Protesta
La polizia spara sui sostenitori di Bolsonaro
Rivolta a Brasilia. La polizia spara sui manifestanti sostenitori del presidente Jair Messias Bolsonaro.
Durante la protesta di lunedì sera, la tensione è aumentata dopo che la polizia ha arrestato un leader indigeno pro-Bolsonaro.
La polizia ha sparato gas lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere i manifestanti. I vigili del fuoco hanno detto che cinque autobus e otto auto sono stati dati alle fiamme. Diverse strade chiave sono rimaste chiuse martedì mattina.
In un video molto condiviso in rete, si sente una donna urlare «stanno sparando alla gente!»
@elonmusk Mr. Musk, one of the members of the supreme court of Brazil ordered the arrest of an indigenous person, and even ordered his police to shoot at the other indigenous people. pic.twitter.com/Sm7J71TKdv
— ????????Rosa???????? (@Conservadora191) December 12, 2022
La polizia dichiara che i manifestanti «hanno tentato di invadere» l’edificio della polizia federale, dove era detenuto José Acácio Serere Xavante.
Il giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes, considerato un avversario di Bolsonaro e del suo popolo, aveva ordinato che il leader indigeno fosse detenuto per 10 giorni per «presunti atti antidemocratici».
Supporters of Brazil's defeated and outgoing president Jair Bolsonaro attack police headquarters
Supporters of outgoing Brazilian President Jair Bolsonaro on Monday, December 12 attempted to invade the federal police headquarters in the capital Brasilia pic.twitter.com/Cg9CNYPxMF
— SNOW TV® ???????????? RC 3662284 (@OfficialSnowtv) December 13, 2022
Another Video-
Bolsonaro protesters transformed the center of #Brasilia into a war zone.#Violence began at the HQ of the Federal Police, in the center of the capital, in #protest against the arrest of the chief #TsererêXavante.#Brazil #Bolsonaro #Fire pic.twitter.com/rrmCboJRtw— Chaudhary Parvez (@ChaudharyParvez) December 14, 2022
Spari, non si sa se davvero di proiettili di gomma o di altro, sono chiaramente udibili in sottofondo.
#DF #Brazil????????- Clashes breaking out in #AsaNorte of #Brasília near the Federal Police headquarters with several vehicles set ablaze (????correio) pic.twitter.com/sEdwnvmRqC
— CyclistAnons???? (@CyclistAnons) December 13, 2022
#BRAZIL: Protesters in front of the Federal Police Building in Brasilia after the arrest of Indigenous Chief Xavante Tserere for engagement in “anti democracy demonstrations”. Order issued by Supreme Court Justice Alexandre de Moraes. pic.twitter.com/5XdUvXVZ2r
— Direto da América (@DiretoDaAmerica) December 13, 2022
#DF #Brazil????????- Moment when attempt to throw bus off an overpass occurs on Eixo Monumental in #AsaNorte of #Brasília as clashes persist within the area (????Jacquelinne Ja) pic.twitter.com/7xm3QPH78R
— CyclistAnons???? (@CyclistAnons) December 13, 2022
Riots continue in Brazil, staged by supporters of President Bolsonaro.
Protesters attempted to storm the headquarters of the Brazilian Federal Police. pic.twitter.com/RALJXIGQ7b— L Kurien (@l_kurien) December 14, 2022
#Brazil
The police HQ in Brasilia under attack last night. pic.twitter.com/YN1rSJ7CPr— RawNews1st (@Raw_News1st) December 13, 2022
#BrazilianProtests
Protesters setting fire to civilian cars and trying to throw a bus over a street in the capital Brasilia – #Brazil. Police are using non-lethal force (tear gas and rubber bullets) pic.twitter.com/O754Lyi4cQ— RawNews1st (@Raw_News1st) December 13, 2022
Secondo i pubblici ministeri, José Acácio Serere Xavante aveva «tentato di incitare le persone a tentare di abolire lo stato di diritto e di impedire il giuramento del presidente e del vicepresidente eletti».
Nonostante la chiarezza di quest’accusa, i pubblici ministeri brasiliani non hanno fornito dettagli su come il leader indigeno abbia tentato di ostacolare il passaggio di consegne, previsto per il 1° gennaio.
Il leader indigeno è ripreso in un video in cui chiede ai manifestanti di cessare le ostilità.
WATCH: #BNNBrazil Reports
Indigenous leader José Acácio Serere Xavante, arrested by the Federal Police, asked the protesters to stop the acts taking place in the federal capital.#Brazil #Protest pic.twitter.com/Re6GuBIuan
— Gurbaksh Singh Chahal (@gchahal) December 13, 2022
Ora membri della comunità indigena stanno accusando la polizia di aver usato violenza contro di loro, qualcosa di inaudito.
BRAZIL
"They are beating the indigenous people inside the building" says a woman after chief Cererê was detained by the police.
The country is about to enter into a turmoil as a reaction to the dictatorship of the judges.#BrazilianSpring pic.twitter.com/7ReDfKqTer— Rafael Fontana (@RafaelFontana) December 13, 2022
Federal Police attacks Indians in Brazil, freedom is over!!! pic.twitter.com/onfRmartGV
— LEANDRO SILVA (@LEANDRO44343097) December 14, 2022
Gli incidenti sono partiti poco dopo che la commissione elettorale brasiliana aveva certificato Luiz Inácio Lula da Silva come il vincitore ufficiale del sondaggio presidenziale di ottobre. Come noto, Bolsonaro non ha concesso la vittoria di Lula.
Come si era già visto negli scorsi anni in Italia e altrove, i manifestanti, dinanzi alla polizia, cantano l’inno nazionale – una situazione impensabile fino a qualche anno fa.
Patriots protest against the arrest of Chief Cerere in front of the Federal Police singing the Brazil Anthem.#BrazilianProtests pic.twitter.com/Kl87CRqulZ
— John Serling (@serling_john) December 13, 2022
Si tratta della 44ª giornata di protesta per milioni di sostenitori di Bolsonaro che per un mese e mezzo hanno portato a manifestazioni in ogni città del Brasile.
Media globali e establishment di sinistra stanno già paragonando i fatti di Brasilia al 6 gennaio 2021 del Campidoglio americano.
Protesta
Un morto e oltre 100 feriti in una protesta dei giovani del Perù
Secondo le autorità, violenti scontri antigovernativi avvenuti mercoledì nella capitale peruviana Lima hanno provocato almeno un morto e oltre 100 feriti.
La settimana scorsa, il Congresso peruviano ha destituito la presidente Dina Boluarte a seguito dell’indignazione popolare per l’aumento della criminalità e numerosi scandali di corruzione, nominando il capo del Congresso José Jeri come presidente ad interim. Jeri, che ha presentato il suo gabinetto martedì, ha promesso di concentrarsi sulla lotta alla criminalità, ma si è trovato di fronte a proteste che ne chiedevano la rimozione.
Mercoledì sera, migliaia di manifestanti, prevalentemente giovani, insieme a rappresentanti sindacali, hanno marciato per le strade di Lima per contestare il nuovo governo di Jeri. La protesta è degenerata in violenza quando i dimostranti hanno cercato di abbattere le barriere di sicurezza fuori dal Congresso, spingendo la polizia antisommossa a intervenire.
Secondo i resoconti, i manifestanti hanno attaccato gli agenti con pietre, bombe molotov e fuochi d’artificio, mentre la polizia ha risposto utilizzando gas lacrimogeni e razzi per disperdere la folla.
#Increíble cientos de jóvenes cantando el himno nacional tras una larga jornada de protesta en #Lima Emocionados, y con apoyo de las redes sociales, no dejaban de difundir la crisis que se vive en el país. #15Octubre #GeneracionZ pic.twitter.com/GbAeC7tpgt
— Omar Coca (@OmarCoca_) October 16, 2025
⭕️ #ATENCIÓN | Este habría sido el momento exacto en el que un manifestante fue alcanzado por un proyectil de la Policía, durante las protestas de ayer, 15 de octubre, en Lima, Perú. El joven, de aproximadamente 30 años, falleció.#LaRadioDeLasNoticiaspic.twitter.com/ehIwJgFoMQ
— Radio Pichincha (@radio_pichincha) October 16, 2025
Hoy condenamos enérgicamente los actos de violencia registrados en Lima. La protesta no puede convertirse en excusa para el desorden ni para atentar contra la seguridad de los ciudadanos.
Expreso mi respaldo a la @PoliciaPeru , que cumple con la difícil tarea de resguardar el… pic.twitter.com/aIKvlG4uDR
— José Cueto (@JoseCuetoAservi) October 16, 2025
🇵🇪 | Durante las protestas en el Cercado de Lima, una agente de la Policía Nacional del Perú fue captada intentando disparar su arma en medio de los enfrentamientos. El hecho generó indignación y nuevas críticas al gobierno del presidente José Jerí.
— Alerta News 24 (@AlertaNews24) October 16, 2025
You’re watching Peruvian workers standing strong against the cops last night as resistance to the new puppet govt explodes across Lima. At least one protester shot dead. We don’t give up the fight against US imperialism. This is what resistance looks like.pic.twitter.com/vbVZtVM0Iq
— GhostofDurruti (@DurrutiRiot) October 16, 2025
Sostieni Renovatio 21
Lo Jeri ha criticato la protesta sui social media, etichettandola come «irresponsabile» e affermando che criminali si erano infiltrati nella folla per «seminare disordine». Ha assicurato che i colpevoli della violenza dovranno subire «tutto il rigore della legge».
Le manifestazioni contro corruzione e criminalità si sono acuite a Lima, dove i casi di estorsione sono passati da poche centinaia annue nel 2017 a oltre 2.000 mensili nel 2025, causando la morte di decine di autisti di autobus e attentati con bombe contro imprese. Questa ondata di violenza ha indotto la proclamazione dello stato di emergenza all’inizio dell’anno.
Tuttavia, molti ritengono lo Jeri inadeguato a gestire la crisi. Un sondaggio Ipsos del mese scorso ha rilevato che solo il 5% approva il suo lavoro come presidente del Congresso, mentre quasi l’80% lo critica. Il Perù ha visto sette governi negli ultimi dieci anni, compreso l’ultimo in ordine di tempo.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter
Protesta
La polizia usa lacrimogeni e idranti contro i manifestanti a Brusselle
Des échauffourées ont éclaté lors de la manifestation nationale de ce mardi 14 octobre. Des participants masqués s’en sont pris à l’Office des Etrangers #Bruxelles pic.twitter.com/DJThcZywjq — LN24 (@LesNews24) October 14, 2025
🔴Belgique | Répression brutale de la manifestation à Bruxelles contre le gouvernement Arizona. La police nasse les manifestants et fait usage de gaz lacrymogène et de canons à eau. pic.twitter.com/Z6uruZoZAL
— Révolution Permanente (@RevPermanente) October 14, 2025
Petite pensée à toutes ces boîtes privées qui investissent à perte à Bruxelles 😢 pic.twitter.com/2ncYyIEsYC
— Ir Pascal Desch@mps🥇🌵 (@PascalDeschamp8) October 15, 2025
🚨🇧🇪🇵🇸#Bruxelles #Brussels ##Brussel #Bxl #Belgium #Belgique #Belgie #Gaza https://t.co/NiDjgnDM3K pic.twitter.com/Q7epi8jCQD
— vero 🔻🇵🇸 (@veroveronique1) October 14, 2025
🚨À #Bruxelles 🇧🇪! Violences policières 👮♀️ pendant la grève nationale d aujourd’hui !
🚨In #Brussels 🇧🇪! Police violence 👮♀️ during today’s national strike!#Belgique #Belgie #Belgium #Brussel pic.twitter.com/6KN4feIZIu — vero 🔻🇵🇸 (@veroveronique1) October 14, 2025
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Protesta
I giovani della generazione Z protestano anche in Marocco: le immagini
Proteste guidate da giovani per chiedere migliori ospedali e scuole si sono diffuse in diverse città del Marocco nella tarda serata di lunedì. Secondo testimoni e organizzazioni per i diritti umani, decine di persone sono state arrestate a Rabat, Casablanca, Agadir, Tangeri e Oujda.
Le manifestazioni, coordinate online dal gruppo informale «GenZ 212» tramite TikTok, Instagram e Discord, hanno visto anche il coinvolgimento di Morocco Youth Voices, che ha invitato i partecipanti a radunarsi pacificamente per stimolare il dibattito sulle politiche sociali.
I disordini sono iniziati ad Agadir, dove la frustrazione per le condizioni degli ospedali si è rapidamente propagata tramite i social media ad altre città. L’Associazione Marocchina per i Diritti Umani, citata dall’*AP*, ha riportato oltre 120 arresti nel fine settimana.
#GENZ212 youth protests in Morocco grow in size and boldness. They demand health care and education, protest money spent in stadiums for the World Cup. “Al-shaʿb yurīd suqut al-fasād” – the people want the fall of corruption. pic.twitter.com/dyXy4Qg8kF
— Jorge Martin ☭ (@marxistJorge) September 29, 2025
Aiuta Renovatio 21
Le autorità hanno smentito le accuse secondo cui i preparativi per la Coppa del Mondo 2030, co-ospitata da Marocco, Spagna e Portogallo, avrebbero sottratto risorse ai servizi essenziali.
Il premier marocchino Aziz Akhannouch, anche sindaco di Agadir, ha difeso l’operato del governo: «Abbiamo portato avanti riforme, aumentato la spesa e stiamo costruendo ospedali in tutte le regioni del Paese», ha dichiarato, come riportato dall’agenzia AP. Ha ammesso, tuttavia, che l’ospedale principale di Agadir soffre di carenze croniche e infrastrutture obsolete.
La popolazione marocchina è prevalentemente giovane, con metà degli abitanti sotto i 25 anni.
Come riportato da Renovatio 21, proteste simili guidate da giovani hanno recentemente scosso altri paesi. In Madagascar, le dimostrazioni per la carenza di energia e acqua hanno portato lunedì allo scioglimento del governo. In Nepal, a inizio settembre, proteste contro il divieto di piattaforme social e la corruzione hanno costretto alle dimissioni il Primo Ministro KP Sharma Oli.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da YouTube
-



Misteri2 settimane faLa verità sull’incontro tra Amanda Knox e il suo procuratore. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini
-



Pensiero6 giorni faCi risiamo: il papa loda Don Milani. Torna l’ombra della pedofilia sulla Chiesa e sul futuro del mondo
-



Spirito2 settimane faMons. Viganò: «non c’è paradiso per i codardi!»
-



Sanità1 settimana faUn nuovo sindacato per le prossime pandemie. Intervista al segretario di Di.Co.Si
-



Necrocultura4 giorni fa«L’ideologia ambientalista e neomalthusiana» di Vaticano e anglicani: Mons. Viganò sulla nomina del re britannico da parte di Leone
-



Salute1 settimana faI malori della 42ª settimana 2025
-



Autismo2 settimane faTutti addosso a Kennedy che collega la circoncisione all’autismo. Quando finirà la barbarie della mutilazione genitale infantile?
-



Oligarcato5 giorni faPapa Leone conferisce a Carlo III, capo della Chiesa d’Inghilterra, la cattedra permanente nella basilica papale













