Vaccini
Nuovo studio trova un collegamento tra vaccini COVID e gravi problemi cardiaci

Un altro studio ha identificato un collegamento tra i vaccini anti-COVID-19 a base di mRNA e gravi eventi cardiaci tra coloro che avevano già contratto il virus COVID e ne erano guariti, compresa la morte, questa volta in Spagna. Lo riporta LifeSiteNews.
Lo studio, pubblicato sulla rivista peer-reviewed Vaccine , ha esaminato 949 pazienti con infarto in un ospedale in Spagna tra marzo 2020 e marzo 2023 e ha scoperto che la «combinazione di vaccinazione e infezione naturale da SARS-CoV2 era associata allo sviluppo di grave insufficienza cardiaca e shock cardiogeno nei pazienti con STEMI [infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST o grave ostruzione arteriosa], possibilmente correlato a una maggiore risposta sierologica [anticorpale]».
I ricercatori «ipotizziamo che una risposta immunitaria potenziata porterebbe a infarti più gravi. Nella nostra serie, i pazienti con STEMI e classe Killip III-IV avevano conte leucocitarie e livelli di PCR significativamente più alti al momento del ricovero rispetto ai pazienti senza HF o con HF lieve (dati non mostrati), ma con i nostri dati non possiamo essere certi che il meccanismo infiammatorio sia correlato all’aumentata risposta immunitaria».
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Avvertono di non essere stati in grado di «analizzare approfonditamente l’effetto dei diversi tipi di vaccino perché a ciascun paziente sono state somministrate diverse combinazioni», non sapevano «se l’infezione da SARS CoV-2 si fosse verificata prima o dopo la vaccinazione nei pazienti ricoverati per infarto miocardico dopo l’inizio della vaccinazione a Madrid», «non avevano informazioni complete sui sintomi associati alla precedente infezione da SARS CoV-2 nei pazienti» e non potevano determinare «se i pazienti vaccinati con sierologia SARS-CoV-2 positiva avessero un rischio aumentato di infarto miocardico di tipo 1».
Tuttavia, lo studio sembra suggerire che la combinazione di immunità naturale e vaccinazione provoca un’eccessiva attività anticorpale, con conseguenze potenzialmente mortali.
Gli autori dello studio contestualizzano dicendo la distribuzione del vaccino «è iniziata nella Comunità di Madrid alla fine di dicembre 2020».
«Inizialmente, la priorità è stata data agli operatori sanitari e agli ospiti delle case di cura. Successivamente, la campagna di vaccinazione è stata estesa ad altri lavoratori essenziali e gradualmente si è estesa dalle persone con più di 80 anni a fasce di età più giovani. Ciò spiegherebbe l’età di due anni in più dei pazienti vaccinati nella nostra serie. Tuttavia, quando sono stati stabiliti sottogruppi in base alla vaccinazione e allo stato sierologico, i pazienti nel gruppo Pos/Vax erano più giovani».
Lo studio, pur non essendo di per sé conclusivo, si aggiunge a un ampio corpus di prove che identificano rischi significativi per i vaccini anti-COVID, sviluppati e rivisti in una frazione del tempo solitamente necessario ai vaccini nell’ambito dell’iniziativa Operation Warp Speed della tarda amministrazione Trump.
Il Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), il database federale americano per i danni da vaccino, segnala 37.910 decessi, 217.931 ricoveri ospedalieri, 21.917 infarti e 28.602 casi di miocardite e pericardite al 6 settembre, tra le altre patologie.
I ricercatori dei Centers for Disease Control & Prevention (o CDC, l’ente di controllo epidemico statunitense) hanno riconosciuto un «alto tasso di verifica delle segnalazioni di miocardite al VAERS dopo la vaccinazione COVID-19 basata su mRNA», portando alla conclusione che “è più probabile una sottostima» che una sovrastima.
Un’analisi di 99 milioni di persone in otto Paesi pubblicata a febbraio su Vaccine «ha osservato rischi significativamente più elevati di miocardite dopo la prima, la seconda e la terza dose» di iniezioni COVID basate su mRNA, nonché segnali di aumento del rischio di «pericardite, sindrome di Guillain-Barré e trombosi del seno venoso cerebrale» e altri «potenziali segnali di sicurezza che richiedono ulteriori indagini».
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Ad aprile, il CDC è stato costretto a pubblicare per ordine del tribunale 780.000 segnalazioni precedentemente non divulgate di gravi reazioni avverse.
Come riportato da Renovatio 21, uno studio giapponese ha rilevato «aumenti statisticamente significativi» nei decessi per cancro dopo la terza dose di iniezioni COVID-19 basate su mRNA e ha offerto diverse teorie per un nesso causale. Due mesi fa altri ricercatori giapponesi hanno confermato una rara patologia cardiaca in pazienti che avevano fatto il vaccino anti-COVID.
Il Giappone, Paese dove uno studio ha segnalato 115.000 morti in eccesso a seguito della terza dose di siero genico sperimentale, gode ora anche di rappresentanti politici che si sono messi contro l’establishment vaccinale mondiale, come il combattivo ex ministro degli Interni Kazuhiro Haraguchi, che si scaglia pubblicamente contro il Trattato Pandemico come «business di armi biologiche di massa».
Come riportato da Renovatio 21, è stata intentata una causa dallo Stato del Kansas, accusando Pfizer di falsa dichiarazione per aver definito i vaccini «sicuri ed efficaci». In Florida, è in corso un’indagine della giuria popolare sui produttori dei vaccini, che dovrebbe pubblicare un rapporto molto atteso sulle iniezioni,
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Autismo
Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

Oh. My. God.
President Trump calls out the VACCINE TERRORISTS…pic.twitter.com/dJLDTn9xbX — Liz Churchill (@liz_churchill10) September 8, 2025
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Poor Melania, they made her sit right next to disgusting Bill Gates as he talks about vaccines and gene editing…
Melania did not look pleased.. pic.twitter.com/J87raKn242 — Ray Bogan (@RayyBogan) September 5, 2025
L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.Melania Trump is being accused of being rude and disrespectful to Bill Gates
People are upset by the look she gave him pic.twitter.com/5FCndtH5a6 — Terrence K. Williams (@w_terrence) September 5, 2025
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Vaccini
La Florida verso l’eliminazione di tutti gli obblighi vaccinali pediatrici

La Florida intende diventare il primo stato a eliminare l’obbligo vaccinale, da tempo un pilastro della politica sanitaria pubblica volta a proteggere gli scolari e gli adulti dalle malattie infettive.
Il surgeon general dello Stato (cioè, il responsabile della Sanità pubblica), il dottor Joseph Ladapo, che ha annunciato la decisione mercoledì, ha definito le attuali disposizioni nelle scuole e altrove come intrusioni «immorali» nei diritti delle persone, che ostacolano la capacità dei genitori di prendere decisioni sulla salute dei propri figli.
«Le persone hanno il diritto di prendere le proprie decisioni, decisioni informate», ha dichiarato Ladapo, dottore con laurea harvardiana che si è spesso scontrato con l’establishment medico , in una conferenza stampa a Valrico. «Non hanno il diritto di dirvi cosa mettere nel vostro corpo».
La mossa della Florida, che rappresenta un netto distacco da decenni di politiche pubbliche vaccinali si presenta come una grande adesione al programma dell’amministrazione Trump, guidato dal Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr., che intende operare una revisione sul tema saniario dei vaccini.
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In Florida, gli obblighi vaccinali per gli asili nido e le scuole pubbliche includono vaccini contro morbillo, varicella, epatite B, difterite-tetano-pertosse acellulare, poliomielite e altre malattie, secondo il sito web del Dipartimento della Salute dello Stato.
Il dottor Ladapo non ha fornito una tempistica per le modifiche, ma ha affermato che il dipartimento può abrogare le proprie regole per alcuni obblighi vaccinali, mentre altri richiederebbero l’intervento della legislatura della Florida. Non ha specificato alcun vaccino in particolare, ma ha ripetuto più volte che l’iniziativa avrebbe posto fine a «tutti. Fino all’ultimo».
Le sigle dell’establishment, che per decenni hanno convissuto con gli schemi e i danari di Big Pharma, hanno reagito immediatamente.
L’American Medical Association ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che il piano della Florida di porre fine all’obbligo vaccinale «metterebbe a repentaglio decenni di progressi nella sanità pubblica».
Sotto la guida del governatore repubblicano Ron DeSantis, la Florida si è opposta all’imposizione dei vaccini COVID agli studenti durante la pandemia, richiedendo «passaporti» per i luoghi affollati, chiudendo le scuole e obbligando i lavoratori a vaccinarsi per mantenere il posto di lavoro.
«Non credo che ci sia un altro stato che abbia fatto tanto quanto la Florida. Vogliamo rimanere all’avanguardia», ha detto il governatore floridiano. Mercoledì DeSantis ha anche annunciato la creazione di una commissione statale chiamata «Make America Healthy Again» (MAHA), modellata su iniziative simili istituite da Kennedy a livello federale.
La commissione esaminerà aspetti come l’autorizzazione del consenso informato in materia medica, la promozione di alimenti sicuri e nutrienti, il rafforzamento dei diritti dei genitori nelle decisioni mediche riguardanti i propri figli e l’eliminazione di «un’ortodossia medica non supportata dai dati», ha affermato DeSantis. La commissione sarà presieduta dal vicegovernatore Jay Collins e dalla first lady della Florida Casey DeSantis.
Il lavoro della commissione contribuirà a definire un ampio «pacchetto per la libertà medica» da presentare nella prossima sessione legislativa, che affronterà gli obblighi vaccinali previsti dalla legge statale e renderà permanenti le recenti decisioni statali sul COVID che allentano le restrizioni, ha affermato DeSantis.
La Florida divenne durante la pandemia un faro di civiltà allentando le misure di lockdown e, con De Santis e Ladapo, opponendosi all’obbligo di vaccinazione mRNA, della cui pericolosità informarono il pubblico, chiedendo la sospensione.
De Santis tre anni fa, dopo aver rotto con l’ente epidemico federale CDC, aveva annunciato che avrebbe ritenuto responsabili i produttori di vaccini mRNA per le loro affermazioni.
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Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
Autismo
La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

🚨 JUST IN: Robert F. Kennedy Jr. says the Trump administration is about to reveal the true causes of AUTISM and take REGULATORY ACTION on them. FINALLY.
“This is a crisis, there is not a single cause, there are many, aggregation of causes. We are now developing sufficient… pic.twitter.com/C5EOgjCEey — Eric Daugherty (@EricLDaugh) August 28, 2025
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