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Armi biologiche

I parlamentari russi chiedono l’intervento dell’ONU sui «biolaboratori americani­» in Africa

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La Duma di Stato russa sta preparando un appello all’ONU in merito alla presunta attività dei laboratori biologici militari statunitensi in Africa, ha affermato il vicepresidente Aleksandr Babakov.

 

In un’intervista rilasciata mercoledì alla stampa russa, Babakov ha dichiarato che l’Africa non dovrebbe essere utilizzata come «banco di prova» da Washington.

 

Secondo il parlamentare, gli Stati Uniti stanno continuando «politiche coloniali razziste nei confronti del popolo africano». Le élite politiche di Washington tengono lezioni di democrazia al mondo, mentre contemporaneamente dispiegano truppe negli stati sovrani e fomentano rivoluzioni colorate, ha affermato il Babakov.

 

Ha affermato che queste azioni si sono ora evolute fino a condurre esperimenti sugli esseri umani e a creare laboratori biologici, mentre l’esercito statunitense cerca di progettare nuove armi.

 

«Questa questione deve essere affrontata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e stiamo attualmente preparando un appello appropriato all’ONU», ha affermato il parlamentare russo.

 

Babakov ha anche menzionato l’intenzione di contattare i parlamenti dei Paesi africani per fornire loro le prove della ricerca biologica condotta dagli Stati Uniti.

 

Martedì, il capo delle Forze di protezione nucleare, chimica e biologica della Russia, il tenente generale Igor Kirillov, ha affermato che Washington sta espandendo la sua presenza militare biologica in tutta l’Africa. Ha evidenziato l’Africa come una nuova zona di interesse per il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e le agenzie correlate.

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«Poiché la Russia è riuscita a fermare l’attuazione dei programmi di guerra biologica nei territori liberati dell’Ucraina, il Pentagono è costretto a trasferire la ricerca incompleta nell’ambito dei progetti ucraini in altre regioni», ha affermato Kirillov.

 

La Russia è in possesso di documenti che confermano la rapida espansione della presenza statunitense di armi biologiche in Africa, ha aggiunto il generale.

 

Alla fine dell’anno scorso, Kirillov aveva affermato che la Russia aveva ottenuto documenti comprovanti che gli Stati Uniti avevano condotto ricerche su componenti di armi biologiche e agenti patogeni altamente pericolosi in Ucraina.

 

Come riportato da Renovatio 21, al momento dei disordini durante la guerra civile sudanese l’OMS lanciato un allarme di «enorme rischio biologico» per un biolaboratorio a Khartoum che era stato attaccato.

 

La questione dei biolaboratori africani riporta alla mente la questione di quelli ucraini finanziati dagli USA, per la sicurezza dei quali lanciò l’allarme la «pupara» della guerra ucraina, la funzionaria neocon del Dipartimento di Stato Victoria Nuland, ammettendo così la loro esistenza. Fu poi dimostrato che nel caso dei laboratori ucraini era coinvolto anche il problematico figlio del presidente Joe Biden, Hunter.

 

Il Pentagono in seguito confessò di aver finanziato in Ucraina 46 laboratori.

 

La Russia accusò in seguito i laboratori ucraini di essere parte di un’operazione militare USA. In tali «attività biologiche militari» ucraine secondo la portavoce degli Esteri della Federazione Russa Maria Zakharova sarebbe coinvolta anche la Germania. La Cina l’anno passato ha chiesto l’invio di ispettori ONU per indagare sulla questione. La Russia aveva già convocato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per presentare prove sui laboratori.

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Armi biologiche

«Il Trattato Pandemico è un business di armi biologiche di massa: distruggiamolo!» Il discorso dell’onorevole Haraguchi contro politici e vaccini

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Renovatio 21 pubblica la traduzione del discorso del deputato ed ex ministro degli Interni e delle Comunicazione giapponese Kazuhiro Haraguchi tenuto il 31 maggio dinanzi a migliaia di persone riunite a Tokyo per partecipare a quella che è stata chiamata «la più grande protesta mondiale contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)». Haraguchi a seguito dell’iniezione mRNA ha subito un caso di cancro in rapida progressione, che oggi chiameremmo «turbocancro». Le sue parole hanno fatto il giro del mondo. Questa è la prima traduzione integrale di quanto l’onorevole (titolo quanto mai meritato) Haraguchi ha detto a coloro che in Giappone lottano contro la catastrofe vaccinale pandemica.    Buongiorno a tutti. Mi chiamo Kazuhiro Haraguchi, sono uno dei rappresentanti di WHC Giappone e membro della Camera dei Rappresentanti [la camera bassa del Parlamento giapponese, ndr].   Per prima cosa voglio esprimere le mie condoglianze per tutte le persone che hanno perso la vita a causa di questa arma biologica, questa specie di arma biologica, questa sostanza simile ad un’arma biologica.   Dopodiché voglio ringraziare tutti quelli che, portando nel cuore la tristezza per queste vite perse inutilmente, hanno dedicato il loro impegno ad organizzare la manifestazione di oggi. Grazie di cuore.   Come membro del Parlamento devo chiedervi scusa: avremmo dovuto impedire che questo accadesse, che queste vite fossero sacrificate. Adesso che giro per il Giappone a raccogliere storie come queste: «stava così bene ma adesso non può nemmeno camminare, non può più nemmeno andare a scuola, non può nemmeno più lavorare». Adesso che capiamo che queste vite potevano essere salvate, non è arrivata l’ora che abbattiamo questo governo che sapeva ma ha finto di non sapere?   La nostra forza è enorme: il 13 di Aprile 20.000 persone si sono riunite per una manifestazione qui a Tokyo. I media giapponesi lo hanno completamente taciuto. Ma grazie alla vostra forza, quelle immagini hanno fatto il giro del mondo. È la forza di tutti voi! La nostra forza! Noi abbiamo questa forza!  

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Inoltre, nel mese di giugno si è iniziato di soppiatto a discutere dell’introduzione di un obbligo vaccinale in caso di nuove pandemie influenzali, ma in solo due settimane ci sono stati più di 190.000 commenti di protesta. Questa è la vostra forza!   Proprio in questi giorni a Ginevra è in corso un consiglio plenario dell’OMS: qui non si parla della salute di tutti, della vita degli esseri umani. È un trattato sul business delle armi biologiche di massa: questo è il Trattato Pandemico! Distruggiamolo!   Devo ringraziare più di una persona. Quando ci siamo resi conto che questa arma si stava diffondendo, abbiamo pensato di combatterla con una medicina scoperta in Giappone: l’ivermectina.   Scoperta da Satoshi Omura. La coalizione di governo e l’opposizione l’avevano presa in considerazione, lo stesso primo ministro ne aveva sostenuto l’importanza in parlamento.   Alla fine però è l’opzione è stata completamente cassata. Perché? Perché costa poco! Perché è un intralcio!   Perché con l’ivermectina i vaccini non sarebbero stati venduti! Abbattiamo insieme questa mentalità diabolica!   Ora devo chiedere scusa a ciascuno di voi: un anno fa non avevo più né capelli né ciglia, con tre dosi di vaccino mi sono trovato due volte in punto di morte. Grazie ad un tumore dallo sviluppo estremamente veloce mi sono trovato ben dodici volte tra i temi più discussi su Yahoo [il motore di ricerca più diffuso in Giappone, ndr].   Una volta è stato perché, di fronte ad una domanda piuttosto aggressiva di un altro parlamentare, ho iniziato a grattarmi la testa e mi sono ritrovato d’un tratto calvo. Mi ero dimenticato di avere indossato una parrucca…   Ovviamente mi hanno preso in giro per quello, ma quando ho visto i risultati dei miei esami oncologici ho capito una cosa: assieme ad una pena difficile da sopportare, Dio mi ha dato una missione da compiere.   Devo ringraziare i dottori Inoue e Yanagizawa, che hanno parlato poco fa: sono loro che hanno analizzato le cellule del mio tumore e mi hanno aiutato. Ma, se devo essere sincero, un anno fa pensavo che non avrei visto le prime foglie verdi di primavera e i fiori di ciliegio. Invece sono ancora qui, anche grazie alla vostra forza. Grazie!   Voglio aiutare le persone, si dice che i parlamentari non si siano fatti vaccinare davvero, ma si sono fatti vaccinare, eccome. Ci sono membri della coalizione di governo che si sono ritrovati con la salute distrutta, ho parlato personalmente con almeno tre di loro. Soltanto che non lo dicono pubblicamente!   Poco tempo fa ho fatto un’intervista con Satoru Mizushima di Channel Sakura [canale televisivo, sito web e canale Youtube di orientamento conservatore, ndr]: sono stato bannato. Vogliono zittirci!   Vogliono portarci via la libertà e la capacità di opporci, ma noi non saremo sconfitti!

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Adesso seduto davanti a me vedo il dottor Kobayashi, un grande costituzionalista e ripenso alla riunione dei partiti di governo di ieri al Nippon Budokan. Dicono di avere introdotto lo stato di emergenza per salvare vite umane dal covid, ma quali vite hanno salvato? Hanno distrutto vite umane!   Aggiungere una clausola alla Costituzione in merito alla dichiarazione di stato di emergenza invalida di fatto la stessa costituzione che dovrebbe proteggerci. Spazziamo via tutto questo! Sconfiggiamoli!   Ieri il Parlamento ha approvato una legge sui governi delle singole prefetture ignorando completamente il voto dei cittadini. Dove è finita la sovranità delle singole prefetture?   Ieri al senato è stata introdottala proposta dell’obbligo vaccinale. Fermiamola al senato! Fermiamo questo abuso!   Proprio ieri è uscita la notizia che il PIL dell’India ha superato quello del Giappone.   289 collegi elettorali mi sostengono: voglio usare la forza che mi danno questi 289 collegi per sostenere l’esistenza e l’indipendenza del nostro paese e proteggere la vita dei suoi abitanti.   Concludo così: noi non saremo sconfitti!   Grazie ancora. Grazie a tutti voi.   Traduzione dal Giapponese di Taro Negishi

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Armi biologiche

L’epidemia di influenza aviaria potrebbe aver avuto origine in laboratorio

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Anche l’influenza aviaria, di cui molti stanno parlando di recente, potrebbe avere un’origine interamente artificiale, esattamente come supposto per il virus SARS-nCoV-2 alla base della pandemia COVID-19.

 

Il medico texano Peter McCullough ha scritto in un post sul suo Substack che l’attuale epidemia di influenza aviaria H5N1 (nome del virus influenza aviaria) potrebbe essere uscita da un laboratorio.

 

La rivelazione è basata su uno studio preprint di cui è coautore, pubblicato lo scorso lunedì.

 

«Le circostanze di cui sopra ci hanno spinto a porre una domanda: è possibile che il clade 2.3.4.4b dell’HPAI H5N1 si sia evoluto non in natura, ma come risultato di passaggi seriali o di altre ricerche sul guadagno di funzione (GoF) in un laboratorio? Le prove che abbiamo scoperto finora sollevano fortemente il sospetto che sia davvero così», ha scritto McCullough sul suo Substack.

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Infatti, quando l’ex direttore del CDC, il dottor Robert Redfield, è stato recentemente intervistato dal canale TV Newsnation, si è vantato di essere riuscito a trasformare l’influenza aviaria in un’arma in pochi mesi.

 

«In laboratorio, potrei rendere [l’influenza aviaria] più contagiosa per gli esseri umani in pochi mesi (…) sono stati pubblicati i quattro amminoacidi che devo modificare (…) Questa è la vera minaccia alla biosicurezza, che questi laboratori universitari stiano facendo questi esperimenti biologici (…) Penso che l’influenza aviaria sarà la causa della grande pandemia, in cui stanno insegnando a questi virus come essere più contagiosi per gli esseri umani», aveva detto Redfield nell’intervista .

 

Mentre originariamente si sosteneva che il COVID avesse avuto origine dal fatto che i cinesi mangiavano pipistrelli, una pratica presente nella nazione asiatica, è stato rapidamente rivelato che l’epidemia poteva provenire da un laboratorio di armi biologiche a Wuhan.

 

Sono state sollevate preoccupazioni circa la giustificazione alla base della pericolosa ricerca sul guadagno di funzione sull’influenza.

 

Come riportato da Renovatio 21, è emerso che gli USA stanno finanziando la creazione di questi ceppi di influenza aviaria privilegiando quelli più letali e contagiosi.

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In modo simile al COVID, che viene creato in un laboratorio e diventa una pandemia, anche la nuova influenza aviaria potrebbe quindi essere arrivata da un laboratorio. Tra il 2020 e il 2024 entrambe le epidemie hanno in comune il fatto di essere scoppiate in un anno di elezioni presidenziali USA.

 

Non è improbabile probabile che se l’influenza aviaria finirà sotto i riflettori in modo simile al COVID, anche le nuove vaccinazioni contro l’influenza aviaria per gli esseri umani saranno ampiamente raccomandate.

 

Come riportato da Renovatio 21, il vaccino contro l’influenza aviaria è stato dichiarato «pronto per la produzione di massa». Gli esperimenti del caso sono stati fatti anche con il famigerato enzima luciferasi.

 

L’allarmismo nei confronti della nuova aviaria è stato propalato dagli stessi vertici dell’ente di controllo del farmaco USA FDA, il cui commissario ha parlato di un’epidemia «10 volte peggiore del COVID». OMS – il cui direttore Tedros ha da tempo detto che «dobbiamo prepararci» ad un focolaio di aviaria umana – e giornali internazionali da mesi stanno insistendo sul pericolo della malattia per gli esseri umani.

 

Mosca nel 2023 aveva accusato di aver trovato patogeni letali dell’influenza aviaria in un biolaboratorio USA in Ucraina.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato è stata data notizia della creazione di polli OGM parzialmente immuni all’aviaria prodotti tramite la bioingegneria CRISPR, facendo sollevare l’interrogativo: quando vi sarà l’obbligo del CRISPR per i nostri figli?

 

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Armi biologiche

L’uso di armi chimiche da parte dell’Ucraina è diventato sistematico con il consenso silenzioso degli USA: parla il ministero della Difesa russo

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L’uso di sostanze velenose e di agenti chimici antisommossa da parte delle forze armate ucraine è diventato sistematico con la tacita approvazione di Washington, ha detto martedì il tenente generale Igor Kirillov, capo delle truppe di difesa dalle radiazioni, dalle sostanze chimiche e dalla biologia delle forze armate russe. Lo riporta il sito governativo russo Sputnik.   «Con la tacita approvazione di Washington, l’uso di sostanze velenose e di agenti chimici antisommossa da parte dei militanti ucraini durante le loro operazioni speciali è diventato sistematico», ha detto Kirillov in una conferenza stampa.   «Numerosi casi di utilizzo da parte ucraina della sostanza irritante cloropicrina, spesso mescolata con cloroacetofenone, sono stati registrati nella regione di Donetsk, negli insediamenti di Bogdanovka , Gorlovka, Kremenovka e Artyomovsk [Bakhmut, ndr]», ha aggiunto il militare russo.

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Kirillov ha sottolineato che mentre il cloroacetofenone è classificato come agente chimico antisommossa, la cloropicrina è elencata nella Tabella 3 della Convenzione sulle armi chimiche.   L’ufficiale russo ha ricordato che i neonazisti ucraini hanno usato per la prima volta la pericolosa sostanza cloropicrina contro gli oppositori di Euromaidan durante l’assedio della Casa dei sindacati a Odessa il 2 maggio 2014.   «Ci sono motivi per credere che l’azione compiuta a Odessa sia stata premeditata, meticolosamente pianificata per sfruttare gli effetti delle sostanze tossiche utilizzate, con l’obiettivo di infliggere il massimo delle vittime», ha aggiunto Kirillov, che ha osservato che le forze dell’ordine russe hanno condotto un’indagine che ha identificato gli autori dell’atto terroristico.   Secondo Kirillov, l’uso di questa sostanza tossica è stato indicato dal possesso da parte dei militanti di maschere antigas filtranti già predisposte, dalla comparsa del caratteristico fuoco di fumo giallo-verde scoppiato presso la Casa dei sindacati e dai tentativi di mascherare l’uso di sostanze chimiche tossiche con l’incendio.   Recentemente Kiev ha utilizzato granate gassose contenenti la sostanza irritante CS contro i militari russi.   «La parte russa ha registrato e confermato casi di forze armate ucraine che hanno utilizzato munizioni non solo caricate con cloropicrina ma anche con altri irritanti chimici. Granate gassose di produzione americana contenenti la sostanza CS sono state usate contro militari russi nelle regioni di Krasny Liman e Boguslav», ha detto Kirillov.   «Bombe a mano con irritanti chimici, etichettate Teren-6, sono state lanciate dagli UAV ucraini sulle posizioni delle truppe russe, e una scorta contenente queste munizioni è stata scoperta nel territorio di Donetsk. Secondo la testimonianza dei prigionieri di guerra ucraini, gruppi d’assalto delle forze armate ucraine sono dotate di tali granate», ha specificato il funzionario.   Il CS è una sostanza chimica irritante. È una sostanza cristallina bianca, solida, leggermente volatile con un odore simile al pepe. È scarsamente solubile in acqua, moderatamente solubile in alcool e facilmente solubile in acetone e cloroformio. In condizioni di combattimento si disperde sotto forma di aerosol. Il CS a basse concentrazioni è irritante per gli occhi e le vie respiratorie superiori, mentre ad alte concentrazioni provoca ustioni sulle aree cutanee esposte e in alcuni casi paralisi del sistema respiratorio e circolatorio portando alla morte.   Le forze armate ucraine hanno utilizzato contro i militari russi anche l’agente chimico BZ.   «Le formazioni armate ucraine utilizzano anche altri prodotti chimici elencati. Ci riferiamo ai casi di utilizzo dell’agente chimico da combattimento BZ contro militari russi nell’agosto 2022 e dell’acido sililico nel febbraio 2023», ha detto durante l’incontro con i giornalisti.   Kirillov ha osservato che le forze armate ucraine utilizzano anche altre sostanze chimiche elencate. «Ci riferiamo all’uso dell’agente chimico da combattimento BZ contro militari russi nell’agosto 2022 e dell’acido sililico nel febbraio 2023», ha spiegato. «Le dichiarazioni dei rappresentanti militari ucraini sul possesso di composti organici del fosforo, compresi analoghi dell’agente chimico da combattimento Tabun (GA), destano particolare preoccupazione», ha aggiunto Kirillov.

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Il caso del BZ è interessante. Il 3-Quinuclidinil benzilato (QNB), chiamato BZ in codice NATO e sostanza 78 nel codice militare URSS, è un potente allucinogeno che induce disfunzioni cognitive e delirio.   Il BZ è stato inventato dalla società farmaceutica svizzera Hoffman-LaRoche nel 1951 durante studi su agenti antispasmodici, simili alla tropina, per il trattamento di disturbi gastrointestinali quando è stata scoperta la sostanza chimica. È stato quindi studiato per un possibile utilizzo nel trattamento dell’ulcera, ma è stato ritenuto inadatto. A quel tempo l’esercito degli Stati Uniti e la CIA del progetto MK Ultra cominciarono ad interessarsene insieme a un’ampia gamma di possibili agenti inabilitanti non letali, psicoattivi e psicotomimetici tra cui droghe psichedeliche come LSD e THC, droghe dissociative come ketamina e fenciclidina, potenti oppioidi come il fentanil, etc.   Nel 1959, l’esercito degli Stati Uniti mostrò un interesse significativo nel dispiegarlo come agente di guerra chimica. Come descritto nell’introvabile libro autobiografico Chemical Warfare: Secrets Almost Forgotten (2006) dello psichiatra dell’esercito in pensione James Ketchum, il lavoro di sperimentazione procedette nel 1964 quando un generale immaginò un piano per inabilitare un’intera imbarcazione con BZ aerosolizzato: un esperimento che prese il nome di Project DORK.   Il BZ fu tra le sostanze testate nelle strutture dell’Edgewood Arsenal, nel Maryland, tra il 1948 e il 1975, dove con esperimenti su soldati l’esercito voleva valutare l’impatto di agenti di guerra chimica a basso dosaggio sul personale militare e testare indumenti protettivi, prodotti farmaceutici e vaccini. Una certa parte di questi studi era diretta alla cosiddetta «guerra psicochimica». Tali storie sono riflesse nel film con Tim Robbins Allucinazione perversa (1990), che parla di esperimenti a base di BZ sui soldati americani in Vietnam.   In pratica con il BZ si entra nella dimensione inedita della guerra psicochimica.   L’Ucraina richiede antidoti e maschere antigas in quantità eccessive, indicando piani per l’uso di sostanze tossiche, ha continuato il militare del Cremlino.   «Le richieste provenienti dall’Ucraina per la fornitura di antidoti, maschere antigas e altri dispositivi di protezione individuale in quantità chiaramente eccessive testimoniano i piani per l’uso su larga scala di sostanze tossiche», ha affermato Kirillov. Inoltre, i nazionalisti ucraini continuano i loro tentativi di distruggere gli impianti chimicamente pericolosi nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk.   «I tentativi dei nazionalisti ucraini di distruggere impianti chimicamente pericolosi nei territori delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk persistono, creando così una minaccia di contaminazione chimica per la popolazione civile delle regioni», ha detto Kirillov, ricordando che gli impianti industriali come Zarya nella città di Rubezhnoye, Azot a Severodonetsk e lo stabilimento Koksokhim ad Avdeyevka sono stati ripetutamente sottoposti a massicci attacchi missilistici.   Il Pentagono continua a sviluppare nuove munizioni chimiche non letali e ad aggiornare gli esistenti sistemi di lancio di armi chimiche.   «Secondo le informazioni disponibili, il Pentagono continua a sviluppare nuove e aggiornare munizioni chimiche non letali esistenti e altri sistemi di lancio di armi chimiche, come colpi di mortaio da 120 mm, proiettili di artiglieria da 155 mm e colpi di carri armati da 120 mm», ha detto Kirillov durante l’incontro con la stampa.   «Non meno di 10 milioni di dollari vengono stanziati ogni anno per l’approvvigionamento da utilizzare nelle zone di combattimento», ha aggiunto.  

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L’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPCW) chiude un occhio sul fatto che gli Stati Uniti stanno ancora immagazzinando masse reattive altamente tossiche in impianti di distruzione di armi chimiche. «Vorrei attirare ancora una volta la vostra attenzione sul fatto che, secondo i termini fissati dall’OPCW, gli Stati Uniti avrebbero dovuto completare la distruzione delle scorte dichiarate di armi chimiche entro il 2007».   «Tuttavia, nonostante il potenziale economico, non lo hanno raggiunto questo obiettivo fino al 2023, posticipando due volte la scadenza, citando difficoltà finanziarie, organizzative e tecniche. Gli Stati Uniti conservano ancora masse reattive altamente tossiche negli impianti di distruzione delle armi chimiche. L’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche non sembra accorgersi di questo fatto».   Come riportato da Renovatio 21, Vladimir Tarabrin, rappresentante permanente di Mosca presso l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) e ambasciatore nei Paesi Bassi, due mesi fa aveva osservato che l’uso di armi chimiche è una flagrante violazione del diritto internazionale. Il Tarabrin aveva anche accusato gli USA di gestire ancora oggi alcuni biolaboratori in Ucraina.   Da parte dell’OPCW non c’è stata alcuna risposta nonostante varie prove fossero state presentate all’organizzazione quattro mesi fa, aveva detto il generale alla stampa, accusandola di essere gestita da Washington come strumento per prendere di mira i suoi oppositori politici.
Gli Stati Uniti hanno anche sviluppato un quadro giuridico che regola un’ampia gamma di scenari per l’uso di agenti chimici da parte delle forze armate statunitensi, ha aggiunto Kirillov.   «Washington non solo non ha rinunciato all’uso di agenti chimici, ma ha anche sancito la possibilità del loro utilizzo a livello legislativo. Pertanto, gli Stati Uniti hanno adottato un manuale combinato sull’uso di armi non letali», ha affermato il tenente generale ai giornalisti, aggiungendo che definisce la procedura per l’uso di armi chimiche non letali da parte di unità militari durante operazioni speciali, umanitarie, antiterrorismo e di mantenimento della pace.   «Se in precedenza gli Stati Uniti parlavano dell’uso di tali armi solo in risposta all’aggressione chimica del nemico, un aspetto importante delle nuove regole è la possibilità di utilizzare unilateralmente sostanze chimiche tossiche», ha detto il funzionario. «Pertanto, gli Stati Uniti hanno creato un quadro giuridico che regola un’ampia gamma di scenari per l’uso di armi chimiche da parte delle forze armate».   Come riportato da Renovatio 21, già in passato Kirillov aveva fornito diversi esempi del presunto uso da parte di Kiev di armi chimiche vietate e di agenti chimici non letali che, secondo Mosca, sono stati ottenuti dagli Stati Uniti.   Come riportato da Renovatio 21, a febbraio 2023 il giornale russo Komsomolskaya Pravda aveva parlato dell’uso da parte delle forze ucraine nei pressi di Zaporiggia di armi chimiche che hanno causato la perdita di coscienza dopo l’inalazione.   Gli Stati Uniti stanziano almeno 10 milioni di dollari all’anno per l’acquisto di munizioni chimiche non letali da utilizzare nelle aree di combattimento, ha detto il funzionario, aggiungendo che il Pentagono continua a sviluppare nuove munizioni chimiche non letali e a modernizzare quelle esistenti.   Come riportato da Renovatio 21, di un possibile false flag chimico ucraino si era parlato ancora due anni fa. La guerra chimica è vietata dalla Convenzione sulle armi chimiche di cui sono firmatarie sia l’Ucraina che la Russia.  

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