Salute
Miocardite sportiva globale. Quando sarà abbastanza?
Gli Stati Uniti sono ancora scioccati per Damar Hamlin. Con il caso del 24enne giocatore di football dei Buffalo Bills qualcosa sembra essersi rotto per sempre.
Il 2 gennaio 2023 Hamlin è collassato in campo nella partita del lunedì sera contro i Cincinnati Bengals. I giornali ora stanno ripetendo – per dei motivi che diremo più avanti – che il ragazzo è crollato dopo un placcaggio.
Se guardate le drammatiche immagini potete vedere che non è esattamente così. Hamlin si rialza e poi cade al suolo. Non c’entrano le botte ricevute dagli avversari.
Damar Hamlin fell exactly like others who have #DiedSuddenly
The NFL should be sued for their pressure campaign to force the ???? pic.twitter.com/JDdPCOhjrJ
— Adam Thompson (@IamAdamThompson) January 3, 2023
Secondo la squadra, Damar era andato in arresto cardiaco. Soccorso nel giro di pochi secondi, gli è stata praticata rianimazione cardiopolmonare e colpi di defibrillazione per dieci minuti, mentre è steso sul campo di gioco davanti a decine di migliaia di persone che guardano attonite.
Si è percepito quasi subito che qualcosa si era rotto. I commentatori della telecronaca, senza dire di più, hanno parlato di «uncharted waters», acque sconosciute. Non era mai successo nella storia del football americano che un atleta crollasse in campo in quel mondo. No, non così. Un ragazzo ventenne, al massimo della sua forma fisica, che ha un infarto? No, mai visto.
La NFL è troppo importante, troppo esposta, per ignorare questa cosa. Anche perché rappresenta qualcosa di unico per gli USA: uno sport interamente americano, meno noioso del baseball, e soprattutto un mondo che prende i ragazzi più forti e determinati fin da quando sono a liceo e insegna loro spirito di squadra e disciplina. Vedere Damar Hamlin collassare su un campo di Football è quindi come vedere uno dei pezzi migliori del Paese (per dedizione, per fedeltà, per persistenza) andare perduto. È il collasso di una Nazione. È un colpo al cuore agli USA, una miocardite del futuro collettivo.
Dopo pochi minuti Twitter era già impazzito. Essendo che la NFL, cioè la federazione del football americano, aveva messo l’obbligo vaccinale, capite bene cosa ha cominciato a pensare, e scrivere la gente.
Anche i giornalisti, tuttavia, stavolta hanno cominciato ad osare. Tucker Carlson, ovviamente – che è arrivato a portare in trasmissione il dottor Peter McCullough, il quale ha detto che a questo punto è dovere della squadra e pure della famiglia dare delle spiegazioni. Ma anche mezzibusti vaccinati, come la bella Megyn Kelly, che a questo punto slatentizza tutti i suoi dubbi sulle siringhe mRNA. E ancora, commentatori sportivi, più o meno sottovoce, a cominciare a dirlo, come era successo per certi esperti di calcio: è stato… il vaccino?
Molti di noi di dubbi non ne hanno. Perché abbiamo già visto tutto con il calcio.
????????????????????????????????#plandemic #NoCovidPassports #nogreenpaas #NoCovidID pic.twitter.com/5KGkqjAoby
— Theodosius 402 (@TheodosiusTG) December 13, 2021
Abbiamo visto il numero «insolito» diciamo così, di giocatori crollati allo stadio.
Abbiamo visto l’anno con il più alto numeri di morti sul campo.
Abbiamo visto i primi casi di campioni giovanissimi con queste improvvise miocarditi, con i medici di squadra alle prese con la curiosità di certi giornalisti.
Abbiamo visto i compagni di squadra piangere come bambini.
Algerian football player Sofiane Lokar dies of heart attack during match https://t.co/ZzL8d2f58Y #Algeria pic.twitter.com/nPhAnoPwju
— Gulf Today (@gulftoday) December 25, 2021
Abbiamo, ad un certo punto, perfino scherzato sul fenomeno.
Abbiamo teorizzato, ad un certo punto, che le squadre avrebbero cominciato a mentire sulle vaccinazioni ai giocatori: perché essi sono, innanzitutto, investimenti.
Di fatto, è andata così. Ricordate gli ultimi Europei? Si aprirono con un calciatore danese, Christian Eriksen, che si accascia al suolo in campo. Ricordate gli ultimi campionati, le coppe, etc.? Casi di campioni con la mano sul cuore, e non per l’inno, ne abbiam veduti a go-go.
Unfortunately I think this is what just happened to the Bengals player who just collapsed in the Bengals v Bills game. This happened to Christian Eriksen at the 2020 Euros. pic.twitter.com/3PMbvVfJAp
— JBush (@Jamalbvariant) January 3, 2023
Un anno dopo, miracolosamente, ai mondiali corrotti e maledetti del Qatar non un giocatore ha malori: iniziano, tuttavia, ad averli i giornalisti sportivi, categoria che, a differenze di allenatori e direttori sportivi, non hanno ancora cominciato a capire cosa sta succedendo (anzi, i loro colleghi di redazione sono di fatto pagati per non capirlo, e non farlo capire). Eccovi tre giornalisti morti, uno dopo l’altro: una strage, mai testimoniato una cosa del genere ad un mondiale, non sono reporter di guerra in Medio Oriente, sono tranquilli scrittori di calcio…
Per il ciclismo, abbiamo cominciato a vedere cose simili, specie fra i dilettanti, dove magari i direttori sportivi non sono così saggi – anche se le voci circolano. Per le maratone pure. In realtà, un po’ tutti gli sport. Basket. Cricket. Tennis. Hockey. Mountain Bike. Di mezzo, certo, ci sono finiti dei campioni. Storie tragiche, queste improvvise miocarditi. Carriere distrutte. Esistenze spezzate definitivamente.
Il problema è che questa storia continua, e nell’intero universo sportivo.
Ieri a Las Vegas è morta una 16enne che giocava anche lei a Football. Sedici anni.
Tre giorni fa è mancata una stella nascente delle arti marziali miste (MME), Victoria Lee. 18 anni. Diciotto.
E via così. Sono solo gli ultimi giorni. È incredibile.
La domanda è quanto sarà abbastanza prima che qualcuno alzi la testa e faccia finire questa ecatombe. Quando gli dèi di questo nuovo sacrificio umano saranno sazi?
Difficile dirlo, perché la sete di sangue dei demoni non ha fine. Tuttavia, abbiamo realizzato che parliamo proprio di questo: di un sacrificio umano.
Non uso le parole a caso – e sapete come questo concetto sia centrale nel discorso di Renovatio 21. Bisogna ricordare anni fa, negli USA cominciò una campagna mediatica martellante contro il Football americano. Il tema erano le concussions, il trauma cranico che, per quanto ricoperti di elmi ed armature imbottite, subiscono gli atleti di questo sport. Il New York Times cominciò a scrivere che quello a cui assistevamo, andando a vedere il football negli stadi, era un «sacrificio umano».
Ebeti, imbecilli giornalisti. Il sacrificio umano, quello vero, globale, quello spinto da forze oscure, lo hanno provocato proprio loro, i giornalisti, spingendo la menzogna che sta uccidendo questa quantità sempre più imbarazzante di giovani sportivi. E mica solo loro. Ne parliamo perché crollano davanti a tutti – perché sono la parte visibile, appunto, la punta dell’iceberg. Sotto c’è la quantità ancora maggiore di malori che colpiscono tutti, dai ragazzi agli anziani, il grande massacro che sta sballando le statistiche mondiali delle morti (cosa che i padroni del vapore stanno facendo fatica ad aggiustare…). È il trionfo del calamaro della morte. È la Rapture mRNA di cui vi abbiamo scritto.
Ma torniamo in quello stadio.
Il proseguo di quanto accaduto al giovane Hamlin non è stato meno importante. Mentre rianimavano il ragazzo, entrambe le squadre, panchinari e personale vario incluso, si sono ammassati al lato del campo, in ginocchio. A pregare.
Proprio così: preghiere. Non le mani in testa, o le camminate di disperazione che fanno gli atleti stravolti quando perdono una finale. Qui, invece, abbiamo visto l’unione – perfino con gli avversari. L’unione per fare qualcosa che non sia solo disperarsi – rispondere nel modo più rapido e sincronico possibile, più moralmente giusto: la preghiera collettiva.
Bisogna avere il cuore di pietra per non essere commossi da questo momento.
The Jaguars and Titans gather together in a moment of prayer for Damar Hamlin before the game. pic.twitter.com/iHJy6bOQBr
— Citizen Free Press (@CitizenFreePres) January 8, 2023
Prayers For Damar Hamlin ???????? #BuffaloBills pic.twitter.com/pwO1cjaLeA
— DreeyahDreaDrea (@Dreeyah3) January 3, 2023
Queste immagini ci danno tanta, tanta speranza. È un mondo terribile, ma non tutto è perduto. Damar è uscito dal coma, ha chiesto se avevano vinto la partita, ora sembra pure che mangi regolarmente.
Siano state le preghiere dei suoi colleghi o meno, non ho dubbi che quella sia stata la cosa giusta da fare. Lo sappiamo anche perché il New York Times, sempre lui, ha appena pubblicato un articolo che nota come la scena di cui vi stiamo parlando indichi come il Football si ancora qualcosa di molto «christian» in America, e non si tratta di una parola che si usa per dire una cosa bella.
Quindi, accetto questa lezione dei giocatori NFL. I quali probabilmente sanno anche meglio di me, visto che si sono sottomessi al siero genico, cosa sta accadendo.
È arrivato, anche nel loro mondo fatto di ori e di allori, il Male. Anche se danneggiati, anche se ingannati, hanno capito come combatterlo.
Bravi ragazzi. Forza ragazzi.
Sconfiggeremo quei bastardi che vi hanno fatto del male.
Roberto Dal Bosco
Salute
Trump celebra i «meravigliosi» bambini con sindrome di Down: «siete fantastici»
Giovedì scorso il presidente Donald Trump ha celebrato il mese della consapevolezza sulla sindrome di Down con un post sui social media in cui elogia i bambini affetti da questa condizione.
«A tutti i meravigliosi bambini con sindrome di Down del nostro Paese e ai loro genitori, che li amano così tanto: siete MERAVIGLIOSI! Che Dio vi benedica», ha detto Trump su Truth Social.
“This month is Down Syndrome Awareness Month. To all of the wonderful Down Syndrome children in our Country, and their parents, who love them so much — You are AMAZING! May God bless you.” – President Trump pic.twitter.com/VVrTKvE8Jl
— The White House (@WhiteHouse) October 23, 2025
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Secondo uno studio del 2013, quasi il 99% delle persone con sindrome di Down dichiara di essere felice della propria vita. Il 96% apprezza il proprio aspetto e il 97% apprezza la propria identità. Ma nel 2017, la sindrome di Down è «quasi scomparsa» in Islanda grazie al feticidio legalizzato. Nel 2019, nel Paese sono nati solo 18 bambini con sindrome di Down.
Anche altri Paesi hanno sperimentato questa tendenza. In Norvegia, all’inizio di quest’anno, i genitori si sono espressi contro le pressioni esercitate dai medici affinché abortissero i bambini con sindrome di Down.
Un rapporto del 2025 ha indicato che anche la Scozia ha assistito a «un drammatico aumento degli aborti con diagnosi di sindrome di Down, con dati governativi che mostrano un aumento dell’82% dal 2021». Nel 2024, nel Paese sono stati abortiti 60 bambini non ancora nati con sindrome di Down, mentre nel 2021 il numero era di 33.
La ragione di queste tendenze è che i progressi della medicina, uniti a leggi sull’aborto meno rigide, alla copertura mediatica progressista e a professionisti medici ostili, lavorano in sinergia per spingere i genitori ad abortire se il loro bambino è affetto da sindrome di Down, ritenendo tale omicidio come un rivoltante «atto di misericordia».
Anche in altre parti del mondo, i bambini con sindrome di Down sono oggetto di attenzioni. Nel Regno Unito, l’aborto è illegale dopo le 24 settimane, a meno che al bambino non venga diagnosticata la sindrome di Down. Secondo un rapporto del Wilberforce Project , un’organizzazione pro-life, le donne che vivono in Alberta, in Canada, sono regolarmente incoraggiate a sottoporsi a screening per la sindrome di Down, solo per essere poi costrette dalla comunità medica ad abortire.
Come riportato da Renovatio 21, in l’Irlanda, che ha da pochi anni legalizzato l’aborto, vede ora il 95% delle donne abortire in presenza di una diagnosi di sindrome di down per il feto.
In Italia il genocidio dei down passa per l’espansione dei NIPT (Test Non-Invasivi Prenatali), i test che permettono di capire se un bambino quando è ancora nel grembo della madre, è down o no. I NIPT sono offerti in certe regioni dalla sanità pubblica, come sempre complice nel massacro del suo stesso popolo.
Trump ha rilasciato una dichiarazione, pubblicata sul sito web della Casa Bianca il 10 ottobre, per celebrare il mese della consapevolezza sulla sindrome di Down.
«Ogni anno, negli Stati Uniti, circa 5.000 bambini – 1 su 775 – nascono con la sindrome di Down. Questa condizione altera il corso dello sviluppo del bambino e causa ritardi cognitivi che generano incertezza e paura nelle famiglie colpite», ha affermato il presidente americano. «Fortunatamente, i progressi nella ricerca, nello screening, nei protocolli di cura, nelle terapie di intervento e nei trattamenti hanno prolungato la qualità e l’aspettativa di vita dei bambini e degli adulti affetti dalla sindrome di Down».
«Ora ci sono più opportunità che mai per l’indipendenza, un impiego significativo e l’integrazione nelle aule e nelle comunità, affinché tutte le persone con sindrome di Down possano godere di piena partecipazione alla vita americana», ha affermato Trump.
Watch the moment pro-life Secretary of Transportation’s baby with Down syndrome, Valentina, visits Trump in the Oval Office.
67–90% of babies with the condition are aborted in the US.
This child is worthy of life. pic.twitter.com/kS11K8Y6Im
— Anna Lulis (@annamlulis) October 24, 2025
Iscriviti al canale Telegram ![]()
«Questo mese, rinnovo il mio impegno a proteggere la salute e il benessere di tutti gli uomini, le donne e i bambini che vivono con la sindrome di Down e ci impegniamo nuovamente a forgiare una cultura, un governo e una nazione che sostenga la dignità della vita e rispetti la scintilla divina impressa in ogni anima umana», ha continuato.
La bambina immortalata nella foto pubblicata da Trump sui social media è Valentina Duffy, figlia della conduttrice di Fox News Rachel Campos-Duffy e dell’attuale Segretario ai Trasporti Sean Duffy, che in precedenza ha prestato servizio al Congresso come membro della Camera dei Rappresentanti del Wisconsin. Campos-Duffy ha espresso la sua gratitudine a Trump in un post di X.
Thank you, Mr. President!
We are so honored & grateful for the love you have shown Valentina.
90% of babies w/Down Syndrome are aborted. You told America’s children: “God made you perfectly”.
Thank you for recognizing the humanity of these beautiful children & defending LIFE. pic.twitter.com/LyEolOwruG— Rachel Campos-Duffy (@RCamposDuffy) October 24, 2025
«Grazie, signor Presidente! Siamo così onorati e grati per l’amore che ha dimostrato a Valentina. Il 90% dei bambini con sindrome di Down viene abortito. Ha detto ai bambini americani: ‘Dio vi ha creati perfetti’. Grazie per aver riconosciuto l’umanità di questi splendidi bambini e per aver difeso la VITA», ha dichiarato.
La Campos-Duffy, madre cattolica di nove figli, ha spesso parlato dell’amore che prova per la figlia con sindrome di Down. Valentina è «adorabile, preziosa e gioiosa come qualsiasi altra bambina», ha osservato Campos-Duffy nel 2024. «Hanno qualche piccolo problema, a volte di natura medica: alcuni sono inclini a problemi cardiaci, forse alla tiroide», ha detto dei bambini con sindrome di Down, prima di aggiungere che i problemi di salute che affrontano sono «curabili».
Immagine da Twitter
Salute
I malori della 43ª settimana 2025
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
5G
Gli scienziati affermano che le revisioni OMS minimizzano i rischi legati alle radiazioni dei cellulari
Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Le recenti revisioni commissionate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sugli effetti delle radiazioni wireless sulla salute non forniscono «alcuna garanzia di sicurezza», secondo un rapporto pubblicato dalla Commissione Internazionale sugli Effetti Biologici dei Campi Elettromagnetici. Il gruppo ha affermato che le revisioni escludono studi chiave e si basano su dati deboli o non corrispondenti.
Secondo un rapporto sottoposto a revisione paritaria della Commissione internazionale sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici (ICBE-EMF), le recenti revisioni commissionate dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sugli effetti delle radiazioni wireless sulla salute non forniscono «alcuna garanzia di sicurezza».
L’ICBE-EMF è un «consorzio di scienziati, medici e professionisti del settore» che studia le radiazioni wireless e raccomanda linee guida sull’esposizione alle radiazioni wireless «basate sulle migliori pubblicazioni di ricerca scientifica sottoposte a revisione paritaria».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
«Le revisioni sistematiche commissionate dall’OMS sono semplicemente inadeguate per concludere che le radiazioni wireless siano sicure», ha affermato in un comunicato stampa il presidente dell’ICBE-EMF John Frank, medico ed epidemiologo presso l’Università di Edimburgo e professore emerito di sanità pubblica presso l’Università di Toronto.
Secondo lui, sarebbe fuorviante per l’opinione pubblica presentare le revisioni dell’OMS come prova che le attuali linee guida sull’esposizione alle radiazioni wireless siano sicure.
La maggior parte delle revisioni dell’OMS presentavano «gravi difetti» – tra cui problemi metodologici e preoccupazioni di parzialità – che hanno minato le loro conclusioni sulla sicurezza delle radiazioni a radiofrequenza (RF), ha affermato l’ICBE-EMF.
Il gruppo ha affermato che, nonostante le lacune, una delle revisioni dell’OMS ha dimostrato che l’esposizione alle radiazioni RF riduce la fertilità maschile, mentre un’altra ha collegato l’esposizione alle radiazioni dei cellulari a due tipi di cancro negli animali.
L’ICBE-EMF ha pubblicato un documento supplementare insieme al suo rapporto, in cui vengono descritti esempi dei legami degli autori della revisione dell’OMS con il settore della telefonia mobile.
L’ICBE-EMF ha chiesto una «revisione approfondita e più indipendente» delle prove.
«Finché ciò non sarà fatto, esortiamo vivamente il pubblico e le autorità di regolamentazione a livello internazionale a considerare che gli attuali limiti di esposizione sicura raccomandati dall’OMS sono potenzialmente troppo elevati per proteggere completamente il pubblico e l’ambiente», ha affermato Frank durante una conferenza stampa.
Il gruppo ha inoltre esortato le autorità di regolamentazione a fare «tutto il possibile» per ridurre l’esposizione pubblica alle radiazioni RF, in particolare per le donne incinte, i bambini e le persone con disabilità, ha affermato Frank.
Iscriviti al canale Telegram ![]()
L’OMS si prepara a pubblicare una «monografia» utilizzata per stabilire regolamenti e limiti di sicurezza
L’ICBE-EMF ha pubblicato il suo rapporto il 2 ottobre su Environmental Health in risposta a 12 revisioni sistematiche sostenute dall’OMS sui possibili effetti sulla salute delle radiazioni RF.
Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, una revisione sistematica «tenta di raccogliere e analizzare tutte le prove che rispondono a una domanda specifica».
L’OMS sta pubblicando le revisioni in preparazione di una monografia sui criteri di salute ambientale dell’OMS sui possibili rischi per la salute derivanti dalle radiofrequenze. I governi utilizzeranno probabilmente la monografia per stabilire standard di sicurezza e normativi.
Ron Melnick, Ph.D., consulente senior dell’ICBE-EMF, ha affermato che l’ICBE-EMF ha esaminato le revisioni dell’OMS «per via del nostro coinvolgimento di lunga data in questa ricerca e della potenziale influenza che queste revisioni potrebbero avere sulle future decisioni politiche».
Melnick è l’ex tossicologo senior presso il National Toxicology Program e il National Institute of Environmental Health Sciences.
L’ICBE-EMF ha segnalato che gli autori delle revisioni dell’OMS hanno escluso studi rilevanti, si sono basati su studi deboli e hanno combinato in modo improprio studi con condizioni di esposizione molto diverse. Questi difetti metodologici hanno distorto le conclusioni delle revisioni.
Ad esempio, la maggior parte degli autori ha cercato di riassumere matematicamente i risultati di studi molto diversi in un’unica revisione.
Raggruppare diversi studi in un’unica revisione può nascondere differenze importanti, ha affermato durante la conferenza stampa Joel Moskowitz, Ph.D., direttore del Center for Family and Community Health presso l’Università della California, Berkeley.
Sostieni Renovatio 21
«Nonostante questi problemi, gli autori delle revisioni dell’OMS si sono basati su questi risultati errati per trarre conclusioni certe, generalmente senza effetti [negativi sulla salute]», ha affermato.
Moskowitz ha affermato che i principali esperti, tra cui quelli della Cochrane Collaboration, «un’organizzazione per la ricerca sanitaria di fama mondiale», mettono in guardia dal riassumere matematicamente i risultati degli studi quando questi sono troppo pochi o troppo diversi. I ricercatori sono invece incoraggiati a descrivere gli studi a parole, non con i numeri.
Moskowitz ha affermato che solo una delle 12 revisioni sostenute dall’OMS ha seguito tale consiglio.
Quella revisione sistematica ha concluso che vi sono prove «altamente certe» che l’esposizione alle radiazioni dei cellulari causi due tipi di cancro negli animali, tra cui gliomi maligni nel cervello e schwannomi maligni, o tumori nervosi, nel cuore. La revisione ha osservato che studi sugli esseri umani avevano precedentemente rilevato entrambi i tipi di tumore.
Moskowitz ha affermato che l’OMS dovrebbe rimettere in funzione le revisioni e richiedere agli autori di descrivere gli studi con parole, non con numeri, per evitare di caratterizzare in modo impreciso i risultati degli studi.
Oltre al rapporto, l’ICBE-EMF ha pubblicato un documento supplementare in cui spiega come la maggior parte delle revisioni abbia prodotto risultati inaffidabili.
Aiuta Renovatio 21
Linee guida scientifiche sulla sicurezza delle radiazioni RF «urgentemente necessarie»
Un’indagine condotta da The Defender ha scoperto che la Federal Communications Commission (FCC) basa il suo standard di sicurezza sulle radiazioni RF per gli esseri umani in gran parte su alcuni studi su piccoli campioni condotti negli anni Settanta e Ottanta.
La FCC ha basato il suo standard, che non è stato aggiornato dal 1996, sul presupposto che le radiazioni RF possano causare danni solo a livelli sufficientemente elevati da riscaldare i tessuti corporei.
Nel 2022, l’ICBE-EMF ha pubblicato un articolo sottoposto a revisione paritaria che confutava questa ipotesi, denominato «paradigma solo termico».
L’ICBE-EMF ha affermato nel suo rapporto del 2 ottobre che «sono urgentemente necessarie linee guida riviste e basate sulla scienza, che proteggano la salute umana e l’ambiente».
La FCC non ha ancora ottemperato all’obbligo imposto dal tribunale di spiegare in che modo ha stabilito che le sue attuali linee guida proteggono adeguatamente gli esseri umani e l’ambiente dagli effetti nocivi dell’esposizione alle radiazioni RF.
Brenda Baletti
Ph.D.
© 16 ottobre 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Misteri2 settimane faLa verità sull’incontro tra Amanda Knox e il suo procuratore. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini
-



Pensiero6 giorni faCi risiamo: il papa loda Don Milani. Torna l’ombra della pedofilia sulla Chiesa e sul futuro del mondo
-



Spirito2 settimane faMons. Viganò: «non c’è paradiso per i codardi!»
-



Sanità1 settimana faUn nuovo sindacato per le prossime pandemie. Intervista al segretario di Di.Co.Si
-



Necrocultura4 giorni fa«L’ideologia ambientalista e neomalthusiana» di Vaticano e anglicani: Mons. Viganò sulla nomina del re britannico da parte di Leone
-



Salute1 settimana faI malori della 42ª settimana 2025
-



Autismo2 settimane faTutti addosso a Kennedy che collega la circoncisione all’autismo. Quando finirà la barbarie della mutilazione genitale infantile?
-



Oligarcato5 giorni faPapa Leone conferisce a Carlo III, capo della Chiesa d’Inghilterra, la cattedra permanente nella basilica papale









