Geopolitica
Fico vota e lancia l’avvertimento: l’Occidente vuole l’escalation con Mosca
A meno di tre settimane dall’attentato che lo ha coinvolto, il premier slovacco Robert Fico è tornato per votare alle elezioni europee e fare dichiarazioni importanti sulla situazione politica e geopolitica dell’ora presente.
Una foto dal suo profilo Facebook lo mostra mentre, dall’ospedale, vota per il Parlamento UE come mezzo miliardo di altri europei.
«Ho votato in ospedale perché anche queste elezioni sono importanti. È necessario votare per i deputati europei che sosterranno le iniziative di pace e non la continuazione della guerra. L’accordo dei paesi occidentali di consentire all’Ucraina di utilizzare armi occidentali per colpire obiettivi sul territorio russo è solo la prova che le grandi democrazie occidentali non vogliono la pace, ma l’escalation delle tensioni con la Russia, cosa che sicuramente accadrà. Come Primo Ministro della Slovacchia, non trascinerò il Paese in tali avventure militari e, nell’ambito delle nostre limitate capacità slovacche, farò di tutto per garantire che la pace abbia la priorità sulla guerra».
???????? “I will not drag the country into such military adventures … I will do everything to ensure that peace has priority over war.”
????️ Slovak Prime Minister Fico:
I voted in the hospital because these elections are also important. It is necessary to vote for European deputies… pic.twitter.com/1Bza5KzT1g
— Lord Bebo (@MyLordBebo) June 8, 2024
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Fico ha avuto modo quindi di esprimersi sul rischio di guerra globale che stiamo tutti correndo, indicando precisamente le responsabilità di questa corsa verso il precipizio.
La recente decisione di Washington e dei suoi alleati in Europa di consentire a Kiev di utilizzare armi fornite dall’Occidente per attacchi a lungo raggio in profondità nel territorio russo dimostra che i sostenitori dell’Ucraina «non vogliono la pace», ha detto sabato il primo ministro slovacco Robert Fico.
Il premier di Bratislava riferiva a una recente serie di dichiarazioni di Stati Uniti, Regno Unito, Germania e altre nazioni occidentali, in cui i loro leader hanno affermato che Kiev può ora utilizzare le armi da loro fornite negli attacchi contro il territorio russo riconosciuto a livello internazionale.
All’inizio di questa settimana, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha definito questa mossa un modo per garantire la pace, sostenendo che il potenziale successo della Russia sul campo di battaglia è la più grande minaccia alla pace nel continente. Il Cremlino ha risposto alle dichiarazioni occidentali accusando la NATO di provocare un nuovo «ciclo di tensioni». A maggio, il presidente russo Vladimir Putin aveva avvertito che l’uso di armi a lungo raggio contro la Russia avrebbe «gravi conseguenze» per l’Occidente.
Questo tipo di azioni da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati sono destinate a portare ad un’ulteriore escalation delle tensioni tra Mosca e l’Occidente, ha avvertito Fico, aggiungendo che non vuole che la sua nazione prenda parte a tali «avventure militari».
«Le nazioni occidentali non vogliono la pace, ma un’escalation delle tensioni con la Federazione Russa, che sicuramente accadrà», ha detto il primo ministro slovacco in un post su Facebook.
Sostieni Renovatio 21
Fico ha invitato i suoi connazionali a votare alle elezioni del Parlamento europeo e a sostenere i candidati che «sostengono le iniziative di pace e non la continuazione della guerra».
Le osservazioni arrivano pochi giorni dopo un’altra dichiarazione in cui affermava che l’UE e la NATO hanno «santificato il concetto dell’unica opinione corretta – vale a dire che la guerra in Ucraina deve continuare ad ogni costo per indebolire la Federazione Russa». Chiunque non sia d’accordo viene automaticamente etichettato come «agente russo», ha aggiunto.
Sabato, un altro leader europeo – il primo ministro ungherese Viktor Orban – aveva avvertito che l’Occidente è «a pochi centimetri da un conflitto diretto» con la Russia, aggiungendo che sia l’UE che gli Stati Uniti hanno un disperato bisogno che forze pro-pace arrivino al potere per evitare ulteriore escalation. Il premier magiaro ha insistito sostenendo che l’Occidente potrebbe raggiungere un cessate il fuoco nel conflitto in Ucraina «entro 24 ore» se solo avesse la volontà di farlo.
Come riportato da Renovatio 21, Orban ha collegato pubblicamente l’attentato a Fico con i preparativi di guerra dell’Occidente.
Il primo ministro slovacco Robert Fico ha sostenuto che il tentativo di omicidio che lo ha quasi ucciso il mese scorso è stato provocato da politici sostenuti dall’estero che rifiutano di accettare politiche estere che danno priorità agli interessi di Bratislava rispetto alle agende delle principali potenze occidentali.
Mercoledì Fico aveva pubblicato una dichiarazione video, segnando la sua prima apparizione pubblica dalla sparatoria del 15 maggio in cui è stato gravemente ferito. Ha attribuito agli operatori sanitari il merito di avergli salvato la vita e ha detto che prevede di riprendere almeno alcune delle sue mansioni lavorative entro la fine di questo mese o all’inizio di luglio.
Slovak Prime Minister Robert Fico, who survived multiple gunshot wounds in an assassination attempt on the 15th of May, has released an address to the world, blaming in part, George Soros, for the attempt to end his life. pic.twitter.com/kduH3iAZ3W
— Tommy Robinson ???????? (@TRobinsonNewEra) June 6, 2024
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Il Primo Ministro ha condannato gli sforzi volti a minimizzare il tentativo di omicidio e ad attribuirne interamente la colpa a un uomo armato squilibrato. «Lo perdono e gli permetto di capire cosa ha fatto e perché lo ha fatto, nella sua testa», ha detto Fico. «Alla fine è evidente che era solo un messaggero del male e dell’odio politico, che l’opposizione politicamente fallita e frustrata ha portato in Slovacchia a proporzioni ingestibili».
Fico è tornato al potere per un quarto mandato come primo ministro dopo che il suo partito della socialdemocrazia slovacca (SMER-SD) ha vinto le elezioni parlamentari del paese lo scorso settembre. Ha detto che le sue ferite causate dalla sparatoria del mese scorso erano così gravi che sarebbe stato un «piccolo miracolo» per lui riprendere le sue mansioni lavorative entro poche settimane. Ha messo in guardia contro gli sforzi degli avversari politici – compresi i media finanziati dall’attivista politico miliardario George Soros – di ignorare le implicazioni del tentato omicidio.
«Voglio chiedere ai media antigovernativi, soprattutto a quelli in comproprietà con la struttura finanziaria di George Soros, di non imboccare questa strada e di rispettare non solo la gravità delle ragioni del tentato omicidio, ma anche le conseguenze di questo tentativo», ha detto Fico.
Il leader di lunga data ha aggiunto che da diversi mesi metteva in guardia da possibili violenze politiche a causa dell’odio e dell’aggressività dei partiti di opposizione slovacchi. Ha lamentato il fatto che le principali democrazie occidentali siano rimaste in silenzio mentre quei partiti attaccavano gli oppositori politici e alimentavano l’odio.
Egli ha avvertito che se le forze di opposizione continueranno sulla strada attuale ci si dovrà aspettare ulteriore violenza politica. «L’orrore del 15 maggio, che tutti voi avete avuto modo di vedere praticamente dal vivo, continuerà e ci saranno altre vittime».
«Gli eccessi violenti e odiosi contro il legittimo potere governativo sono tollerati a livello internazionale senza alcun commento», ha aggiunto Fico. «L’opposizione non è stata in grado di valutare, perché nessuno l’ha costretta a farlo, dove la loro politica aggressiva e piena di odio avesse portato settori della società, ed era solo questione di tempo prima che si verificasse una tragedia».
Fico ha affermato che i partiti che hanno governato la Slovacchia dal 2020 al 2023 hanno fatto tutto ciò che le più grandi democrazie occidentali richiedevano, incluso trattare Russia e Cina come «nemici mortali». Il precedente regime di Bratislava ha anche «saccheggiato» le scorte militari slovacche per fornire armi all’Ucraina, ha aggiunto. Dopo essere tornato al potere in ottobre, il governo di Fico ha interrotto tali aiuti, sollevando l’ira delle potenze della NATO.
«È proprio il conflitto in Ucraina che l’UE e la NATO hanno esaltato ancora di più, santificando letteralmente il concetto dell’unica opinione corretta – vale a dire che la guerra in Ucraina deve continuare ad ogni costo per indebolire la Federazione Russa», ha affermato Fico. «Chi non si identifica con questa unica opinione obbligatoria viene immediatamente etichettato come agente russo e politicamente emarginato a livello internazionale. È un’osservazione crudele, ma il diritto a un’opinione diversa ha cessato di esistere nell’UE».
Aiuta Renovatio 21
Fico negli scorsi mesi si era opposto, assieme ad un nutrito gruppo di Parlamentari polacchi, al Trattato Pandemico, definito uno sforzo «globalista» per indebolire le sovranità nazionali. Era noto inoltre che il premier slovacco aveva ordinato a inizio anno un’indagine sulla risposta al COVID-19 e sui vaccini, con occhio di riguardo agli oltre 21.000 morti in eccesso registrati nel Paese dal 2020.
«Dichiaro inoltre molto chiaramente che il partito SMER non sosterrà il rafforzamento dei poteri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a spese degli Stati sovrani nel gestire la lotta alle pandemie» tuonava il Fico tra gli applausi.
«Dirò anche che tale idiozia può essere stata solo inventata da avide compagnie farmaceutiche, che hanno iniziato a percepire l’opposizione di certi governi contro la vaccinazione obbligatoria».
«Secondo la Costituzione della Repubblica Slovacca, la validità di tale accordo internazionale a favore dell’OMS richiede il consenso del Consiglio Nazionale della Repubblica Slovacca, e io non credo che i partiti politici della Slovacchia sovrana possano esprimere tale approvazione».
Il Fico aveva accusato pubblicamente l’atmosfera guerrafondaia nell’alleanza. Teniamo a mente ulteriormente che Bratislava, primo Paese a farlo, ha riavviato i rapporti culturali con Mosca.
«Il mio popolo ha problemi più grandi dell’Ucraina» aveva detto il premier appena eletto.
«Finché sarò a capo del governo slovacco, non sarò mai d’accordo sul fatto che un paese debba essere punito per aver lottato per la propria sovranità».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter
Geopolitica
Trump: Zelens’kyj deve essere «realista»
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Gli Stati Uniti sequestrano una petroliera al largo delle coste del Venezuela
Il procuratore generale statunitense Pam Bondi ha annunciato il sequestro di una petroliera sospettata di trasportare greggio proveniente dal Venezuela e dall’Iran.
L’operazione, condotta al largo delle coste venezuelane, si inserisce in un’escalation delle attività militari americane nella regione, unitamente a raid contro quelle che Washington qualifica come imbarcazioni legate ai cartelli della droga.
«Oggi, l’FBI, la Homeland Security Investigations e la Guardia costiera degli Stati Uniti, con il supporto del Dipartimento della Difesa, hanno eseguito un mandato di sequestro per una petroliera utilizzata per trasportare petrolio greggio proveniente dal Venezuela e dall’Iran», ha scritto Bondi su X mercoledì.
Ha precisato che la nave era stata sanzionata «a causa del suo coinvolgimento in una rete di trasporto illecito di petrolio a sostegno di organizzazioni terroristiche straniere».
Nel video diffuso da Bondi si vedono agenti delle forze dell’ordine, pesantemente armati, calarsi dall’elicottero sulla tolda della nave. Secondo il portale di tracciamento MarineTraffic e vari media, l’imbarcazione è stata identificata come «The Skipper», che batteva bandiera della Guyana. Fonti come ABC News riportano che la petroliera, con una capacità fino a 2 milioni di barili di greggio, era diretta a Cuba.
Today, the Federal Bureau of Investigation, Homeland Security Investigations, and the United States Coast Guard, with support from the Department of War, executed a seizure warrant for a crude oil tanker used to transport sanctioned oil from Venezuela and Iran. For multiple… pic.twitter.com/dNr0oAGl5x
— Attorney General Pamela Bondi (@AGPamBondi) December 10, 2025
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Gli Stati Uniti avevano sanzionato la The Skipper già nel 2022, accusandola di aver contrabbandato petrolio a beneficio del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica iraniana e del gruppo militante libanese Hezbollah.
Un gruppo di parlamentari statunitensi ha di recente sollecitato un’inchiesta sugli attacchi condotti su oltre 20 imbarcazioni da settembre, ipotizzando che possano configurare crimini di guerra.
Il senatore democratico Chris Coons, intervistato martedì su MSNBC, ha accusato Trump di «trascinarci come sonnambuli verso una guerra con il Venezuela». Ha argomentato che l’obiettivo reale del presidente sia l’accesso alle risorse petrolifere e minerarie del paese sudamericano.
Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha rigettato le affermazioni di Trump sul presunto ruolo del suo governo nel narcotraffico, ammonendo Washington contro l’avvio di «una guerra folle».
Il Venezuela ha denunciato gli Stati Uniti per pirateria di Stato dopo che la Guardia costiera americana, coadiuvata da altre forze federali, ha abbordato e sequestrato una petroliera sanzionata nel Mar dei Caraibi.
Caracas ha reagito con durezza, definendo l’intervento «un furto manifesto e un atto di pirateria internazionale» finalizzato a sottrarre le risorse energetiche del Paese.
«L’obiettivo di Washington è sempre stato quello di mettere le mani sul nostro petrolio, nell’ambito di un piano deliberato di saccheggio delle nostre ricchezze», ha dichiarato il ministro degli Esteri Yvan Gil.
Il governo venezuelano ha condannato gli «arroganti abusi imperiali» degli Stati Uniti e ha giurato di difendere «con assoluta determinazione la sovranità, le risorse naturali e la dignità nazionale».
Da anni Caracas considera le sanzioni americane illegittime e contrarie al diritto internazionale. Il presidente Nicolas Maduro le ha definite parte del tentativo di Donald Trump di rovesciarlo e ha respinto come infondate le accuse di legami con i narcos, avvertendo che qualsiasi escalation militare condurrebbe a «una guerra folle».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Putin: la Russia raggiungerà tutti i suoi obiettivi nel conflitto ucraino
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Salute2 settimane faI malori della 48ª settimana 2025
-



Politica1 settimana faIl «Nuovo Movimento Repubblicano» minaccia i politici irlandesi per l’immigrazione e la sessualizzazione dei bambini
-



Persecuzioni1 settimana faFamosa suora croata accoltellata: possibile attacco a sfondo religioso
-



Spirito2 settimane fa«Rimarrà solo la Chiesa Trionfante su Satana»: omelia di mons. Viganò
-



Fertilità2 settimane faUn nuovo studio collega il vaccino contro il COVID al forte calo delle nascite
-



Vaccini1 settimana faIl vaccino antinfluenzale a mRNA di Pfizer associato a gravi effetti collaterali, soprattutto negli anziani
-



Senza categoria7 giorni faI malori della 49ª settimana 2025
-



Spirito1 settimana faGran Bretagna, ondata persistente di conversioni al cattolicesimo














