Geopolitica
Le truppe israeliane investono un palestinese con un bulldozer
Secondo un comunicato di Euro-Med Human Rights Monitor, una ONG con sede a Ginevra, le forze di difesa israeliane avrebbero sparato a un civile palestinese a Gaza per poi investirlo con un bulldozer in un filmato per le risate dei social media.
«In una dichiarazione rilasciata oggi, Euro-Med Human Rights Monitor ha espresso shock e orrore per le riprese video che mostrano un veicolo militare israeliano che calpesta deliberatamente il corpo di un civile palestinese morto nel tentativo di attraversare il “corridoio sicuro” di Israele a Gaza» scrive la ONG.
«Secondo le indagini del team di Euro-Med Monitor, l’uomo aveva tentato di fuggire dalla violenza israeliana attraverso il “corridoio sicuro” – Salah al-Din Street, la strada principale della Striscia di Gaza – che l’esercito israeliano avrebbe assegnato all’uso degli sfollati palestinesi che viaggiano verso sud da Gaza City e da altre aree settentrionali».
L’uomo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco prima di essere deliberatamente calpestato dal veicolo militare, ha riferito l’organizzazione per i diritti umani.
«Dall’inizio della guerra di Israele nella Striscia di Gaza il 7 ottobre, Euro-Med Monitor ha documentato numerose brutali violazioni israeliane, tra cui la mutilazione dei corpi dei palestinesi morti molestando i cadaveri davanti alla telecamera, trascinandoli, urinando su di loro e persino tagliando loro gli arti».
Il video è stato pubblicato su un popolare canale Telegram israeliano con quasi 130.000 follower. Su Twitter lo pubblicano account vicini ad Hamas.
Israeli media has published this footage of an Israeli armed bulldozer running over a Palestinian civilian in #Gaza. pic.twitter.com/LCYvAoVIKG
— Quds News Network (@QudsNen) November 11, 2023
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«Le norme del diritto internazionale stabiliscono la necessità di rispettare e proteggere i corpi dei morti durante i conflitti armati, in conformità con la Regola 115, che afferma che “I morti devono essere smaltiti in modo rispettoso e le loro tombe rispettate e adeguatamente mantenute”» scrive la ONG.
«La Quarta Convenzione di Ginevra sottolinea inoltre che “ciascuna parte in conflitto deve adottare tutte le misure possibili per evitare che i morti vengano spogliati. È vietata la mutilazione dei cadaveri”».
«Euro-Med Human Rights Monitor ha denunciato con tutto il cuore le vanterie dei soldati israeliani di mutilare i corpi dei morti e la loro pubblicazione di videoclip che documentano queste pratiche orribili. Il gruppo per i diritti umani con sede a Ginevra vede questi atti come un riflesso della gravità del sadismo dei soldati e della loro flagrante violazione delle regole di guerra e ha invitato la comunità internazionale a intervenire immediatamente».
In molti sono tornati con la memoria a venti anni fa esatti, quando la 23enne americana attivista pro-palestina Rache Corrie fu schiacciata da un bulldozer israeliano.
???????????????? Rachel Corrie
Over 20 years ago, an Israeli bulldozer crushed Rachel Corrie to death.
Rachel Corrie was a 23-year-old American woman who spent her time advocating for the rights of Palestinians.
On March 16th 2003, Rachel stood in front of a Palestinian home in Rafah,… pic.twitter.com/CC79EUDYuj
— Censored Men (@CensoredMen) November 10, 2023
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L’omicidio della Corrie era stato celebrato in modo simile dagli israeliani che avevano organizzato festicciole per deridere la sua uccisione.
The left is Racheal Corrie she was an American citizen who was purposefully ran over by a bulldozer in Israel
She died a long drawn out painful death after
On the right is Israelis throwing pancake party to mock the American citizen they just brutally murdered pic.twitter.com/uXOWcHeZ5V
— Jake Shields (@jakeshieldsajj) November 11, 2023
Come riportato da Renovatio 21, da Rafah l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk ha detto che «siamo caduti in un precipizio».
«Siamo caduti in un precipizio. Ciò non può continuare», ha dichiarato il Türk. «Anche nel contesto di un’occupazione che dura da 56 anni, la situazione attuale è la più pericolosa degli ultimi decenni, affrontata dalle persone a Gaza, in Israele, in Cisgiordania, ma anche a livello regionale».
Anche il presidente turco Erdogan ha parlato di crimini di guerra commessi dalle forze dello Stato Ebraico.
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Immagine screenshot da Twitter
Geopolitica
Orban: l’UE pianifica la guerra con la Russia entro il 2030
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Geopolitica
Scontri lungo il confine tra Thailandia e Cambogia
Lunedì la Thailandia ha condotto raid aerei in Cambogia, mentre i due vicini del Sud-est asiatico si attribuivano reciprocamente la responsabilità di aver infranto la tregua negoziata dagli Stati Uniti.
A luglio, una controversia confinaria protrattasi per oltre cinquant’anni è sfociata in scontri armati tra i due Stati. Il presidente USA Donald Trump, tuttavia, era riuscito a imporre un cessate il fuoco dopo cinque giorni di ostilità.
L’esercito thailandese ha riferito che i nuovi episodi di violenza sono emersi domenica, accusando le unità cambogiane di aver sparato contro i soldati di Bangkok nella provincia orientale di Ubon Ratchathani. Un militare thailandese è caduto, mentre altri quattro hanno riportato ferite; in seguito, ulteriori truppe thailandesi sono state bersagliate da artiglieria e droni presso la base di Anupong, ha precisato lo Stato Maggiore.
Massive explosion on the Cambodian side of the Cambodia Thailand border from an F-16 airstrike from Thailand
🇹🇭🇰🇭‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️‼️ pic.twitter.com/R8W7KtQtjv
— WW3 Monitor (@WW3_Monitor) December 8, 2025
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Il portavoce della Royal Thai Air Force, il maresciallo dell’aria Jackkrit Thammavichai, ha comunicato in tarda mattinata di lunedì che i jet F-16 sono stati impiegati per «ridurre le capacità militari della Cambogia al livello minimo necessario per salvaguardare la sicurezza nazionale e proteggere i civili». Il portavoce del ministero della Difesa cambogiano, il tenente generale Maly Socheata, ha replicato domenica sera sostenendo che le truppe thailandesi hanno sferrato vari assalti contro le postazioni di Phnom Penh, utilizzando armi leggere, mortai e carri armati.
«Anche la parte thailandese ha accusato falsamente la Cambogia senza alcun fondamento, nonostante le forze cambogiane non abbiano reagito», ha dichiarato. Il dicastero ha altresì smentito le denunce thailandesi su un potenziamento delle truppe lungo il confine.
La contesa territoriale affonda le radici nell’epoca coloniale, quando la Francia – che dominò la Cambogia fino al 1953 – delimitò i confini tra i due paesi. Gli scontri di luglio provocarono decine di vittime e oltre 200.000 sfollati da ambo le parti.
Come riportato da Renovatio 21, la Thailandia aveva sospeso la «pace di Trump» quattro settimane fa.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Geopolitica
Elon Musk chiede l’abolizione dell’UE «Quarto Reich»
;The tyrannical, unelected bureaucracy oppressing the people of Europe are in the second picture https://t.co/j6CFFbajJa
— Elon Musk (@elonmusk) December 7, 2025
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In precedenza, Musk aveva bollato l’UE come un «mostro burocratico», accusandone la dirigenza di «soffocare lentamente l’Europa fino alla morte». Il miliardario, che ha spesso denunciato l’iper-regolamentazione bruxellese, ha invocato lo smantellamento completo dell’Unione. «L’UE dovrebbe essere abolita e la sovranità restituita ai singoli paesi, in modo che i governi possano rappresentare meglio i loro cittadini», ha scritto. Anche l’ambasciatore statunitense presso l’UE Andrew Puzder ha condannato l’iniziativa europea, precisando che Washington «si oppone alla censura e contesterà le gravose normative che prendono di mira le aziende statunitensi all’estero». Ciononostante, l’UE difende la decisione: la vicepresidente esecutiva della Commissione per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, Henna Virkkunen, ha puntualizzato che la responsabilità ricade unicamente sulla piattaforma di Musk e che «ingannare gli utenti con segni di spunta blu, oscurare informazioni sulle pubblicità ed escludere i ricercatori non è consentito online nell’UE». Come riportato da Renovatio 21 il tema delle euromulte contro Musk è risalente. Brusselle aveva valutato l’ipotesi di multe contro X da quando l’ex commissario alla tecnologia UE, Thierry Breton, aveva accusato la piattaforma di non aver controllato adeguatamente i contenuti illegali e di aver violato il Digital Services Act (DSA) dell’UE del 2022. La decisione se penalizzare X spetta ora alla commissaria UE per la concorrenza, Margrethe Vestager. Come noto al lettore di Renovatio 21, Elone per qualche ragione è assai inviso all’oligarchia europea e a tanta politica continentale, come hanno dimostrato i discorsi del presidente italiano Sergio Mattarella, che pareva attaccare proprio Musk e le sue ambizioni sui social e nello spazio.Pretty much https://t.co/0hspV4roFj
— Elon Musk (@elonmusk) December 7, 2025
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