Intelligenza Artificiale

Israele costruirà un supercomputer AI

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Israele sta sviluppando piani per costruire il primo supercomputer del Paese, con l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie di intelligenza artificiale, ha affermato mercoledì il CEO dell’autorità per l’innovazione sostenuta dallo Stato in una dichiarazione citata dall’agenzia Reuters.

 

Dror Bin ha affermato che sono stati stanziati 250 milioni di dollari per un programma nazionale di intelligenza artificiale che comprende governo, industria e mondo accademico. La maggior parte del programma sarà completata entro la fine di quest’anno, mentre le restanti misure saranno adottate entro la fine del 2027.

 

Bin ha affermato che il nuovo supercomputer consentirebbe a Israele di addestrare nuovi modelli di Intelligenza Artificiale a un costo notevolmente inferiore. Ha spiegato che le aziende high-tech e i ricercatori in Israele sono costretti ad acquistare tempo nel cloud, dato che non ci sono data center locali con una potenza di elaborazione sufficiente per addestrare modelli di grandi dimensioni.

 

«Il nostro obiettivo è garantire che Israele mantenga la sua leadership, classifica e posizione nella corsa all’intelligenza artificiale nel mondo», ha detto Bin a Reuters, affermando che la tecnologia ha già aiutato il settore tecnologico israeliano, ma ha avvertito che potrebbe «trasformarsi in un nemico» se non verrà intrapresa un’azione tempestiva, data la rapidità con cui l’intelligenza artificiale si sta evolvendo.

 

L’industria tecnologica rappresenta circa il 20% della produzione economica di Israele e lo Stato Ebraico è considerato uno dei più grandi centri tecnologici del mondo, scrive Reuters.

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Bin ha affermato che delle 9.000 startup tecnologiche del Paese, più di 2.200 utilizzano l’intelligenza artificiale e Israele ha un totale di 73 aziende di Intelligenza Artificiale generativa, il che lo rende il terzo più grande al mondo.

 

Come riportato da Renovatio 21, sei mesi fa è emerso che Israele utilizza l’Intelligenza Artificiale per individuare gli obiettivi e gli effetti collaterali nella guerra di Gaza in un programma noto come «Habsora», che tradotto significa «Il Vangelo».

 

Come riportato da Renovatio 21prima della guerra era emerso che le forze israeliani utilizzano l’AI negli attacchi aerei e nella gestione della pianificazione logistica dei raid.

 

L’Intelligenza Artificiale era usata con abbondanza in Israele per produrre quello che Amnesty International ha definito «apartheid automatizzata» frutto dell’uso estensivo di software di riconoscimento facciale e telecamere di sorveglianza.

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