Spirito
Germania: dei vescovi prendono le distanze dal cammino sinodale

La visita ad limina così come l’incontro «interdicasteriale» del 18 novembre 2022, alla presenza dei cardinali Pietro Parolin, Luis Ladaria Ferrer e Marc Ouellet, è riuscita a instillare qualche dubbio in alcuni vescovi tedeschi. Due di loro hanno confidato i loro pensieri su questo argomento al quotidiano Tagespost.
Un’integrazione del Cammino sinodale nel sinodo mondiale
Mons. Wolfgang Ipolt, vescovo di Görlitz, si è confidato a Die Tagespost, unico quotidiano cattolico di rilevanza nazionale, nell’edizione di lunedì 28 novembre. È semplicemente molto riluttante a proseguire il processo sinodale tedesco.
Il presule, 68 anni, afferma che le preoccupazioni del Cammino sinodale dovrebbero invece essere integrate nel processo sinodale globale. E afferma chiaramente, chiaramente colpito dalle discussioni romane, che il Cammino sinodale non può continuare come prima: «Sento che questa consapevolezza è cresciuta nella nostra conferenza episcopale grazie alla visita a Roma».
Crede che si debba pensare ai passi per raggiungere questo obiettivo. Ma per gli osservatori attenti si tratta di una missione impossibile, perché ogni tentativo in tal senso provocherà una reazione difficilmente misurabile. In ogni caso, il danno sarà considerevole.
Ma Mons. Ipolt non vede alcun rischio di scisma in Germania. Vuole che tutte le parti considerino seriamente le argomentazioni addotte. «Dobbiamo spiegare ai partecipanti al Cammino sinodale, in maniera più chiara di quanto abbiamo fatto finora, quali voti o proposte dobbiamo trasmettere a Roma, e quali possiamo risolvere in Germania».
Riconosce che questo punto non è stato sufficientemente chiarito. E aggiunge: «Questa distinzione implica anche che noi in Germania ammettiamo di aver perso importanza dal punto di vista della Chiesa universale e che nel frattempo altre Chiese locali sono più forti di noi in termini di fede».
Ritardare l’attuazione delle decisioni del Cammino sinodale
Mons. Bertram Meier, Vescovo di Augusta, ha proposto sullo stesso giornale, che il Cammino sinodale si concluda come previsto nel 2023, ma di attendere la fine del Sinodo mondiale, nel 2024, per attuare le decisioni.
«Se vogliamo andare oltre con Roma, al momento non possiamo attuare in Germania tutto ciò che il Cammino sinodale sostiene in larga parte», ha affermato. Si è mostrato anche critico nei confronti dell’approccio dei vescovi tedeschi: «Siamo davvero andati a Roma per sentire cosa avevano da dirci i romani, o volevamo, dal nostro punto di vista, farci sentire in Vaticano e mostrare la strada per la Chiesa universale?» si è chiesto.
I due vescovi hanno concordato sull’importanza della lettera di Papa Francesco del 2019: «le sue grandi parole chiave sono “evangelizzazione” e “conversione pastorale”», ha detto Mons. Ipolt. Mons. Meier riassume il pensiero del Papa: «la sua esortazione non deve essere riposta in un cassetto, ma deve servire da punto di riferimento per il nostro cammino sinodale».
Prosegue il Vescovo di Augusta: «la lettera del Papa deve essere la bussola per raggiungere il vero obiettivo del Cammino sinodale, il rinnovamento spirituale della Chiesa». Questo non esclude cambiamenti strutturali, ma lui la vede diversamente: «se lo Spirito Santo penetra in noi, colpisce anche le strutture».
Resta il fatto che l’impegno per il Cammino sinodale è ormai così radicato, soprattutto tra i laici, ma anche tra molti vescovi, che il riassetto auspicato è destinato al fallimento, o almeno provocherà un massiccio allontanamento dalla Chiesa, o addirittura un sorta di scisma.
Articolo previamente apparso su FSSPX.news.
Spirito
Mons. Viganò: la chiesa conciliare-sinodale schierata con i nemici della Chiesa cattolica

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha affidato alla piattaforma social X un commento sul «World Meeting of Human Fraternity» organizzato dalla Diocesi di Roma, un appuntamento, giunto alla terza edizione, promosso dalla Basilica di San Pietro e da una fondazione che si chiama come la famigerata enciclica bergogliana Fratelli Tutti.
«Trovo a dir poco inconcepibile che, dinanzi all’evidenza del colpo di stato globalista nelle nazioni occidentali e alla aperta ostilità a Cristo e alla Sua Chiesa dell’élite globalista, la chiesa conciliare-sinodale insista ancora a schierarsi con i nemici della Chiesa Cattolica, ratificando le loro imposture climatiche, sanitarie, sociali e belliche» scrive monsignore.
Trovo a dir poco inconcepibile che, dinanzi all’evidenza del colpo di stato globalista nelle nazioni occidentali e alla aperta ostilità a Cristo e alla Sua Chiesa dell’élite globalista, la chiesa conciliare-sinodale insista ancora a schierarsi con i nemici della Chiesa Cattolica,… pic.twitter.com/dX03GnWp0S
— Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) September 10, 2025
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«Dinanzi all’evidenza dei disordini e della criminalità causati dall’immigrazione, perora l’accoglienza e coopera all’islamizzazione delle nazioni cristiane. Dinanzi alla dissoluzione morale dei giovani, si fa promotrice dell’ideologia LGBTQ+».
«Dinanzi al cinismo utilitarista dell’eutanasia e dell’aborto, alla predazione degli organi e alla manipolazione genetica, legittima i sieri sperimentali fatti con tessuti ricavati da feti abortiti».
«Dinanzi alle speculazioni dell’alta finanza usuraia e ai controlli dell’identità digitale e della valuta elettronica, installa i pos in chiesa per i pagamenti elettronici».
«Questa non è ingenuità, né sprovvedutezza: è deliberata cooperazione al Male, secondo un ben preciso copione sotto un’unica regia» tuona Viganò.
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Spirito
Migliaia alla processione del Concilio dei Santi di Mosca

🇷🇺☦️ WATCH: Over 40,000 Orthodox Christians March Through Moscow!
People are Carrying Flags of Jesus and the Virgin Mary with a Powerful Message: “God Is With Us” pic.twitter.com/QXdynDNXD0 — Mario ZNA (@MarioBojic) September 7, 2025
Thousands of Orthodox believers gather at Moscow’s Cathedral of Christ the Savior for the annual Cross Procession pic.twitter.com/esM3bv63TQ
— Uncensored News (@Uncensorednewsw) September 7, 2025
🙏 Believers gathered at the Cathedral of Christ the Savior awaiting the all-Moscow cross procession. – FRWL pic.twitter.com/9wOdWiRt0W
— Zlatti71 (@Zlatti_71) September 7, 2025
A vast crowd joined the great Cross Procession in Moscow, led by the Russian Orthodox Church
God bless 🇷🇺 Russia — a nation of spirit and destiny, carrying hope for a truly multipolar world pic.twitter.com/w0iRasluTP — Bebo BRICS (@BeboBrics) September 7, 2025
The Russians are coming!
The largest procession in Moscow since 1918 is underway. pic.twitter.com/Bj823DtiFh — Bernadette 🏴🇮🇪🇷🇺🇵🇸 (@BDooher) September 7, 2025
❗️150,000 civilians take part in a patriotic Russian Orthodox march in Moscow. 🙏🇷🇺☦️ pic.twitter.com/hRwX7uHPOU
— cvetko35 (@cvetko35) September 7, 2025
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Spirito
Lourdes, i famosi carretti saranno sostituiti

In occasione del 140° anniversario dell’Hospitalité di Nostra Signora di Lourdes, il santuario mariano ha annunciato il rinnovo delle sue emblematiche «auto blu», che dall’inizio del XX secolo sono parte integrante del paesaggio e del patrimonio del santuario.
Un comunicato stampa del Santuario riporta le parole di Daniel Pezet, presidente dell’Hospitalité Notre-Dame de Lourdes, ricordando innanzitutto che «dall’inizio del XX secolo , le auto blu permettono ai pellegrini malati, stanchi o disabili di partecipare ai pellegrinaggi al Santuario di Lourdes».
Daniel Pezet spiega poi che questi veicoli sono stati sviluppati negli anni ’60 dalla società Aumon. La versione attuale rappresenta una flotta di diverse centinaia di veicoli che hanno accompagnato generazioni di pellegrini.
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Tuttavia, un utilizzo così elevato, nonostante gli sforzi del personale ospedaliero per mantenere i veicoli in buone condizioni e l’aggiunta di un impianto frenante nel 2012, non impedisce che alcuni veicoli si trovino in uno stato di degrado avanzato, il che solleva una questione di sicurezza, ma anche di comfort per gli utenti. Diventa quindi necessario rinnovare il parco auto «blu».
Sono stati identificati pochi veicoli che soddisfano questo requisito. Il veicolo attuale rimane il miglior riferimento. Alcuni veicoli come barelle, sedie a rotelle e tricicli possono soddisfare parte del bisogno, ma l’architettura e il legame che si crea tra il pellegrino e il suo accompagnatore rimangono unici.
L’Hospitalité Notre-Dame de Lourdes ha quindi deciso di affidare all’azienda bigourdan Milc (Made In Le Coin), con sede a La Barthe-de-Neste (Alti Pirenei), lo sviluppo e la prototipazione di una nuova auto blu.
L’azienda produce biciclette, veicoli elettrici, carrelli per il trasporto e dispositivi per persone con disabilità. Potrà quindi mettere a frutto la propria competenza in soluzioni di mobilità adattata, garantendo un design funzionale e su misura per le esigenze del santuario.
L’azienda sta attualmente sviluppando due prototipi, che saranno testati alla fine del 2025, dopo un lavoro di osservazione diretta da parte dei suoi ingegneri per comprendere come vengono utilizzati i carri durante i pellegrinaggi.
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Il design manterrà l’essenza del modello attuale, preservandone l’architettura: due grandi ruote posteriori, una piccola ruota anteriore, un tendalino pieghevole e un timone metallico per la trazione manuale, che può ospitare un passeggero adulto e favorisce un legame speciale tra il pellegrino e il suo compagno.
Sebbene non siano state rivelate specifiche tecniche dettagliate, l’esperienza di Milc suggerisce miglioramenti significativi. In termini di sicurezza, si prevedono freni ottimizzati (oltre al sistema del 2012, finanziato dall’Ordine di Malta) e possibili sistemi antiribaltamento.
In termini di comfort, sono previsti sedili più ergonomici, sospensioni migliorate e una migliore protezione dal sole e dalla pioggia. I materiali potrebbero includere alluminio o compositi leggeri e resistenti, in linea con l’esperienza di Milc nella mobilità adattata, ma la trazione rimarrà manuale per preservare l’aspetto umano del servizio.
Il colore azzurro, che evoca la Vergine Maria, sarà mantenuto, così come le dimensioni approssimative (1,5 m di lunghezza e 0,8 m di larghezza, secondo il modello attuale). Il numero di unità che saranno prodotte non è stato specificato, ma il budget, definito «enorme», sarà finanziato da donazioni di privati, associazioni e strutture ricettive, come da tradizione del santuario.
Articolo previamente apparso su FSSPX.News
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Immagine di Andy Hay via Flickr pubblicata su licenza CC BY 2.0
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