Connettiti con Renovato 21

Vaccini

Obbligo vaccinale pediatrico, bambini esclusi da scuola in Umbria

Pubblicato

il

Dopo l’Emilia-Romagna, una controversia riguardo ai vaccini pediatrici è emersa in Umbria, specificatamente nel ternano, con l’esclusione dalla scuola materna di dieci bambini.

 

Il Corriere dell’Umbria, qualche giorno fa, ha riportato il fatto in un articolo che «l’inadempienza vaccinale rispetto a quanto previsto dal decreto legge dell’estate 2017 in merito alle “disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione dei farmaci”» sarebbe «la ragione che ha portato il Comune di Terni a firmare un atto» di sospensione della frequenza di alcuni bambini presso ai servizi educativi comunali.

 

Questa decisione parte dall’aprile scorso, quando con una PEC sono stati avvisati i genitori di adempiere agli obblighi vaccinali per i loro figli. Le raccomandate sarebbero tornate al mittente senza risposta. In base a questa non-risposta il Comune ha dato lo stop ai bimbi in attesa che venisse regolata la loro vaccinazione.

Iscriviti al canale Telegram

È importate sottolineare qui che questo stop riguarda le cosiddette «vaccinazioni di base» e non la vaccinazione anti-COVID, come scritto da alcuni frettolosi siti e canali social – riguarda cioè la questione risalente della legge Lorenzin (2017), che rappresenta, tecnicamente, l’unico obbligo vaccinale presente in forma nelle leggi italiane: i bambini non possono andare all’asilo se non vaccinati.

 

Come riportato dalla testata locale, l’assessore alla Scuola e ai Servizi educativi del Comune, Viviana Altamura, ha dichiarato che «si tratta di vaccinazioni che sono obbligatorie per legge, per le quali vengono fatti riscontri incrociati dal Comune con gli uffici dell’Azienza sanitaria locale. Per alcuni bambini questa regolarizzazione non è risultata. Pertanto, il nostro Comune è intervenuto per garantire la sicurezza di tutti, sospendendo la frequenza a questi bambini della scuola d’infanzia comunale».

 

«È un atto dovuto per la tutela di tutti gli altri bambini. Purtroppo comprendo che sia un atto impopolare, ma bisogna rispettare la legge e questo Comune lo fa» ha detto l’assessore. «E bisogna anche creare le condizioni per far rispettare, e rispettare noi per primi, la salute di tutti».

 

L’assessore prosegue spiegando che «mentre nella scuola dell’obbligo statale per garantire il diritto allo studio si emettono sanzioni e si impone la regolarizzazione vaccinale, nel caso della scuola d’infanzia comunale questa tutela non è prevista. Ma i protocolli di legge vanno rispettati. Questi bambini restano sospesi dal servizio educativo comunale finché non sono state adempiute le prescrizioni di legge. E, dai nostri uffici so già che le famiglie stanno provvedendo».

 

Pare di capire che una decina di bimbi «dissidenti» pare siano stati infine vaccinati e quindi hanno potuto riprendere regolarmente la frequenza insieme ai loro compagni fatti regolarmente sierare dai genitori: «A conferma della semplicità di quanto è accaduto il fatto che i bambini in questione sono stati vaccinati e sono rientrati a scuola» racconta ancora l’assessore.

 

«Non c’è nessun allarmismo, nessuna emergenza sanitaria, si tratta solo di far rispettare le leggi, tutto qui. Se c’è un obbligo va assolto» ha dichiarato l’assessore secondo l’edizione umbra de Il Messaggero. «Qui non si parla di discrezionalità dei genitori, non c’entra nulla la presenza dei no-vax, per frequentare la scuola materna in Italia bisogna aver fatto alcuni vaccini, chi non li ha non può frequentare. Sono molto attenta a questo perché io devo proteggere tutti i bambini che frequentano le nostre scuole comunali, devo prendermi cura di tutti loro. Ecco perché ho segnalato la mancanza dei vaccini da parte di alcuni bambini».

 

In Italia sono previsti 10 vaccini obbligatori per i bambini che vanno a scuola. Nonostante la vasta opposizione della popolazione e di qualche politico (come quella dell’onorevole Claudio Borghi, intervistato da Renovatio21 qualche mese fa), prima e dopo la pandemia, la legge Lorenzin resta legge dello Stato Italiano, a cui quindi i bambini devono essere sottomessi.

 

L’emendamento proposto dal Borghi riguardo ai vaccini pediatrici obbligatori – cioè la proposta che di fatto mirava a cancellare la Legge Lorenzin – è stato da poco dichiarato inammissibile dal presidente di commissione Francesco Zaffini (FdI). Sempre il senatore leghista, sulle pagine di Renovatio 21, aveva spiegato nel dettaglio la situazione attuale e tutte le sue contraddizioni.

 

Cercare di scalfire il muro della legge di obbligo al vaccino pediatrico a quanto pare è molto difficile e le istituzioni seguono pedissequamente gli obblighi di legge, anche a costo di discriminare dei poveri minori che, per volere dei propri genitori, non sono stati sottoposti a svariate punture vaccinali.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’ex ministro della salute Beatrice Lorenzin, l’appunto promotrice della legge 119/2017 in materia di vaccinazioni obbligatorie, qualche anno fa commentò positivamente, attraverso il suo profilo Facebook, una sentenza emessa dal tribunale di Trento, intervenuto nei confronti di una madre che non voleva sottoporre il figlio a nessuna vaccinazione:

 

«Questa sentenza esemplare evidenzia ancora una volta che i figli non sono proprietà dei genitori ma, come riconosciuto dalla Carta del Fanciullo, sono titolari di propri diritti incomprimibili e il giudice in un ordinamento moderno e avanzato tutela l’inviolabilità dei diritti in capo al bambino anche di fronte ai genitori».

Aiuta Renovatio 21

Si tratta di questioni giudiziarie emerse varie altre volte rispetto alla vaccinazione COVID di minori, in episodi dolorosi fino all’incomprensibile. È il caso della 14enne per la quale i giudici stabilirono, invocando bizzarramente il presidente Mattarella, la vaccinazione anche contro la sua volontà.

 

Con pochissime eccezioni, nessun politico sembra voler rimettere mano a questa legge, che è definibile come altamente discriminante e, secondo taluni, anticostituzionale.

 

In ballo qui non c’è solo l’episodio di cronaca: è il segno dell’erosione finale della sovranità famigliare – oltre che della sovranità biologica – da parte di uno Stato che, specie dopo la pandemia, non riconosce più diritti al cittadino, divenuto semplice «utente» a cui vanno garantiti «accessi» (memento green pass) alla piattaforma qualora si comporti come gli viene ordinato. Lo stato di diritto è rovesciato, e le Carte costituzionali, quindi, vengono tranquillamente ignorate – questo è, in ultima analisi, il grande dono oscuro lasciato dal biennio pandemico ai Paesi occidentali.

 

Come scritto tante volte da Renovatio 21, se lo Stato diventa piattaforma, la cittadinanza si trasforma in schiavitù. E i primi ad essere colpiti sono, come sempre, i nostri figli.

 

Francesco Rondolini

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


 

 

Autismo

Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

Pubblicato

il

Da

Lunedì il presidente Donald Trump ha pubblicato un video sul suo account social in cui promuove la teoria secondo cui i vaccini causano l’autismo.   Il video, vecchio di decenni, mostra in parte David Geier, che il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha incaricato questa primavera di indagare sui legami tra vaccini e autismo, insieme a suo padre, il dottor Mark Geier, un dottore la cui licenza medica è stata sospesa in seguito alle accuse di mettere in pericolo i bambini autistici. David Geier è stato accusato nel 2012 di aver esercitato la professione medica senza abilitazione insieme al padre nel Maryland. È stato nominato nel governo federale da Robert F. Kennedy Jr., il ministro della Salute, per lavorare a uno studio sulle cause dell’autismo, la cui pubblicazione è prevista per questo mese.   Il video si concentra sul timerosal, un conservante a base di mercurio che è stato eliminato da quasi tutti i vaccini infantili all’inizio degli anni 2000. Il filmato viene da un vecchio documentario sui vaccini, circolante su YouTube con il titolo A Shot in the Dark, che parlava estensivamente dell’uso del mercurio nei vaccini.   Il filmato, sgranato, probabilmente «rubati» da qualche altro utente che lo aveva editato dal film, reca le scritte sopra e sotto le immagini: «Sono TUTTI veleno. Ognuno di essi».  

Sostieni Renovatio 21

Il post di Trump arriva pochi giorni dopo che Kennedy è stato messo sotto torchio dai senatori, tra cui diversi repubblicani, sulla sua posizione sui vaccini.   La notizia arriva anche prima di una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione prevista per la fine del mese, durante la quale si prevede che il comitato voterà per aggiornare le raccomandazioni sui vaccini contro il COVID-19, nonché su altre vaccinazioni.   Kennedy ha promesso di pubblicare un rapporto sulle cause dell’autismo entro la fine del mese, dichiarando a Trump, durante una riunione del gabinetto di agosto, che i suoi sforzi erano sulla buona strada.   Come noto, poco ore prima Trump aveva ricevuto alla Casa Bianca, assieme ad altri CEO di grandi aziende tecnologiche, Bill Gates, che, con a fianco un’occhiuta Melania, ha ribadito pubblicamente il suo impegno per i vaccini. Nel 2016 alcuni avevano speculato che Barron Trump, l’ultimogenito del presidente nato da Melania, fosse vittima di un danno da vaccino.     L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.  

Aiuta Renovatio 21

Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che sarebbe pronto un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. che indica che l’uso dei vaccini e del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti.   In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.   Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
 
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr  
Continua a leggere

Vaccini

La Florida verso l’eliminazione di tutti gli obblighi vaccinali pediatrici

Pubblicato

il

Da

La Florida intende diventare il primo stato a eliminare l’obbligo vaccinale, da tempo un pilastro della politica sanitaria pubblica volta a proteggere gli scolari e gli adulti dalle malattie infettive.

 

Il surgeon general dello Stato (cioè, il responsabile della Sanità pubblica), il dottor Joseph Ladapo, che ha annunciato la decisione mercoledì, ha definito le attuali disposizioni nelle scuole e altrove come intrusioni «immorali» nei diritti delle persone, che ostacolano la capacità dei genitori di prendere decisioni sulla salute dei propri figli.

 

«Le persone hanno il diritto di prendere le proprie decisioni, decisioni informate», ha dichiarato Ladapo, dottore con laurea harvardiana che si è spesso scontrato con l’establishment medico , in una conferenza stampa a Valrico. «Non hanno il diritto di dirvi cosa mettere nel vostro corpo».

 

La mossa della Florida, che rappresenta un netto distacco da decenni di politiche pubbliche vaccinali si presenta come una grande adesione al programma dell’amministrazione Trump, guidato dal Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr., che intende operare una revisione sul tema saniario dei vaccini.

Sostieni Renovatio 21

In Florida, gli obblighi vaccinali per gli asili nido e le scuole pubbliche includono vaccini contro morbillo, varicella, epatite B, difterite-tetano-pertosse acellulare, poliomielite e altre malattie, secondo il sito web del Dipartimento della Salute dello Stato.

 

Il dottor Ladapo non ha fornito una tempistica per le modifiche, ma ha affermato che il dipartimento può abrogare le proprie regole per alcuni obblighi vaccinali, mentre altri richiederebbero l’intervento della legislatura della Florida. Non ha specificato alcun vaccino in particolare, ma ha ripetuto più volte che l’iniziativa avrebbe posto fine a «tutti. Fino all’ultimo».

 

Le sigle dell’establishment, che per decenni hanno convissuto con gli schemi e i danari di Big Pharma, hanno reagito immediatamente.

 

L’American Medical Association ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che il piano della Florida di porre fine all’obbligo vaccinale «metterebbe a repentaglio decenni di progressi nella sanità pubblica».

 

Sotto la guida del governatore repubblicano Ron DeSantis, la Florida si è opposta all’imposizione dei vaccini COVID agli studenti durante la pandemia, richiedendo «passaporti» per i luoghi affollati, chiudendo le scuole e obbligando i lavoratori a vaccinarsi per mantenere il posto di lavoro.

 

«Non credo che ci sia un altro stato che abbia fatto tanto quanto la Florida. Vogliamo rimanere all’avanguardia», ha detto il governatore floridiano. Mercoledì DeSantis ha anche annunciato la creazione di una commissione statale chiamata «Make America Healthy Again» (MAHA), modellata su iniziative simili istituite da Kennedy a livello federale.

 

La commissione esaminerà aspetti come l’autorizzazione del consenso informato in materia medica, la promozione di alimenti sicuri e nutrienti, il rafforzamento dei diritti dei genitori nelle decisioni mediche riguardanti i propri figli e l’eliminazione di «un’ortodossia medica non supportata dai dati», ha affermato DeSantis. La commissione sarà presieduta dal vicegovernatore Jay Collins e dalla first lady della Florida Casey DeSantis.

 

Il lavoro della commissione contribuirà a definire un ampio «pacchetto per la libertà medica» da presentare nella prossima sessione legislativa, che affronterà gli obblighi vaccinali previsti dalla legge statale e renderà permanenti le recenti decisioni statali sul COVID che allentano le restrizioni, ha affermato DeSantis.

 

La Florida divenne durante la pandemia un faro di civiltà allentando le misure di lockdown e, con De Santis e Ladapo, opponendosi all’obbligo di vaccinazione mRNA, della cui pericolosità informarono il pubblico, chiedendo la sospensione.

De Santis tre anni fa, dopo aver rotto con l’ente epidemico federale CDC, aveva annunciato che avrebbe ritenuto responsabili i produttori di vaccini mRNA per le loro affermazioni.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic 

 

Continua a leggere

Autismo

La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

Pubblicato

il

Da

Un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. indica che l’uso del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti, secondo quanto riportato dai media.   Fonti vicine alla questione hanno affermato al Wall Street Journal che bassi livelli di folato e l’uso del farmaco a base di paracetamolo saranno menzionati nel prossimo rapporto sull’autismo dell’HHS tra i potenziali fattori causali dell’autismo.   Kennedy, segretario dell’HHS (la Sanità pubblica USA), ha dichiarato la scorsa settimana alla trasmissione TV Fox and Friends che la sua agenzia stava per rivelare le cause dell’autismo e formulare di conseguenza raccomandazioni normative governative. Le sue osservazioni suggeriscono che l’uso del Tylenol da parte delle madri e la carenza di folati saranno tra i molteplici fattori citati nel rapporto dell’HHS.   «Non esiste una causa unica, ce ne sono molte, molte: c’è un insieme di cause», ha affermato Kennedy. «Stiamo ora raccogliendo prove sufficienti per richiedere un intervento normativo su alcune di queste, o raccomandazioni».  

Sostieni Renovatio 21

RFK jr. ha sottolineato l’impennata documentata dei tassi di autismo, passati da meno di uno su 10.000 nel 1970 a un caso ogni 31 americani, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Anche se l’autismo è sovradiagnosticato, una parte significativa di questi bambini presenta gravi disabilità, il che indica un reale e notevole aumento del disturbo.   «La maggior parte dei casi ora è grave», ha affermato Kennedy ad aprile, discutendo i risultati di un sondaggio sull’autismo condotto dal CDC e spiegando che «il 25% dei bambini a cui viene diagnosticato l’autismo non è verbale, non ha familiarità con il bagno» e presenta altri comportamenti disfunzionali tipici dell’autismo grave, come il sbattere le mani.   Durante un’audizione al Senato tenutasi giovedì, Kennedy ha anche sottolineato il legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e l’autismo.   «Nel 2002, il CDC ha condotto uno studio interno sui bambini della contea di Fulton, in Georgia, e ha esaminato i bambini che avevano ricevuto il vaccino MPR in tempo, confrontandoli con quelli che lo avevano ricevuto più tardi. I dati di quello studio hanno mostrato che i ragazzi di colore che avevano ricevuto il vaccino in tempo avevano una probabilità del 260% maggiore di ricevere una diagnosi di autismo rispetto ai bambini che avevano aspettato», ha spiegato Kennedy.   «Il capo scienziato, il dottor William Thompson, scienziato senior per la sicurezza dei vaccini presso il CDC, ha ricevuto l’ordine dal suo capo, Frank DeStefano, che è a capo della divisione per la sicurezza delle vaccinazioni, di entrare in una stanza con altri quattro coautori per distruggere quei dati», ha affermato Kennedy.   Questa storia è stata divulgata dal Thompson, divenuto «gola profonda» del CDC e uno dei coautori che hanno intenzionalmente omesso i dati dello studio del 2004 che mostravano il collegamento tra vaccino MPR e autismo nei bambini neri.   Sebbene una definizione di autismo in continua evoluzione e ampliamento possa contribuire ad aumentare le diagnosi, Kennedy ritiene che le «tossine ambientali» abbiano contribuito a una vera e propria epidemia di autismo.   «Esamineremo i vaccini, ma esamineremo tutto. Tutto è in gioco: il nostro sistema alimentare, la nostra acqua, la nostra aria, i diversi modi di essere genitori, tutti i tipi di cambiamenti che potrebbero aver scatenato questa epidemia», aveva precedentemente dichiarato il capo dell’HHS a Fox News.   «È un’epidemia», ha insistito Kennedy. «Le epidemie non sono causate dai geni. I geni possono fornire vulnerabilità, ma è necessaria una tossina ambientale».   «Sappiamo che è una tossina ambientale a causare questo cataclisma», ha detto Kennedy, «e la identificheremo».

Aiuta Renovatio 21

In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.   Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.   A novembre dell’anno scorso, dopo la vittoria elettorale di Trump e l’annuncio della nomina di Kennedy alla Sanità USA, le azioni dei produttori di vaccini erano crollate.   Renovatio 21 ancora nel 2019 pubblicava la serie di articoli di Kennedy su vaccini, autismo e altre malattie croniche.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr  
Continua a leggere

Più popolari