Geopolitica
L’Iran lancia centinaia missili balistici contro Israele, mentre una sparatoria stragista colpisce Tel Aviv
L’Iran ha lanciato almeno 200 missili balistici contro Israele, con sirene antiaeree in funzione in tutto lo Stato Ebraico. L’attacco segna il principio dell’escalation nel conflitto latente tra Israele e Iran e potrebbe far precipitare ulteriormente la regione nel caos e in una guerra vera e propria, che potrebbe tradursi, ad un certo punto, in una vera guerra mondiale. Lo riporta il New York Times.
Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie dell’Iran (i Pasdaran) ha diramato una dichiarazione in cui spiega che l’attacco missilistico costituisce una rappresaglia per gli assassinii del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e di un comandante iraniano. La dichiarazione afferma che l’Iran avrebbe lanciato ulteriori missili qualora l’Iran fosse stato attaccato.
Un portavoce dell’esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha detto che una manciata di missili è atterrata nel centro e nel sud di Israele, ma la maggior parte di essi sarebbe stata intercettata. Non ci sono state segnalazioni immediate di vittime, ha detto l’Hagari, specificando che l’attacco sembrava essere terminato alle 20:30.
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In rete, tuttavia, molti guardando i video con decine di missile che sembrano impattare al suolo si chiedono se il sistema antiaereo Iron Dome abbia davvero funzionato.
Durante l’attacco, le sirene antiaeree hanno suonato in tutto Israele, comprese Gerusalemme e Tel Aviv. Forti esplosioni rimbombanti furono udite sopra Tel Aviv e Gerusalemme, e sono divenuti visibili lampi di luce arcuati provocati dai razzi intercettatori del sistema di difesa aerea israeliano.
What appears to be ballistic missiles fired from Iran coming down on Israeli territory. pic.twitter.com/EQ1caCLRfW
— Joe Truzman (@JoeTruzman) October 1, 2024
Footage of ballistic missiles arriving in Israel sent by the Islamic regime in Iran and there are reports of missile hit or fragment of one falling in Tel Aviv. Updates to follow. This is the fourth round of sirens in Tel Aviv tonight. ❤️🩹 pic.twitter.com/Vn25OpIBpk
— Emily Schrader – אמילי שריידר امیلی شریدر (@emilykschrader) October 1, 2024
The missiles hitting Israel right now are the same ones Biden and Harris worked to lift UN sanctions on the first month he took office.
They said it would help promote diplomacy with Iran.pic.twitter.com/N8bC0laztU
— Gabriel Noronha (@GLNoronha) October 1, 2024
Judging from the velocity of these Iranian missiles they appear to be hypersonic. They can’t really be shot down. Iran’s intent was never for Israel to shoot them out of the sky, pic.twitter.com/214GVXGEb2
— Ian Miles Cheong (@stillgray) October 1, 2024
As our ally Israel is bombarded by missiles from Iran, it is protected by the miracle of national defense called the Iron Dome.
Ruben Gallego supported the disastrous Iran Deal and voted AGAINST Israel’s Iron Dome.
Once again, his priorities are all wrong.
My heart goes out to… pic.twitter.com/0ZTdffRWt3
— Kari Lake (@KariLake) October 1, 2024
Missiles fired by the Islamic Republic of Iran being intercepted over the Western Wall in Jerusalem — the same site of Al Aqsa mosque. The Islamic regime is literally bombing 10 million people, Islamic holy sites, and almost the entire Palestinian population in the West Bank!… pic.twitter.com/6h8lUkNlBG
— Emily Schrader – אמילי שריידר امیلی شریدر (@emilykschrader) October 1, 2024
The skies over Israel right now as Iran fires hundreds of ballistic missiles.
This – THIS – is what it looks like when a country tries to commit genocide. pic.twitter.com/T2PlSw19P1
— Aviva Klompas (@AvivaKlompas) October 1, 2024
The Iron Dome missile defense system appears to be ineffective.
Iran was likely hoping none of their missile would get thru, thus removing the need for a serious Israeli counterattack.
Israel will likely have to cause real damage to Iran.
— Wall Street Silver (@WallStreetSilv) October 1, 2024
Wow.
Iran’s missiles successfully hit Israel’s Nevatim Air Base in the Negev. pic.twitter.com/fz96hA3Uj0
— sarah (@sahouraxo) October 1, 2024
We strongly condemn Iran‘s missiles being targeted at Israel and its civilian population. We demand Iran to immediately cease hostilities against the State of Israel and fully support Israel‘s right to defend itself. pic.twitter.com/JpanOhI732
— Karl Nehammer (@karlnehammer) October 1, 2024
“💬 To make it clear how historical this situation is. Never. Simply never in the history of our war with Zionism have there been such attacks on Tel Aviv. In 75 years, this has never happened!
You have no idea what range of emotions I am experiencing watching this. This is… pic.twitter.com/Xgx3ZG3Nbl
— vanessa beeley/UK Column (@VanessaBeeley) October 1, 2024
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La salva di missili dall’Iran è arrivata un giorno dopo che le forze israeliane hanno iniziato l’invasione di terra nel Libano meridionale, mirata a paralizzare la milizia Hezbollah sostenuta dall’Iran. L’Iran sostiene Hezbollah e Hamas, le due milizie che attualmente combattono Israele, così come gli Houthi nello Yemen.
Un alto funzionario della Casa Bianca ha affermato che gli Stati Uniti contribuiranno a difendere Israele e ha avvertito che un attacco diretto contro Israele «comporterebbe gravi conseguenze per l’Iran», scrive il NYT.
L’ambasciata statunitense in Israele ha rimandato a casa i propri dipendenti, intimando loro di prepararsi a entrare nei rifugi antiaerei: è il primo ordine del genere da mesi.
L’Iran ha attaccato Israele l’ultima volta ad aprile, ma Israele, con l’aiuto degli Stati Uniti, della Giordania e di altri, ha intercettato quasi tutte le centinaia di missili e droni lanciati sul suo territorio.
Con gli Stati Uniti che hanno esortato alla moderazione, la risposta di Israele pare essere stata smorzata: ha sparato contro una base aerea vicino ad alcune delle strutture nucleari iraniane, ma non ha colpito le strutture stesse.
Il segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III ha parlato al telefono con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, ha affermato il Pentagono in una dichiarazione, aggiungendo che Austin «ha chiarito che gli Stati Uniti sono ben posizionati per difendere il personale statunitense, gli alleati e i partner di fronte alle minacce dell’Iran e delle organizzazioni terroristiche sostenute dall’Iran».
Alcuni testimoni hanno riferito di aver udito forti esplosioni ad Amman, la capitale della Giordania, un paese stretto tra Israele e l’Iran che aveva contribuito a intercettare un lancio di missili dall’Iran verso Israele ad aprile.
Oltre che dai missili, Tel Aviv nelle stesse ore è stata funestata anche da un sparatoria con strage: il servizio di risposta alle emergenze israeliano ha dichiarato che almeno otto persone sono state uccise e molte altre sono rimaste ferite quando due uomini armati hanno aperto il fuoco su un treno della metropolitana leggera a Tel Aviv poco dopo che i residenti erano stati invitati a cercare riparo da un attacco missilistico iraniano.
I stand with Israel.
Israel under heavy attack, ballistic missile strikes
Terrorist gun battle in Tel Aviv
Biden is MIA. Kamala is at DEI camp pic.twitter.com/N5RouWdAhu
— It’s 🇺🇸 Tiff 🇺🇸 (@TiffMoodNukes) October 1, 2024
BREAKING:
A mass shooting with 2 gunmen is currently taking place in Tel Aviv near the Jaffa border, with several casualties reported. Israeli police say it’s an Islamic terrorist attack.
The shooting began as soon as Iran started firing missiles into Israel.
Tomorrow is… pic.twitter.com/fQezvjcYRf
— Laura Loomer (@LauraLoomer) October 1, 2024
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Nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità immediata della sparatoria. Le autorità hanno descritto la sparatoria come un attacco terroristico.
Alcuni residenti di Dahiya, la zona appena a sud di Beirut colpita negli ultimi giorni dagli attacchi aerei israeliani, hanno gioito alla notizia dell’attacco iraniano, che ha illuminato il cielo notturno con colpi di mitragliatrice e fuochi d’artificio.
BREAKING:
Hezbollah supporters start launch fireworks in Beirut to celebrate the attack on Israel pic.twitter.com/sr2PvyFylK
— Visegrád 24 (@visegrad24) October 1, 2024
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato l’escalation continua in Medio Oriente dopo che l’Iran ha lanciato missili contro Israele, affermando: «ciò deve finire. Abbiamo assolutamente bisogno di un cessate il fuoco».
Daniel Hagari, portavoce militare israeliano, ha affermato che l’attacco avrà delle «conseguenze», aggiungendo: «abbiamo dei piani e agiremo nel momento e nel luogo che decideremo».
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Geopolitica
Turchia, effigie di Netanyahu appesa a una gru: «pena di morte»
Turkish academic creates model of hanged 🇮🇱PM Netanyahu, with a “Death Penalty” sign. Proudly aided by a state company.
Turkish authorities have not disavowed this disgraceful behavior. In Erdoğan’s Turkey, hatred & antisemitism isn’t condemned. It’s celebrated. pic.twitter.com/19MALpzEEW — Israel Foreign Ministry (@IsraelMFA) October 26, 2025
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Droga
Trump punta ad attaccare le «strutture della cocaina» in Venezuela
Il presidente statunitense Donald Trump sta esaminando proposte per operazioni militari americane contro presunte «strutture per la produzione di cocaina» e altri bersagli legati al narcotraffico all’interno del Venezuela. Lo riporta la CNN, che cita fonti anonime.
Due funzionari non identificati hanno dichiarato alla rete che Trump non ha scartato l’ipotesi di un negoziato diplomatico con Nicolás Maduro, nonostante recenti indicazioni secondo cui gli Stati Uniti avrebbero interrotto del tutto i colloqui con Caracas, mentre valutano una possibile campagna per destituire il leader venezuelano.
Tuttavia, una fonte della CNN ha precisato che «ci sono piani sul tavolo che il presidente sta esaminando» per azioni mirate all’interno del Venezuela. Un terzo funzionario ha indicato che l’amministrazione Trump sta considerando varie opzioni, ma al momento si concentra sulla «lotta alla droga in Venezuela».
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A giudizio di alcuni esponenti dell’amministrazione statunitense, una campagna antidroga nel Paese sudamericano potrebbe accrescere la pressione per un cambio di regime a Caracas. Trump ha pubblicamente smentito l’intenzione di rimuovere Maduro dal potere.
Nelle scorse settimane, le forze armate americane hanno condotto vari raid contro imbarcazioni sospettate di narcotraffico e, secondo Washington, collegate al Venezuela, causando decine di vittime.
Giovedì, Trump – che aveva già confermato l’autorizzazione di operazioni della CIA in Venezuela – ha dichiarato che gli Stati Uniti potrebbero estendere la loro campagna antidroga dal mare alla terraferma, senza entrare in dettagli. Inoltre, la portaerei USS Gerald R. Ford è stata inviata nei Caraibi per sostenere l’operazione antidroga.
Maduro ha respinto ogni legame del suo governo con il traffico di stupefacenti, insinuando che gli Stati Uniti stiano usando le accuse come copertura per un cambio di regime. Dopo le notizie sul dispiegamento della portaerei, il presidente venezuelano ha accusato Washington di perseguire «una nuova guerra eterna».
Secondo un reportaggio del New York Times, Maduro stesso avrebbe proposto agli Stati Uniti significative concessioni economiche, inclusa la possibilità per le aziende americane di acquisire una quota rilevante nel settore petrolifero, durante negoziati segreti durati mesi. Tuttavia, Washington avrebbe rifiutato l’offerta, con il futuro politico del presidente Nicolas Maduro come principale ostacolo.
Un precedente articolo del quotidiano neoeboraceno riportava che Trump avesse ordinato l’interruzione dei colloqui con il Venezuela, «frustrato» dal rifiuto di Maduro di cedere volontariamente il potere. Il giornale suggeriva anche che gli Stati Uniti stessero pianificando una possibile escalation militare.
Nel frattempo, Maduro ha avvertito che il Venezuela entrerebbe in uno stato di «lotta armata» in caso di attacco, aumentando la prontezza militare in tutto il Paese.
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Come riportato da Renovatio 21, il mese scorso, gli Stati Uniti hanno inviato almeno otto navi della Marina, un sottomarino d’attacco e circa 4.000 soldati vicino alla costa venezuelana, dichiarando che la missione mirava a contrastare i cartelli della droga. Washington ha sostenuto che l’armata ha affondato tre imbarcazioni venezuelane, senza però fornire prove che le persone a bordo fossero criminali.
La Casa Bianca accusa da tempo Maduro di guidare una rete di narcotrafficanti nota come «Cartel de los Soles», sebbene non vi siano prove schiaccianti o prove concrete che lo dimostrino, tuttavia lo scorso anno gli USA sono arrivati a sequestrare un aereo presumibilmente utilizzato dal presidente di Carcas. È stato anche accusato di aver trasformato l’immigrazione in un’arma, sebbene Maduro si sia mostrato pronto a dialogare con le delegazioni diplomatiche americane sulla questione.
Come riportato da Renovatio 21, a inizio anno Maduro aveva dichiarato che Washington ha aperto il suo libretto degli assegni a una schiera di truffatori e bugiardi per destabilizzare il Venezuela, quando gli Stati Uniti si sono rifiutati di riconoscere le elezioni del 2024 in Venezuela.
Secondo Maduro, almeno 125 militanti provenienti da 25 Paesi sono stati arrestati dalle autorità venezuelane. Aveva poi accusato Elone Musk di aver speso un miliardo di dollari per un golpe in Venezuela. Negli stessi mesi si parlò di un piano di assassinio CIA di Maduro sventato.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Geopolitica
Thailandia e Cambogia firmano alla Casa Bianca un accordo di cessate il fuoco
HISTORIC PEACE BETWEEN THAILAND & CAMBODIA. President Trump and Malaysia’s Prime Minister Anwar Ibrahim hosted the Prime Ministers of Thailand and Cambodia for the signing of the ‘Kuala Lumpur Peace Accords’—a historic peace declaration. pic.twitter.com/BZRJ2b2KLY
— The White House (@WhiteHouse) October 26, 2025
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