Geopolitica
Il padre dice che Elon ammira Putin

Errol Musk ha detto che suo figlio Elon e la sua famiglia ammirano il presidente russo Vladimir Putin. Parlando alla BBC, il padre del miliardario ha descritto il capo di Stato russo come un «leader forte» e ha elogiato i suoi discorsi «logici».
Il Musk anziano ha detto di credere che la sua famiglia sia «impressionata» dal leader russo. «Sarebbe sciocco non ammirarlo perché è sempre calmo», ha aggiunto. Musk ha continuato dicendo che ascolta i discorsi di Putin e crede che dica «cose logiche», pur notando che le sue opinioni erano basate su osservazioni personali e non su un allineamento politico.
Sostieni Renovatio 21
«Se lo si valuta da uomo a uomo, non parlo di relazioni tra Paesi e simili… per me è un leader forte», ha detto il Musk senior.
Quando l’intervistatore ha affermato che Putin «aveva iniziato la guerra in Ucraina», Errol Musk ha ribattuto, dicendo che solo col tempo sarebbe diventato chiaro chi aveva veramente iniziato il conflitto.
Il padre ha comunque difeso la posizione del figlio. «Quello che ha fatto quando è iniziata la guerra è stato dare immediatamente Starlink all’Ucraina», ha detto. «Ma questa guerra non finisce, continua e continua».
Il CEO di Tesla ha sottolineato il ruolo critico della rete nella difesa dell’Ucraina, affermando che «l’intera linea del fronte crollerebbe» senza di essa. Tuttavia, ha espresso preoccupazioni sul fatto che il continuo supporto occidentale all’Ucraina potrebbe far degenerare il conflitto in uno scontro globale più ampio, forse persino nella Terza Guerra Mondiale. Ha costantemente sostenuto una risoluzione diplomatica piuttosto che un impegno militare prolungato.
Il padre di Elon lo ha citato mentre di recente definiva la lotta in corso «la più grande macchina di corruzione nella storia dell’umanità». Le opinioni di Elon Musk hanno provocato critiche da parte di Kiev e dei suoi sostenitori, in particolare i suoi suggerimenti secondo cui i negoziati di pace potrebbero richiedere all’Ucraina di cedere territorio, una posizione che il governo del paese vede come un modo per compiacere la Russia.
Più di recente, Musk ha scatenato un’ulteriore reazione affermando che Volodymyr Zelens’kyj è «disprezzato dal popolo ucraino», riecheggiando i sentimenti critici espressi in precedenza da Donald Trump.
Aiuta Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21, padre dell’ultramiliardario, che da anni non parla con il figlio che ha detto di detestarlo, di recente ha stupito molti sulle sue dichiarazioni riguardo al fatto che la ex First Lady Michelle Obama sia in realtà un uomo.
«Il Sudafrica non è mai stato impressionato dall’approccio di Obama», ha detto Musk senior ad un intervistatore in un podcasto. «Sai, ci siamo resi conto, avevamo appreso che Obama era un queer sposato con un uomo che si veste da donna. Lo avevamo appreso tutti. È di dominio pubblico. Lo puoi cercare su qualsiasi cosa di internet, e uhm, sì Michelle Obama è un uomo, ovviamente, sai», ha detto, continuando a sostenere che le immagini mostrano l’ex first lady con genitali maschili.
Elon Musk’s dad Errol confirms that Michelle Obama is a man 😂 pic.twitter.com/zQ92dqPPAN
— Wojciech Pawelczyk (@WojPawelczyk) February 12, 2025
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da YouTube
Geopolitica
Attacco israeliano in Qatar. La condanna di Trump

#Qatar / #Palestine / #Israel 🇶🇦🇵🇸🇮🇱: Israeli Air Forces carried out air strikes to assassinate Senior officials of #HAMAS in the city of #Doha.
Reportedly HAMAS negotiation team was targeted with Air-To-Surface Missiles while discussing the ceasefire in the capital of Qatar. pic.twitter.com/WdWuqY6rXq — War Noir (@war_noir) September 9, 2025
🚨🇮🇱🇶🇦🇵🇸 BREAKING: ISRAEL just AIRSTRIKED Hamas’s negotiation team in DOHA, QATAR pic.twitter.com/cTdA5fT4gP
— Jackson Hinkle 🇺🇸 (@jacksonhinklle) September 9, 2025
BREAKING:
Israeli fighter jets struck Qatar’s capital, Doha. An Israeli airstrike in Doha killed Hamas leader in Gaza, Khalil al-Hayya, and three senior members of the group’s leadership, Al Arabiya reports, citing sources. Al Hadath states those in the targeted building… pic.twitter.com/03rwdUbvZ5 — Visegrád 24 (@visegrad24) September 9, 2025
Sostieni Renovatio 21
NEW: Qatar reserves the right to retaliate for the Israeli attack against Doha, Qatari PM says
“We’ve reached a decisive moment; There should be retaliation from the whole region” pic.twitter.com/dKHnqEHNqN — Ragıp Soylu (@ragipsoylu) September 9, 2025
Iscriviti al canale Telegram
Nel suo post Trump ha affermato che il bombardamento israeliano all’interno di «una nazione sovrana e stretto alleato degli Stati Uniti» non ha «favorito gli obiettivi di Israele o dell’America». «Considero il Qatar un forte alleato e amico degli Stati Uniti e mi dispiace molto per il luogo dell’attacco», ha scritto, sottolineando che l’attacco è stato «una decisione presa dal primo ministro Netanyahu, non una decisione presa da me». Trump ha affermato che, non appena informato dell’operazione, ha incaricato l’inviato speciale statunitense Steve Witkoff di avvertire i funzionari del Qatar, ma ha osservato che l’allerta è arrivata «troppo tardi per fermare l’attacco». Il presidente ha affermato che eliminare Hamas era un «obiettivo degno», ma ha espresso la speranza che «questo sfortunato incidente possa servire come un’opportunità per la PACE». Da allora Trump ha parlato con Netanyahu, che gli ha detto di voler fare la pace, e con i leader del Qatar, che ha ringraziato per il loro sostegno e ha assicurato che «una cosa del genere non accadrà più sul loro territorio». La Casa Bianca ha definito l’attacco un incidente «sfortunato». Trump ha dichiarato di aver incaricato il Segretario di Stato Marco Rubio di finalizzare un accordo di cooperazione per la difesa con il Qatar, designato come «importante alleato non NATO».( @realDonaldTrump – Truth Social Post ) ( Donald J. Trump – Sep 09, 2025, 4:20 PM ET )
This morning, the Trump Administration was notified by the United States Military that Israel was attacking Hamas which, very unfortunately, was located in a section of Doha, the Capital of… pic.twitter.com/axQSlL46gW — Fan Donald J. Trump 🇺🇸 TRUTH POSTS (@TruthTrumpPosts) September 9, 2025
“The president views Qatar as a strong ally and friend of the United States and feels very badly about the location of this attack.”
White House press sec. Karoline Leavitt read a statement after Israel’s strike on Hamas leadership in Doha. https://t.co/X3EkiIHoZ7 pic.twitter.com/OdDyR4QcgF — ABC News (@ABC) September 9, 2025
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Lavrov: la Russia non ha voglia di vendetta

La Russia non ha intenzione di vendicarsi dei paesi occidentali che hanno interrotto i rapporti e fatto pressioni su Mosca a causa del conflitto in Ucraina, ha affermato il ministro degli Esteri Sergej Lavrov.
Intervenendo lunedì all’Istituto statale di relazioni internazionali di Mosca, Lavrov ha sottolineato che la Russia non intende «vendicarsi o sfogare la propria rabbia» sulle aziende che hanno deciso di sostenere i governi occidentali nel loro tentativo di sostenere Kiev e imporre sanzioni economiche a Mosca, aggiungendo che l’ostilità è generalmente «una cattiva consigliera».
«Quando i nostri ex partner occidentali torneranno in sé… non li respingeremo. Ma… terremo conto che, essendo fuggiti su ordine dei loro leader politici, si sono dimostrati inaffidabili», ha affermato il ministro.
Secondo Lavrov, qualsiasi futuro accesso al mercato dipenderà anche dalla possibilità che le aziende rappresentino un rischio per i settori vitali per l’economia e la sicurezza della Russia.
Sostieni Renovatio 21
Il ministro ha sottolineato che la Russia è aperta alla cooperazione e non ha alcuna intenzione di isolarsi. «Viviamo su un piccolo pianeta. Costruire i muri di Berlino è stato in stile occidentale… Non vogliamo costruire alcun muro», ha affermato, riferendosi al simbolo della Guerra Fredda che ha diviso la capitale tedesca dal 1961 al 1989.
«Vogliamo lavorare onestamente e se i nostri partner sono pronti a fare lo stesso sulla base dell’uguaglianza e del rispetto reciproco, siamo aperti al dialogo con tutti», ha affermato, indicando il vertice in Alaska tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo statunitense, Donald Trump, come esempio di impegno costruttivo.
Il portavoce del Cremlino Demetrio Peskov ha dichiarato sabato che le aziende occidentali sarebbero state benvenute se non avessero sostenuto l’esercito ucraino e avessero rispettato gli obblighi nei confronti dello Stato e del personale russo, tra cui il pagamento degli stipendi dovuti.
Questo mese Putin ha anche respinto l’isolazionismo, sottolineando che la Russia vorrebbe evitare di chiudersi in un «guscio nazionale», poiché ciò danneggerebbe la competitività. «Non abbiamo mai respinto o espulso nessuno. Chi vuole rientrare è il benvenuto», ha aggiunto.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Museo dell’Olocausto ritira post perché leggibile come filo-Gaza

Speechless. No words for this. pic.twitter.com/pc3GRui6G4
— Ryan Grim (@ryangrim) September 6, 2025
Sostieni Renovatio 21
Visualizza questo post su Instagram
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Spirito2 settimane fa
Vescovo messicano «concelebra» la messa con una «sacerdotessa» lesbica anglicana «sposata» che ha ricevuto l’Eucaristia
-
Armi biologiche1 settimana fa
I vaccini COVID «sono armi biologiche» che «hanno provocato danni profondi»: nuovo studio
-
Spirito1 settimana fa
Leone punisca l’omoeresia: mons. Viganò sull’udienza papale concessa a padre Martin
-
Vaccini7 giorni fa
Vaccino COVID, mentre Reuters faceva «fact-cheking sulla «disinformazione» il suo CEO faceva anche parte del CdA di Pfizer
-
Spirito1 settimana fa
Don Giussani, errori ed misteri di Comunione e Liberazione. Una vecchia intervista con Don Ennio Innocenti
-
Gender2 settimane fa
Transessuale fa strage in chiesa in una scuola cattolica: nichilismo, psicofarmaci o possessione demoniaca?
-
Salute2 settimane fa
I malori della 35ª settimana 2025
-
Geopolitica2 settimane fa
Mosca conferma attacchi missilistici ipersonici contro l’Ucraina