Militaria
La Kalashnikov aggiorna l’AK con feedback dei soldati sul fronte ucraino
Il consorzio di difesa russo Rostec ha finalizzato un aggiornamento del fucile d’assalto Kalashnikov AK-12 e inizierà la produzione dell’ultimo modello quest’anno. È la quinta generazione della leggendaria arma da fuoco. Lo riporta il sito russo Sputnik.
Il nuovo design riflette l’esperienza acquisita dalle truppe russe durante l’operazione militare in Ucraina, ha dichiarato il capo di Rostec, Sergej Chemezov.
«Stiamo lavorando in collaborazione con i militari e stiamo ricevendo il loro feedback», ha osservato ad una presentazione del fucile dello scorso mese. «Possiamo reagire prontamente alle mutevoli esigenze e introdurre modifiche costruttive oltre a migliorare i nostri prodotti».
Secondo il Chemezov, il nuovo modello AK-12 ha ricevuto «importanti miglioramenti» ed è molto più intuitivo ed ergonomico. «Il nuovo modello sarà prodotto in serie quest’anno», ha aggiunto.
Il calibro 5,45 mm AK-12 ha una maggiore precisione operativa e densità di fuoco rispetto alle generazioni precedenti. Dispone inoltre di diverse guide Picatinny per mirini e indicatori di mira laser.
Il Gruppo Kalashnikov, chiamato anche Kalashnikov konzern, sta producendo anche il fucile d’assalto AK-19 da 5,56×45 mm e il fucile mitragliatore PPK-20 da 9 mm. Il gruppo produce fucili d’assalto AK-15 con calibro 7,62 mm per l’esercito russo e AK-19 per clienti internazionali.
All’inizio di gennaio, il gruppo Kalashnikov, che fa parte di Rostec, ha registrato un aumento della produzione record di 20 anni, poiché la sua divisione di armi da fuoco ha prodotto il 40% in più di armi leggere militari e civili nel 2022 rispetto al 2021. Kalashnikov ha soddisfatto 45 contratti militari statali, 24 accordi di cooperazione tecnico-militare e un accordo per la licenza di produzione altrove, descrivendoli come «i più grandi affari della storia».
Funzionari russi hanno affermato che l’industria della difesa del paese ha preso una marcia in più in risposta al pompaggio immane ed indiscriminato di armi di ogni sorta verso Kiev da parte dell’Occidente.
L’AK-47, abbreviazione di «Avtomat Kalashnikova obrazca 1947 goda» e detto in Italia generalmente «Kalashnikov», è forse l’arma più iconica dell’ultimo secolo, nonché l’arma più diffusa al mondo. Creata da un veterano ferito della Seconda Guerra Mondiale, il tenente generale Mikhail Timofeevič Kalashnikov, la piattaforma è utilizzata in almeno 106 Paesi del mondo, con almeno 85 milioni di unità prodotte più altri 100 milioni di derivati del solo AK-47. Secondo alcune stime vi sarebbero al mondo mezzo milione di AK-47.
L’AK-47 è l’unica arma da fuoco ad apparire in una bandiera nazionale, quella del Mozambico, dove sono presenti una stella a cinque punte gialla, sulla quale sono posti un libro aperto, una zappa ed appunto un AK-47 con baionetta incrociati.
Immagine CC0 via Wikimedia
Militaria
L’esercito russo dice di aver circondato oltre 10 mila soldati ucraini
Circa 10.000 militari ucraini sono stati accerchiati dalle truppe russe nelle zone di Kupjansk e Krasnoarmeysk, ha dichiarato domenica il presidente Vladimir Putin in occasione di una visita a un centro di comando dell’esercito russo.
Secondo il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, Putin ha incontrato il capo di stato maggiore ValerijGerasimov e alti ufficiali militari, ricevendo aggiornamenti sulla situazione lungo il fronte.
«Sono stati segnalati circa 5.000 soldati ucraini circondati nella direzione di Kupyansk e intorno a 5.500 in quella di Krasnoarmeysk», ha precisato Peskov.
Kupyansk è una località nella regione di Kharkov, in Ucraina, situata a circa 100 km a est del capoluogo. Krasnoarmeysk, invece, si trova nella Repubblica Popolare di Donetsk, al momento sotto il controllo delle forze ucraine.
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L’esercito ha comunicato che le unità russe hanno inoltre conquistato un passaggio sul fiume Oskol, interrompendo i movimenti delle truppe ucraine. Al presente, stanno ultimando la liberazione di Yampol, mentre Volchansk, nelle vicinanze, sarebbe stata liberata al 70%.
In totale, 31 battaglioni ucraini risultano accerchiati nelle aree di Krasnoarmeysk e Dimitrov. Peskov ha riferito che Putin ha elogiato le truppe per i successi a Kupyansk e per i risultati ottenuti in altre operazioni di combattimento.
Nel corso dell’incontro, Putin ha disposto l’adozione di iniziative per favorire la capitolazione delle unità ucraine isolate e limitare al massimo le perdite. Ha rilevato che l’esercito russo ha sempre dimostrato clemenza nei confronti dei nemici e ha insistito affinché tale approccio prosegua.
Il presidente russo ha inoltre invitato i comandanti a «fare tutto il possibile» per tutelare la sicurezza dei civili nelle zone accerchiate, che, a suo avviso, le forze ucraine stanno utilizzando come scudi umani.
Putin ha quindi spronato l’esercito a proseguire l’«operazione militare speciale» «in linea con il piano delineato dallo Stato Maggiore», ribadendo che la protezione dei soldati russi debba costituire la priorità assoluta.
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Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
Militaria
Ex comandante NATO afferma che l’Irlanda unita potrebbe aiutare Russia e Cina
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Militaria
Zelens’kyj elogia il successo del test del «Flamingo», missile da crociera che può colpire Mosca
Il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj ha proclamato il successo del test del Flamingo, un missile-drone con una portata di circa 3.000 km.
Secondo la stampa ucraina il missile da crociera Flamingo FP-5 sarebbe in grado di trasportare una testata nucleare e una carica esplosiva quasi tre volte superiore a quella del Tomahawk statunitense, sebbene con una precisione inferiore.
Le prime versioni di prova del missile sono già state impiegate in combattimento. Secondo fonti ufficiali di Kiev, la produzione di massa inizierà presto, ed entro la metà del 2026 l’Ucraina dovrebbe disporre di un arsenale capace di colpire qualsiasi obiettivo entro 3.000 km in Russia con una testata convenzionale da mezza tonnellata.
Immagini del razzo erano apparse sui social ancora un mese fa.
War in Ukraine 🇺🇦🇷🇺 FIRST COMBAT USE. Ukraine’s new Flamingo cruise missiles strike deep into Russian territory! These domestically-produced weapons carry 2.5x the warhead of a Tomahawk and have a 3000km range.
Game changer? #Ukraine #Flamingo #Russia pic.twitter.com/2qBrbT4NgF— Skënderbej_ (@AncientAlien01) September 1, 2025
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Il Flamingo rappresenta il sostituto dei missili da crociera Kh-55, abbandonati dall’Ucraina negli anni ’90 (alcuni dei quali usati dalla Russia contro l’Ucraina nel 2022). Durante lo sviluppo, una copia di prova del missile è stata accidentalmente dipinta di rosa, un problema risolto, ma il soprannome è rimasto, come riferito da Zelens’kyj e dal suo staff.
Con una portata che include facilmente Mosca, un eventuale attacco alla capitale russa con questi missili potrebbe spingere Putin a ordinare rappresaglie più dure su Kiev. Nonostante oltre tre anni di guerra, l’esercito russo non ha ancora colpito direttamente gli edifici governativi di alto livello o i quartieri generali militari e di intelligence a Kiev, ma la situazione potrebbe presto cambiare.
La Casa Bianca auspica un accordo di pace per evitare un’escalation, ma il processo è in stallo, soprattutto dopo le nuove sanzioni di Trump contro il petrolio russo questa settimana. Nessuna delle due parti sembra disposta a compromessi, e con la Russia in vantaggio sul campo di battaglia, Mosca ha pochi incentivi a rinunciare alle condizioni massimaliste di Putin e agli obiettivi della sua «operazione militare speciale».
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Immagine screenshot da Twitter
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