Geopolitica
Pfizer dice che le misteriose particelle bianche sono «sicure». La Casa Bianca dona milioni di dosi di vaccino
Dopo aver trovato misteriosi contaminanti bianchi galleggianti in cinque fiale inutilizzate del vaccino COVID di Pfizer (il cui profilo di sicurezza è attualmente riesaminato da un comitato consultivo della FDA), Pfizer è riuscita a convincere le autorità sanitarie giapponesi che le particelle sono «sicure».
Similmente a quanto era accaduto con Moderna, in Giappone era stata riscontrata una sconosciuta materia bianca galleggiante in cinque fiale inutilizzate del vaccino COVID-19 di Pfizer.
Le fiale, che appartenevano allo stesso lotto di approvvigionamento (n. FF5357), sono state scoperte tra sabato e martedì in due città vicino a Tokyo, nella parte occidentale del Paese, ha riportato Kyodo News.
Similmente a quanto era accaduto con Moderna, in Giappone era stata riscontrata una sconosciuta materia bianca galleggiante in cinque fiale inutilizzate del vaccino COVID-19 di Pfizer
Le città coinvolte sarebbero Sagamihara, Sakai e Kamakura, località nota ai turisti come sede del Daibutsu, una gigantesca statua di Budda nei dipressi della spiaggia .
I vaccini sono stati scoperti in diverse aree e i lotti di vaccini possono spesso esprimere centinaia di migliaia di iniezioni. Le autorità sanitarie nipponiche hanno chiesto alla Pfizer di «riesaminare» le sostanze contenute nelle fiale, ma non hanno chiesto la sospensione delle vaccinazioni provenienti dallo stesso lotto.
Nel frattempo, negli Stati Uniti, il Washington Post ha appena riferito – in uno scoop «esclusivo» probabilmente somministrato ai suoi giornalisti – che l’amministrazione sta pianificando di acquistare centinaia di milioni di dosi aggiuntive del vaccino Pfizer-BioNTech da donare a meno fortunati paesi di tutto il mondo. L’annuncio dovrebbe essere fatto intorno all’inizio della riunione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della prossima settimana, anche se i dettagli non sono stati ancora definiti.
Già in passato, come riportato da Renovatio 21, l’amministrazione Biden si è resa protagonista di questo strano altruismo vaccinale, come quando spedì nei Paesi limitrofi (Messico, Canada…) dosi del vaccino AstraZeneca, che in quel momento non aveva ancora l’autorizzazione per essere somministrato in USA ed era all’apice della controversia in Europa, dove in alcuni luoghi era stato ritirato.
Tornando ai misteri del vaccino contaminato in Giappone, durante una conferenza stampa mercoledì, la sussidiaria nipponica di Pfizer ha affermato che il materiale era probabilmente composto da ingredienti che non erano stati completamente dissolti e non avrebbero influito sulla sicurezza o sulle prestazioni del vaccino.
Inoltre, Pfizer ha rivelato che fino al 5 settembre, la materia fluttuante era stata segnalata in 95 fiale.
Non è il primo incidente con i vaccini mRNA del Sol Levante nelle ultime settimane.
Non è il primo incidente con i vaccini mRNA del Sol Levante nelle ultime settimane.
Il ministero della Sanità giapponese aveva sospeso 1,63 milioni di dosi del vaccino Moderna a causa di una contaminazione; all’inizio di settembre era stato confermato che tre persone sono morte dopo aver ricevuto un’iniezione dai lotti sospesi.
Un’indagine in seguito ha rivelato che le particelle di acciaio inossidabile – che funzionari sanitari giapponesi hanno definito «magnetiche» – avevano contaminato le dosi di Moderna. Le due aziende hanno fatto risalire il difetto ad un sito produttivo in Spagna.
Riguardo ai tre decessi dei cittadini giapponesi, non è stato stabilito alcun collegamento tra la morte e qualsiasi potenziale contaminazione del vaccino, o con il vaccino stesso.
Geopolitica
Turchia, effigie di Netanyahu appesa a una gru: «pena di morte»
Un’effigie raffigurante il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stata avvistata appesa a una gru edile nel Nord-Est della Turchia, suscitando forte indignazione in Israele.
Secondo la stampa turca, l’episodio si è verificato sabato in un cantiere nella città di Trebisonda, sul Mar Nero. L’iniziativa sarebbe stata organizzata da Kemal Saglam, docente di comunicazione visiva presso un’università locale. Saglam ha dichiarato ai media turchi che il gesto aveva un intento simbolico, volto a denunciare le violazioni dei diritti umani a Gaza.
Le immagini, diffuse viralmente e riportate anche dal quotidiano turco Yeni Safak, mostrano la figura sospesa alla gru, accompagnata da uno striscione con la scritta: «Pena di morte per Netanyahu».
Il ministero degli Esteri israeliano, tramite un post su X, ha condiviso un video dell’incidente, accusando un accademico turco di aver creato l’effigie «con il fiero sostegno di un’azienda statale». Il ministero ha condannato l’atto, sottolineando che «le autorità turche non hanno denunciato questo comportamento scandaloso».
Turkish academic creates model of hanged 🇮🇱PM Netanyahu, with a “Death Penalty” sign. Proudly aided by a state company.
Turkish authorities have not disavowed this disgraceful behavior.
In Erdoğan’s Turkey, hatred & antisemitism isn’t condemned. It’s celebrated. pic.twitter.com/19MALpzEEW
— Israel Foreign Ministry (@IsraelMFA) October 26, 2025
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Le autorità turche non hanno ancora fornito una risposta ufficiale.
I rapporti diplomatici tra Israele e Turchia sono tesi da anni e si sono ulteriormente deteriorati dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023. Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha accusato Netanyahu di aver commesso un «genocidio» a Gaza.
La Turchia, unendosi agli altri Paesi che hanno portato il caso al tribunale dell’Aia, ha accusato Israele di aver commesso un genocidio a Gaza. Il presidente Recep Tayyip Erdogan in precedenza aveva definito il primo ministro Benjamin Netanyahu «il macellaio di Gaza», suggerendo a un certo punto – in una reductio ad Hitlerum che è andata in crescendo, con contagio internazionale – che la portata dei suoi crimini di guerra superasse quelli commessi dal cancelliere della Germania nazionalsocialista Adolfo Hitlerro.
Nel 2023 la Turchia ha richiamato il suo ambasciatore da Israele e nel 2024 ha interrotto tutti i rapporti diplomatici. Mesi fa Ankara aveva dichiarato che Israele costituisce una «minaccia per la pace in Siria». Erdogan ha più volte chiesto un’alleanza dei Paesi islamici contro Israele.
Come riportato da Renovatio 21, i turchi hanno guidato gli sforzi per far sospendere Israele all’Assemblea generale ONU. L’anno scorso il presidente turco aveva dichiarato che le Nazioni Unite dovrebbero consentire l’uso della forza contro lo Stato degli ebrei.
Un anno fa Erdogan aveva ventilato l’ipotesi che la Turchia potesse invadere Israele.
La Turchia ha avuto un ruolo attivo nei recenti negoziati per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, con diversi rapporti che indicano come l’influenza di Ankara su Hamas abbia facilitato il rilascio degli ostaggi nell’ambito del piano in 20 punti del presidente statunitense Donald Trump.
Venerdì, Erdogan ha dichiarato alla stampa che gli Stati Uniti dovrebbero intensificare le pressioni su Israele, anche attraverso sanzioni e divieti sulla vendita di armi, per garantire il rispetto degli impegni presi nel piano di Trump.
Domenica, Netanyahu ha annunciato che Israele deciderà quali forze straniere potranno partecipare alla missione internazionale proposta per Gaza, prevista dal piano di Trump per garantire il cessate il fuoco. La settimana precedente, aveva lasciato intendere che si sarebbe opposto a qualsiasi coinvolgimento delle forze di sicurezza turche a Gaza.
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Immagine screenshot da Twitter; modificata
Droga
Trump punta ad attaccare le «strutture della cocaina» in Venezuela
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Geopolitica
Thailandia e Cambogia firmano alla Casa Bianca un accordo di cessate il fuoco
Cambogia e Thailandia hanno siglato un accordo di cessate il fuoco ampliato per porre fine a un violento conflitto di confine scoppiato a inizio anno. La cerimonia di firma, tenutasi domenica, è stata presieduta dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che aveva mediato la tregua iniziale.
Le tensioni storiche tra i due Paesi del Sud-est asiatico, originate da dispute territoriali di epoca coloniale, sono esplose a luglio con cinque giorni di scontri armati, che hanno spinto centinaia di migliaia di persone a fuggire dalla zona di confine. Un incontro ospitato dalla Malesia aveva portato a una prima tregua, segnando l’inizio della de-escalation.
Trump ha dichiarato di aver sfruttato i negoziati commerciali con entrambi i paesi per favorire una riduzione delle tensioni.
HISTORIC PEACE BETWEEN THAILAND & CAMBODIA.
President Trump and Malaysia’s Prime Minister Anwar Ibrahim hosted the Prime Ministers of Thailand and Cambodia for the signing of the ‘Kuala Lumpur Peace Accords’—a historic peace declaration. pic.twitter.com/BZRJ2b2KLY
— The White House (@WhiteHouse) October 26, 2025
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Durante il 47° vertice dell’ASEAN in Malesia, il primo ministro cambogiano Hun Manet e il primo ministro thailandese Anutin Charnvirakul hanno firmato l’accordo, che amplia la tregua di luglio.
Il documento stabilisce un piano per ridurre le tensioni e assicurare una pace stabile al confine, prevedendo il rilascio di 18 soldati cambogiani prigionieri da parte della Thailandia, il ritiro delle armi pesanti, l’avvio di operazioni di sminamento e il contrasto alle attività illegali transfrontaliere.
Dopo la firma, il primo ministro thailandese ha annunciato l’immediato ritiro delle armi dal confine e il rilascio dei prigionieri di guerra cambogiani, insieme a un’intesa commerciale congiunta. Il primo ministro cambogiano ha lodato l’accordo, impegnandosi a rispettarlo e ringraziando Trump per il suo ruolo, proponendolo come candidato al Premio Nobel per la Pace del prossimo anno.
Trump ha definito l’accordo «monumentale» e «storico», sottolineando il suo contributo e descrivendo la mediazione di pace come «quasi un hobby». Dopo la cerimonia, ha firmato un accordo commerciale con la Cambogia e un importante patto minerario con la Thailandia.
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