Oligarcato
Il patriarca Evelyn Rothschild è morto. La famiglia continua – con il Vaticano
Evelyn de Rothschild, patriarca della dinastia dei banchieri Rothschild, è morto a 91 anni.
Secondo sua moglie Lynn Forester de Rothschild, il banchiere sarebbe spirato «in pace a casa». La famiglia ha rilasciato una nota: «È con grande dolore che Lady de Rothschild annuncia la morte del suo amato marito, Sir Evelyn de Rothschild, dopo una breve malattia».
«Sir Evelyn è morto pacificamente ieri sera nella sua casa di Londra con i suoi cari al suo fianco. La famiglia apprezza i pensieri e le preghiere in questo momento molto triste».
Amico personale dell’ex primo ministro britannico Margaret Thatcher, il Rothschild ed è stato nominato cavaliere dallaregina Elisabetta II nel 1989 per il suo ruolo nella finanza e nelle sistema bancario del Regno.
A partire dal 1976, aveva servito per 27 anni come presidente di NM Rothschild & Sons, la filiale londinese della dinastia finanziaria fondata dal suo trisavolo alla fine del XVIII secolo, e che non poco peso parrebbe aver avuto in determinati interventi della storia. La banca conosciuta oggi come Rothschild & Co. ha contribuito a finanziare la vittoria del duca di Wellington su Napoleone nel 1815 nella battaglia di Waterloo.
La società dei Rothschild è stata fondata da Mayer Amschel, che ha iniziato a comprare e vendere vecchie monete in un ghetto di Francoforte. Ha preso il cognome di famiglia dallo scudo rosso – «rote Schild» in tedesco – che era esposto sopra la casa di un antenato negli anni ’60 del Cinquecento.
All’inizio del 1800 Amschel mandò i suoi cinque figli a stabilire basi dei Rothschild a Londra, Parigi, Napoli, Vienna e Francoforte. NM Rothschild, con sede a Londra, porta il nome di Nathan Mayer Rothschild, il trisnonno del defunto Evelyn.
Bloomberg racconta che Evelyn «prima di dimettersi nel 2003, ha raggiunto l’obiettivo a lungo pianificato di riunire l’attività londinese con la sua controparte francese, Rothschild & Compagnie Banque. Questo è stato visto come un passo fondamentale per rimanere competitivi con banche multinazionali molto più giovani, ma anche più grandi».
Oltre alla moglie Lynn, piangono la sua morte due figliastri e i tre figli naturale, Jessica (avvocato), Anthony (uomo d’affari) e il più conosciuto David, che fa l’ambientalista. Il nome di quest’ultimo era spuntato, non si sa quanto a ragione, anche dietro alla proiezione suoni e luci (o videomapping) nel 2015.
Una foto dall’alto significato simbolico del 2015 mostra il livello di potere del Rothschild, che punta il dito sul petto dell’allora Principe Carlo, ora Re.
Evelyn Rothschild died yesterday @ 91.
This is him poking Charles in the chest…
Oh to be a fly on the wall.
Makes you wonder who is really running things. pic.twitter.com/slfKgPiiUJ— Breagha Rose (@breagharose21) November 9, 2022
Era inoltre intimo di Henry Kissinger dei Clinton. Lynn e il suo nuovo marito, Sir Evelyn, erano infatti così vicini ai Clinton che nel 2000 gli sposi Rothschild trascorsero parte della loro luna di miele come ospiti alla Casa Bianca dei coniugi Clinton
Nel 2020, la famiglia Rothschild ha formato una coalizione con il Vaticano, le Nazioni Unite, varie multinazionali e la Fondazione Rockefeller chiamata Council for Sustainable Capitalism .
Questo gruppo di élite, che si fa chiamare «The Guardians» – «i guardiani» – vuole mettere in atto una «collaborazione storica di amministratori delegati e leader globali che lavorano con la guida morale di Papa Francesco per sfruttare il potere degli affari per il bene», secondo il loro sito web. Tra sedicenti «guardiani», il capo di DuPont, un gigante degli OGM e di un gruppo chimico; altri guardians verrebbero da farmaceutiche e produttori di vaccini con il loro bagaglio di scandali.
«Stiamo rispondendo alla sfida di Papa Francesco di creare economie più inclusive che diffondano i benefici del capitalismo in modo più equo e consentano alle persone di realizzare il loro pieno potenziale»,ha afferma l’erede di banchieri Lynn Forester de Rothschild.
Molti dei Guardiani di Rothschild sono nel consiglio del World Economic Forum, come il miliardario tecnologico Marc Benioff.
Secondo William F. Engdahl, «il gruppo è l’ennesimo gruppo di facciata in quella che sta diventando la corsa globalista per cercare di convincere un mondo scettico che le stesse persone che hanno creato il modello post-1945 della globalizzazione guidata dal FMI e le entità giga-corporative più potenti dei governi – condurranno ora lo sforzo per correggere tutti i loro abusi». Lo studioso americano ricorda che il nome «Rothschild, Lynn Forester» sarebbe nell’elenco di coloro che hanno volato nel jet privato di Jeffrey Epstein.
Nei secoli la storia ricorda diversi prestiti che i Rothschild hanno concesso al Vaticano. Il primo prestito, avviato nel 1832, avvenne all’indomani delle guerre napoleoniche durante il pontificato di papa Gregorio XVI . Questo prestito concordato era per una somma di 400.000 sterline (equivalenti a 4 miliardi di sterline odierne). Un secondo prestito avvenne durante il pontificato di papa Pio IX all’inizio degli anni Cinquanta dell’Ottocento con gli stessi membri della famiglia Rothschild dopo il crollo della breve repubblica rivoluzionaria romana di Giuseppe Mazzini e la restaurazione dello Stato Pontificio.
Come riportato da Renovatio 21, la vedova Rothschild ha attaccato l’inchiesta dei trumpiani sull’integrità delle elezioni 2020; la famigliarecentemente avrebbe triplicato il loro investimento in Bitcoin.
Immagine di Steven Whyte via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported (CC BY-SA 3.0)
Oligarcato
Papa Leone conferisce a Carlo III, capo della Chiesa d’Inghilterra, la cattedra permanente nella basilica papale
Papa Leone XIV è pronto a compiere un gesto senza precedenti in occasione della visita ufficiale di re Carlo III la prossima settimana.
Leone XIVnominerà Carlo, capo della Chiesa d’Inghilterra, «confratello reale» di San Paolo fuori le Mura, una delle quattro basiliche papali. A tal proposito, a Carlo sarà concesso l’uso di una cattedra speciale e permanente.
Carlo III pregherà inoltre insieme al papa nella Cappella Sistina, durante un «servizio ecumenico» pubblico.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
«Segnerà un momento significativo nelle relazioni tra la Chiesa cattolica e la Chiesa d’Inghilterra, di cui Sua Maestà è il Governatore Supremo, riconoscendo il lavoro ecumenico intrapreso e riflettendo il tema dell’anno giubilare di camminare insieme come “Pellegrini della speranza”», ha dichiarato un portavoce di Buckingham Palace.
Secondo l’agenzia Reuters, i due avranno anche un incontro privato per discutere di «sostenibilità climatica».
Il re britannico, ora onorato dalla chiesa cattolica, siede sul trono che dal XVI secolo, dopo lo scisma del re pazzo e malvagio Enrico VIII, perseguitò in maniera cruenta i cattolici, giustiziando e scorticando fedeli e preti (con la loro pelle hanno rivestiti libri ancora oggi in bella mostra) obbligandoli alla clandestinità.
Uno degli eroi di questa catastrofe fu Guido Fawkes, il cattolico che tentò di far saltare Westminister (l’ultimo uomo che vi è entrato con intenzioni sincere, dice una nota battuta circolante nella politica british) per rinstaurarvi un potere cattolico. Fawkes, tradito, fu catturato e torturato, squartato in parti che furono mandate ai quattro angoli del regno, nonostante egli avesse accettato le condizione del re inglese.
Ancora oggi la tradizione vuole che in Inghilterra si brucino le effigi di Fawkes ogni 5 novembre. Per quelle che crediamo essere ragioni di Stato non diverse da quelle che hanno portato al presente e osceno sviluppo, il simbolo di Fawkes non è stato abbracciato dai cattolici, ma dalla teppa pseudo-anarchica, solo, tuttavia, perché rielaborato dal fumettista Alan Moore nella celebrata graphic novel poi divenuta film V per Vendetta.
Non si tratta, tuttavia, solo di storia di secoli fa: a scandalizzare il cattolico dovrebbe essere l’appartenenza della stirpe Windsor alla Cultura della Morte, quella che sostiene – passandosi il compito geneticamente, da Filippo a Carlo a Guglielmo ed Enrico – la riduzione della popolazione e quindi l’astio verso l’essere umano.
Dietro alla facciata ecologista, senza neanche tanto grattare, gli Windsor (che in realtà non sono britannici e non si chiamano Coburgo Gotha: Windsor è il nome di un paesino inglese che suonava bene per il rebranding del loro casato tedesco) si rivelano arconti della Necrocultura – sono una famiglia della morte. Chiedete ad Alfie Evans, a Charlie Gard, a tantissimi di cui non conosceremo mai il nome.
La storia del Carlo, come universalmente noto, ma per qualche ragione non considerato, non è stata limpidissima, dalla morte Diana ai milioni presi dalla famiglia Bin Laden in buste di plastica. Un anno fa emerse che nel 1983 l’allora principe di Galles aveva ricevuto un premio da un veterano nazista, una laurea ad honorem presso l’università dell’Alberta, in Canada.
Andrebbero anche ricordati l’amicizia, e le donazioni milionarie, che a Carlo fece il misterioso petroliere americano (per qualcuno spia KGB) Armand Hammer: quando nel 1988 la piattaforma petrolifera marina Piper Alpha della Occidental Petroleum collassò nelle fiamme a 200 miglia da Aberdeen uccidendo 160 persone, il futuro re si precipitò a difendere Hammer, che se la cavò alla grande. Sulla questione della dinastia degli Hammer, miliardari ebrei americani di origini russe a cui fu permesso per qualche motivo di restare vicini al Cremlino, andrebbe scritto un articolo a parte, specie dopo le accuse, sulle quali oltre ai presunti stupri i giornali hanno pure fatto aleggiare lo spettro di perversioni cannibalistiche, del nipote divo di Hollywood Armie Hammer.
Per non parlare dell’amicizia personale con Jimmy Savile, il popolare DJ e conduttore TV britannico che, secondo accuse emerse appena dopo la sua morte nel 2011 ma che circolavano come voci da decenni, avrebbe abusato in istituti scolastici e manicomiali di cui era donatore, di qualcosa come 400 ragazzine.
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Un momento in cui la malvagità della corona britannica è emersa è stato quando nel maggio 2024 è stato presentato in pompa magna il ritratto ufficiale del re, un’immagine che sembra uscita dall’inferno, composta da un artista noto per aver praticato in passato collage con riviste pornografiche.
«You can Stick your Royal Family Up Your Arse», «puoi ficcarti la famiglia reale su per il» aveva cantato la curva del Celtic, la squadra della comunità cattolica della città di Glasgow, al momento dell’incoronazione di Carlo.
Sì: gli ultras scozzesi, oggi, possono essere più cattolici del papa.
Nel frattempo, l’odierno malvagio re britannico a Roma riceve il plauso pure dei parlamentari italiani.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Oligarcato
Il principe Andrea rinuncia ai titoli a causa dello scandalo Epstein
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Oligarcato
Fico: Boris Johnson ha tratto profitto dal conflitto in Ucraina
L’ex primo ministro britannico Boris Johnson aveva interessi economici nel prolungamento del conflitto in Ucraina, ha sostenuto il primo ministro slovacco Robert Fico.
Parlando giovedì al parlamento slovacco, Fico ha citato recenti articoli della stampa britannica che collegano Johnson all’imprenditore Christopher Harborne, attivo nella produzione di armi. Harborne avrebbe donato 1 milione di sterline (1,15 milioni di euro) a Johnson dopo la fine del suo mandato nel 2022 e lo avrebbe accompagnato in almeno una visita a Kiev nel 2023.
Fico ha indicato questo caso come esempio di ciò che ha definito corruzione e speculazione bellica tra i politici occidentali, collegandolo al ruolo di Johnson nell’ostacolare un accordo di pace tra Russia e Ucraina negoziato in Turchia nelle prime fasi del conflitto.
Iscriviti al canale Telegram ![]()
«Boris Johnson si è battuto per prolungare la guerra. Poi ha ricevuto un milione di sterline da un produttore di armi», ha dichiarato Fico. «Non voleva porre fine al conflitto perché sapeva di avere un amico che gli avrebbe dato denaro e, in cambio, lo avrebbe aiutato con le armi in Ucraina».
Il leader slovacco ha aggiunto che «molte persone hanno tratto enormi profitti» dal conflitto, mentre gli ucraini «sono stati e continuano a essere le principali vittime di questa guerra».
Fico ha anche fatto riferimento all’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, fervente sostenitore dell’intervento NATO in Libia nel 2011. A settembre, Sarkozy è stato condannato a cinque anni di carcere per finanziamento illecito della campagna elettorale, legato a donazioni ricevute dal leader libico Muammar Gheddafi, deposto e ucciso durante l’intervento NATO.
Il primo ministro di Bratislava ha espresso a lungo critiche verso l’approccio occidentale al conflitto ucraino, opponendosi alla continua fornitura di armi a Kiev, una politica fortemente appoggiata da Johnson.
Aiuta Renovatio 21
«Molti Paesi occidentali vogliono davvero che questa guerra continui», ha detto giorni fa Fico, che a dicembre 2024 aveva preoconizzato che «gli ucraini saranno traditi» dai Paesi occidentali e Kiev «perderà territorio», forse fino a un terzo del totale, e «non sarà invitata nella NATO».
Come riportato da Renovatio 21, settimane fa Fico aveva aspramente criticato il presidente americano Joe Biden dichiarando che muovere le restrizioni all’uso da parte dell’Ucraina di missili a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti contro obiettivi in territorio russo è insensato e controproducente. «Si tratta di un’escalation di tensioni senza precedenti», ha affermato Fico, definendola un tentativo di influenzare negativamente le politiche del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e di «frustrare e ritardare» qualsiasi colloquio di pace.
Dopo l’attentato subito, assicurando che la Slovacchia avrebbe posto il veto sull’entrata di Kiev nell’Alleanza Atlantica, Fico aveva detto che «l’adesione dell’Ucraina alla NATO significa una Terza Guerra Mondiale garantita».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Number 10 via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-ND 2.0
-



Pensiero1 settimana faCi risiamo: il papa loda Don Milani. Torna l’ombra della pedofilia sulla Chiesa e sul futuro del mondo
-



Sanità2 settimane faUn nuovo sindacato per le prossime pandemie. Intervista al segretario di Di.Co.Si
-



Necrocultura7 giorni fa«L’ideologia ambientalista e neomalthusiana» di Vaticano e anglicani: Mons. Viganò sulla nomina del re britannico da parte di Leone
-



Oligarcato1 settimana faPapa Leone conferisce a Carlo III, capo della Chiesa d’Inghilterra, la cattedra permanente nella basilica papale
-



Salute2 settimane faI malori della 42ª settimana 2025
-



Autismo2 settimane faTutti addosso a Kennedy che collega la circoncisione all’autismo. Quando finirà la barbarie della mutilazione genitale infantile?
-



Politica1 settimana faI vaccini, l’euro, l’OMS e le proteste pro-Palestina. Renovatio 21 intervista il senatore Borghi
-



Pensiero1 giorno faMiseria dell’ora legale, contro Dio e la legge naturale













