Animali
Lupo terrorizza spiaggia abruzzese
Un esemplare femmina di lupo ha effettuato ripetuti attacchi sugli esseri umani presso Vasto, negli Abruzzi. Le autorità starebbero per prendere provvedimenti.
Lo scorso luglio la bestia aveva aggredito due fidanzatini che stavano spiaggia, due giovani turisti che passeggiavano in riva al mare il mattino presto. Il ragazzo era stato morso ad entrambe le cosce, cercando di difendersi con uno sdraio. La ragazza, pure ferita al gluteo con necessità di quattro punti di sutura) era invece riuscita a fuggire dalla ferocia dell’animale.
In un altro caso, accaduto ad agosto, nella zona di litorale tra Vasto Marina e San Salvo, era stata attaccata una bambina di 11 anni: è dall’analisi del DNA trovato nelle ferite della piccola che si ha ora certezza che si tratta di una lupa.
A maggio due bambini in spiaggia erano stati morsi da un animale selvatico che le famiglie hanno descritto come un lupo.
Durante l’estate 2022, una turista mantovana di 37 anni venne azzannata sullo stesso bagnasciuga; la donna riuscì a fare un video della belva che scorrazzava sul lungomare.
Sulla spiaggia di punta Aderci, a Vasto, un lupo ha aggredito una turista mantovana. La donna sta bene, ma è arrivata al pronto soccorso con escoriazioni alla gamba e una ferita da morso. Il servizio della @TgrRaiAbruzzo a cura di @mancinelliro pic.twitter.com/LwTYUuNk6r
— Roberto Pacchetti (@RPacchetti) August 8, 2022
In pratica, si tratterebbe di aggressioni seriali da parte di una belva fuori controllo. Considerando che gli attacchi avvengono in annate diverse, non è possibile ascoltare l’immediato refrain animalista per cui la lupa starebbe solo difendendo i suoi cuccioli.
I giornali locali segnalano diversi avvistamenti di lupi nella zona; «esperti» continuano a ripetere che «il lupo non è pericoloso», anche di fronte all’immagine di bambini feriti e ragazzi mandati all’ospedale; gli animalisti già si scagliano contro le proposte di farlo uccidere dai cacciatori (come si faceva da millenni, e lo ricorda anche la celebre fiaba di Cappuccetto Rosso, al momento non ancora proibita).
La popolazione lupina italiana sembra sempre più aggressiva, arrogante e disinibita nelle sue incursioni nel mondo degli uomini.
Solo pochi giorni fa in Piemonte un branco di lupi ha massacrate diecine di ovini appartenente al pastore Marco Bestiale, ha riportato il giornale degli Agnelli La Stampa.
Come riportato da Renovatio 21, vi sarebbero 3.300 lupi in tutta Italia, un esercito ululante e spaventoso che ha già una sua mitologia: sarebbe sorto dall’incontro, nel 2011, tra Giulietta, una lupa della Lessinia, e Slavc, un lupo che, ci dicono, sarebbe migrato spontaneamente dalla Slovenia. Le cucciolate di Giulietta con suo Romeo sloveno e la loro discendenza si sarebbe diffusa a macchia d’olio: Friuli, Veneto, Lombardia, Trentino, anche Emilia-Romagna. Solo nel Bellunese ci sarebbero 17 branchi per un totale di 120 lupi.
Tutti insistono sul fatto che i lupi non sono stati reintrodotti artificialmente come avvenuto in altri Paesi europei: si tratta, assicurano, di fake news. Nel frattempo, come riportato da Renovatio 21, aumentano i casi di mucche sbranate, cani domestici uccisi, persone che vengono attaccate. Siamo davvero circondati dai lupi.
Gli episodi di Necrocultura animale continuano senza che nessuno sappia, o voglia davvero, porre argine al fenomeno.
Animali
Londra vieterà la bollitura di aragoste e granchi vivi
Il governo britannico ha elaborato un piano per proibire la bollitura viva di aragoste e granchi, nell’ambito della sua più recente strategia per il benessere animale.
La misura è inclusa nella nuova strategia resa pubblica lunedì e fa seguito alla decisione governativa del 2022 di riconoscere formalmente i crostacei decapodi e i molluschi cefalopodi come esseri senzienti.
Il documento evidenzia lacune nella conoscenza dei percorsi degli animali vivi lungo le catene di fornitura «dalla cattura all’abbattimento», che rendono più complesso prevenire «dolore o sofferenza inutili». Per affrontare questa problematica, il governo ha annunciato che emanerà linee guida sui metodi di macellazione umana per i decapodi, precisando che «la bollitura degli animali vivi non è accettabile». Tra le alternative proposte figurano il congelamento o lo stordimento elettrico.
La bollitura di crostacei vivi è una pratica secolare, diffusasi soprattutto dopo che aragoste e granchi divennero prodotti comuni nei mercati urbani di Europa e Nord America nei secoli XVIII e XIX, quando si riteneva che questi animali non provassero dolore. Negli ultimi decenni, tuttavia, la consuetudine ha attirato crescenti critiche, alla luce di evidenze scientifiche che dimostrano come i crostacei decapodi siano in grado di sperimentare dolore e sofferenza.
Sostieni Renovatio 21
«Granchi, aragoste e gamberi sopportano sofferenze inimmaginabili, tra cui una delle forme di morte più strazianti: essere bolliti vivi», ha dichiarato Crustacean Compassion («Compassione crostacea»), organizzazione benefica britannica per il benessere animale, aggiungendo che gli animali possono subire un dolore intenso fino a tre minuti prima di morire. L’associazione chiede da tempo al governo di porre fine a quella che definisce una pratica «barbara».
Le associazioni di categoria hanno messo in guardia sul fatto che le dinamiche commerciali influenzeranno l’adozione di eventuali novità. «Se qualcuno vuole acquistare un granchio o un’aragosta vivi, non li pagherà se sono già morti», ha riferito al Daily Mail la Shellfish Association of Great Britain, sottolineando che lungo tutta la filiera esiste un forte incentivo a minimizzare lo stress per mantenere la qualità e ottenere prezzi più alti.
L’associazione ha tuttavia avvertito che il costo delle apparecchiature per lo stordimento, circa 4.700 dollari, potrebbe dissuadere ristoranti e hotel, inducendoli a importare piuttosto prodotto congelato dall’estero.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di snowpea&bokchoi via Flickr pubblicata su licenza CC BY 2.0
Animali
Lo strumento per capire quando i lupi attaccano l’uomo: ecco la scala di Geist
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Animali
Lupi investiti da auto in tutta Italia. Quanti esemplari circolano davvero nella penisola?
È sufficiente digitare «lupo investito» su un qualsivoglia motore di ricerca per rendersi conto che è in corso una vera e propria «epidemia» di incidenti di questi animali che ormai dilagano in tutta Italia, da Nord a Sud.
I lupi sono davvero dappertutto, «ai monti e al mare», in collina e pure in pianura, nei paesini come nelle città, non si fermano ormai davanti a nulla, non hanno più timore dell’uomo.
E così si moltiplicano i casi di incontri ravvicinati, senza contare la predazione indiscriminata di capi di bestiame che continua ormai da anni e che sta mettendo in crisi un intero settore economico.
I lupi ormai aggrediscono qualunque essere vivente, compreso il «miglior amico dell’uomo». Anche qui è sufficiente una ricerca su google per capire l’entità del fenomeno. C’è di che far cambiare idea a molti animalisti sul tema, se non altro per l’inevitabile corto circuito mentale che questa situazione viene a creare.
Abbiamo motivo di affermare che ormai ci troviamo agli ultimi stadi della scala di Geist. Valerius Geist fu un naturalista canadese che elaborò un vero e proprio schema che dimostra come – date certe precondizioni e una situazione in cui il lupo può proliferare senza particolari minacce – si possa arrivare alla vera e propria predazione nei confronti dell’uomo.
Ciò è avvenuto storicamente in tutta Europa e avviene tuttora in diverse zone del mondo.
Ma quali sono i numeri del lupo? Quanti esemplari circolano o meglio infestano la penisola? Secondo un rapporto dell’Ispra risalente al 2022, lo Stivale alberga la bellezza di 3,500 lupi, un numero impressionante per un animale protetto dalla legge e «coccolato» da naturalisti ed animalisti. Tuttavia se andiamo a leggere i risultati del rapporto, ci possiamo rendere conto di come i dati risalgano al 2020-2021 e siano stati elaborati nel 2024!
In quasi un lustro, ci possiamo aspettare che, al netto degli investimenti automobilistici, delle morti per cause varie tra cui le uccisioni «illegali» da parte di cacciatori o allevatori esasperati, i numeri siano aumentati considerevolmente. Molti lo postulano su pagine Facebook e su vari forum di difesa rurale.
In tale situazione, è iniziato anche in Italia il cosiddetto processo di «declassamento» del lupo da animale «rigorosamente protetto» a «protetto» facendo seguito alle direttive europee. Dopo la prima votazione positiva alla Camera dei Deputati l’iter è ancora lungo e le associazioni animaliste sono già sul piede di guerra.
Ciò detto, pensateci bene, belve scatenate e assetate di sangue che già aggrediscono le persone e preferibilmente i bambini sono protette e quasi intoccabili così come altre belve su due gambe scorrazzanti nelle nostre città.
Siamo noi e i nostri figli a non godere di protezione alcuna in nome di una Necrocultura per cui possiamo tranquillamente essere sacrificati a quelle belve che per molti adepti dell’animalismo sono veri e propri totem.
Quanto ancora saremo disposti ad accettarlo?
Victor García
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Controllo delle nascite1 settimana faDott. Michael Yeadon: il vaccino mRNA è un sistema di sterilizzazione che ha ucciso oltre 30 milioni di persone e devasterà varie generazioni
-



Ambiente1 settimana faUna strana oscurità si sta diffondendo in tutti gli oceani
-



Salute2 settimane faI malori della 50ª settimana 2025
-



IVF2 settimane faDonatori di sperma «seriali» e bambini col tumore: cala la maschera sull’industria della riproduzione
-



Eutanasia1 settimana faVideo virale su Tiktok: bambina abbraccia il bisnonno prima che venga soppresso con l’eutanasia
-



Famiglia1 settimana faPutin: «tutta la nostra politica è incentrata sulla famiglia»
-



Predazione degli organi5 giorni faNeonata morta consegnata all’agenzia di pompe funebri senza i suoi organi
-



Microbioma1 settimana faI ricercatori identificano 168 sostanze chimiche tossiche per i batteri intestinali benefici













