Geopolitica
Lavrov: gli USA si stanno preparando a portare il mondo sull’orlo della Terza Guerra Mondiale
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha parlato al programma televisivo «Mosca. Cremlino. Putin», secondo un estratto pubblicato il 26 maggio sul canale Telegram del giornalista Pavel Zarubin.
«Per ora, Washington sta istigando i suoi satelliti europei [ad inimicarsi] la Federazione Russa, pensando di poter farla franca con qualsiasi cosa», ha dichiarato Lavrov.
«Washington ritiene che la sua autoconservazione sia assicurata dall’Oceano Atlantico. Questo rappresenta anche un grave errore se si stanno preparando a portare il mondo sull’orlo della Terza Guerra Mondiale».
Lo scorso venerdì è stata una giornata trafficata per il ministero degli Esteri russo.
In primo luogo, ha rilasciato una dichiarazione in cui avverte che Mosca potrebbe interrompere le relazioni diplomatiche con Londra a causa del ruolo del Regno Unito negli attacchi terroristici ucraini all’interno della Russia, come riportato dall’articolo del Wall Street Journal. L’avvertimento agli Stati Uniti è implicito in questa dichiarazione.
Più tardi, nello stesso giorno, il ministero degli Esteri ha anche convocato i diplomatici statunitensi per presentare una «forte protesta» contro le «dichiarazioni provocatorie» e le «osservazioni inaccettabili» del consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan, che aveva rilasciato una dichiarazione che dava di fatto il via libera all’Ucraina per lanciare attacchi contro il territorio russo, compresa la Crimea e la regione di Belgorod, ha affermato il ministero in una nota.
Nel resoconto di TASS, le «parole di Sullivan dimostrano che le precedenti dichiarazioni degli Stati Uniti che suggerivano che Washington non approva alcun attacco ucraino sul territorio russo sono ipocrite e false», afferma la dichiarazione del ministero degli Esteri russo.
Le armi e le attrezzature fornite dagli Stati Uniti, aggiunge la nota, vengono utilizzate dall’Ucraina per «atti terroristici… Le azioni ostili degli Stati Uniti, che da tempo sono diventati parte del conflitto, hanno fatto precipitare le relazioni USA-Russia in crisi pericolosa carica di conseguenze imprevedibili».
Il comunicato del dicastero diplomatico del Cremlino inoltre afferma che «qualsiasi forma di aggressione contro la Russia sarebbe sempre stata accolta con una risposta risoluta».
Lo scorso 21 maggio, Sullivan aveva dichiarato alla CNN: «non abbiamo posto limiti alla capacità dell’Ucraina di colpire il suo territorio all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale… crediamo che la Crimea sia l’Ucraina». Di fatto, Sullivan ripete la linea già dettata da Victoria Nuland che ha dichiarato che la Crimea è un «obiettivo legittimo» di Kiev.
Sullivan, che il reporter premio Pulitzer Seymour Hersh ritiene essere tra le persone coinvolte nella distruzione del gasdotto Nord Stream 2, potrebbe essere coinvolto anche nella destabilizzazione della Georgia e del Caucaso meridionale, i cui effetti sono sotto i nostri occhi nell’ora presente.
Lavrov l’anno scorso aveva dichiarato che gli anglosassoni non avrebbero permesso all’Ucraina di negoziare la pace, e la storia gli ha dato ragione.
Sempre un anno fa, il ministro degli Esteri russi aveva parlato di una prospettiva di Terza Guerra Mondiale che potrebbe essere «nucleare» e «distruttiva».
«Salvate l’umanità dall’inferno» aveva detto Lavrov alla plenaria ONU lo scorso 24 settembre.
Geopolitica
Trump: Zelens’kyj deve essere «realista»
Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato che Volodymyr Zelens’kyj deve fare i conti con la realtà del conflitto contro la Russia e con l’urgenza di indire nuove elezioni.
Il mandato presidenziale quinquennale di Zelens’kyj è scaduto a maggio 2024, ma il leader ucraino ha sempre escluso il voto per via della legge marziale in vigore. Vladimir Putin ha più volte sostenuto che lo Zelens’kyj non può più essere considerato un interlocutore legittimo e che la sua posizione renderebbe giuridicamente problematico qualsiasi accordo di pace.
Mercoledì Trump ha affrontato la questione Ucraina in una telefonata con i leader di Regno Unito, Francia e Germania. «Ne abbiamo parlato in termini piuttosto netti, ora aspettiamo di vedere le loro risposte», ha riferito ai giornalisti alla Casa Bianca.
«Penso che Zelens’kyj debba essere realista. Mi domando quanto tempo passerà ancora prima che si tengano le elezioni. Dopotutto è una democrazia… Sono anni che non si vota», ha aggiunto Trump, sottolineando che l’Ucraina sta «perdendo moltissima gente».
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Il presidente americano ha poi sostenuto che l’opinione pubblica ucraina sia largamente favorevole a un’intesa con Mosca: «Se guardiamo i sondaggi, l’82 % degli ucraini vuole un accordo – è uscito proprio un sondaggio con questa cifra».
Trump ha insistito sulla necessità di chiudere rapidamente il conflitto: «Non possiamo permetterci di perdere altro tempo».
Secondo Axios e RBC-Ucraina, Kiev ha trasmesso agli Stati Uniti la sua ultima proposta di pace. Zelens’kyj , che fino a ieri escludeva elezioni in tempo di legge marziale, ha dichiarato mercoledì di essere disposto a indire il voto, a patto però che Stati Uniti e alleati europei forniscano solide garanzie di sicurezza.
Il consenso verso Zelens’kyj è precipitato al 20 % dopo uno scandalo di corruzione nel settore energetico che ha travolto suoi stretti collaboratori e provocato le dimissioni di diversi alti funzionari. Trump ha più volte invitato il leader ucraino a tornare alle urne, ribadendo che la corruzione endemica resta uno dei problemi più gravi del paese.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Geopolitica
Gli Stati Uniti sequestrano una petroliera al largo delle coste del Venezuela
Today, the Federal Bureau of Investigation, Homeland Security Investigations, and the United States Coast Guard, with support from the Department of War, executed a seizure warrant for a crude oil tanker used to transport sanctioned oil from Venezuela and Iran. For multiple… pic.twitter.com/dNr0oAGl5x
— Attorney General Pamela Bondi (@AGPamBondi) December 10, 2025
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Geopolitica
Putin: la Russia raggiungerà tutti i suoi obiettivi nel conflitto ucraino
La Russia porterà a compimento tutti gli obiettivi dell’operazione militare speciale in Ucraina, ha dichiarato il presidente Vladimir Putin.
Tra gli scopi principali enunciati da Putin nel 2022 vi sono la protezione degli abitanti delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk dall’aggressione delle forze di Kiev, nonché la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina.
«Naturalmente porteremo a termine questa operazione fino alla sua logica conclusione, fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi dell’operazione militare speciale», ha affermato Putin in videocollegamento durante la riunione del Consiglio presidenziale per i diritti umani di martedì.
Il presidente russo quindi ricordato che il conflitto è scoppiato quando l’esercito ucraino è stato inviato nel Donbass, regione storicamente russa che nel 2014 aveva respinto il colpo di Stato di Maidan sostenuto dall’Occidente. Questo, secondo il presidente, ha reso inevitabile l’intervento delle forze armate russe per porre fine alle ostilità.
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«Si tratta delle persone. Persone che non hanno accettato il colpo di Stato in Ucraina nel 2014 e contro le quali è stata scatenata una guerra: con artiglieria, armi pesanti, carri armati e aviazione. È lì che è iniziata la guerra. Noi stiamo cercando di mettervi fine e siamo costretti a farlo con le armi in pugno».
Putin ha ribadito che per otto anni la Russia ha cercato di risolvere la crisi per via diplomatica e «ha firmato gli accordi di Minsk nella speranza di una soluzione pacifica». Tuttavia, ha aggiunto la settimana scorsa in un’intervista a India Today, «i leader occidentali hanno poi ammesso apertamente di non aver mai avuto intenzione di rispettarli», avendoli sottoscritti unicamente per guadagnare tempo e permettere all’Ucraina di riarmarsi.
Mosca ha accolto positivamente il nuovo slancio diplomatico impresso dal presidente statunitense Donald Trump, che ha proposto il suo piano di pace in 28 punti come base per un’intesa.
Lunedì Trump ha pubblicamente invitato Volodymyr Zelens’kyj ad accettare le proposte di pace, lasciando intendere che il leader ucraino non abbia nemmeno preso in esame l’ultima offerta americana.
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Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
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