IVF
Mike Pence approva i bambini fatti in laboratorio e ha provato a farne qualcuno
L’ex vicepresidente USA Mike Pence ha dichiarato di approvare i bambini fatti in provetta e di avere lui stesso provato a produrne con la moglie.
Pence, che era considerato politico cristiano evangelico, ha fatto queste dichiarazioni durante la trasmissione Face The Nation. Margaret Brennan ha chiesto a Pence se le leggi pro-vita potessero includere «restrizioni al trattamento di fecondazione in vitro» (IVF) e ha affermato che Pence e sua moglie Karen si erano sottoposti a fecondazione in vitro, cioè, tecnicamente, che hanno tentato di prodursi la prole con la riproduzione artificiale, creando in laboratorio il bambino dopo che lui si è masturbato in un vasetto di plastica e gli scienziati hanno messo il suo spermatozoo in un vetrino con un ovulo prelevato chirurgicamente dall’ovaio di lei, per poi reimpiantare gli embrioni sopravvissuti.
L’ex vicepresidente ha detto che lui e sua moglie avevano usato la fecondazione «molte volte». Secondo quanto riferito, la coppia aveva prima provato una forma di tecnologia di riproduzione assistita chiamata Gamete Intra-Fallopian Transfer (GIFT), che consiste nel trasferimento simultaneo ma separato dei gameti maschili e femminili nelle tube di Falloppio, che non è esplicitamente condannata dalla Chiesa cattolica. I Pence si sono sposati nella Chiesa cattolica, ma ora entrambi frequentano una chiesa protestante.
«Sostengo pienamente i trattamenti per la fertilità e penso che meritino la protezione della legge», ha detto Pence. «Ci hanno dato grande conforto in quegli anni lunghi e difficili in cui abbiamo lottato con l’infertilità nel nostro matrimonio, e credo che mentre lavoriamo per andare avanti, possiamo proteggere i nascituri, possiamo accompagnare le donne in gravidanze in crisi, e noi può sostenere il neonato con uguale vigore».
When Mike Pence says he "fully supports" IVF, what does that mean? Taxpayer-funded? Law establishing a "right" to IVF? pic.twitter.com/ssASmNQoF1
— Matt Lamb (@MattLamb22) November 21, 2022
Inutile ricordare, a cattolici e protestanti, che la fecondazione in vitro non solo compie l’aberrazione di produrre artificialmente la vita, ma uccide una quantità immane di embrioni, che – quando sopravvivono (prima e dopo l’impianto) vengono poi selezionati, scartati, o piazzati nell’azoto liquido, dove vengono tenuti nel limbo della crioconservazione in attesa di non si sa che cosa.
Come ripetiamo su questo sito, e praticamente solo su questo sito, attualmente la fecondazione in vitro in Italia uccide un numero maggiore di embrioni rispetto alla terribile 194, la legge del libero aborto, che altro non era se non il trampolino di lancio per la creazione (e distruzione) dell’umanità sintetica fatta in laboratorio.
Di più: è inutile resistere all’idea che la fecondazione in vitro, che già pratica una forma di eugenetica (sono scelti gli embrioni ritenuti «migliori»), apre la strada alla modifica genetica della prole, che a breve potrebbe perfino divenire obbligatoria («migliorare» geneticamente la propria discendenza, è già stato detto, «sarà come vaccinarli»).
Comunque, complimenti al movimento pro-life americano, soprattutto alla March of Life, che si è portata Pence sul palco tutta contenta… Ebbene, cari pro-life a stelle e strisce, se Pence ha fatto «cicli» di IVF, vi siete tirati addosso, mostrandolo al popolo pro-vita adorante, uno che di bambini ne ha uccisi una quantità.
In realtà, non dovremmo stare a giudicare nessuno. Perché, come abbiamo visto, la Pontificia Accademia per la Vita sta aprendo ufficialmente alla riproduzione artificiale, dopo anni di silenzioso assenso se non di sotterraneo incoraggiamento – la legge 40/2004, che di fatto sdogana il bambino in provetta cattolico, aveva i suoi evidente sponsores zucchettati e i suoi manovali dell’8 per mille.
Lo status teologico dei bambini fatti in laboratorio, poi, non è mai stato davvero affrontato da nessuno, tantomeno dalla Chiesa cattolica, che dovrebbe in teoria invece pensare solo a questo. I bambini artificiali hanno l’anima? O sono, come dice qualcuno, gli esseri di cui parla San Giovanni nell’Apocalisse quando tratta della Bestia?
«L’adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello immolato» (Ap 13, 8).
IVF
Trump annuncia un accordo per rendere più facile la provetta. Kennedy dice che per questo andrà in paradiso
Il presidente USA Donald Trump ha annunciato che la sua amministrazione ha raggiunto un accordo con le aziende farmaceutiche per ridurre drasticamente il costo della fecondazione in vitro (IVF). Si tratta di uno sviluppo devastante che porterà alla creazione in laboratorio di milioni di esseri umani e al loro scarto.
Renovatio 21 inoltre torna a sottolineare che in questo modo aumenteranno a dismisura i casi di chimere umane, ossia di individui dotati di più DNA.
«Le iniziative che ho appena annunciato rappresentano le azioni più audaci e significative mai intraprese da un presidente per portare il miracolo della vita in più case americane», ha dichiarato Trump giovedì nello Studio Ovale. «Non esiste felicità e gioia più grande nel crescere i figli, e ora milioni di americani che lottano contro l’infertilità avranno una nuova opportunità di vivere l’esperienza più bella di tutte».
.@POTUS: “We’re here today to announce a historic victory for American women, mothers, and families. With the actions I will outline this afternoon, we’ll dramatically slash the cost of IVF, and many of the most common fertility drugs… prices are going way down.” pic.twitter.com/O8YOXNPLF7
— Rapid Response 47 (@RapidResponse47) October 16, 2025
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Il presidente descritto la sua iniziativa come una «vittoria storica per le donne, le madri e le famiglie americane» e ha scherzato sul fatto che darà il via a un’era di «bambini Trump».
Il segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS), Robert F. Kennedy Jr., si è congratulato con Trump, dicendogli che «andrà in paradiso» per aver promosso la fecondazione in vitro.
RFK Jr. just told Trump he’ll “get to heaven” for promoting IVF. WATCH 👇
No, Mr. Kennedy. As a Catholic, you know IVF violates God’s law—and as a man of science, you know it kills millions of embryonic children.
We pray for your conversion—and for the President’s. 🙏 pic.twitter.com/sfOnjSFRCf
— John-Henry Westen (@JhWesten) October 17, 2025
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Il processo di fecondazione in vitro (IVF) è considerato gravemente immorale, poiché comporta la creazione consapevole di decine di embrioni umani «in eccesso» che vengono poi uccisi e trattati come merci. Si stima che oltre un milione di embrioni siano congelati negli Stati Uniti dopo la fecondazione in vitro e che fino al 93% di tutti gli embrioni creati tramite IVF venga infine distrutto.
Come riportato da Renovatio 21, in America come in Italia oggi la provetta uccide più dell’aborto.
Dopo che una sentenza della Corte Suprema dell’Alabama, che ha stabilito che gli embrioni congelati fossero considerati bambini in una causa per omicidio colposo, ha portato la questione al centro dell’attenzione nazionale lo scorso anno, la maggior parte dei repubblicani nazionali si è affrettata a dichiarare il proprio sostegno alla fecondazione in vitro (con poche eccezioni).
A guidare la carica era stato lo stesso Trump, che si è autodefinito un «leader della fecondazione in vitro» e ha promesso di promulgare un nuovo diritto federale alla fecondazione in vitro, sia attraverso sussidi diretti che tramite un obbligo assicurativo (sebbene abbia anche suggerito di sostenere esenzioni religiose a quest’ultimo).
A febbraio, Trump ha firmato un ordine esecutivo che ordina alla sua amministrazione di elaborare azioni amministrative e raccomandazioni politiche per rafforzare l’«accesso» e la «sostenibilità» della fecondazione in vitro, senza tuttavia impegnarsi ancora in una politica specifica.
Come riportato da Renovatio 21, nel frattempo prosperano nuove pratiche eugenetiche di screening degli embrioni, con startup lautamente finanziate dagli oligarchi elettronici volte a creare bambini «perfetti» come nel più estremo sogno hitleriano.
Non c’è solo la mostruosa ecatombe di embrioni della cosiddetta «micromorte» a rendere problematica la riproduzione artificiale. Con embrioni multipli impiantati nella donna e «attecchiti» si può avere il fenomeno della «chimera umana».
In biologia, una chimera è un organismo o una creatura che presenta due o più popolazioni di cellule geneticamente diverse, ciascuna originata da zigoti differenti. Queste popolazioni cellulari geneticamente distinte di fatto coesistono all’interno dell’organismo
Le chimere umane, ovvero individui derivati dalla combinazione di due embrioni, costituiscono una realtà riconosciuta da un numero significativo di anni, benché questa realtà sia spesso ignorata nonostante il notevole incremento dei casi, come riportato da alcuni professionisti medici.
Le persone chimeriche, le quali presentano due diversi set di DNA in quanto risultato della fusione di due esseri distinti, effettivamente mostrano disfunzioni che emergono col tempo: il «fratello» che è stato assorbito continua a crescere all’interno del corpo del gemello ospite più sviluppato. È possibile che tessuti come capelli, muscoli e persino occhi si trovino all’interno del corpo di un individuo chimera.
In altre situazioni, l’embrione assorbito si sviluppa in modo «coordinato» con l’altro gemello, diventando un organo specifico all’interno del corpo dell’embrione dominante.
Il chimerismo ha già giocato brutti scherzi in giro per il mondo.
Sono stati riportati casi in cui individui hanno avuto figli, ma non hanno trasmesso il loro proprio DNA ai loro discendenti, poiché gli organi genitali, sia maschili che femminili, erano in realtà derivati dai gemelli assorbiti durante la fase embrionale. Di conseguenza, la loro prole è geneticamente figlia dei fratelli che non hanno mai conosciuto e dei quali non erano nemmeno a conoscenza, ma che esistono nella realtà della genetica: è da capogiro, a pensarci, ma è così.
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In America, dove i test genetici sono arrivati al consumatore, saltano fuori casi sempre più allucinanti. I servizi sociali tolgono i bambini ad una donna, che viene arrestata dalla polizia dopo un test del DNA: i figli non sono suoi, li ha rapiti – invece li ha partoriti lei, solo che i suoi organi riproduttivi erano in realtà della sorella che condivideva con lei il grembo materno, e che si è fusa con la donna, che quindi, da figlia unica, ha una sorella, ma non la ha mai vista, perché è dentro di lei, ma al contempo è la vera madre dei suoi figli (sì, gira la testa). Prima di risolvere legalmente questo problema, la signora ne ha passate di ogni tipo.
Stesso caso per un uomo che si è sentito dire di non essere il padre dei suoi figli, in quanto il vero padre, dissero i medici, era secondo i risultati del DNA un parente stretto, un fratello (vicenda di corna abbastanza classica). E invece, l’uomo era figlio unico – suo fratellino si era sistemato, molto prima di nascere, come organo genitale del fratellone, e ha continuato così, generando così dei figli con la cognata.
L’aberrazione biologica qui fa il paio con quella sociale, perché le ramificazioni di distruzione della società, della famiglia, del concetto stesso di identità individuale sono abissali.
Più che paradiso, qui stiamo parlando di inferno sulla terra.
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Eugenetica
«Pratiche eugenetiche discriminatorie»: allarme del bioeticista contro nuovo test sugli embrioni FIVET
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IVF
I sudcoreani eludono il divieto di fecondazione in vitro sesso-selettiva viaggiando all’estero
In Corea del Sud, dove il tasso di natalità, pur registrando un lieve aumento nel 2024 per la prima volta in dieci anni, rimane il più basso al mondo, alcune coppie stanno lasciando il Paese per sottoporsi alla fecondazione in vitro (IVF) con selezione del sesso del nascituro, una pratica vietata dalla legge nazionale. I sostenitori della legalizzazione della FIV selettiva ritengono che possa incentivare un aumento delle nascite, ma i critici esprimono forti dubbi.
Secondo il Korea JoongAng Daily, una donna sudcoreana sulla trentina, identificata con lo pseudonimo di Sohan per tutelarne la privacy, ha raccontato di essersi recata a Bangkok, in Thailandia, a giugno 2024, per scegliere un embrione maschile tramite IVF. Sohan e suo marito, già genitori di una figlia, desideravano un figlio maschio. Dieci mesi dopo, hanno accolto il loro secondo figlio. Tuttavia, il processo ha generato 16 embrioni, senza indicazioni sul destino di quelli non utilizzati.
«Ho saputo di questa possibilità anni fa, quando una parente di un’amica aveva provato a scegliere il sesso del bambino a Hong Kong», ha dichiarato Sohan.
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In Corea del Sud la «legge sulla bioetica e sulla sicurezza» del 2005 vieta la selezione del sesso tramite IVF, con pene fino a due anni di carcere o multe fino a 30 milioni di won (circa 18.333 euro) per i medici che violano la norma. La legge, introdotta per contrastare il femminicidio legato agli aborti selettivi, ha contribuito a ristabilire un equilibrio di genere, oggi in linea con quello dei paesi occidentali. Tuttavia, nessuna norma impedisce alle coppie di recarsi all’estero per accedere a questa pratica, legale in Paesi come Thailandia, Cipro e Stati Uniti.
La pressione per legalizzare la IVF selettiva in Corea del Sud cresce, con l’argomentazione che potrebbe stimolare le nascite. Tuttavia, la selezione del sesso è spesso associata a discriminazioni storiche, soprattutto verso le femmine, e a squilibri di genere. Secondo dati pubblici della CIA, in India il rapporto è di 100 femmine ogni 112 maschi, in Cina di 100 femmine ogni 111 maschi, mentre in Corea del Sud, prima delle misure correttive, si attestava a 110 femmine ogni 116,5 maschi.
Come riportato da Renovatio 21, in India, dove la proibizione dell’aborto sesso-selettivo arriva ad impedire di sapere il genere del figlio se non alla nascita, esistono racket che offrono il servizio, continuando la strage di milioni di bambine.
Il Parlamento del Canada quattro anni fa ha rifiutato di condannare l’aborto sesso-selettivo.
Rimane la curiosità: come le femministe, valchirie del feticidio, possono giustificare il genocidio del loro stesso gruppo?
Capitasse su Renovatio 21 una lettrice femminista, ci scriva e provi a spiegarcelo: vediamo già le contorsioni.
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