Connettiti con Renovato 21

Protesta

I contadini europei continuano la protesta anche in agosto

Pubblicato

il

Gli agricoltori tedeschi dovrebbero scendere di nuovo in piazza, continuando la protesta contro le politiche del proprio governo e dell’UE a fine mese.

 

È stato annunciato che il 26 agosto si terrà a Berlino una manifestazione nazionale.

 

Gli organizzatori la considerano una manifestazione di «365 giorni», se non viene fatto nulla.

 

Tra le accuse sollevate c’è quella che indica il mix letale di politiche verdi e l’inerzia dell’UE e del governo contro l’inflazione in corso dei prezzi di fertilizzanti e diesel, come cause principali del calo del raccolto di grano del 60% (!) in Germania quest’estate.

 

Molti scaffali dei supermercati nel centro dell’Europa potrebbero quindi rimanere vuoti nella prossima stagione invernale.

 

In Olanda, il tentativo del governo olandese di avviare un dialogo con gli agricoltori nel conflitto sulle emissioni nocive di azoto ha subito una battuta d’arresto.

 

Solo un gruppo di interesse delle organizzazioni agricole convenzionali, l’LTO, prenderà parte ai colloqui di mediazione, iniziati il ​​5 agosto.

 

In una riunione del 3 agosto, tutte le altre associazioni, compresi i gruppi di agricoltori più ribelli, Agractie e Farmers Defense Force (FDF), hanno deciso di boicottare la mediazione fintanto che il governo si attiene al suo obiettivo di dimezzare le presunte emissioni nocive di 2030, che avrebbe gravi conseguenze, soprattutto per l’allevamento.

 

«I nostri agricoltori non hanno fiducia nelle consultazioni guidate dal governo», afferma una dichiarazione congiunta.

 

La  LTO, è stata incaricata di consegnare la propria dichiarazione come un chiaro messaggio al governo. Anche l’incontro del 5 agosto con l’LTO è andato male, come largamente previsto, secondo i resoconti dei media.

 

Sjaak van der Tak, capo dell’LTO, secondo l’agenza AFP ha dichiarato che ora «la palla è nel campo del governo», e i colloqui hanno prodotto «davvero troppo poco».

 

Il brillante  ministro Mark Rutte ha recentemente pubblicato una «mappa dell’azoto» che mostra dove ci si aspettava che le fattorie chiudessero, per proteggere le riserve naturali. Senza fare marcia indietro, il Rutte si è lamentato di come la mappa abbia causato «grande confusione».

 

Come noto, l’ex presidente USA Donald Trump ha inviato un messaggio di supporto agli agricoltori olandesi.

 

 

 

 

Continua a leggere

Protesta

Scontri durante la protesta della «Generazione Z» a Città del Messico

Pubblicato

il

Da

Sabato, in occasione della mobilitazione antigovernativa promossa dalla «Generazione Z», un gruppo di manifestanti incappucciati ha ingaggiato scontri con le forze di polizia di fronte al palazzo presidenziale di Città del Messico.

 

Migliaia di persone hanno percorso il tragitto dal monumento all’Angelo dell’Indipendenza fino alla Piazza della Costituzione, radunandosi poi davanti al Palazzo Nazionale, che ospita la residenza presidenziale.

 

Pur avendo esordito in forma non violenta, la protesta ha visto l’intervento di un manipolo di facinorosi mascherati, etichettati dai media locali come Black Bloc, che hanno infranto le barriere di protezione, lanciato pietre e affrontato gli agenti in corpo a corpo.

 


Iscriviti al canale Telegram

Le riprese video immortalano i dimostranti intenti a percuotere i poliziotti e questi ultimi che infieriscono con calci su un manifestante riverso al suolo. Le schermaglie sono durate circa sessanta minuti, al cui termine le forze dell’ordine hanno impiegato gas lacrimogeni per disperdere la folla dalla piazza, come documentato dalla testata La Jornada.

 

I partecipanti sostengono di contestare la corruzione, gli eccessi di potere e l’assenza di punizioni per i delitti violenti. Numerosi hanno levato slogan di accusa contro il partito di sinistra al potere, Morena.

 

La presidente Claudia Sheinbaum ha reagito biasimando gli atti violenti. «Chi non concorda deve far valere le proprie posizioni mediante cortei pacifici. La violenza non può mai costituire uno strumento per il cambiamento», ha sentenziato.

 

In precedenza, Sheinbaum aveva attribuito le proteste a «bot e account fittizi sui social» orchestrati da «entità di destra».

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine screenshot da Twitter

Continua a leggere

Protesta

Un morto e oltre 100 feriti in una protesta dei giovani del Perù

Pubblicato

il

Da

Secondo le autorità, violenti scontri antigovernativi avvenuti mercoledì nella capitale peruviana Lima hanno provocato almeno un morto e oltre 100 feriti.   La settimana scorsa, il Congresso peruviano ha destituito la presidente Dina Boluarte a seguito dell’indignazione popolare per l’aumento della criminalità e numerosi scandali di corruzione, nominando il capo del Congresso José Jeri come presidente ad interim. Jeri, che ha presentato il suo gabinetto martedì, ha promesso di concentrarsi sulla lotta alla criminalità, ma si è trovato di fronte a proteste che ne chiedevano la rimozione.   Mercoledì sera, migliaia di manifestanti, prevalentemente giovani, insieme a rappresentanti sindacali, hanno marciato per le strade di Lima per contestare il nuovo governo di Jeri. La protesta è degenerata in violenza quando i dimostranti hanno cercato di abbattere le barriere di sicurezza fuori dal Congresso, spingendo la polizia antisommossa a intervenire.   Secondo i resoconti, i manifestanti hanno attaccato gli agenti con pietre, bombe molotov e fuochi d’artificio, mentre la polizia ha risposto utilizzando gas lacrimogeni e razzi per disperdere la folla.  

Sostieni Renovatio 21

Lo Jeri ha criticato la protesta sui social media, etichettandola come «irresponsabile» e affermando che criminali si erano infiltrati nella folla per «seminare disordine». Ha assicurato che i colpevoli della violenza dovranno subire «tutto il rigore della legge».   Le manifestazioni contro corruzione e criminalità si sono acuite a Lima, dove i casi di estorsione sono passati da poche centinaia annue nel 2017 a oltre 2.000 mensili nel 2025, causando la morte di decine di autisti di autobus e attentati con bombe contro imprese. Questa ondata di violenza ha indotto la proclamazione dello stato di emergenza all’inizio dell’anno.   Tuttavia, molti ritengono lo Jeri inadeguato a gestire la crisi. Un sondaggio Ipsos del mese scorso ha rilevato che solo il 5% approva il suo lavoro come presidente del Congresso, mentre quasi l’80% lo critica. Il Perù ha visto sette governi negli ultimi dieci anni, compreso l’ultimo in ordine di tempo.  

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine screenshot da Twitter  
Continua a leggere

Protesta

La polizia usa lacrimogeni e idranti contro i manifestanti a Brusselle

Pubblicato

il

Da

Episodi di protesta con violenza sono emersi durante le manifestazioni delle ultime ore a Brusselle.

 

Le immagini della protesta mostrano i manifestanti che si scontrano con le forze dell’ordine, lanciano fuochi d’artificio e sventolano bandiere e cartelli.

 

Poliziotti in tenuta antisommossa sono stati visti utilizzare gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere la folla.

 

Iscriviti al canale Telegram

Secondo HLN, Gert Truyens, presidente del sindacato CGSLB, ha dichiarato che la manifestazione è stata interrotta a causa degli scontri provocati da una minoranza violenta tra i dimostranti.

 

«Questi non sono manifestanti, ma individui che causano disordini», ha riportato il giornale.

 

Durante la giornata, lo sciopero generale ha fortemente compromesso i servizi di trasporto pubblico e ha bloccato le partenze nell’aeroporto principale di Bruxelles.

 

De Wever, eletto a febbraio, ha proposto misure di austerità per affrontare il crescente deficit di bilancio del Belgio.

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21

 


 

Continua a leggere

Più popolari