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Manifesto dell’élite per la vostra schiavitù. E la vostra morte

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La schiavitù futura dell’umanità da parte delle élite ricche ed intoccabili ha un libro-manifesto, che da un paio di anni stanno leggendo in molti.

 

Lo ha scritto tale Yuval Noah Harari. Si chiama 21 lezioni per il XXI secolo.

 

Harari ha un dottorato di ricerca ad Oxford, è un filosofo israeliano di 42 anni. È professore di storia all’Università ebraica di Gerusalemme. È sposato con un uomo, il suo manager. È vegano.

La schiavitù futura dell’umanità da parte delle élite ricche ed intoccabili ha un libro-manifesto. Si chiama 21 lezioni per il XXI secolo

In Silicon Valley ancora nel 2017 è iniziato il suo grande successo presso i leader delle aziende tecnologiche per cui passano oramai le nostre vite.

 

Bizzarro caso: sulla carta, Harari teme che la Silicon Valley stia minando la democrazia e inaugurando un inferno distopico in cui il voto è obsoleto; teme che creando potenti macchine di influenza per controllare miliardi di menti le grandi aziende tecnologiche stiano distruggendo l’idea di un sovrano con libero arbitrio; teme che, poiché il lavoro della rivoluzione tecnologica richiede così pochi lavoratori, la Silicon Valley sta creando una piccola classe dirigente e una «classe inutile» brulicante e furiosa.

 

Poiché il lavoro della rivoluzione tecnologica richiede così pochi lavoratori, la Silicon Valley sta creando una piccola classe dirigente e una «classe inutile» brulicante e furiosa

Il New York Times notò il paradosso: i ricchi e potenti si innamorano del loro menagramo apocalittico.

 

Quando Harari ha visitato la Bay Area nell’autunno 2018 per promuovere il suo ultimo libro, l’accoglienza è stata vasta quando, in apparenza, incongrua.

 

Reed Hastings, amministratore delegato di Netflix, gli organizzò una cena. I leader di X, la divisione di ricerca segreta di Alphabet (cioè Google), lo hanno parimenti invitato. Mark Zuckerberg ha raccomandato il Harari al suo club del libro.  Bill Gates, quando non è impegnato a propagandare i vaccini e la riduzione della popolazione umana, legge e recensisce libri, al ritmo di una alla settimana: ha scritto sul NYT che il libro di Harari  è «affascinante» e l’autore è «uno scrittore così stimolante».

 

Harari teme che la Silicon Valley stia minando la democrazia e inaugurando un inferno distopico in cui il voto è obsoleto; tuttavia la Silicon Valley lo ama

La storia della sua attuale fama inizia nel 2011, quando ha pubblicato un libro di notevole ambizione: esaminare l’intera esistenza umana. Sapiens: da animali a dèi. Breve storia dell’umanità, verte sul concetto che gli umani sono animali e il nostro dominio è un incidente di percorso, e in chiusura asserisce il processo dell’evoluzione umana potrebbe essere finito. 

 

Tradotto in inglese nel 2014, il libro ha continuato a vendere oltre otto milioni di copie e ha reso il signor Harari una celebrità.  il seguito naturale fu il corposo tomo Homo Deus. Breve storia del futuro.

Yuval Noah Harari

 

Qui Harari vuole spiegare la sua visione di ciò che viene dopo l’evoluzione umana. Il volume descrive il cosiddetto «Dataismo», una nuova fede basata sul potere degli algoritmi alla quale la nostra vita è sempre più sottoposta. Il futuro di Harari è quello in cui i grandi dati vengono venerati, l’Intelligenza Artificiale supera l’intelligenza umana e alcuni umani sviluppano abilità simil-divine.

 

Il futuro di Harari è quello in cui i grandi dati vengono venerati, l’Intelligenza Artificiale supera l’intelligenza umana e alcuni umani sviluppano abilità simil-divine.

Si tratta di un tropo molto noto nel mondo del transumanismo. Alcuni autori pensano che la fusione dell’Intelligenza Umana con quella Artificiale, da attuare magari attraverso microchip impiantati nel cervello (Elon Musk, il patron di Tesla, ha creato una azienda che sta realizzando un prototipo, e non è il solo) creerà una umanità superiore, un’élite di superuomini tecnoidi.

 

Durante il book tour in Silicon Valley di un anno fa un cronista del NYT lo ha seguito per registrarne i pensieri e profilare il personaggio.

 

Lo rende triste, scrive il giornalista, vedere le persone costruire cose che distruggono le loro stesse società, ma egli lavora ogni giorno per mantenere una distanza accademica e ricordare a se stesso che gli umani sono solo animali. La tristezza «non parte viene dal vedere gli umani come scimmie, ed è così che si comportano. Sono scimpanzé. Sono sapiens».

 

Chi crede nel superomismo finisce col descrivere come animali i membri di quella massa che costituisce la totalità della popolazione terrestre.

Fenomeno non raro: chi crede nel superomismo finisce col descrivere come animali (scimmie, in questo caso) i membri di quella massa che costituisce la totalità della popolazione terrestre. Chi crede alla «magica» ascesa dell’uomo alla condizione di dio («eritis sicut dei», sarete come dèi: è la promessa del Serpente Antico alla nostra progenitrice) finisce sempre per bestializzare il prossimo: così, il superuomo può disporre della vita e della morte dell’inferiore.

 

Si tratta della sempiterna ideologia delle élite mondiali, la stessa – non è difficile vederlo! – ha prodotto, appunto, il Darwinismo. L’Inghilterra industriale, che doveva sfruttare gli operai in Patria e i popoli esotici sottomessi dall’Impero (Africa, India, Cina), aveva necessità di degradare l’umanità, toglierle la dignità, renderla liquida, spendibile. Di qui, l’idea che gli uomini siano animali – scimmie appena più dritte nel camminare.

 

Chi crede alla «magica» ascesa dell’uomo alla condizione di dio finisce sempre per bestializzare il prossimo: così, il superuomo può disporre della vita e della morte dell’inferiore.

Harari, in un teatro di San Francisco da 3.500 posti con il tutto esaurito, ha continuato a mandare il solluchero il pubblico degli operatori tecnologici e dei Venture Capitalist con il suo pessimismo antiumano schietto: ha detto al pubblico che il libero arbitrio è un’illusione e che i diritti umani sono solo una storia che ci raccontiamo.

 

I partiti politici, ha asserito, potrebbero non avere più senso. Ha continuato a sostenere che l’ordine mondiale liberale si è basato su finzioni come «il cliente ha sempre ragione» e «segui il tuo cuore» e che queste idee non funzionano più nell’era dell’intelligenza artificiale, quando i cuori possono essere manipolati su larga scala.

 

Harari ha detto al pubblico che il libero arbitrio è un’illusione e che i diritti umani sono solo una storia che ci raccontiamo

Tutti in Silicon Valley sono concentrati sulla costruzione del futuro, ha continuato a spiegare Harari, mentre riguardo la maggior parte della popolazione mondiale non è nemmeno più necessario lo sfruttamento. «Ora aumenta la sensazione che ci sono tutte queste élite che proprio non hanno bisogno di me. Ed è molto peggio essere irrilevanti che essere sfruttati».

 

La classe inutile (useless class) che Harari descrive apertis verbis è totalmente vulnerabile. «Quando un secolo fa veniva lanciata una rivoluzione contro lo sfruttamento, si sapeva che quando il male peggiora, non possono sparare a tutti noi perché hanno bisogno di noi», ha raccontato citando il servizio militare e il lavoro in fabbrica.

Sta diventando meno chiaro il motivo per cui l’élite al potere non dovrebbe semplicemente uccidere la nuova «classe inutile». «Siete totalmente sacrificabili», ha detto Harari

 

Ora sta diventando meno chiaro il motivo per cui l’élite al potere non dovrebbe semplicemente uccidere la nuova «classe inutile». «Siete totalmente sacrificabili», ha detto al pubblico.

 

Questo, ha spiegato Harari in seguito, è il motivo per cui la Silicon Valley è così entusiasta del concetto di reddito di base universale o di sussidi pagati alle persone indipendentemente dal fatto che lavorino, quelle idee economiche sperimentali di cui il Reddito di Cittadinanza implementato dai grillini è una pura scimmiottatura.

 

Il messaggio del reddito basico universale è: «non abbiamo bisogno di te. Ma siamo gentili, quindi ci prenderemo cura di te». In qualche modo, magari lanciandoti una pagnotta.

 

La prospettiva di apocalisse economica ed esistenziale per milioni di persone non sembra toccarlo troppo da vicino. «Se fossi un superuomo, il  mio superpotere sarebbe il distacco. O.K., quindi forse l’umanità sta per scomparire. O.K., osserviamo e basta» ha confidato al cronista.

 

«O.K., quindi forse l’umanità sta per scomparire. O.K., osserviamo e basta»

Visioni di morte massiva, disprezzo della dignità umana, sogno di ibridazione uomo-macchina. Il transumanismo sconfina con la necessità di sterminio della popolazione giudicata eccedente. 

 

Ci interroghiamo se un giorno saranno permessi, tra i pochi esseri umani a poter esistere, solo i cittadini così: omosessuali, vegani, non-cristiani. E cioè: non fertili (non naturalmente, per lo meno), animalisti (cioè che ritengono l’uomo come una bestia magari perfino inferiore alle altre) e lontani da quella religione che vede nel primato della persona, sin dal suo concepimento, una sua radice profonda – più lontani si va dalla religione del Dio fatto uomo, e più si spiana la strada a quella dell’uomo fatto dio. Più lontani dalla religione del Dio sacrificato per gli uomini, e più – inversione – saranno gli uomini ad essere sacrificati. Sacrificati ad altro: ad altri uomini, al Niente, ad altri «dèi».

Il transumanismo sconfina con la necessità di sterminio della popolazione giudicata eccedente

 

La Necrocultura avanza nella cultura delle élite, oramai perfino con pochi paraventi.

 

Renovatio 21 vuole combatterla, e quel 21 significa proprio quello: l’unica lezione che deve imparare il XXI secolo è la Vita.

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Algoritmi

Il Regno britannico sviluppa algoritmi «precrimine» per identificare i criminali prima che commettano reati

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Un nuovo rapporto rivela che il governo del Regno Unito sta sviluppando una profilazione «pre-crimine» basata su algoritmi per identificare i criminali pericolosi prima che commettano qualsiasi reato.

 

UK Statewatch, un gruppo di attivisti che documenta l’eccesso di potere del governo, ha pubblicato il 31 marzo un rapporto in cui si avverte che il «ministero della Giustizia sta sviluppando un sistema che mira a «prevedere» chi commetterà un omicidio, come parte di un progetto di «”scienza dei dati” che utilizza dati personali sensibili di centinaia di migliaia di persone».

 

Il progetto, avviato nel 2023 sotto il primo ministro non eletto Rishi Sunak, è stato scoperto solo in seguito alle richieste di accesso alle informazioni presentate dall’organismo di controllo, la cui Sofia Lyall ha affermato:

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«La ricerca dimostra ripetutamente che i sistemi algoritmici per ‘prevedere’ i crimini sono intrinsecamente imperfetti. Eppure il governo sta portando avanti sistemi di Intelligenza Artificiale che catalogano le persone come criminali prima ancora che abbiano fatto alcunché».

 

Le misure adottate nel Regno Unito rispecchiano quelle intraprese dalle aziende dello «stato profondo digitale» negli Stati Uniti e in Israele, perseguendo l’obiettivo post 11 settembre di raggiungere una sorveglianza e un controllo totali della popolazione, utilizzando sistemi già testati per uccidere i «terroristi».

 

Un sistema simile, basato sulla tecnologia Palantir, è stato introdotto a New Orleans già nel 2018. Sebbene sia stato ritirato, sistemi digitali come il riconoscimento facciale collegato a database sono rimasti attivi, come dimostra questo rapporto del 2020. Palantir fa parte dell’industria della sorveglianza, che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per fornire ai governi di tutto il mondo strumenti per spiare le loro popolazioni, a loro insaputa. Guidata dal bizzarro Alex Karp, l’azienda ambisce a «potenziare l’Occidente». La sua IA sarebbe stata utilizzata per «ribaltare l’equilibrio nella guerra in Ucraina».

 

Il sito svizzero AlgorithmWatch il mese scorso aveva parlato di uso di «polizie predittive basate sulla persona» ormai diffuso in Germania.

 

Palantir è stata inizialmente finanziata da un’agenzia di investimenti della CIA, come la società di database Oracle, per consentire al governo statunitense di condurre attività di sorveglianza di massa a distanza dal controllo del Congresso. Alex Karp, CEO di Palantir, e Larry Ellison sono sostenitori dello Stato di Israele.

 

Questo «Stato profondo digitale» – come lo ha definito Whitney Webb – è stato creato in seguito all’11 settembre, con contratti provenienti dal neonato Dipartimento per la sicurezza interna (DHS) e da altre agenzie di Intelligence del governo statunitense.

 

Il DHS stesso era inizialmente guidato da Michael Chertoff, la cui madre era una risorsa dell’Intelligence israeliana Mossad.

 

 

 

Israele è ritenuto un importante banco di prova per la produzione e l’utilizzo di sistemi automatizzati per il controllo e l’eliminazione della popolazione, al punto che alcuni hanno parlato di «genocidio massivo robotizzato» in atto. La tecnologia di sorveglianza in uso il sistema israeliano in grado di profilare, localizzare e uccidere persone senza l’intervento umano. Questo sistema di assassinio automatizzato, che utilizza il riconoscimento facciale, database e algoritmi per identificare i «terroristi», innesca il lancio di droni armati o attacchi aerei per uccidere la persona presa di mira.

 

Critici come lo scrittore ebreo Yuval Abraham hanno sottolineato che molte delle vittime potrebbero non essere affatto dei «terroristi». «Il sistema commette quelli che vengono considerati “errori” in circa il 10% dei casi», ha affermato. «Il risultato, come testimoniato dalle fonti, è che migliaia di palestinesi – la maggior parte donne e bambini o persone non coinvolte nei combattimenti – sono stati annientati dai raid aerei israeliani, soprattutto durante le prime settimane di guerra, a causa delle decisioni del programma di Intelligenza Artificiale».

 

Nonostante il decantato potere di software di sorveglianza, essi non sono stati in in grado di prevedere gli attacchi del 7 ottobre.

 

Israele è anche dietro la produzione dello spyware «no click», che consente la sorveglianza remota di qualsiasi dispositivo, che sia un telefono o un computer, senza che l’utente debba prima cliccare su un collegamento o un’immagine sospetta.

 

Questo software è stato vietato nel 2018 dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e nel 2021 sono state imposte sanzioni al gruppo israeliano NSO, che ha prodotto Pegasus, celebre strumento di sorveglianza remota «zero click» che sarebbe stato usato, addirittura, contro lo stesso Netanyahu.

 

La giornalista indipendente Whitney Webb ha prodotto quello che è forse il resoconto più completo degli sforzi di questo «Stato profondo digitale» per creare «lo Stato di sorveglianza definitivo» – che, spiega, coinvolgerebbe «l’intelligence americana e israeliana» – e persino Jeffrey Epstein.

 

Le iniziative del Regno Unito verso la sorveglianza automatizzata tramite algoritmi dimostrano che l’obiettivo di uno stato digitale onnisciente e onnipotente continua a svilupparsi a livello internazionale e ha stretti legami con i sistemi automatizzati di kill chain «catena di morte» come quelli che vediamo oggi a Gaza.

 

Sebbene le aziende che forniscono la tecnologia rimangano convenientemente al di fuori del controllo democratico, presentano una vulnerabilità fatale: i dati che utilizzano per alimentare i loro sistemi sono di vostra proprietà, e se ne sono appropriati senza consenso o compenso.

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Come riportato da Renovatio 21, tre mesi fa è emerso che Google aveva venduto strumenti di Intelligenza Artificiale all’esercito israeliano dopo l’attacco di Hamas.

 

Israele è stato accusasto da Amnesty international di praticare un «apartheid automatizzato» ottenuto tramite software di riconoscimento facciale.

 

Due anni fa, un articolo della testata di giornalismo investigativo MintPressNews ha rivelato che centinaia di ex agenti dell’Intelligence militare israeliana hanno acquisito posizioni di influenza in diverse grandi società tecnologiche, tra cui Google, Facebook, Microsoft e Amazon.

 

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Algoritmi

Cina, la polizia sorveglia i cittadini per crimini non ancora commessi

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  Le telecamere installate in Cina sono ubique. La strategia della polizia cinese è quindi, in semplicità, quella individuare le persone che pensa possano causare problemi e seguirle tramite video sorveglianza.   Questa strategia è una realtà quotidiana in Cina. Tutti i cittadini che vivono lì pare rappresentino potenzialmente una minaccia o che si sentano a proprio agio nell’essere costantemente sorvegliati, non sembra avere importanza, stando a quanto sostiene il New York Times.   Come riportato da Renovatio 21, un anno fa la Repubblica Popolare Cinese ha lanciato un programma per la sorveglianza del 100% dello spazio pubblico del Paese.   Le autorità raccolgono enormi quantità di filmati, dati e schemi che aiutano a identificare le minacce al governo cinese, concentrandosi su minoranze etniche, persone con malattie mentali e migranti. In seguito, questo ammasso infinito di informazioni sono passate al setaccio da algoritmi che giudicano imperscrutabilmente il comportamento passato, presente e soprattutto futuro di ogni cittadino.   Si tratta di una forma di profilazione che va ben oltre il cosiddetto sistema di «credito sociale cinese», il quale a dirla tutta sta mettendo piede anche in Europa, dalla Francia di Macron alla Bologna del PD.   Il Ministero della Pubblica Sicurezza cinese non ha risposto a molteplici richieste di commento, ha affermato il Times, nonostante vi siano prove che il governo ha persino impedito ad una signora di raggiungere il marito ad Hong Kong in quanto l’algoritmo ha ritenuto il matrimonio «sospetto»   Un punto importante che è saltato fuori dall’articolo è  la motivazione del governo fornita per tutto ciò: apparentemente, tutta l’energia messa nel Grande Fratello biosecuritario cinese è dovuta al fatto che il presidente Xi Jinping vuole preservare una società pacifica e stabile.   Tuttavia, la storia recente del Regno di Mezzo dice altro.   È l’immagine di una società pacifica e stabile, quella dei i residenti di Shanghai che sono stati lasciati a urlare per la paura e la fame durante i lockdown draconiani degli ultimi mesi ?   E le uccisioni di cani e gatti dei cittadini risultati positivi al COVID?   E l’internamento di questi ultimi in lager sanitari?   È l’inquietante uso, per la sorveglianza, di droni e robocani?   C’è da sottolineare anche che la Cina all’inizio di questa «pandemia» ha avviato un esperimento di massa sull’uso dei dati per regolare la vita dei cittadini, richiedendo loro di utilizzare software sui loro smartphone che stabilisca se debbano essere messi in quarantena o ammessi in metropolitane, centri commerciali e altri spazi pubblici.   Il controllo sociale per via elettronica in Cina avanza da anni con sistemi con milioni di telecamere con Intelligenza Articiale per il riconoscimento facciale a disposizione della polizia.   Inoltre il partito comunista cinese si è portato ancora un passo avanti nel futuro per non perdere gli elettori: sta sviluppando una tecnologia che utilizza il riconoscimento facciale e l’Intelligenza Artificiale per determinare la lealtà di un cittadino al Partito   Il totalitarismo elettronico cinese è spaventoso: tuttavia, come ripete Renovatio 21, l’Europa del green pass e dell’imminente euro digitale potrebbe essere perfino peggio.   Un vero incubo, per il quale non sappiamo se qualcuno pagherà.         Immagine di Ted McGrath via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)        
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Come combattere il transumanesimo e proteggere la tua privacy

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense.

 

 

 

I transumanisti non devono mettere un microchip nel braccio per ottenere il controllo, alterano già la realtà e fanno il lavaggio del cervello alla popolazione attraverso la raccolta di dati e la manipolazione delle informazioni. Puoi contribuire a proteggere la tua privacy e combattere il movimento del transumanesimo evitando tutti i prodotti Google.

 

 

 

La nozione di transumanesimo è attivamente ricercata ed esplorata, mentre a un certo livello è già qui.

 

Molte persone considerano il transumanesimo come la trasformazione degli esseri umani in robot, ma in realtà descrive un movimento sociale e filosofico che coinvolge lo sviluppo di tecnologie di miglioramento umano.

 

Nell’episodio 26 di Children’s Health Defense Tea Time, ho parlato con Polly Tommey, direttrice della programmazione per CHD-TV, e colleghi dell’agenda transumanista e di come il suo obiettivo finale sia controllare la popolazione umana.

 

Il processo è stato accelerato dalla pandemia di COVID e negli ultimi due anni la cabala globale è riuscita a influenzare il comportamento, principalmente attraverso la paura e la creazione di narrazioni.

 

La maggior parte delle persone non apprezza il fatto di essere sorvegliata 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e la maggior parte della sorveglianza che stai consentendo nella tua vita e causa tua, poiché rinunci alla tua privacy e acconsenti alla sorveglianza in cambio di comodità.

 

Google è il principale colpevole, e ha un controllo e un’influenza maggiori poiché, a livello mondiale, il 93% delle ricerche effettuate online utilizza Google. È il più grande monopolio nella storia del mondo.

 

 

Stanno acquisendo i tuoi dati e influenzando la tua mente

In futuro, è possibile che il transumanesimo utilizzi tecnologie che sono fisicamente incorporate nel corpo umano o nel cervello per offrire cognizione sovrumana o forme di controllo mentale.

 

Tuttavia, in questo momento il transumanesimo sta già avvenendo, non da un dispositivo impiantabile, ma attraverso la psicosi di formazione di massa e la manipolazione dell’informazione.

 

Un esempio chiave è il termine «psicosi da formazione di massa», che il dottor Robert Malone, inventore della tecnologia della piattaforma di base del vaccino mRNA e DNA, ha menzionato in un episodio di The Joe Rogan Experience il 31 dicembre 2021. L’episodio è stato visto da più di 50 milioni di persone.

 

Il 2 gennaio, la psicosi di formazione di massa ha raggiunto un valore di 100 su Google Trends, il che significa che aveva raggiunto il picco di popolarità, dopo essere stata praticamente sconosciuta in precedenza.

 

I tecnocrati sono subito intervenuti, manipolando i risultati di ricerca e popolando Google di propaganda per screditare Malone e la teoria della psicosi della formazione di massa, anche se Mattias Desmet, professore di psicologia clinica all’Università di Gand in Belgio, che ha 126 pubblicazioni a suo nome, studia il fenomeno da molti anni, e afferma che il fenomeno in realtà risale a oltre 100 anni fa.

 

Quelli sotto l’incantesimo della psicosi di formazione di massa si concentrano ossessivamente su un fallimento del mondo normale o su un evento o persona particolare – in questo caso, COVID – che diventa il fulcro dell’attenzione e può controllare efficacemente le masse.

 

Il fenomeno porta al pensiero totalitario e, alla fine, agli stati totalitari, ed è chiaro che Google non voleva che tu lo sapessi.

 

 

Google si infiltra nella tua casa

A causa del suo monopolio, Google controlla ciò che vedi manipolando i risultati di ricerca e censurando i siti web o etichettandoli come «disinformazione». 

 

Se vuoi scoprire come mantenerti veramente in salute, ad esempio, le informazioni esistono su Internet – ci sono – ma non sarai in grado di trovarle facilmente se non sai dove cercare a causa del modo in cui Google controlla le informazioni.

 

Manipolando le informazioni, possono modellare e alterare la realtà su qualsiasi argomento, dal COVID all’Ucraina, per adattarsi alla loro agenda.

 

Non è solo il motore di ricerca di Google a monitorare ciò che fai, ma anche il tuo browser.

 

Il browser Google Chrome tiene traccia di tutto ciò che fai online, mentre Gmail cattura ogni carattere digitato e lo salva sui suoi server a tempo indeterminato.

 

Se utilizzi altoparlanti intelligenti in casa, come gli altoparlanti intelligenti Alexa e Google Home o l’app per smartphone Google Assistant, è possibile che delle persone ascoltino le tue richieste e che ascoltino anche quando non ti aspetteresti. Anche i termostati intelligenti possono avere dei microfoni.

 

Hai mai avuto una conversazione telefonica con qualcuno e poi nell’ora o nel giorno successivo hai iniziato a ricevere annunci relativi a qualcosa di cui hai parlato?

 

Questo è un potente esempio della quantità di dati che stanno raccogliendo su di te e di come lo stanno usando per controllare e manipolare il tuo comportamento. Non hanno bisogno di un dispositivo transumanista futuristico per entrare e manipolare il tuo cervello: lo stanno già facendo senza di esso.

 

 

«Hackerare gli organismi» per riprogettare la vita stessa

L’inizio del video di CHD presenta il transumanista Yuval Noah Harari, professore all’Università Ebraica di Gerusalemme e uno dei massimi consiglieri di Klaus Schwab, proprietario e presidente del World Economic Forum (WEF).

 

È importante essere consapevoli del fatto che Schwab, WEF e Harari parlano apertamente del transumanesimo come parte del Great Reset, e Harari ammette che i dati potrebbero consentire alle élite umane di fare di più che «costruire semplicemente dittature digitali».

 

«Hackerando gli organismi – ha detto Harari –le élite possono ottenere il potere di riprogettare il futuro della vita stessa perché una volta che puoi hackerare qualcosa, di solito puoi anche progettarlo». Presto, dice, alcune società e governi saranno in grado di «hackerare sistematicamente tutte le persone». E, se riescono a hackerare la vita, sarebbe la «più grande rivoluzione in biologia dall’inizio della vita 4 miliardi di anni fa». 

 

Secondo Harari:

 

«Per 4 miliardi di anni non è cambiato nulla di fondamentale. La scienza sta sostituendo l’evoluzione con la selezione naturale con l’evoluzione con un design intelligente. Non il design intelligente di qualche dio sopra le nuvole, ma il nostro design intelligente e il design intelligente delle nostre nuvole cloud — il cloud IBM, il cloud Microsoft — queste sono le nuove forze trainanti dell’evoluzione».

 

Una volta che la vita umana viene hackerata, gli hacker manterranno il controllo sulla vita stessa, un processo che è stato accelerato dalla pandemia. Dopotutto, Harari ha detto: «Si dice spesso che non dovresti mai lasciare che una buona crisi vada sprecata».

 

La sorveglianza è una parte fondamentale del piano per il controllo totalitario globale e Harari afferma che tra 100 anni le persone saranno in grado di guardare indietro e identificare la pandemia di COVID come il momento in cui un nuovo regime di sorveglianza ha preso il sopravvento – «soprattutto la sorveglianza sotto la pelle».

 

Anche se un impianto cervello-computer ha recentemente consentito a un uomo completamente paralizzato di comunicare con la famiglia e i medici con i suoi pensieri, non credo che la tecnologia sia avanzata al punto che i microchip impiantabili vengano utilizzati come interfacce cervello-macchina per controllare i tuoi pensieri .

 

Ma ciò che esiste oggi sono i passaporti per i vaccini, che possono passare a ID digitali, che poi portano alle valute digitali della banca centrale (CBDC), la fine del gioco.

 

Le CBDC sembrano essere inevitabili; non è una questione di se li avranno, ma quando. Una volta che le CBDC si saranno diffuse, saranno in grado di controllare tutto, poiché sarà difficile sopravvivere senza di loro.

 

Non devono mettere un microchip nel tuo braccio per ottenere questo controllo incommensurabile: saranno in grado di tracciare e controllare ogni tua mossa tramite CBDC.

 

 

Sviluppa la tua resilienza personale

L’ottimizzazione della tua salute è una delle misure migliori che hai per sviluppare la tua resilienza personale contro qualsiasi nuova minaccia possa presentarsi. 

 

Nel video ho delineato tre priorità principali, che includono:

1) Evita gli oli di semi nella tua dieta: gli oli di semi, che sono spesso indicati come oli vegetali, sono nascosti praticamente in ogni alimento trasformato, compresi i cibi dei ristoranti, a meno che tu non possa confermare che lo chef sta cucinando solo con il burro.

 

Non c’è praticamente niente di più distruttivo per il tuo corpo che produrre malattie cardiache, cancro, degenerazione maculare legata all’età, diabete, obesità e demenza.

 

Anche se elimini gli alimenti trasformati e altri importanti perpetratori dell’olio di semi come salse e condimenti per insalata nei ristoranti, puoi comunque essere colpito da queste tossine perniciose perché sono nascoste in cibi apparentemente «sani» come pollo e maiale.

 

Questi animali vengono nutriti con cereali carichi di acido grasso linoleico omega-6, che si trova nella maggior parte degli oli di semi e provoca danni alla salute se consumato ai livelli eccessivi che sono comuni oggi.

 

Molte persone mangiano un sacco di pollo perché è percepito come un alimento salutare ed è poco costoso, ma è una delle principali fonti di acido linoleico. Nella tua cucina, esempi di grassi sani da usare al posto degli oli di semi sono il sego di manzo, il burro o l’olio di cocco.

 

2) Evita il sovraccarico di ferro: se sei un maschio o una donna in postmenopausa, il sovraccarico di ferro può mettere a rischio la tua salute. Essendo un potente ossidante, il ferro può danneggiare i tessuti e compromettere la funzione mitocondriale. Il tuo corpo ha una capacità limitata di espellere il ferro, che gli consente di accumularsi nei tuoi organi, inclusi cuore, fegato e pancreas.

 

Gli uomini e le donne in postmenopausa possono ridurre il rischio di sovraccarico di ferro donando sangue due o tre volte l’anno. È un rimedio efficace ed economico che aiuterà anche gli altri.

 

3. Esporsi regolarmente al sole: stare all’aperto al sole, esponendo quanto più possibile la pelle nuda, è il modo migliore per garantire che i livelli di vitamina D siano ottimizzati.

 

L’esposizione al sole aumenta anche la forma attiva della vitamina A insieme alla melatonina mitocondriale, un antiossidante profondamente importante all’interno dei mitocondri che riduce lo stress ossidativo.

 

 

De-Googla te stesso

Non devi essere su Google.com per rischiare la tua privacy ed essere sorvegliato. È molto più dannoso di così, poiché i tuoi dati possono essere acquisiti mentre, ad esempio, stai parlando al telefono.

 

Le app possono tracciare e raccogliere i tuoi dati, che vengono quindi utilizzati essenzialmente per farti il ​​lavaggio del cervello.

 

È possibile de-Googlare il tuo cellulare acquistando un telefono Android che non ha un sistema operativo Google, ma dovrai trovare un esperto IT in grado di riformattare il disco rigido del tuo cellulare.

 

Puoi contribuire ulteriormente a proteggere la tua privacy e combattere il movimento del transumanesimo evitando tutti i prodotti Google.

 

Ciò comprende:

  • Smetti di usare i motori di ricerca di Google. Prova invece il motore di ricerca Brave.

 

  • Disinstalla Google Chrome e utilizza invece il browser Brave, disponibile per tutti i computer e dispositivi mobili. Blocca gli annunci e protegge la tua privacy.

 

  • Se disponi di un account Gmail, prova invece un servizio di posta elettronica non Google come ProtonMail, un servizio di posta crittografato con sede in Svizzera.

 

  • Smetti di usare Google Docs.

 

  • Se sei uno studente delle superiori, non convertire gli account Google che hai creato come studente in account personali.

 

 

Joseph Mercola

 

 

 

Pubblicato originariamente da Mercola.

 

 

 

© 18 aprile 2022, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.

 

 

 

Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

 

 

 

 

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