Geopolitica
Israele conferma la morte del leader di Hamas Yahya Sinwar

Israele ha annunciato ufficialmente che Yahya Sinwar, il leader di Hamas a Gaza, è stato ucciso.
Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno dichiarato giovedì che stavano «indagando» se Sinwar fosse tra i militanti palestinesi uccisi in una scaramuccia in una località non specificata.
«Eliminato: Yahya Sinwar», ha scritto l’IDF su X giovedì sera.
Eliminated: Yahya Sinwar.
— Israel Defense Forces (@IDF) October 17, 2024
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È seguito un messaggio filmato del portavoce dell’esercito dello Stato Ebraico Daniel Hagari che certificava la morte del Sinwar.
“Since the beginning of this war that Sinwar started on October 7 — we’ve said: Our war is with Hamas, not the people of Gaza. We mean it.”
IDF Spokesperson RAdm. Daniel Hagari on the elimination of Yahya Sinwar and our operational goals in Gaza: pic.twitter.com/OgkgUc5Bhi
— Israel Defense Forces (@IDF) October 17, 2024
Sull’account Twitter IDF è stato ripostato anche un video crudo del luogo di morte del leader palestinese.
Raw footage of Yahya Sinwar’s last moments: pic.twitter.com/GJGDlu7bie
— LTC Nadav Shoshani (@LTC_Shoshani) October 17, 2024
Poche ore fa anche il premier israeliano Beniamino Netanyahu che celebrava la morte in un videomessaggio in lingua inglese.
Yahya Sinwar is dead.
He was killed in Rafah by the brave soldiers of the Israel Defense Forces.
While this is not the end of the war in Gaza, it’s the beginning of the end. pic.twitter.com/C6wAaLH1YW
— Benjamin Netanyahu – בנימין נתניהו (@netanyahu) October 17, 2024
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Secondo una dichiarazione ufficiale, anche il ministro degli Esteri Israel Katz ha inviato una nota ad alcuni dei suoi colleghi in tutto il mondo, confermando la morte di Sinwar.
Sinwar, 62 anni, era il leader politico di Hamas a Gaza dall’inizio del 2017. Ha assunto la piena leadership del gruppo ad agosto, dopo l’assassinio di Ismail Haniyeh a Teheran. Per più di un anno è rimasto inafferrabile, sopravvivendo nei tunnel che Hamas aveva scavato sotto Gaza, mentre Israele uccideva molti dei suoi combattenti e collaboratori. Nel corso della sua carriera ha creato una forza in grado di colpire l’esercito più sofisticato del Medio Oriente nonostante il rigido blocco israelo-egiziano di Gaza. Ma l’attacco del 7 ottobre ha portato Israele a impegnarsi non solo a porre fine al governo di Hamas su Gaza durato 17 anni, ma anche a distruggere del tutto il gruppo.
Come leader di Hamas a Gaza dal 2017 al 2024, il Sinwar ha riacceso silenziosamente il rapporto del gruppo con l’Iran, un mecenate di lunga data, aiutando Hamas a sviluppare la capacità di superare in astuzia le difese di Israele. E mentre si preparava segretamente per una guerra gigantesca con Israele, aveva portato Israele a credere che lui volesse l’opposto: non esattamente la pace, ma almeno un po’ di tranquillità.
Insieme a Mohammed Deif, capo delle Brigate Ezzedeen al-Qassam (l’ala militare di Hamas), Sinwar era ampiamente considerato la mente dietro l’attacco del 7 ottobre 2023 al sud di Israele che ha innescato il conflitto in corso. Israele afferma di aver ucciso Deif in un attacco aereo all’inizio di quest’anno, sebbene il gruppo abbia negato la sua morte.
Immagini non verificate ed estremamente violente che circolano online giovedì mostrano presumibilmente il corpo di Sinwar parzialmente sepolto tra i detriti. Il corpo mostrava segni di traumi multipli da esplosione, nonché un’apparente ferita da arma da fuoco alla testa.
This is how Yahya Sinwar, the Hamxs chief who orchestrated the October 7th attack, looked after he was ended by the IDF.
Justice served. pic.twitter.com/6XHdOIMSl6
— Open Source Intel (@Osint613) October 17, 2024
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Secondo quanto riportato dalla stampa, il corpo è stato portato dai militari in un laboratorio per il test del DNA.
Come riportato da Renovatio 21, poche settimane fa era emerso che Sinwar avrebbe progettato il coinvolgimento di Israele in una «guerra più grande». Il New York Times, citando fonti dell’Intelligence, aveva scritto che il leader di Hamas «non ha alcuna intenzione di raggiungere un accordo» con Israele.
Secondo le fonti del NYT, Sinwar era un negoziatore molto più «inflessibile» del suo predecessore Haniyeh, assassinato a Teheran quest’estate, presumibilmente da Israele. Sinwar avrebbe anche scelto di restare fuori dalla fase attuale dei combattimenti, sperando che Israele sposti la sua attenzione militare sull’Iran e su Hezbollah con base in Libano, dando ad Hamas l’opportunità di riorganizzarsi.
Poche immagini circolano del personaggio. Un video fatto circolare dall’IDF nel 2021 lo vede in pubblico su un palco che bacia un bambino vestito da miliziano armato.
Hamas’ leader in Gaza, Yahya Sinwar, came out of hiding for a photo op. Watch him proudly display a child holding a firearm.
Does this look like an organization that wants peace? pic.twitter.com/omYzV04yR3
— Israel Defense Forces (@IDF) May 26, 2021
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Immagine screenshot da Twitter
Geopolitica
La Tunisia dice che la Flottilla è presa di mira in un «attacco deliberato»

El barco “Alma”, parte de la Flotilla Global Sumud que zarpó con activistas y ayuda humanitaria para Gaza, es el navío que fue alcanzado por un dron en aguas tunecinas la noche del martes, según el grupo.
Video: Global Sumud Flotilla/AFP pic.twitter.com/7EKCkaBmwt — NMás (@nmas) September 10, 2025
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“The main boat belonging to the Global Sumud Flotilla (GSF), known as the “Family Boat”, has been damaged by what the participants claim to be a drone while in Tunisian waters.” pic.twitter.com/pKA08JwpCR
— Steephill. Truth to the Battlefield. (@BcSteephill) September 9, 2025
Qualcosa questa mattina ha colpito la nave della Global Sumud Flotilla “Family”, si crede sia un drone, le autorità tunisine smentiscono, alle 10.00 la Flottilla terrà una conferenza stampa. Gli organizzatori hanno dichiarato che le intimidazioni non li fermeranno! pic.twitter.com/5HlwSP9Z0n
— Gianni Lini (@GianniLini) September 9, 2025
Kapal The Family dari Flotilla dibom idf saat masih di perairan Tunisia. Kapal ini ditumpangi Greta Thunberg. Semuanya selamat. pic.twitter.com/WByLJKPNtW
— Yasmina (@TunggalWar51509) September 8, 2025
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Geopolitica
La Von der Leyen vole che l’UE rimuova il diritto di veto dei singoli Paesi sulla politica estera

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha richiesto l’eliminazione dell’unanimità nel processo decisionale di politica estera dell’UE, sottolineando la necessità per l’Unione di agire più rapidamente su sanzioni, aiuti militari e altre misure.
Nel suo discorso annuale sullo stato dell’Unione al Parlamento europeo di mercoledì, von der Leyen ha dichiarato che è arrivato il momento di «liberarsi dalle catene dell’unanimità» e di adottare il voto a maggioranza qualificata in alcuni settori della politica estera.
Con l’attuale sistema, tutti i 27 Stati membri devono essere d’accordo per approvare le decisioni. La Von der Leyen ha sostenuto che questo meccanismo ha rallentato la risposta dell’UE alle crisi e ha affermato che il voto a maggioranza eviterebbe che singoli governi possano bloccare azioni sostenute dalla maggioranza.
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Le sue parole hanno immediatamente suscitato l’opposizione di Slovacchia e Ungheria, che hanno entrambe minacciato di utilizzare il diritto di veto per bloccare politiche considerate dannose per i loro interessi nazionali. Il premier slovacco Robert Fico ha avvertito che l’abolizione del diritto di veto «segnerebbe la fine del blocco» e potrebbe persino essere «il precursore di un enorme conflitto militare».
Il premier ungherese Viktor Orbán ha definito la proposta di Bruxelles come un’iniziativa di «burocrati» e ha sostenuto che abbandonare il consenso minerebbe la sovranità, rischiando di trascinare gli Stati membri in guerre contro la loro volontà. Ha previsto che l’UE non sopravvivrà un altro decennio senza riforme strutturali e senza un disimpegno dalla guerra in Ucraina.
La settimana scorsa Ursula aveva accusato la Russia di aver disturbato il GPS del suo aereo, vicenda poi smentita da parte bulgara e dal sito Flightradar24.
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Come riportato da Renovatio 21, pochi giorni prima la Von der Leyen aveva definito Putin «un predatore».
Come riportato da Renovatio 21, la Von der Leyen due mesi fa aveva accusato la combo costituita da Putin e no-vax come mandanti del voto di sfiducia che l’ha interessata nella vicenda dei messaggini al capo di Pfizer Albert Bourla per le forniture di sieri mRNA (peraltro specialità del marito) cancellati e spariti per sempre.
La Von der Leyen chiede un ingresso accelerato di Kiev in Europa, a cui si oppone il premier ungherese Vittorio Orban sostenendo che ciò trascinerebbe in guerra l’intero blocco.
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Immagine di European Commission via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International
Geopolitica
Charlie Kirk una volta si era chiesto se se l’Ucraina avrebbe cercato di ucciderlo

.@charliekirk11 on Volodymyr Zelenskyy: “The gangster is coming back to extort more American politicians to try to get us further into a no-win war.” pic.twitter.com/AF53AP67rB
— Human Events (@HumanEvents) September 15, 2023
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