Militaria
Nave russa testa missili supersonici nel Mar del Giappone
La Marina russa ha lanciato missili supersonici nell’ambito di un’esercitazione contro «bersagli» nel Mar del Giappone. Lo riporta il sito russo Sputnik.
Secondo un video pubblicato dalla flotta russa del Pacifico, due navi missilistiche della flotta del Pacifico (TOF) hanno testato i missili da crociera anti-nave Moskit e distrutto un finto bersaglio nel Golfo di Pietro il Grande nel Mar del Giappone.
Il filmato mostra le navi lanciamissili che si dirigono verso le loro posizioni di lancio tra banchi di ghiaccio e sparano missili da crociera anti-nave Moskit.
Pacific Fleet missile boats launched a joint attack with Moskit cruise missiles on a marine targets in military exercise in the Sea of Japan. pic.twitter.com/lwEJaUT6IF
— Trollstoy (@Trollstoy88) March 28, 2023
«Un gruppo d’attacco di cannoniere missilistiche composto da 2 navi missilistiche ha condotto un attacco missilistico congiunto contro uno scudo marino che simulava una nave da combattimento di un nemico simulato. L’obiettivo, che era a circa 100 chilometri di distanza, è stato colpito con successo da un attacco diretto di due missili da crociera Moskit», ha riferito la Marina della Federazione Russa.
Secondo le forze navali di Mosca, la sicurezza del tiro di prova era assicurata da navi di superficie e aerei dell’aviazione navale della Flotta del Nord.
Come noto, la Russia utilizza, oltre ai razzi supersonici, anche missili ipersonici, della cui tecnologia è, al momento, leader nel mondo, nonché unico Paese ad averli testati sul campo di battaglia, in Ucraina.
So far the only convincing footage of a KH-47M2 Kinzhal. March 2022 heading to a nuclear hardened underground ammo bunker in the west of Ukraine. pic.twitter.com/kNMlbxD6Wu
— Critical Face Theory (@sofdmc) March 9, 2023
I missili ipersonici Tsirkon sono invece già operativi nella fregata Admiral Gorshkov, mandata a incrociare nell’Atlantico.
Come riportato da Renovatio 21, è emerso nel corso del mese che il Giappone starebbe preparando un intercettore per i missili ipersonici.
Immagine screenshot da Twitter
Militaria
L’esercito russo dice di aver circondato oltre 10 mila soldati ucraini
Circa 10.000 militari ucraini sono stati accerchiati dalle truppe russe nelle zone di Kupjansk e Krasnoarmeysk, ha dichiarato domenica il presidente Vladimir Putin in occasione di una visita a un centro di comando dell’esercito russo.
Secondo il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, Putin ha incontrato il capo di stato maggiore ValerijGerasimov e alti ufficiali militari, ricevendo aggiornamenti sulla situazione lungo il fronte.
«Sono stati segnalati circa 5.000 soldati ucraini circondati nella direzione di Kupyansk e intorno a 5.500 in quella di Krasnoarmeysk», ha precisato Peskov.
Kupyansk è una località nella regione di Kharkov, in Ucraina, situata a circa 100 km a est del capoluogo. Krasnoarmeysk, invece, si trova nella Repubblica Popolare di Donetsk, al momento sotto il controllo delle forze ucraine.
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L’esercito ha comunicato che le unità russe hanno inoltre conquistato un passaggio sul fiume Oskol, interrompendo i movimenti delle truppe ucraine. Al presente, stanno ultimando la liberazione di Yampol, mentre Volchansk, nelle vicinanze, sarebbe stata liberata al 70%.
In totale, 31 battaglioni ucraini risultano accerchiati nelle aree di Krasnoarmeysk e Dimitrov. Peskov ha riferito che Putin ha elogiato le truppe per i successi a Kupyansk e per i risultati ottenuti in altre operazioni di combattimento.
Nel corso dell’incontro, Putin ha disposto l’adozione di iniziative per favorire la capitolazione delle unità ucraine isolate e limitare al massimo le perdite. Ha rilevato che l’esercito russo ha sempre dimostrato clemenza nei confronti dei nemici e ha insistito affinché tale approccio prosegua.
Il presidente russo ha inoltre invitato i comandanti a «fare tutto il possibile» per tutelare la sicurezza dei civili nelle zone accerchiate, che, a suo avviso, le forze ucraine stanno utilizzando come scudi umani.
Putin ha quindi spronato l’esercito a proseguire l’«operazione militare speciale» «in linea con il piano delineato dallo Stato Maggiore», ribadendo che la protezione dei soldati russi debba costituire la priorità assoluta.
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Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
Militaria
Ex comandante NATO afferma che l’Irlanda unita potrebbe aiutare Russia e Cina
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Militaria
Zelens’kyj elogia il successo del test del «Flamingo», missile da crociera che può colpire Mosca
Il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj ha proclamato il successo del test del Flamingo, un missile-drone con una portata di circa 3.000 km.
Secondo la stampa ucraina il missile da crociera Flamingo FP-5 sarebbe in grado di trasportare una testata nucleare e una carica esplosiva quasi tre volte superiore a quella del Tomahawk statunitense, sebbene con una precisione inferiore.
Le prime versioni di prova del missile sono già state impiegate in combattimento. Secondo fonti ufficiali di Kiev, la produzione di massa inizierà presto, ed entro la metà del 2026 l’Ucraina dovrebbe disporre di un arsenale capace di colpire qualsiasi obiettivo entro 3.000 km in Russia con una testata convenzionale da mezza tonnellata.
Immagini del razzo erano apparse sui social ancora un mese fa.
War in Ukraine 🇺🇦🇷🇺 FIRST COMBAT USE. Ukraine’s new Flamingo cruise missiles strike deep into Russian territory! These domestically-produced weapons carry 2.5x the warhead of a Tomahawk and have a 3000km range.
Game changer? #Ukraine #Flamingo #Russia pic.twitter.com/2qBrbT4NgF— Skënderbej_ (@AncientAlien01) September 1, 2025
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Il Flamingo rappresenta il sostituto dei missili da crociera Kh-55, abbandonati dall’Ucraina negli anni ’90 (alcuni dei quali usati dalla Russia contro l’Ucraina nel 2022). Durante lo sviluppo, una copia di prova del missile è stata accidentalmente dipinta di rosa, un problema risolto, ma il soprannome è rimasto, come riferito da Zelens’kyj e dal suo staff.
Con una portata che include facilmente Mosca, un eventuale attacco alla capitale russa con questi missili potrebbe spingere Putin a ordinare rappresaglie più dure su Kiev. Nonostante oltre tre anni di guerra, l’esercito russo non ha ancora colpito direttamente gli edifici governativi di alto livello o i quartieri generali militari e di intelligence a Kiev, ma la situazione potrebbe presto cambiare.
La Casa Bianca auspica un accordo di pace per evitare un’escalation, ma il processo è in stallo, soprattutto dopo le nuove sanzioni di Trump contro il petrolio russo questa settimana. Nessuna delle due parti sembra disposta a compromessi, e con la Russia in vantaggio sul campo di battaglia, Mosca ha pochi incentivi a rinunciare alle condizioni massimaliste di Putin e agli obiettivi della sua «operazione militare speciale».
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Immagine screenshot da Twitter
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