute in un nuovo fondo di stabilizzazione valutaria, sostenuto da un programma di regolarizzazione delle attività che include esplicitamente le criptovalute. Secondo il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, tali fondi servono a stabilizzare la valuta e a coprire importazioni essenziali in caso di scarsità di dollari. L’inclusione delle criptovalute permette al governo di tassarle o convertirle rapidamente in valuta forte, senza detenere token volatili.
Paz adotta un approccio pragmatico alle criptovalute, senza essere un sostenitore estremo del Bitcoin. La sua piattaforma considera la blockchain uno strumento anticorruzione e le criptovalute dichiarate come parte di un’iniziativa una tantum per capitalizzare un fondo di stabilizzazione valutaria. Non ci sono indicazioni di politiche per adottare il Bitcoin a livello nazionale, conservarlo nelle riserve o legalizzarne l’uso al dettaglio.
A giugno 2024, la Banca Centrale della Bolivia ha revocato il divieto sulle transazioni in criptovalute, autorizzando canali elettronici regolamentati e segnalando una modernizzazione dei pagamenti, scrive Cointelegraph. Nei mesi successivi, il volume medio mensile di scambi di asset digitali è raddoppiato rispetto alla media dei 18 mesi precedenti, secondo la banca.
Il cambiamento si è riflesso nell’economia reale. A ottobre 2024, Banco Bisa ha introdotto la custodia di USDT per le istituzioni, un primato tra le banche boliviane. A marzo, la compagnia petrolifera statale YPFB ha esplorato l’uso di criptovalute per le importazioni di energia, in un contesto di carenza di dollari. A settembre, i distributori locali di marchi automobilistici come Toyota, Yamaha e BYD hanno iniziato ad accettare USDT, segno di una crescente sperimentazione tra i commercianti.
Il 31 luglio, la banca centrale ha firmato un memorandum con El Salvador, definendo le criptovalute un’«alternativa valida e affidabile» alla valuta fiat e impegnandosi a collaborare su strumenti politici e di intelligence per modernizzare i pagamenti e promuovere l’inclusione finanziaria.
La banca ha riportato che i volumi mensili di scambio di criptovalute hanno raggiunto i 46,8 milioni di dollari al mese, con un totale di 294 milioni di dollari da inizio anno al 30 giugno.
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Immagine di Parallelepiped09 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
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