Internet
L’UE minaccia Musk per l’intervista a Trump
Il commissario europeo Thierry Breton ha ordinato al proprietario di X, Elon Musk, di intensificare la censura dei «contenuti dannosi» relativi alla sua prossima intervista con l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, altrimenti dovrà affrontare una «cassetta degli attrezzi» di ripercussioni legali.
Musk intervisterà Trump lunedì sera, con la conversazione trasmessa in diretta sulla piattaforma X del magnate della tecnologia. Trump ha fatto il suo atteso ritorno su X lunedì mattina, pubblicando una serie di video della campagna dopo una pausa quasi ininterrotta di tre anni e mezzo dalla piattaforma.
In una lettera a Musk, il Commissario Europeo per il mercato interno Thierry Breton ha avvertito che Bruxelles monitorerà attentamente il colloquio.
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Musk deve garantire che «siano messe in atto misure di mitigazione efficaci per quanto riguarda l’amplificazione di contenuti dannosi» in relazione all’intervista in diretta, ha scritto Breton, prima di affermare che Musk non era riuscito a fermare la diffusione di tali contenuti durante una recente ondata di rivolte anti-immigrazione in Gran Bretagna.
«Stiamo monitorando i potenziali rischi nell’UE associati alla diffusione di contenuti che potrebbero incitare alla violenza, all’odio e al razzismo in concomitanza con importanti eventi politici o sociali in tutto il mondo, compresi dibattiti e interviste nel contesto delle elezioni», ha continuato il Bretone.
Il Commissario europeo non ha spiegato se i regolatori dell’UE avrebbero incolpato X per i presunti commenti incitanti pronunciati da Trump o dagli utenti X che hanno guardato l’intervista. Ai sensi del Digital Services Act (DSA) dell’UE, X è considerata una «Very Large Online Platform» ed è legalmente tenuta a limitare la «diffusione di contenuti illegali» e «affrontare la diffusione di disinformazione».
L’ intero testo del DSA menziona la parola «disinformazione» 13 volte senza definirla.
X è già sotto inchiesta da parte dell’ufficio di Breton per presunte violazioni del DSA, con i regolatori dell’UE che accusano la piattaforma di aver tratto in inganno gli utenti consentendo a chiunque di pagare per un segno di spunta di verifica e rifiutandosi di consentire che i suoi dati venissero copiati da «ricercatori». Se ritenuta responsabile, X potrebbe essere condannata a pagare una multa pari al 6% del suo fatturato annuo.
Nella sua lettera di lunedì, Breton ha affermato che qualsiasi «effetto negativo» derivante dall’intervista a Trump potrebbe influenzare l’indagine e la «valutazione complessiva da parte dell’UE della conformità di X al diritto dell’UE».
Musk ha affermato il mese scorso che l’indagine è stata aperta perché si è rifiutato di accettare un accordo di censura «segreto» con l’UE. «Se censurassimo silenziosamente il discorso senza dirlo a nessuno, non ci farebbero la multa», ha detto Musk. «Le altre piattaforme hanno accettato quell’accordo. X no».
Rispondendo alla lettera di Breton di lunedì, Musk ha condiviso un meme proveniente dal film Tropic Thunder di cui dice tuttavia di non voler condividere il contenuto. Il testo presente nel testo è «fai un grande passo indietro e, letteralmente, fanculo alla faccia tua!».
To be honest, I really wanted to respond with this Tropic Thunder meme, but I would NEVER do something so rude & irresponsible! https://t.co/jL0GDW5QUx pic.twitter.com/XhUxCSGFNP
— Elon Musk (@elonmusk) August 12, 2024
Come riportato da Renovatio 21, Musk ha rivelato lo scorso mese che X è perseguitata dall’Unione Europea perché ha respinto la richiesta segreta di Bruxelles di censurare le opinioni sulla piattaforma.
Musk ha acquistato Twitter nell’ottobre 2022, dopo aver espresso disappunto per la censura diffusa sulla piattaforma di social media. Da allora ha sbloccato la maggior parte degli account bloccati, incluso quello dell’ex presidente Donald Trump.
Quando Musk aveva annunziato che «l’uccello è stato liberato», una delle risposte arrivò da Thierry Breton, Commissario europeo per il mercato interno.
«In Europa, l’uccello volerà secondo le nostre regole», aveva detto il Bretone, con in canna il DSA. La Commissione di Breton, ricordiamo, ha dichiarato l’anno scorso di poter vietare i social media in caso di disordini civili. Musk in passato aveva dovuto smentire la notizia secondo cui X si sarebbe ritirata dalla UE a causa delle leggi sulla censura.
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Settimane fa, Breton ha spiegato la mossa della Commissione europea contro Musk sostenendo che X viola i «requisiti di trasparenza» dell’UE negando l’accesso ai «ricercatori», tra le altre cose. Non è chiaro cosa siano questi «ricercatori» europei, né cosa facciano e chi, in caso, li paghi.
«Un tempo, le spunte blu significavano fonti di informazioni affidabili. Ora con X, la nostra opinione preliminare è che ingannino gli utenti e viòlino il DSA», ha affermato Breton.
Musk sembra proprio essere detestato dall’oligarcato europeo, incluse le propaggini italiane.
Nella conversazione tra Musk e Trump si è parlato anche di UE, di cui l’ex presidente ha una visione molto critica.
Come riportato da Renovatio 21, sembra che Bruxelles abbia allestito un «gruppo di lavoro» per prepararsi all’urto di una eventuale ventura nuova presidenza Trump.
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Immagine di MINISTÉRIO DAS COMUNICAÇÕES via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Internet
Incredibili video realizzati con l’IA lanciata da pochi giorni
I remember when this happened pic.twitter.com/UUsGZRUdkk
— 𝓓𝖗. 𝓥𝖔𝕏 𝓞𝖈𝖚𝖑𝖎 ᴹᴰ 👁️🗨️ (@Vox_Oculi) October 5, 2025
Now Sora just needs to remove all the restrictions so we can unleash our creativity 🤣pic.twitter.com/aS0TCYoGmf
— Dr. Clown, PhD (@DrClownPhD) October 5, 2025
This is INSANE! 🤯
Stephen Hawking gets attacked by a Crocodile 🐊 (Made on Sora 2) pic.twitter.com/C6jV7dxx7q — John Savage (@johnsavage_eth) October 6, 2025
🔥🚨DEVELOPING: Social media users are now creating videos of Stephen Hawkings in impossible scenarios using the new updated Sora AI. pic.twitter.com/zzFSJrJith
— Dom Lucre | Breaker of Narratives (@dom_lucre) October 6, 2025
Stephen Hawking AI is going crazy….
(made on Sora 2) pic.twitter.com/0WTvQAohrx — John Savage (@johnsavage_eth) October 5, 2025
Einstein slapped Hawkins ai is getting too far @Sora_memes pic.twitter.com/QsyDuL39jJ
— sol clipper (@AdityaRajT53181) October 8, 2025
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Sora 2 is making fake police bodycam videos look way too real 👀
No actors. No cops. Just AI-generated chaos — and the internet is LOSING it. 7 Wild Examples: pic.twitter.com/YzHFzNEmU8 — ANDR3 AI (@andr3_ai) October 5, 2025
— Zherka (@ZherkaOfficial) October 3, 2025
Sora 2 Remix → Mario’s Escape.
The remix feature is underrated. PROCESS: 1. Generate an intial video 2. Post it. 3. Select Remix. 4. Describe next scene / repeat. Initial Prompt: Realistic body cam footage of a police officer pulling over Super Mario in his mario cart. It was… pic.twitter.com/Sn3VwuiGSM — Rory Flynn (@Ror_Fly) October 3, 2025
Sora 2 Remix → Mario’s Escape.
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⚡ Sora 2 prompt: “Realistic body cam footage of a police officer pulling over a red Ferrari with Pikachu driving. pikachu only says “pika pika” and moves the head in fear, It was a serious offence, so the cop is extremely angry and tries to open the door of the car before… pic.twitter.com/F88WiD0s69
— Javi Lopez ⛩️ (@javilopen) October 2, 2025
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sora 2 just dropped and the clips already look insane 😭🔥
cctv footage of sam stealing gpus at target for sora inference pic.twitter.com/zRONEoaFh0 — ClutchPosts (@zaynn099) September 30, 2025
Japanese lawyers watching this and seeing 🤑pic.twitter.com/MYi3tMDcKn
— Beff – e/acc (@BasedBeffJezos) October 4, 2025
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Sora 2 Simple Prompts:
Body cam footage of cops arresting a dog stealing meat in a Costco pic.twitter.com/64J4vbXsii — SaaS Junction || AI & SaaS Updates (@SaasJunctionHQ) October 5, 2025
Sora “cat stealing a fish”:
> 12M views on tiktok > brand new account > erased watermark arbitrage, arbitrage… pic.twitter.com/s2wG9vH7vV — Guillaume (@iamgdsa) October 2, 2025
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Lo Hitlerro dimostra di saperci fare con lo skateoboardo, e pure di saper rispondere a muso duro a Michael Jackson in un ambiente che ricorda le trasmissione trash di Jerry Springer.Rare footage of Hitler and tupac doing stand up comedy #sora #tupac #hitler #explorepage #Trending #viral pic.twitter.com/Wb5MAnBbDt
— bleaueyes (@shelovesbleau) October 5, 2025
Skateboarding Hitler Police Chase#SORA pic.twitter.com/BfyoRm2w8j
— ��� (@adversareal) October 4, 2025
HOLY MADNESS!?! Michael Jackson confronting H!tler in SORA2 for stealing his ‘step’ wasn’t on my bingo card today, but here we are. “You didn’t even know what rhythm was until you saw my step”… WTF?!? pic.twitter.com/ZXeUk5JIgN
— 🔥Fire Newz (@FireNewz) October 5, 2025
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Non manca la finta pubblicità degli anni ’90 per un giocattolo basato sull’isola dei pedofili di Jeffrey Epstein, con l’action figure del miliardario e di altri personaggi orrendi – l’aereo privato Lolita Express è incluso.Sora just banned South Park videos because people were making full fake episodes.
This is fully ai generated. pic.twitter.com/NevLodkhy1 — internet hall of fame (@InternetH0F) October 4, 2025
I asked SORA 2 to create a 90s Toy Ad of Epstein’s Island. pic.twitter.com/gv8JW22Ix9
— Solo 👑 (@Solopopsss) October 1, 2025
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Quindi: non è solo Hollywood che sarà sostituita, disintermediata, distrutto: è tutto quanto. È la realtà stessa che sta per venire divorata da simulacri iperreali eruttati ad ogni minuto dall’IA.Real Fake News: Sora 2 Edition
It’s been 24h since OpenAI launched Sora 2 It’s time again for the thing that everyone feared. Fake news: pic.twitter.com/TRRQFYJCpT — Alex Patrascu (@maxescu) October 1, 2025
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Cina
Pechino condanna a morte 16 gestori dei centri per le truffe online in Birmania
Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di AsiaNews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Il tribunale di Wenzhou ha giudicato colpevoli 39 imputati della famiglia Ming, originaria dello Stato Shan nel nord del Myanmar. Le accuse comprendono frode e traffico di droga con proventi stimati in oltre 10 miliardi di yuan. Tra i condannati a morte figurano il figlio e la nipote del patriarca Ming Xuechang, morto in circostanze controverse durante l’arresto. L’operazione si inserisce nella più ampia repressione di Pechino contro i gruppi criminali che operano in Myanmar.
Un tribunale cinese ha condannato a morte 16 membri della famiglia Ming, potente gruppo criminale della regione Kokang, nello Stato Shan del nord del Myanmar, coinvolto nei commerci illeciti legati ai centri per le truffe online, una questione a cui Pechino da tempo sta rispondendo con una dura repressione.
Secondo i media cinesi, il Tribunale intermedio di Wenzhou, nella provincia orientale di Zhejiang, ha riconosciuto colpevoli 39 imputati per 14 reati, tra cui frode, omicidio e lesioni volontarie. Le condanne sono state differenziate: 11 imputati hanno ricevuto la pena capitale immediata, cinque la condanna a morte con sospensione di due anni, 11 l’ergastolo e gli altri pene comprese tra i cinque e i 24 anni di carcere.
Per alcuni sono state inoltre disposte anche multe e la confisca dei beni.
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L’accusa ha ricostruito che, a partire dal 2015, la famiglia Ming ha sfruttato la propria influenza nella regione Kokang per costituire una fazione armata e creare diversi «parchi» composti da edifici dediti alle truffe online. I gruppi armati hanno stretto alleanze con altre bande per fornire protezione alle attività illecite del clan: truffe telefoniche, traffico di droga, prostituzione, gestione di casinò e giochi d’azzardo online. I proventi stimati da frodi e gioco d’azzardo superano i 10 miliardi di yuan, circa 1,4 miliardi di dollari, secondo l’accusa.
Al centro del processo è finita in particolare la «Crouching Tiger Villa», una base utilizzata per le truffe online di proprietà di Ming Xuechang, patriarca della famiglia. Il 20 ottobre 2023 le guardie del complesso aprirono il fuoco contro lavoratori che cercavano di fuggire: fra le vittime vi furono 14 cittadini cinesi, alcuni dei quali – secondo indiscrezioni non verificate – erano agenti di sicurezza sotto copertura inviati da Pechino.
Tra i condannati a morte figurano anche il figlio di Ming Xuechang, Ming Xiaoping (noto anche come Ming Guoping), e la nipote, Ming Zhenzhen. Non compare invece la figlia, Ming Julan, il cui arresto era stato annunciato in un primo momento ma non confermato nella successiva comunicazione ufficiale da parte della giunta birmana.
Il patriarca Ming Xuechang, 69 anni, era stato arrestato nel novembre 2023 insieme ad altri membri della famiglia, nel quadro della pressione esercitata da Pechino sul Myanmar per smantellare i sindacati criminali del Kokang.Secondo le autorità di Naypyidaw, Xuechang si sarebbe sparato durante l’arresto ed è morto in seguito per le ferite riportate. In passato era stato membro della Zona a statuto speciale del Kokang e deputato del parlamento statale dello Shan per l’Union Solidarity and Development Party (USDP), partito legato ai militari birmani.
Il caso della famiglia Ming si inserisce nella vasta campagna lanciata da Pechino contro le truffe telefoniche transnazionali. Il ministero della Pubblica sicurezza ha dichiarato che, solo nel periodo del 14° Piano quinquennale (2021-25), la polizia cinese ha risolto 1,74 milioni di casi di frode, smantellato oltre 2mila centri di truffe all’estero e arrestato più di 80mila sospetti.
In parallelo, anche la milizia legata a Pechino che controlla il Wa State, un’area anch’essa al confine tra Cina e Myanmar, ha di recente intensificato i rimpatri forzati verso la Cina: solo negli ultimi nove mesi sono state deportate 448 persone sospettate di frodi online, in una dozzina di operazioni coordinate con Pechino.
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Immagine da AsiaNews
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