Armi biologiche

L’epidemia di influenza aviaria potrebbe aver avuto origine in laboratorio

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Anche l’influenza aviaria, di cui molti stanno parlando di recente, potrebbe avere un’origine interamente artificiale, esattamente come supposto per il virus SARS-nCoV-2 alla base della pandemia COVID-19.

 

Il medico texano Peter McCullough ha scritto in un post sul suo Substack che l’attuale epidemia di influenza aviaria H5N1 (nome del virus influenza aviaria) potrebbe essere uscita da un laboratorio.

 

La rivelazione è basata su uno studio preprint di cui è coautore, pubblicato lo scorso lunedì.

 

«Le circostanze di cui sopra ci hanno spinto a porre una domanda: è possibile che il clade 2.3.4.4b dell’HPAI H5N1 si sia evoluto non in natura, ma come risultato di passaggi seriali o di altre ricerche sul guadagno di funzione (GoF) in un laboratorio? Le prove che abbiamo scoperto finora sollevano fortemente il sospetto che sia davvero così», ha scritto McCullough sul suo Substack.

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Infatti, quando l’ex direttore del CDC, il dottor Robert Redfield, è stato recentemente intervistato dal canale TV Newsnation, si è vantato di essere riuscito a trasformare l’influenza aviaria in un’arma in pochi mesi.

 

«In laboratorio, potrei rendere [l’influenza aviaria] più contagiosa per gli esseri umani in pochi mesi (…) sono stati pubblicati i quattro amminoacidi che devo modificare (…) Questa è la vera minaccia alla biosicurezza, che questi laboratori universitari stiano facendo questi esperimenti biologici (…) Penso che l’influenza aviaria sarà la causa della grande pandemia, in cui stanno insegnando a questi virus come essere più contagiosi per gli esseri umani», aveva detto Redfield nell’intervista .

 

Mentre originariamente si sosteneva che il COVID avesse avuto origine dal fatto che i cinesi mangiavano pipistrelli, una pratica presente nella nazione asiatica, è stato rapidamente rivelato che l’epidemia poteva provenire da un laboratorio di armi biologiche a Wuhan.

 

Sono state sollevate preoccupazioni circa la giustificazione alla base della pericolosa ricerca sul guadagno di funzione sull’influenza.

 

Come riportato da Renovatio 21, è emerso che gli USA stanno finanziando la creazione di questi ceppi di influenza aviaria privilegiando quelli più letali e contagiosi.

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In modo simile al COVID, che viene creato in un laboratorio e diventa una pandemia, anche la nuova influenza aviaria potrebbe quindi essere arrivata da un laboratorio. Tra il 2020 e il 2024 entrambe le epidemie hanno in comune il fatto di essere scoppiate in un anno di elezioni presidenziali USA.

 

Non è improbabile probabile che se l’influenza aviaria finirà sotto i riflettori in modo simile al COVID, anche le nuove vaccinazioni contro l’influenza aviaria per gli esseri umani saranno ampiamente raccomandate.

 

Come riportato da Renovatio 21, il vaccino contro l’influenza aviaria è stato dichiarato «pronto per la produzione di massa». Gli esperimenti del caso sono stati fatti anche con il famigerato enzima luciferasi.

 

L’allarmismo nei confronti della nuova aviaria è stato propalato dagli stessi vertici dell’ente di controllo del farmaco USA FDA, il cui commissario ha parlato di un’epidemia «10 volte peggiore del COVID». OMS – il cui direttore Tedros ha da tempo detto che «dobbiamo prepararci» ad un focolaio di aviaria umana – e giornali internazionali da mesi stanno insistendo sul pericolo della malattia per gli esseri umani.

 

Mosca nel 2023 aveva accusato di aver trovato patogeni letali dell’influenza aviaria in un biolaboratorio USA in Ucraina.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato è stata data notizia della creazione di polli OGM parzialmente immuni all’aviaria prodotti tramite la bioingegneria CRISPR, facendo sollevare l’interrogativo: quando vi sarà l’obbligo del CRISPR per i nostri figli?

 

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