Guerra cibernetica
Oliver Stone chiede al presidente Trump di perdonare Assange e Snowden
Il regista Oliver Stone ha twittato un messaggio per il presidente Donald Trump il 3 dicembre alle 14:16, esortandolo a perdonare gli informatori Edward Snowden e Julian Assange.
Il regista Oliver Stone ha twittato un messaggio per il presidente Donald Trump esortandolo a perdonare gli informatori Edward Snowden e Julian Assange.
Stone ha twittato in tre parti: «Perché @realDonaldTrump dovrebbe perdonare @Snowden e #Assange: 1. Gli toglierà la patina alla grazia data per la sua famiglia e i lealisti, essendo un atto altruista e non egoista. E almeno, confonderà i suoi molti critici, così come i futuri storici».
Why @realDonaldTrump should pardon @Snowden & #Assange: 1. It will take the edge off his pardons for his family & loyalists by being unselfish and not self-serving. And at the least, confound his many critics — as well as future historians. pic.twitter.com/2y6dTxxelM
— Oliver Stone (@TheOliverStone) December 3, 2020
«Un atto altruista e non egoista… confonderà i suoi molti critici, così come i futuri storici»
«Farà impazzire i suoi nemici in #DeepState e #Media! Un rimprovero al #DOJ di @ BarackObama, uno shock a @JoeBiden e un meritato dito medio a uno dei peggiori perdenti, @HillaryClinton, che essenzialmente ha iniziato questi 4 anni di disinformazione distruttiva».
2. It will drive his enemies in #DeepState and #Media absolutely nuts! A reproof to @BarackObama’s #DOJ, a shock to @JoeBiden, and a well-deserved finger to one of the worst of the bad losers, @HillaryClinton, who essentially started this 4 years of destructive disinformation.
— Oliver Stone (@TheOliverStone) December 3, 2020
La richiesta del grande regista di Platoon si somma a quella della deputata hawaiana al Congresso Tulsi Gabbard.
«Un perdono a @Snowden e #Assange sarebbe un grande shock per questo mondo, e riflettere bene su @realDonaldTrump. Nonostante tutti le cose negative che ha creato, sarà visto come un’azione puramente misericordiosa. Non sarà dimenticato».
A pardon of @Snowden and #Assange would be a great shock to this world, and reflect well on @realDonaldTrump. Despite all the negatives he’s created, it will be seen as a purely merciful action. It will not be forgotten.
— Oliver Stone (@TheOliverStone) December 3, 2020
Anche Ron Paul, già senatore repubblicano-libertario da vari decenni, ha scritto un appello al Presidente Trump per perdonare il duo Assange e Snowden.
Assange, che è detenuto in attesa di estradizione nella prigione britannica di Belmarsh dove la sua cattiva salute lo mette a rischio mortale a causa del COVID-19 della prigione, rischia una condanna fino a 175 anni di prigione se condannato per accuse di cospirazione nell’hackiareggio computer del governo e per aver violato la legge sullo spionaggio del 1917 in merito all’ «ottenere e divulgare illegalmente documenti classificati relativi alla difesa nazionale».
La richiesta del grande regista di Platoon si somma a quella, raccontata qualche giorno fa da Renovatio 21, della deputata hawaiana al Congresso Tulsi Gabbard.
Anche Ron Paul, già senatore repubblicano-libertario da vari decenni, ha scritto un appello al Presidente Trump per perdonare il duo Assange e Snowden.
Le condizioni di Assange sarebbero gravissime, tanto da essere descritto come vicino al suicidio
Come riportato sempre da Renovatio 21 qualche mese fa, le condizioni di Assange sarebbero gravissime, tanto da essere descritto come vicino al suicidio.
Guerra cibernetica
Il blackout di Amazon mette offline importanti siti web
Un guasto ad Amazon Web Services (AWS) ha provocato disagi generalizzati a siti web e servizi online, colpendo piattaforme che includono streaming, servizi bancari, comunicazioni e media.
Il problema, verificatosi lunedì, ha coinvolto diverse grandi aziende, tra cui la piattaforma di Amazon, la piattaforma di intrattenimento in streaming Disney+, Lloyds Bank, l’app di trasporto Lyft, il New York Times, il forum Reddit e il celeberrimo (dopo la pandemia) servizio di teleconferenze Zoom.
AWS ha comunicato di aver rilevato «un incremento dei tassi di errore e delle latenze» su vari servizi, sottolineando di essere al lavoro «su più fronti paralleli per accelerare il ripristino». L’azienda ha successivamente riportato «progressi significativi» e promesso ulteriori aggiornamenti.
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Il fornitore di servizi cloud ha individuato l’origine del problema in una specifica parte della sua infrastruttura che serve la costa orientale degli Stati Uniti, senza però chiarire immediatamente le cause.
Un’interruzione simile su vasta scala si era verificata a luglio 2024, quando un aggiornamento software dell’azienda di sicurezza informatica CrowdStrike aveva causato crash globali dei sistemi Microsoft Windows.
Elon Musk si è vantato del fatto che la sua piattaforma social, X, è invece resistita al blackouto. «X funziona» ha twittato laconicamente ed ironicamente il miliardario, che con Jeff Bezos di Amazon ha una rivalità anche sul lato di industria spaziale.
𝕏 works
— Elon Musk (@elonmusk) October 20, 2025
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La scorsa primavera a subire un’interruzione delle comunicazioni, un mese dopo aver visto un enorme blackout elettrico, fu il Regno di Spagna.
Un collasso delle grandi piattaforme internet di Meta si registrò nel marzo 2024, con alcuni che dettero la colpa ai miliziani Houthi che avrebbero tagliato i cavi del Mar Rosso.
Come riportato da Renovatio 21, già tre anni fa si era registrato un aumento delle interruzioni dell’internet in tutto il globo.
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Cina
La Cina accusa gli Stati Uniti di un grave attacco informatico
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Guerra cibernetica
Aeroporti nordamericani hackerati con messaggi pro-Hamas
Messaggi che elogiavano Hamas e attaccavano alti funzionari americani e israeliani sono stati trasmessi tramite sistemi di diffusione sonora e visualizzati su schermi digitali in tre aeroporti canadesi e uno statunitense lo scorso martedì. Lo ha riportato la stampa locale.
Le autorità hanno avviato indagini su quello che appare come un attacco informatico coordinato.
L’attacco hacker avrebbe colpito i display informativi e i sistemi audio di due aeroporti nella Columbia Britannica, l’aeroporto internazionale di Windsor in Ontario e l’aeroporto internazionale di Harrisburg in Pennsylvania.
Dear @realDonaldTrump,
Canada’s Kelowna airport had a serious security breach. Hacked with Hаmаs propaganda.
Mark Carney won’t stand up to the Muslim Brotherhood, but will stand up for them.
🇨🇦 is a security threat to the world.
Thank you for your attention to this matter. pic.twitter.com/hm0DyMd3Nx
— dahlia kurtz ✡︎ דליה קורץ (@DahliaKurtz) October 15, 2025
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Le immagini dei display aeroportuali, diffuse dai notiziari locali, mostravano il messaggio «Israele ha perso la guerra, Hamas ha vinto con onore», insieme a una dichiarazione offensiva contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Sullo schermo è apparsa anche la firma digitale «Hackerato da Mutarrif Siberislam». Le trasmissioni audio includevano, secondo quanto riferito, slogan pro-palestinesi come «Palestina libera» e insulti rivolti sia a Trump che al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Le autorità dell’aeroporto di Kelowna hanno confermato l’incidente, spiegando che una terza parte aveva avuto accesso sia agli schermi informativi sui voli sia al sistema di diffusione sonora. Un portavoce dell’aeroporto internazionale di Victoria ha precisato che solo il sistema audio dell’aeroporto era stato compromesso.
Transport Canada ha dichiarato di essere a conoscenza degli attacchi, incluso un ulteriore incidente all’aeroporto internazionale di Windsor.
Le autorità di Harrisburg hanno confermato che l’episodio è sotto indagine da parte di funzionari locali, statali e federali.
Come riportato da Renovatio 21, due anni fa il sistema dell’aviazione canadese fu oggetto di un misterioso attacco hacker che lo paralizzò totalmente, poco dopo che uno stop fosse dato agli aerei delle Filippine e un «problema tecnico» (questa la versione ufficiale) mettesse a terra tutti gli aerei USA, evento che non ha avuto precedenti se non nelle ore dopo l’attentato dell’11 settembre 2001. In quel caso, alcuni ipotizzarono un attacco di hacking di tipo ransomware, con riscatto pagato in bitcoin, il cui valore, in quelle ore, di fatto aumentò.
Come riportato da Renovatio 21, un attacco hacker ha colpito il mese scorso anche grandi aeroporti europei.
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Immagine screenshot da Twitter
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