IVF
Fecondazione in vitro, il vescovo Strickland contro Trump: «siamo senza un candidato profondamente pro-life»

Il vescovo emerito di Tyler, Texas, Joseph Strickland, ha affermato che il sostegno del presidente Donald Trump alla fecondazione in vitro ha lasciato gli elettori senza un candidato veramente pro-life nella corsa alla Casa Bianca del 2024.
In due post pubblicati uno e due giorni dopo il sorprendente annuncio fatto dall’ex presidente nello Stato chiave del Michigan, Strickland ha messo in guardia contro l’immoralità di questa pratica, lamentandone al contempo le implicazioni.
«La fecondazione in vitro ignora il disegno di Dio e condanna molti embrioni alla distruzione. La conclusione è che la fecondazione in vitro è un altro esempio di come giocare a fare Dio», ha affermato. «Biden è un’atrocità, ma Trump si sbaglia sulla fecondazione in vitro. È così triste che siamo rimasti senza un candidato profondamente pro-life».
IVF ignores God’s design and condemns many embryos to destruction. The bottom line is that IVF is one more example of playing God. Biden is an atrocity but Trump is wrong about IVF. So sad that we are left without a profoundly ProLife candidate. https://t.co/xoG75krhpy
— Bishop J. Strickland (@BishStrickland) August 31, 2024
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Strickland ha proseguito le sue osservazioni condividendo un post del caporedattore di Crisis Magazine Eric Sammons, il quale aveva sostenuto che i cattolici «non possono per nessun motivo ottenere o sostenere trattamenti di fecondazione in vitro» per tre motivi principali.
«1) Separa la procreazione dall’atto coniugale, il che mina la sacralità e lo scopo delle relazioni sessuali. 2) Conserva gli embrioni umani nei congelatori, il che è un affronto alla dignità umana. 3) In genere comporta lo scarto degli embrioni “avanzati”, il che è un omicidio diretto», ha affermato il Sammons.
Thank you for this clarity Eric. We must pray that those seeking public office will see the light of truth and we must do all we can to enlighten them. https://t.co/VReb3CvaIs
— Bishop J. Strickland (@BishStrickland) August 31, 2024
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I commenti di monsignor Strickland giungono in mezzo a un acceso dibattito tra attivisti pro-life e sostenitori conservatori di Trump. Lila Rose di Live Action è stata duramente criticata da questi ultimi dopo aver lasciato intendere che potrebbe non votare per Trump a causa della sua continua moderazione sulle questioni sociali.
Anche il gruppo di difesa CatholicVote è intervenuto sulla controversia. Il gruppo ha sostenuto Trump per la rielezione all’inizio di quest’anno.
«Kamala Harris rappresenta una minaccia molto più grande» di Trump, ha affermato il presidente di CatholicVote Brian Burch in una dichiarazione . «Sbaglia sia i mezzi che i fini. Nessun cattolico può sostenerla. Questo è ovvio. Ma i cattolici non possono nemmeno firmare un assegno in bianco a Trump. A volte è necessario reagire. Oggi è uno di quei giorni».
«Tollerare prudentemente le leggi esistenti problematiche è una cosa», ha continuato Burch, ma «è completamente diverso chiedere attivamente un cambiamento di legge che amplierebbe la politica federale che implica un male intrinseco, in particolare quelle che comportano la distruzione di vite umane innocenti».
«Eliminare le leggi statali esistenti che proteggono donne e bambini e costringere gli americani a pagare per la fecondazione in vitro, che comporta la distruzione di innumerevoli embrioni umani viventi, è inaccettabile. Trump ha semplicemente torto quando dice che la fecondazione in vitro è la risposta. Mentre condivide l’obiettivo di aiutare l’America a mettere al mondo più bambini, non capisce come dovremmo arrivarci».
Bruch ha concluso che «lanciare critiche al Presidente che ha contribuito a rovesciare Roe, ha tagliato i fondi dei contribuenti per l’aborto e ha riempito la sua amministrazione di leader pro-life può far sentire bene. Ma non ci interessa segnare punti. Ci interessa muovere la palla. E questo significa lavorare pragmaticamente con candidati e decisori politici per ottenere un vero progresso. Resta il fatto che permettere a Kamala Harris di vincere sarebbe catastrofico».
Il caporedattore di LifeSiteNews, John-Henry Westen, ha affermato che le dichiarazioni di Trump sono state «strazianti» perché, imponendo alle compagnie assicurative di coprire i trattamenti di fecondazione in vitro, sta costringendo i cristiani a violare la propria coscienza in modo simile a quanto fece il presidente Barack Obama con l’obbligo di controllo delle nascite negli anni 2010.
«La fecondazione in vitro è una misura che costa la vita a milioni di bambini», ha detto. «È orribile. Stiamo uccidendo bambini».
Il tema dell’abominio genocida della IVF non era praticato dai pro-life americani (e quindi figurarsi da quelli italiani, che vi importunano con le loro manifestazioni cretine e le loro richieste da danari), tuttavia tutto è cambiato con la sentenza della Corte Suprema dell’Alabama di inizio anno che stabiliva che gli embrioni crioconservati sono esseri umani.
Come riportato da Renovatio 21, la sentenza, davvero rivoluzionaria, ha mandato shock sismici in tutta la politica e nell’industria della riproduzione artificiale con cliniche che, per tutelarsi, hanno perfino chiuso i battenti.
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Immagine di Gage Skidmore via Flickr pubblicata su licenza CC BY-SA 2.0
Eugenetica
Provetta e Intelligenza Artificiale, il mondo nuovo è alle porte

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Il mondo nuovo
Questa è una replica esatta di quanto predetto da Aldous Huxley nel suo romanzo futuristico del 1931. Nel 1958, l’autore tornò su questo tema nel saggio Il mondo nuovo, dove osservò che il mondo stava iniziando ad assomigliare alla sua distopia, vecchia di oltre un quarto di secolo. Ammise in un’intervista che le cose si stavano muovendo molto più velocemente di quanto avesse mai immaginato. Ma è anche l’affermazione sempre più pressante dell’eugenetica a costituire la base del pensiero non cattolico in tutte le epoche. Questa eugenetica emerse negli ambienti pagani, come sottolinea Charles Camosy; scomparve poi sotto l’influenza del cattolicesimo, per riapparire nei paesi protestanti a partire dal XVIII secolo. Questa eugenetica riacquistò gradualmente una posizione dominante sotto l’influenza delle teorie di Charles Darwin e del cugino Francis Galton, nonché del malthusianesimo. L’eugenetica è attualmente la filosofia e la pratica degli ambienti medici che operano nel campo della riproduzione. (…) L’unico modo per opporsi a questa presa di possesso della vita come «materia da gestire» (dottor Pierre Simon), resta la dottrina cattolica, concepita nella sua interezza e senza concessioni. Articolo previamente apparso su FSSPX.News.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
IVF
L’amministrazione Trump non vuole più rendere obbligatoria la copertura assicurativa per i bambini in provetta

L’amministrazione Trump sta abbandonando le proposte di rendere obbligatoria la copertura della fecondazione in vitro (detta in acronimo IVF, in Italia più spesso FIVET) tramite un’azione esecutiva, ma afferma di rimanere impegnata ad ampliare in qualche modo «l’accesso» alla pratica di produzione di esseri umani laboratoriali.
Dopo che la storica sentenza della Corte Suprema dell’Alabama, secondo cui gli embrioni congelati erano considerati bambini ai sensi della legge statale, ha portato la questione al centro dell’attenzione nazionale lo scorso anno, la maggior parte dei repubblicani nazionali si è affrettata a dichiarare il proprio sostegno alla fecondazione in vitro (con solo una manciata di eccezioni).
A guidare la carica è stato il presidente Donald Trump, che si è autodefinito un «leader della fecondazione in vitro» e ha persino promesso di promulgare un nuovo diritto federale alla fecondazione in vitro, sia attraverso sussidi diretti che tramite un obbligo assicurativo (sebbene abbia anche suggerito di sostenere esenzioni religiose a quest’ultimo).
Come riportato da Renovatio 21, tale posizione ha generato la reazione dell’ex vescovo di Tyler, Texas, Joseph Strickland, una sorta di faro del cattolicesimo conservatore e antiabortista statunitense, che è arrivato a definire il Trump come un candidato non pro-life. «Siamo senza un candidato» aveva dichiarato il vescovo texano.
A febbraio, Trump aveva firmato un ordine esecutivo che ordinava alla sua amministrazione di fare brainstorming su azioni amministrative e raccomandazioni politiche per rafforzare l’«accesso» e la «convenienza» della fecondazione in vitro, senza tuttavia impegnarsi ancora in una politica specifica. In ottobre, tuttavia, quando era in piena campagna elettorale, Trump disse al giornalista del canale televisivo cattolico americano EWTN Raymond Arroyo che avrebbe «esaminato» la possibilità di esentare le organizzazioni religiose dall’obbligo assicurativo che annunciava per la FIVET.
A maggio, la Casa Bianca stava preparando un rapporto sulle modalità per combattere l’infertilità e, nell’ambito di tali discussioni, ha valutato una serie di idee politiche, tra cui l’aggiunta della copertura per la fecondazione in vitro all’assicurazione sanitaria militare statunitense, la dichiarazione della fecondazione in vitro come «prestazione sanitaria essenziale» che deve essere coperta dall’Affordable Care Act (Obamacare) e la richiesta al Congresso di emanare un mandato federale per le compagnie assicurative private a coprire la fecondazione in vitro.
Venerdì il canale televisivo CBS News aveva riferito che la scadenza di 90 giorni dell’ordine esecutivo di Trump di febbraio è giunta al termine il 19 maggio senza alcuna decisione definitiva, ma l’amministrazione non ha rilasciato dichiarazioni in merito.
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Domenica scorsa il Washington Post aveva riferito che un funzionario dell’amministrazione ha informato il giornale che l’obbligo unilaterale della fecondazione in vitro come beneficio sanitario essenziale non è più in discussione, poiché l’amministrazione ora riconosce che il presidente non ha l’autorità di farlo senza un atto del Congresso. Tuttavia, secondo la fonte, l’ampliamento dell’accesso alla provetta rimarrebbe una «grande priorità» per Trump.
«Come si fa a farlo senza gravare sulle assicurazioni sanitarie? Questa è la domanda chiave con cui si stanno confrontando», ha dichiarato un’altra fonte «a conoscenza delle discussioni». «Sembra che per ora non abbiano intenzione di farlo».
«Il presidente Trump si è impegnato ad ampliare l’accesso ai trattamenti per la fertilità per gli americani che hanno difficoltà a formare una famiglia», ha risposto al Post la portavoce della Casa Bianca Abigail Jackson. «L’amministrazione è impegnata come nessun’altra prima a utilizzare le sue autorità per mantenere questo impegno».
Sebbene la notizia non risolva del tutto le preoccupazioni circa il sostegno dell’amministrazione Trump alla fecondazione in vitro, diversi pro-life hanno espresso sollievo per il fatto che l’amministrazione sia stata dissuasa dal perseguire la versione più estrema di tale politica:
Il processo di fecondazione in vitro (FIV) è gravemente immorale, in quanto comporta la creazione consapevole di decine di embrioni umani «in eccesso» che vengono poi uccisi e trattati come merci da barattare. Si stima che oltre un milione di embrioni vengano congelati negli Stati Uniti dopo la fecondazione in vitro e che fino al 93% di tutti gli embrioni creati tramite FIV venga infine distrutto. Un articolo del 2019 della NBC News sul professionista della fecondazione in vitro della Florida, Craig Sweet, ha riconosciuto che il suo studio ha scartato o abbandonato circa un terzo degli embrioni conservati in celle frigorifere.
Come riportato da Renovatio 21, l’industria statunitense dell’IVF sta vivendo una battuta d’arresto significativa dovuta ad una sentenza della Corte Suprema dell’Alabama, che ha dichiarato che gli embrioni prodotti sono bambini, cioè persone. Tutto ciò avviene nel contesto del ribaltamento da parte della Corte Suprema USA, nel 2022, della sentenza che rendeva l’aborto come un «diritto federale» Roe v. Wade.
Il tema dell’abominio genocida della IVF non era praticato dai pro-life americani (e quindi figurarsi da quelli italiani, che vi importunano con le loro manifestazioni cretine e le loro richieste di danari), tuttavia tutto è cambiato con la sentenza della Corte Suprema dell’Alabama di inizio anno che stabiliva che gli embrioni crioconservati sono esseri umani.
Secondo calcoli, piano di provetta gratuita di Trump porterà alla distruzione di 2,4 milioni di embrioni. Più, ritiene Renovatio 21, quantità di chimere, ossia esseri umani formati dalla fusione in utero di due embrioni, quindi dotati di due DNA, fenomeno raro in natura ma di aumentata frequenza a causa dei plurimi impianti di embrioni tipici della fecondazione in vitro.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Crioconservazione
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