Pedofilia
«Pedopornografia nel computer del figlio di Biden»

L’ex sindaco di Nuova York Rudy Giuliani ha nuovamente affermato che il computer portatile appartenente ad Hunter Biden, il figlio del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, conterrebbe materiale pedopornografico e che gli investigatori non hanno fatto nulla al riguardo.<
I commenti dell'ex sindaco di New York City arrivano giorni dopo che il sito di sinitra Politico ha confermato che il materiale proveniente dal laptop era autentico e che quindi non un’operazione di disinformazione russa come avevano affermato dai media durante le elezioni del 2020.
Quello che Giuliani chiama «il computer portatile dall’inferno» è emerso durante le ultime fasi delle elezioni 2020. Nell’hard disk del PC vi sarebbero informazioni sugli accordi commerciali internazionali che Hunter aveva concluso mentre suo padre era vicepresidente, oltre a materiale inquietante che coinvolgeva la tossicodipendenza di Biden e le avventure sessuali con le prostitute.
Giuliani ha ripetuto le accuse in una intervista televisiva con il canale Newsmax.
Giuliani attacca inoltre la famiglia Biden (che lui definisce «Biden Crime Family», come si trattasse di una famiglia mafiosa di quelle che come noto Giuliani ha distrutto nel suo lavoro di procuratore di New York) raccontando della corruzione della famiglia.
Nell’intervista Giuliani arriva persino a dare un numero al danaro che sarebbe arrivato ai Biden.
«I Biden possono farla franca con la pornografia infantile. È vergognoso»
«Semplice somma, hanno guadagnato circa 30 milioni di dollari vendendo il suo ufficio di senatore, vendendo il suo ufficio di vicepresidente. Sono totalmente corrotti. E tutto questo è anche un po’ perverso. C’è della pornografia infantile su quel disco rigido… Gliel’ho portato. Ho mostrato loro le foto della ragazza senza vestiti. Non hanno fatto un cazzo a riguardo. Perché i Biden possono farla franca con la pornografia infantile. È vergognoso. Non c’è da stupirsi che sia un presidente orribile. L’uomo è immorale», ha dichiarato Giuliani nel segmento TV sul canale Newsmax lo scorso mercoledì.
All’epoca, Giuliani aveva già fatto delle dichiarazioni esplosive nel suo podcast YouTube Common Sense. Il laptop, aveva dichiarato Giuliani, conteneva immagini sessualmente esplicite di minori.
«Quello che abbiamo trovato sono state una serie di fotografie che ci hanno molto preoccupato. Ci hanno dato molto fastidio perché c’erano fotografie di ragazze minorenni. Le ragazze minorenni erano vestite in modo molto provocante… pochissimi bikini e pose sessualmente provocanti».
«Ciò era preoccupante in sé e per sé, ma poi ce n’era una che era una vera e propria pornografia infantile. Semplicemente quella – voglio dire, come una volta [il giudice associato della Corte Suprema USA] Potter Stewart ha descritto la pornografia: “non puoi definirla, ma la riconosci quando la vedi”».
«Sapevamo anche quali erano i nostri obblighi perché Bernie [Kerik, vicepresidente senior di Giuliani Partners ed ex ministro dell’Interno iracheno ad interim dopo l’operazione Iraqi Freedom, ndr] era stato un poliziotto, e io ero stato assistente procuratore degli Stati Uniti e sindaco».
«Da pubblico ufficiale, se lo vedo, dovrei denunciarlo. Sarei obbligato a riportarlo come lo sono i medici, quando si vede materiale pedopornografico, o si vedono le prove che abbiamo visto anche nei messaggi di testo e nelle e-mail di un ambiente non sicuro per i bambini».
«Un ambiente notevolmente pericoloso per i bambini. Ancora una volta, non entrerò nei dettagli sul perché. È per la polizia del Delaware» aveva detto pubblicamente mesi fa Giuliani.
Come riportato da Renovatio 21, Biden avrebbe caricato alcune sue prodezze sessuali sul sito a luci rosse Pornhub. Altri messaggi che sono emersi dal PC abbandonato rivelebbero che l’uomo ha una visione eugenetica della società.
Alcuni, ai tempi delle polemiche, arrivarono a dichiarare che Biden, e di conseguenza la famiglia, fosse in affari più o meno diretti con il presidente cinese Xi Jinping. Un professore cinese aveva rivelato ad un incontro pubblico a Pechino che i miliardi che investitori cinesi avevano dato al fondo internazionale di Biden jr. facevano parte di un programma per reinserirsi nel nucleo del potere USA, dopo che vi era stata una disconnessione con l’era del presidente anticinese Donald Trump.
Nel frattempo gli affari dei Biden vanno avanti: pochi mesi fa la società di Private Equity di Hunter Biden ha investito milioni di dollari in una società che opera le centrali nucleari statali cinesi, che negli ultimi tempi hanno dato segno di essere pericolose.
Hunter Biden, che di recente ha fatto una bizzarra mostra dove ha venduto a caro prezzo i suoi quadri, è stato oramai mollato anche dall’establishment e dalla sinistra: il Washington Post ha pubblicato vignette contro di lui, mentre perfino un commentatore della CNN lo ha definito «swamp creature», ossia un mostriciattolo della palude della politica affaristica di Washington.
Tuttavia, in Italia per lui invece le PR vanno benissimo: Solferino, casa editrice del gruppo RCS-Corriere della Sera, ha pubblicato l’autobiografia di Hunter Biden Cose belle, un libro che molti americani considerano uno dei più goffi tentativi di lavaggio di reputazione mai visti.
Nel libro sono fatte confessioni – la droga, le prostitute, l’essere andato con la moglie del fratello morto – che non rivelano nulla di nuovo, tuttavia, grazie alla sozzura raccontata (e dalla quale il nostro sarebbe disintossicato, redento), l’attenzione viene spostata dall’argomento più scottante, ossia dal danaro che il giovane Biden, già misteriosamente chiamato a far parte del board del gigante ucraino del gas Burisma, potrebbe aver ricevuto dall’estero – e magari, secondo le accuse, girato in parte ad altri membri del clan.
Nel frattempo, escono i selfie di Hunter dal dentista che si rifà i denti distrutti dal crack.
Che dire. In effetti, sono cose belle.
Immagine di Gage Skidmore via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)
Pedofilia
Roblox è invaso da «predatori di bambini»: causa in uno Stato americano

Il procuratore generale della Louisiana ha intentato causa contro la popolarissima piattaforma di gioco online per bambini Roblox, sostenendo che «mette a repentaglio la sicurezza dei bambini» ed è «invasa da contenuti dannosi e predatori di bambini». Lo riporta LifeSiteNews.
In una causa intentata giovedì nel 21° distretto giudiziario della Louisiana, il procuratore generale dello Stato Liz Murrill accusa Roblox di facilitare la distribuzione di materiale pedopornografico e lo sfruttamento sessuale dei bambini, omettendo consapevolmente e intenzionalmente di implementare controlli di sicurezza di base per proteggere i minori dai predatori.
Roblox «dà priorità alla crescita degli utenti, ai ricavi e ai profitti rispetto alla sicurezza dei bambini», ha osservato la Murrill.
«Ogni genitore dovrebbe essere consapevole del pericolo chiaro e attuale che Roblox rappresenta per i propri figli, in modo da poter impedire che l’impensabile accada nella propria casa», ha affermato Murrill.
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Lanciato nel 2006, il sito facilita le «esperienze» online per i suoi oltre 80 milioni di utenti attivi ogni giorno, il 40% dei quali ha meno di 12 anni, e incoraggia gli utenti a interagire tra loro online.
«Gli utenti possono facilmente affermare di essere più giovani o più grandi della loro età reale, consentendo ai predatori di bambini di fingersi bambini e ai bambini di aggirare qualsiasi requisito di età», si legge in una dichiarazione dell’ufficio del procuratore generale che cita un esempio di come un predatore si sia facilmente infiltrato nel sito per avere accesso ai bambini.
«Proprio il mese scorso, nella parrocchia di Livingston, le forze dell’ordine hanno eseguito un mandato di perquisizione presso l’abitazione di un individuo sospettato di possedere materiale pedopornografico» continua la dichiarazione. «Al momento dell’arresto, il sospettato stava utilizzando attivamente la piattaforma online Roblox. In particolare, l’individuo era in possesso e aveva utilizzato una tecnologia di alterazione della voce progettata per imitare la voce di una giovane donna, presumibilmente allo scopo di adescare e sfruttare sessualmente gli utenti minorenni della piattaforma».
Secondo l’ufficio del procuratore generale, «un rapporto recente ha addirittura rivelato che un gruppo di 3.334 membri commerciava apertamente materiale pedopornografico e sollecitava atti sessuali da parte di minori».
Murrill si è rivolta ai social media per mostrare una serie di esempi espliciti delle «esperienze» inquietanti a cui possono essere esposti bambini e adolescenti su Roblox.
«Questo è ciò che i vostri figli stanno facendo su Roblox. Giocare alle esperienze “Public Showers” – Livello di maturità “N/D”», ha spiegato la Murrill.
This is what your kids are doing on Roblox. Playing ‘Public Showers’ experiences – Maturity level ‘N/A’https://t.co/6JD4edyV6M pic.twitter.com/kVpyXrHAsQ
— Attorney General Liz Murrill (@AGLizMurrill) August 14, 2025
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«Ecco un’altra ‘esperienza’ a cui sono stati esposti i bambini su Roblox: la fuga sull’isola di Epstein», ha scritto Murrill su X.
Here’s another ‘experience’ that children were exposed to on Roblox: Escape to Epstein Islandhttps://t.co/6JD4edyV6M pic.twitter.com/MsGD78PAWC
— Attorney General Liz Murrill (@AGLizMurrill) August 14, 2025
«Questa è un’altra ‘esperienza’ a cui i bambini possono essere esposti su Roblox: Public Bathroom Simulator», ha continuato la Murrill su X.
This is another ‘experience’ that children can be exposed to on Roblox: Public Bathroom Simulatorhttps://t.co/6JD4edyV6M pic.twitter.com/6prFnWhiZb
— Attorney General Liz Murrill (@AGLizMurrill) August 14, 2025
Secondo la procuratrice, i bambini hanno avuto accesso anche a 600 giochi «Diddy» sulla piattaforma Roblox.
Here are some of the ‘experiences’ that children have been exposed to on Roblox: 600 “Diddy” Gameshttps://t.co/6JD4edyV6M pic.twitter.com/sLhHAD3Qz6
— Attorney General Liz Murrill (@AGLizMurrill) August 14, 2025
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Il giorno prima che la causa venisse intentata in Louisiana, il deputato democratico della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Ro Khanna della California ha annunciato una petizione chiedendo a Roblox trasparenza in merito alle questioni relative alla sicurezza dei minori.
(RT & SHARE)
Congressman @RoKhanna has created a petition asking for transparency from Roblox regarding their child safety issues.
Please sign this, thank you https://t.co/CFnrXRTDV7 pic.twitter.com/2YlzUT5jLc
— Schlep (@RealSchlep) August 13, 2025
La scorsa settimana, un giovane che avrebbe fatto della denuncia dei pedofili su Roblox la sua missione è stato bandito dalla piattaforma dopo aver ricevuto da Roblox una richiesta di cessazione e desistenza.
«Roblox ha fatto di più per mettere a tacere un informatore che per fermare i predatori sulla propria piattaforma», ha osservato il famoso utente X di I Meme Therefore I AM. «Lasciate che questo vi entri in testa», ha aggiunto.
🚨OUTRAGEOUS: Michael, the young man behind @RealSchlep, helped expose child predators on Roblox — and how did the billion-dollar company respond?
Not by fixing the problem.
Not by teaming up with him.
Not by protecting kids.
But by threatening him with a cease-and-desist.… https://t.co/L9MIn4D8Nh pic.twitter.com/wWtmbqMQoQ— I Meme Therefore I Am 🇺🇸 (@ImMeme0) August 11, 2025
Non si tratta della prima volta che Roblox affronta dure critiche. Ancora tre anni fa, un servizio della BBC sosteneva che il videogioco aveva problemi legati a contenuti sessuali e razzismo decisamente troppo espliciti.
Secondo il reportage, i giocatori si incontrano in «condomini» virtuali per parlare di sesso e persino fare sesso, o perlomeno un’approssimazione di rapporto sessuale visti i loro corpi a blocchi Roblox.
E questo è un grosso problema, poiché la maggior parte degli utenti del gioco sono bambini anche di età inferiore ai 13 anni che sono tecnicamente autorizzati a giocare.
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Anche il metaverso progettato da Zuckerberg – ossia il sistema di realtà virtuale massivo che dovrebbe nei piani del padrone di Facebook sostituire l’intera rete internet –ha fatto scattare qualche allarme.
La società madre di Facebook, Meta, ha riscontrato problemi con alcuni utenti che avrebbero molestato sessualmente delle donne sulla piattaforma di realtà virtuale Horizon Worlds VR dell’azienda.
Come riportato da Renovatio 21, l’allarme più grande lo hanno lanciato quattro anni fa alcuni esperti che dissero che il metaverso sarà un luogo dove entreranno subito i predatori di bambini: «andranno lì prima per trarre vantaggio dal fatto che è un terreno sicuro per abusare o preparare i bambini».
Sarah Gardner, vicepresidente degli affari esterni presso l’organizzazione no profit per la sicurezza digitale dei bambini Thorn, ha dichiarato al Washington Post che i predatori sessuali «sono spesso tra i primi ad arrivare» quando emerge un nuovo forum online popolare tra i bambini come questo.
Come riportato da Renovatio 21, un reportage di due anni fa del Wall Street Journal scriveva che Meta continuava a lottare con i suoi algoritmi che consentono ai molestatori di bambini sulle sue piattaforme.
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Immagine di PutinPot via DeviantArt pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 3.0; immagine modificata
Gender
Pedofilo omosessuale ottiene un bambino tramite maternità surrogata. Bisogna stupirsi?

Unless a miracle happens, this child has almost no chance at a normal life. pic.twitter.com/dwwXaH4Nbi
— Derek Blighe (@BligheDerek) July 27, 2025
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«Concepire un bambino con l’intenzione di affidarlo a una famiglia senza madre per farlo crescere da queste due creature», ha scritto il commentatore cattolico youtuber Matt Walsh su X. «Assolutamente orribile. Una malvagità indescrivibile».How do sick degenerates like this get approved to be the guardian of a child?
As far as I’m concerned, anyone involved in their approval process should be in prison. https://t.co/j8blpeoLGY pic.twitter.com/mqKU0kwnYv — Riley Gaines (@Riley_Gaines_) July 28, 2025
Secondo quanto scrive Lifesite, non solo la coppia è riuscita ad ottenere il bambino nonostante i trascorsi sessuali criminali dell’uomo, ma pare che abbiano utilizzato l’app di crowdfunding GoFundMe per aiutarlo. «È stato rivelato che una coppia gay che ha finanziato tramite crowdfunding il proprio percorso di maternità surrogata ora ha la custodia di un bambino, nonostante uno dei partner (…) sia stato condannato per reati sessuali su minori, sfruttando una scappatoia della Pennsylvania per la maternità surrogata che aggira le restrizioni statali sull’adozione per i predatori registrati», ha riportato Right Angle News Network su X. «Orribile», ha scritto l’attivista pro-life Lila Rose, fondatrice di LiveAction. «Dopo la diffusione virale di un video di due uomini che baciavano un neonato acquistato tramite crowdsourcing, fecondazione in vitro e madre surrogata, gli investigatori di internet hanno scoperto che uno degli uomini era un molestatore sessuale registrato».Turns out this might be a surrogacy situation. That’s even worse. Conceiving a child with the intention of placing him in a motherless home to be raised by these two creatures. Absolutely horrifying. Evil beyond description.
— Matt Walsh (@MattWalshBlog) July 28, 2025
«Non è richiesto alcun processo di verifica per la maternità surrogata. Chiunque abbia soldi può comprare un bambino», ha detto Rose. «Non solo questo bambino è stato privato di una madre intenzionalmente, ma non sono stati messi in atto meccanismi di sicurezza per proteggerlo. I bambini non sono merci». «Vietate la maternità surrogata», ha aggiunto la Rose. La deputata repubblicana degli Stati Uniti Anna Paulina Luna ha chiesto al procuratore generale della Pennsylvania: «perché a questo molestatore di bambini è consentito adottare un bambino?» «Il fatto che quest’uomo stia sfruttando una scappatoia che consente l’adozione tramite maternità surrogata, pur essendo un molestatore sessuale registrato, è disgustoso. Dovrebbe essere FUORILEGGE», ha dichiarato. «Non mi interessa chi sei, qual è la tua razza o il tuo genere: se sei un molestatore sessuale registrato, non ti dovrebbe essere permesso di avvicinarti ai bambini, figuriamoci adottarli», ha detto la Luna.Horrific.
After a viral video of two men kissing a little baby boy who they bought via crowdsourcing, IVF and a surrogate, internet sleuths discovered one of the men was a registered sex offender. No vetting process is required for surrogacy. Anyone with money can buy a child.… pic.twitter.com/AkBYxJLy5I — Lila Rose (@LilaGraceRose) July 29, 2025
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Pedofilia
Quattro arresti per un’orribile rete di pedofilia gestita da un bunker sotterraneo

La settimana scorsa negli USA sono state arrestate quattro persone con l’accusa di aver preso parte a un giro di abusi sessuali su minori gestito da un rifugio antiaereo sotterraneo nella contea di Bibb, lelo Stato dell’Alabama.
L’inquietante operazione ha coinvolto sei bambini di appena tre anni, drogati, violentati e trafficati dai sospettati per oltre un anno; due delle vittime sarebbero state costrette a compiere atti sessuali l’una sull’altra.
Uno degli uomini è stato accusato di bestialità e crudeltà sugli animali, oltre a «due capi d’imputazione per stupro di primo grado, quattro capi d’imputazione per sodomia, quattro capi d’imputazione per traffico di esseri umani e tre capi d’imputazione per rapimento», riporta l’emittente locale WBMA.
HORRIFIC. Police just busted an underground s*x ring in Alabama where children as young as 3 were drugged and tied up while adults r*ped them
DEATH PENALTY pic.twitter.com/9KMYsfs6jt
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) July 23, 2025
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Un secondo sospettato è stato accusato di aver distribuito «immagini esplicite e di aver facilitato il contatto tra le vittime e altre persone».
Secondo il procuratore distrettuale aggiunto Brian Jones, in futuro potrebbero essere svelati altri nomi di vittime e autori di reati. «C’erano sedie, letti e cose del genere, e i bambini venivano drogati dal sospettato e legati al letto, alla sedia, a un palo. E poi la gente veniva a pagare per fare sesso con questi bambini».
Il procuratore ha anche affermato che circa 12 individui che hanno partecipato a questa terrificante rete potrebbero non essere mai processati, poiché le forze dell’ordine stanno avendo difficoltà a identificarli, spiegando: «Ci sono alcune accuse contro individui che avremo difficoltà a identificare, semplicemente perché non ne conosciamo i nomi. E i bambini sono stati drogati, secondo uno degli imputati. Quindi potrebbero non essere in grado di riconoscere o identificare nessuno».
Gli arrestati in relazione all’incubo dell’operazione di traffico sessuale di minori hanno 29, 21, e 23 anni.
«Per quanto possa sembrare grave che li abbia drogati, potrebbe essere una benedizione sotto mentite spoglie, perché non ricordano molte cose», ha dichiarato Jones alla stampa , aggiungendo: «Spero che non subiscano il trauma che avrebbero subito se non fossero stati drogati. Ho la sensazione che, man mano che questa storia verrà fuori, ci saranno altre vittime».
Due anni fa, dopo l’assassinio di due agenti dell’FBI, era stata condotta una grande retata globale contro una rete pedofila che aveva portato a 98 arresti tra Stati Uniti e Australia.
Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato in USA erano emersi casi di bambini violentati nei rifugi per migranti.
Secondo dati dello scorso anno, oltre cinquanta bambini e ragazzi ogni giorno risultano dispersi dai centri di accoglienza per minori stranieri soli in Europa, con un totale di almeno 51.439 nel corso di tre anni. L’Italia si colloca al primo posto con 22.899 casi di allontanamento registrati in tre anni, di cui 10.100 solo nel 2023. Segue l’Austria con oltre 20.000 minori scomparsi complessivamente. Le nazionalità più rappresentate tra i minori dispersi sono quelle provenienti dall’Afghanistan, dalla Siria, dalla Tunisia, dall’Egitto e dal Marocco.
Due anni fa durante un’audizione al Senato americano era stato denunciato da senatori e testimoni come i social media ignorano le reti pedofile che operano sulle loro piattaforme.
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