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Robot impiegato statale «si suicida» gettandosi dalle scale

Un assistente robotico «impiegato» presso il consiglio comunale di Gumi, in Corea del Sud, ha concluso la sua esistenza mentre era al lavoro, lanciandosi giù dalle scale. Il triste annuncio è stato dato lo scorso mercoledì dallo stesso ente amministrativo.
L’incidente al consiglio è avvenuto la scorsa settimana; il robot era stato visto «girare in un punto come se qualcosa non andasse» prima di cadere da due metri dalla cima di una scala.
Le frattaglie dell’automa si sono sparse per il pavimento. «Parti del robot sono state raccolte e saranno analizzate dal produttore», ha detto all’agenzia AFP un funzionario del consiglio comunale.
L’assistente robotico, prodotto da una startup californiana chiamata Bear Robotics, ha assunto il ruolo amministrativo presso il consiglio lo scorso agosto. Il robot aveva la propria tessera dipendente e lavorava dalle 9:00 alle 16:00, trasportando documenti nell’edificio, fornendo assistenza ai visitatori e promuovendo in altro modo la città.
???? The world records the first case of robot suicide.
South Korea ????????
An investigation has started into a robot ‘suicide.’ The robot was seen idle at the bottom of some stairs, and later, witnesses saw it spinning on top of a building before falling off.
The robot worked in a… pic.twitter.com/aAmyRmgYSo
— Tom Valentino (@TomValentinoo) June 28, 2024
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La fine della macchina ha lasciato il personale del municipio profondamente addolorato; al momento non sono in fase di valutazione piani per adottare un nuovo robot. «È ufficialmente parte del municipio, un membro di noi. Ha lavorato duramente», ha affermato un amareggiato funzionario del municipio.
L’incidente è stato pubblicizzato dai media locali come il primo «suicidio robotico» mai avvenuto nel Paese, dove la percentuale dei suicidi, in ispecie tra attrici e professionisti dello spettacolo, è alta.
La tragedia del droide municipale coreana era stata preceduta dalla terribile fine di un robot di sicurezza di nome Steve, operante nella capitale statunitense di Washington, che si è annegato tra le acque di una fontana.
Le immagini di Steve sdraiato su un fianco accanto ai suoi colleghi umani divennero subito virale in quel momento, innescando un’ondata di umorismo macabro che metteva in dubbio la preziosità della vita artificiale.
5 years ago, a robot by the name of Steve was released to patrol and assist shoppers at a Mall in Washington.
Midway into his shift, Steve commited suicide.
.
“We were promised flying cars, instead we got suicidal robots” Said an onlooker.https://t.co/ijvRR1wrRS pic.twitter.com/Bq6Zh7vB8x— Mario Verber (@Marioverber) August 22, 2022
L’ipotesi di una «autoeliminazione», tuttavia, è stata successivamente sfatata, poiché i dati della scatola nera di Steve indicavano che la macchina era scivolata su una «superficie di mattoni sciolti» ed era caduta preda di un tragico incidente piuttosto che di pensieri oscuri.
La Corea ha offerto di recente storie di robot ancora più mostruose.
Come riportato da Renovatio 21, lo scorso novembre un lavoratore sudcoreano è stato ucciso da un robot che sollevava scatole in un centro di distribuzione agricola situato nella provincia meridionale di Gyeongsang.
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Ecco la catena alberghiera dell’ultranazionalismo revisionista giapponese


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Fumiko Motoya, di hirune5656 via Wikimedia CC BY 3.0






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Chirurgo del servizio sanitario pubblico britannico si è fatto amputare le gambe per «gratificazione sessuale»

Le autorità britanniche hanno condannato il chirurgo Neil Hopper a 32 mesi di carcere dopo essersi amputato le gambe per gratificazione sessuale.
Il medico presso il Royal Cornwall Hospitals NHS Trust a Truro, in Cornovaglia, dove, secondo diverse fonti, ha effettuato centinaia di interventi di amputazione prima del 2019, anno in cui egli stesso ha subito l’amputazione di entrambe le gambe.
La Corte di Truro ha appreso che l’uomo ha mentito agli assicuratori sostenendo che le lesioni alle gambe erano dovute a sepsi e non autoinflitte. Si è appreso che nel maggio 2019 Hopper aveva subito amputazioni sotto il ginocchio a seguito di una «malattia misteriosa». In realtà, aveva usato ghiaccio e ghiaccio secco per congelarsi le gambe, quindi è stato necessario asportarle, ha affermato il procuratore Nicholas Lee.
I bizzarri dettagli del caso sono emersi durante il processo. Hopper era da tempo eccitato dall’idea di amputarsi le gambe, arrivando addirittura ad acquistare video pornografici di uomini che si facevano estrarre volontariamente i genitali. Secondo quanto appreso dalla corte, i reati di pornografia estrema erano collegati a video di mutilazioni corporee che lo Hopper aveva acquistato online e che non includevano bambini.
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Aveva inviato a un altro personaggio, Marius Gustavson precedentemente incarcerato per aver guidato un’organizzazione di body modification estreme come il sito EunuckMaker («produttore di eunuchi»), una foto del suo pene eretto prima di procedere con l’amputazione delle gambe.
L’operazione ha seguito un iter specifico. Sotto la guida del Gustavson, Hopper aveva immerso i piedi nel ghiaccio secco mentre moglie e figli erano fuori casa. Quando i paramedici sono arrivati, hanno creduto che soffrisse di sepsi.
Lo Hopper ha ricevuto 466.000 sterline dagli assicuratori dopo aver accettato quella richiesta di risarcimento. «Sarà fantastico essere un doppio amputato», ha scritto Hopper in un messaggio di testo prima di commettere il suo crimine.
Prima che emergesse lo scandalo e la frode, il medico della Cornovaglia era stato definito «il più coraggioso di Bretagna» e aveva partecipato a programmi TV in cui raccontava la sua esperienza di amputato. Particolare degno di nota è quello per il quale, secondo quanto si apprende, il chirurgo vascolare prima di programmare la propria auto-amputazione aveva eseguito come medico statale centinaia di amputazioni.
La questione richiama alla mente la possibilità che molti dottori, e infermieri, le cui storie talvolta finiscono nelle cronache, esprimano durante la loro pratica medica impulsi sadici e perversi, arrivando persino a totalizzare, secondo calcoli, centinaia di vittime.
Il medico era stato arrestato nel marzo 2023 ed è sospeso dall’albo dei medici dal dicembre 2023. Lo Hopper soffriva di «disforia corporea» fin dall’infanzia e i suoi piedi rappresentavano per lui un «indesiderato inconveniente» e un «disagio persistente e senza fine», ha un dottore sentito dalla BBC.
Secondo quanto sentito in tribunale, lo Hopper aveva acquistato tre video dal sito web EunuchMaker, rispettivamente per 10 e 35 sterline, che mostravano uomini che si facevano rimuovere volontariamente i genitali, scambiando circa 1.500 messaggi con Gustavson sulle sue amputazioni degli arti inferiori e su come le aveva eseguite, chiedendogli anche quanto ghiaccio secco avesse usato. Gustavson è stato condannato all’ergastolo con una pena minima di 22 anni all’Old Bailey nel 2024 per aver guidato un’organizzazione di body modification estreme, come la castrazione.
Come riportato da Renovatio 21, il Gustavson era stato condannato all’ergastolo con una pena minima di 22 anni nel carcere dell’Old Bailey nel 2024 per aver guidato un’organizzazione che praticava modifiche corporee estreme.
Il sito Eunuch Maker contava circa 23.000 abbonati in tutto il mondo. Secondo la BBC, il sito gli aveva fruttato circa 375.000 dollari. Il Gustavsone e i suoi assistenti filmavano le procedure e le pubblicavano sul sito web dove erano disponibili in pay-per-view.
La presunta «disforia dell’integrità corporea» è un fenomeno in crescita in tutto il mondo. L’anno passato i medici hanno amputato il quarto e il quinto dito sani della mano sinistra di un ventenne del Quebecco perché credeva che non facessero parte del suo corpo.
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Le connessioni di tali pratiche di perversa «cura» amputante di una presunta «disforia» con la questione del transessualismo – promosse dallo Stato moderno e pagate dal contribuente – dovrebbe saltare agli occhi di tutti.
I casi di amputazioni inflitte, anche più prosaicamente, alle truffe di assicurazioni non sono infrequenti. Nel 2001 si parlò di un signore della provincia autonoma di Bolzano che si sarebbe fatto amputare una gamba dal cugino ottenere un risarcimento dalle assicurazioni, con le quali sarebbero state stipulati contratti da oltre un miliardo di lire in caso di invalidità permanente. Contrariamente all’ingegnoso programma, l’uomo perì sul posto, mentre il cugino fu arrestato e messo in carcere.
La vicenda ispirò, dal Trentino al Veronese ed oltre, diverse conversazioni, battute e probabilmente pure la canzone del gruppo rock di estrema destra scaligero «Truffa all’assicurazione» (2003).
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Immagine screenshot da YouTube
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Ladro d’auto si ferma a far benzina mentre è inseguito dalla polizia

What if you needed to fill up with gas in GTA 6? pic.twitter.com/S9argH5k7H
— GTA Sheriff (@GTA_Sheriff) August 24, 2025
GTA suspect STOPS FOR GAS mid pursuit 🔥🏆#inmateswithtalent #prisonlife #losangeles #policechase #gas
(via @ABC7LA) pic.twitter.com/ONWkkjP4rE — Inmates With Talent (@InmatesWTalent) August 25, 2025
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