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Vaccini

Perché Bill Gates investe sull’Italia

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Che Bill Gates sia uno dei più grandi finanziatori del moto sovversivo e putrido avente come scopo la perdizione eterna delle anime non è cosa nascosta a nessuno, basti pensare a tutti i pronunciamenti che l’inventore di Microsoft ha fatto a favore di campagne pro-aborto, pro gender e a tutto ciò che si pone in antitesi con la famiglia. Questo, appunto, è un dato certo e ineludibile. Non è nemmeno una novità dire che tutti i grandi magnati pluri miliardari del mondo fanno da marionette al Demonio, che le gestisce in forza dell’inchiostro maleodorante e dello zolfo infernale con il quale si crea la corruzione: il vile danaro. Con il denaro, infatti, Satana smuove i suoi interessi – oggi più che mai. I soldi non sono certamente il fine – come qualcuno vorrebbe far credere -, tuttavia sono il mezzo per eccellenza.
Ora, Bill Gates di dollari ne ha tanti e, come spesso accade in questi casi, non sapendo davvero cosa farsene, si decide di investirli certo, ma anche di aprire fondazioni umanitarie e non ben identificate; di qualunque specie insomma, purché abbiano i lineamenti buonisti e pacifisti, sotto i quali (sempre) si nascondono i peggiori intenti. A quale scopo, ci si potrebbe chiedere: una volta che l’anima è venduta, il denaro ad un certo punto smette di saziare ed è lì che subentra il celebre detto volgare “cummannari è megghiu ri futtiri”. 

“Pensate che in ballo ci sia solo la malaria, Zika e altre cose simili? O forse è meglio ricordarsi che molti esperimenti da attuarsi sull’essere umano prima si testano su insetti e animali?

 

Abbiamo parlato di finanziamenti economici per continuare il moto sovversivo che porta anime al Diavolo, ma il lavoro è talmente fine che va pure oltre questo – pur non cambiando ovviamente i destini: la morte dell’anime è il sangue da succhiare per primo, epperò non deve più mancare, ma anzi si deve ampliare, il ritorno del sacrificio umano e cioè la vera e propria morte fisica delle persone.
Per occuparsi meglio di questi affari, Gates ha messo in piedi una fondazione umanitaria che porta il suo nome e quello di sua moglie: Bill & Melinda Gates Foundation (BMGF), nata nel 2000 e ad oggi la più grande fondazione privata al mondo. La dotazione complessiva ammonta a 43,5 miliardi di dollari, promuovendo e finanziando in tutto il mondo programmi sanitari atti a ridurre (fintamente) il divario tra Paesi ricchi e Paesi poveri. Negli ultimi anni la fondazione si è enormemente impegnata nel contrasto delle malattie che più colpiscono l’Africa e l’India, come malaria, poliomielite, tubercolosi e HIV – salvo poi finanziare le tonnellate di immigrazione che invadono l’Europa riportando tante persone positive all’HIV, probabilmente nemmeno controllate e di cui, in fondo, non frega niente a nessuno nemmeno se si sapesse che proprio di HIV dovrebbero morire. Tuttavia la Sig.ra Lorenzin Beatrice, pur di obbligare e di vaccinare qualcosa arriva finalmente a farselo scappare.
Le operazioni sanitarie della BMGF trovavano largo spazio in India, dove le condizioni igieniche precarie e trascurate fanno sopravvivere di gran lunga certe malattie, facendo così trovare terreno fertile per le operazioni della Big Foundation prolificando i propri interessi che esigeva o trattamenti sanitari obbligati (TSO) di massa. Ecco perché, non da molto, la Fondazione si è fortemente scontrata con il governo indiano a causa di un programma di immunizzazione ( Technical Support Unit (ITSU) ) del governo di New Delhi che punta alla vaccinazione di 27 milioni di bambini ogni anno. Il programma, ovviamente,  ha ricevuto i finanziamenti della Bill & Melinda Gates Foundation.
Qualcosa però si deve essere rotto, nonostante le prove di smentita attuate dai responsabili della Fondazione in India: Reuters, non molto tempo fa tuonava così“L’india rompe alcuni legami finanziari con la Gates Foundation sull’immunizzazione”.
Un responsabile del Ministero della Salute indiano, Soumya Swaminathan, ha dichiarato che il governo avrebbe da quel momento in poi finanziato di tasca propria il programma annuale di vaccinazione massiva: «C’era la percezione che se un’agenzia esterna avesse finanziato l’operazione, ci sarebbe potuta essere un’influenza da parte sua» – dice Swaminathan.

CONFLITTI DI INTERESSi? SÌ, GRAZIE.

Sempre Reuters, una delle più importanti testate britanniche, sostiene che “la Fondazione finanzia anche la GAVI, l’alleanza globale per i vaccini, che conta su alcune grosse compagnie farmaceutiche tra i propri partner”.
Questo non è l’unico taglio netto rispetto al finanziamento di simili campagne, visto che sempre in India si è arrivati alle strette e poi alla frattura  con il Public Health Foundation of India (PHFI). Un provvedimento del governo Modi, infatti, bloccava tutti i contributi stranieri nelle ONG indiane. La conseguenza? 11.000 organizzazioni venivano colpite da questo restringimento.
Tuttavia il PHFI risultava essere la più grande tra gli enti coinvolti e, guarda caso, essa veniva finanziata da un colosso che di nome fa immancabilmente Bill & Melinda Gates Foundation. Quando si dice le coincidenze…

Altre coincidenze, o per meglio dire altri dati di fatto, venivano a galla nel non lontano 2009 quando nel distretto di Khammam, sempre in India, si somministrava a sedicimila adolescenti il  vaccino Gardasil contro lo Human Papilloma Virus, meglio conosciuto sotto la sigla di HPV.

Ne conseguì – come sempre è accaduto con questo malefico vaccino – che poco dopo le vaccinazioni le ragazze fatte oggetto del massivo TSO mostravano svariati disturbi di salute: chi attacchi epilettici, chi gravi dolori addominali, chi mal di testa, chi sbalzi di umore; chi, ci tocca pur dirlo, nel peggiore dei casi è morto prematuramente seppur tutte le investigazioni mediche si siano poi sbracciate sgomitate per dire che le morti di queste giovani ragazze non erano direttamente connesse alla vaccinazione. Siamo sempre nel campo delle letali coincidenze a quanto pare.

Se da un lato l’India respinge queste campagne, dall’altro c’è un Paese che coccola Bill Gates, gli asciuga le lacrimucce e lo accoglie e braccia aperte. O sarebbe meglio dire a laboratori sperimentali aperti. Negli ultimi tre mesi l’attivismo della suddetta Fondazione in Italia è balzato agli onori di cronaca, ed è nostro dovere porre attenzione su quanto sta accadendo.

Il primo vero motivo di preoccupazione risale precisamente a giugno, quando è stato ufficialmente inaugurato un centro sperimentale alla facoltà di Medicina di Terni, con il nome dato al progetto che così suona: “Target Malaria”. All’interno di questo laboratorio riprogenetico e bioingegneristico si è creato un clima tropicale adatto all’habitat di una zanzara creata in laboratorio e geneticamente modificata, probabilmente grazie alla raffinata tecnica del

CRISPR- CAS 9, una tecnica di “taglia e cuci” genetico in grado di asportare chirurgicamente e minuziosamente i geni sostituendoli tranquillamente con altri. Un metodo che, partito dagli yogurt, passando per gli animali e sugli insetti, è già arrivato ad essere applicato anche sugli esseri umani.
Ma proseguiamo: i promotori di questo progetto tutto italiano ci spiegano che l’obiettivo è quello “di sviluppare nuove tecnologie genetiche per l’eliminazione delle sole specie di zanzare che trasmettono la malaria”. E in tutto questo smercio di zanzare OGM, chi ha finanziato il laboratorio? Nientepopodimeno che la Bill & Melinda Gates Foundation.
Le zanzare sterilizzate geneticamente vengono dette “daughterless”, cioè senza figlie: si accoppieranno con altre zanzare ma avranno solo la possibilità di avere figli maschi, con la tecnica del “taglia e cuci” genetico a cui facevamo riferimento sopra. Saranno, di fatto, estinte tutte le zanzare che avranno prescelto. Il tutto avverrà nel tempo di una sola generazione.

Pensate che in ballo ci sia solo la malaria, Zika e altre cose simili? O forse è meglio ricordarsi che molti esperimenti da attuarsi sull’essere umano prima si testano su insetti e animali?

Passiamo a luglio, dove presso l’Università di Siena veniva presentato l’Institute for Global Health (IFGH). I rettori parlano di un “progetto strategico internazionale dell’Ateneo dedicato ai temi della salute pubblica”. Lo scopo, vi chiederete? Molto semplice, creare nuovi vaccini e farmaci “per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive”.

Per raggiungere il suo scopo, l’IFGH ha dato vita a partnership e relazioni con altri enti di ricerca, ONG e svariate aziende che smuovono quattrini. A questo accorato appello non poteva ovviamente mancare la Fondazione dei Gates che anzi è parte attiva del progetto, fino al punto di inviare Trevor Mundel, Presidente della divisione per la Salute Globale (Global Health Division) della Fondazione, alla presentazione del progetto dove ha tenuto anche un intervento.

Insomma da una parte si sterilizzano le zanzare e le si modificano geneticamente, dall’altra irrompe il caso malaria con annessi allarmismi di epidemia, e nel mezzo viene presentato un progetto di “ricerca” che si occuperà di nuovi vaccinazioni di massa.

Le coincidenze iniziano un pochino a stufare e l’Italia, più che aver spalancato le porte della scienza, ha palesemente spalancato le porte dell’Inferno. Chissà se qualcuno se ne accorgerà: se questo “qualcuno” esiste, lo invitiamo a sostenere la vera scienza,  quella che insomma può arginare un ormai prossimo profondo baratro.

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Autismo

Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

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Lunedì il presidente Donald Trump ha pubblicato un video sul suo account social in cui promuove la teoria secondo cui i vaccini causano l’autismo.

 

Il video, vecchio di decenni, mostra in parte David Geier, che il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha incaricato questa primavera di indagare sui legami tra vaccini e autismo, insieme a suo padre, il dottor Mark Geier, un dottore la cui licenza medica è stata sospesa in seguito alle accuse di mettere in pericolo i bambini autistici. David Geier è stato accusato nel 2012 di aver esercitato la professione medica senza abilitazione insieme al padre nel Maryland. È stato nominato nel governo federale da Robert F. Kennedy Jr., il ministro della Salute, per lavorare a uno studio sulle cause dell’autismo, la cui pubblicazione è prevista per questo mese.

 

Il video si concentra sul timerosal, un conservante a base di mercurio che è stato eliminato da quasi tutti i vaccini infantili all’inizio degli anni 2000. Il filmato viene da un vecchio documentario sui vaccini, circolante su YouTube con il titolo A Shot in the Dark, che parlava estensivamente dell’uso del mercurio nei vaccini.

 

Il filmato, sgranato, probabilmente «rubati» da qualche altro utente che lo aveva editato dal film, reca le scritte sopra e sotto le immagini: «Sono TUTTI veleno. Ognuno di essi».

 


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Il post di Trump arriva pochi giorni dopo che Kennedy è stato messo sotto torchio dai senatori, tra cui diversi repubblicani, sulla sua posizione sui vaccini.

 

La notizia arriva anche prima di una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione prevista per la fine del mese, durante la quale si prevede che il comitato voterà per aggiornare le raccomandazioni sui vaccini contro il COVID-19, nonché su altre vaccinazioni.

 

Kennedy ha promesso di pubblicare un rapporto sulle cause dell’autismo entro la fine del mese, dichiarando a Trump, durante una riunione del gabinetto di agosto, che i suoi sforzi erano sulla buona strada.

 

Come noto, poco ore prima Trump aveva ricevuto alla Casa Bianca, assieme ad altri CEO di grandi aziende tecnologiche, Bill Gates, che, con a fianco un’occhiuta Melania, ha ribadito pubblicamente il suo impegno per i vaccini. Nel 2016 alcuni avevano speculato che Barron Trump, l’ultimogenito del presidente nato da Melania, fosse vittima di un danno da vaccino.

 

 

L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.

 

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Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che sarebbe pronto un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. che indica che l’uso dei vaccini e del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti.

 

In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.

 

Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.

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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr

 

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Vaccini

La Florida verso l’eliminazione di tutti gli obblighi vaccinali pediatrici

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La Florida intende diventare il primo stato a eliminare l’obbligo vaccinale, da tempo un pilastro della politica sanitaria pubblica volta a proteggere gli scolari e gli adulti dalle malattie infettive.   Il surgeon general dello Stato (cioè, il responsabile della Sanità pubblica), il dottor Joseph Ladapo, che ha annunciato la decisione mercoledì, ha definito le attuali disposizioni nelle scuole e altrove come intrusioni «immorali» nei diritti delle persone, che ostacolano la capacità dei genitori di prendere decisioni sulla salute dei propri figli.   «Le persone hanno il diritto di prendere le proprie decisioni, decisioni informate», ha dichiarato Ladapo, dottore con laurea harvardiana che si è spesso scontrato con l’establishment medico , in una conferenza stampa a Valrico. «Non hanno il diritto di dirvi cosa mettere nel vostro corpo».   La mossa della Florida, che rappresenta un netto distacco da decenni di politiche pubbliche vaccinali si presenta come una grande adesione al programma dell’amministrazione Trump, guidato dal Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr., che intende operare una revisione sul tema saniario dei vaccini.

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In Florida, gli obblighi vaccinali per gli asili nido e le scuole pubbliche includono vaccini contro morbillo, varicella, epatite B, difterite-tetano-pertosse acellulare, poliomielite e altre malattie, secondo il sito web del Dipartimento della Salute dello Stato.   Il dottor Ladapo non ha fornito una tempistica per le modifiche, ma ha affermato che il dipartimento può abrogare le proprie regole per alcuni obblighi vaccinali, mentre altri richiederebbero l’intervento della legislatura della Florida. Non ha specificato alcun vaccino in particolare, ma ha ripetuto più volte che l’iniziativa avrebbe posto fine a «tutti. Fino all’ultimo».   Le sigle dell’establishment, che per decenni hanno convissuto con gli schemi e i danari di Big Pharma, hanno reagito immediatamente.   L’American Medical Association ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che il piano della Florida di porre fine all’obbligo vaccinale «metterebbe a repentaglio decenni di progressi nella sanità pubblica».   Sotto la guida del governatore repubblicano Ron DeSantis, la Florida si è opposta all’imposizione dei vaccini COVID agli studenti durante la pandemia, richiedendo «passaporti» per i luoghi affollati, chiudendo le scuole e obbligando i lavoratori a vaccinarsi per mantenere il posto di lavoro.   «Non credo che ci sia un altro stato che abbia fatto tanto quanto la Florida. Vogliamo rimanere all’avanguardia», ha detto il governatore floridiano. Mercoledì DeSantis ha anche annunciato la creazione di una commissione statale chiamata «Make America Healthy Again» (MAHA), modellata su iniziative simili istituite da Kennedy a livello federale.   La commissione esaminerà aspetti come l’autorizzazione del consenso informato in materia medica, la promozione di alimenti sicuri e nutrienti, il rafforzamento dei diritti dei genitori nelle decisioni mediche riguardanti i propri figli e l’eliminazione di «un’ortodossia medica non supportata dai dati», ha affermato DeSantis. La commissione sarà presieduta dal vicegovernatore Jay Collins e dalla first lady della Florida Casey DeSantis.   Il lavoro della commissione contribuirà a definire un ampio «pacchetto per la libertà medica» da presentare nella prossima sessione legislativa, che affronterà gli obblighi vaccinali previsti dalla legge statale e renderà permanenti le recenti decisioni statali sul COVID che allentano le restrizioni, ha affermato DeSantis.   La Florida divenne durante la pandemia un faro di civiltà allentando le misure di lockdown e, con De Santis e Ladapo, opponendosi all’obbligo di vaccinazione mRNA, della cui pericolosità informarono il pubblico, chiedendo la sospensione. De Santis tre anni fa, dopo aver rotto con l’ente epidemico federale CDC, aveva annunciato che avrebbe ritenuto responsabili i produttori di vaccini mRNA per le loro affermazioni.

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Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic   
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Autismo

La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

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Un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. indica che l’uso del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti, secondo quanto riportato dai media.

 

Fonti vicine alla questione hanno affermato al Wall Street Journal che bassi livelli di folato e l’uso del farmaco a base di paracetamolo saranno menzionati nel prossimo rapporto sull’autismo dell’HHS tra i potenziali fattori causali dell’autismo.

 

Kennedy, segretario dell’HHS (la Sanità pubblica USA), ha dichiarato la scorsa settimana alla trasmissione TV Fox and Friends che la sua agenzia stava per rivelare le cause dell’autismo e formulare di conseguenza raccomandazioni normative governative. Le sue osservazioni suggeriscono che l’uso del Tylenol da parte delle madri e la carenza di folati saranno tra i molteplici fattori citati nel rapporto dell’HHS.

 

«Non esiste una causa unica, ce ne sono molte, molte: c’è un insieme di cause», ha affermato Kennedy. «Stiamo ora raccogliendo prove sufficienti per richiedere un intervento normativo su alcune di queste, o raccomandazioni».

 

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RFK jr. ha sottolineato l’impennata documentata dei tassi di autismo, passati da meno di uno su 10.000 nel 1970 a un caso ogni 31 americani, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Anche se l’autismo è sovradiagnosticato, una parte significativa di questi bambini presenta gravi disabilità, il che indica un reale e notevole aumento del disturbo.

 

«La maggior parte dei casi ora è grave», ha affermato Kennedy ad aprile, discutendo i risultati di un sondaggio sull’autismo condotto dal CDC e spiegando che «il 25% dei bambini a cui viene diagnosticato l’autismo non è verbale, non ha familiarità con il bagno» e presenta altri comportamenti disfunzionali tipici dell’autismo grave, come il sbattere le mani.

 

Durante un’audizione al Senato tenutasi giovedì, Kennedy ha anche sottolineato il legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e l’autismo.

 

«Nel 2002, il CDC ha condotto uno studio interno sui bambini della contea di Fulton, in Georgia, e ha esaminato i bambini che avevano ricevuto il vaccino MPR in tempo, confrontandoli con quelli che lo avevano ricevuto più tardi. I dati di quello studio hanno mostrato che i ragazzi di colore che avevano ricevuto il vaccino in tempo avevano una probabilità del 260% maggiore di ricevere una diagnosi di autismo rispetto ai bambini che avevano aspettato», ha spiegato Kennedy.

 

«Il capo scienziato, il dottor William Thompson, scienziato senior per la sicurezza dei vaccini presso il CDC, ha ricevuto l’ordine dal suo capo, Frank DeStefano, che è a capo della divisione per la sicurezza delle vaccinazioni, di entrare in una stanza con altri quattro coautori per distruggere quei dati», ha affermato Kennedy.

 

Questa storia è stata divulgata dal Thompson, divenuto «gola profonda» del CDC e uno dei coautori che hanno intenzionalmente omesso i dati dello studio del 2004 che mostravano il collegamento tra vaccino MPR e autismo nei bambini neri.

 

Sebbene una definizione di autismo in continua evoluzione e ampliamento possa contribuire ad aumentare le diagnosi, Kennedy ritiene che le «tossine ambientali» abbiano contribuito a una vera e propria epidemia di autismo.

 

«Esamineremo i vaccini, ma esamineremo tutto. Tutto è in gioco: il nostro sistema alimentare, la nostra acqua, la nostra aria, i diversi modi di essere genitori, tutti i tipi di cambiamenti che potrebbero aver scatenato questa epidemia», aveva precedentemente dichiarato il capo dell’HHS a Fox News.

 

«È un’epidemia», ha insistito Kennedy. «Le epidemie non sono causate dai geni. I geni possono fornire vulnerabilità, ma è necessaria una tossina ambientale».

 

«Sappiamo che è una tossina ambientale a causare questo cataclisma», ha detto Kennedy, «e la identificheremo».

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In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.

 

Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.

 

A novembre dell’anno scorso, dopo la vittoria elettorale di Trump e l’annuncio della nomina di Kennedy alla Sanità USA, le azioni dei produttori di vaccini erano crollate.

 

Renovatio 21 ancora nel 2019 pubblicava la serie di articoli di Kennedy su vaccini, autismo e altre malattie croniche.

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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr

 

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