Spirito
Eva con le ceneri sulla fronte. E il poco tempo che resta a Bergoglio e ai suoi
Eva Vlaardingerbroek è divenuta nota al pubblico mondiale da qualche anno. La bionda fanciulla neerlandese, figlia di musicisti, ha un pubblico che trascenda la nativa Europa e tracima in USA, dove è stato ospite varie volte di Tucker Carlson, e dove si è sposata.
I suoi temi sono la difesa degli Stati dall’immigrazione selvaggia e dalla rapacità delle élite, l’opposizione integrale al Grande Reset davosiano e alla follia ambientalista etc.
Si è fatta notare anche come pasionaria della causa dei contadini olandesi prima e tedeschi poi, una storia di protesta che sta continuando anche mentre scriviamo in vari Paesi d’Europa.
Una notizia, che non crediamo di aver dato su Renovatio 21 ma forse avremmo dovuto, l’ha data anche qualche mese fa: Eva ha scelto di divenire cattolica.
In una cerimonia tenutasi a Londra, Inghilterra, domenica 23 aprile, la Vlaardingerbroek si è convertita alla fede cattolica. Ha pubblicato un video sul suo feed Twitter, che mostra il momento in cui è stata accolta nella Chiesa cattolica insieme a suo padre.
«Sono a casa adesso» ha scritto.
Durante il suo discorso «Rifiuta il globalismo, abbraccia Dio», una sorta d manifesto, ha sostenuto che il motivo per cui i conservatori stanno perdendo così tante battaglie è perché »abbiamo perso le tracce, e la vista, di Dio». In un’intervista al National Catholic Register dello scorso aprile ha raccontato che è stata la pandemia COVID ad aprirle gli occhi riguardo la realtà della battaglia spirituale che il mondo affronta, realizzando che la fede cattolica è «l’arma più potente» contro il relativismo morale presente.
Ieri Eva ha pubblicato un video in cui si mostra con le ceneri imposte sulla sua fronte mentre gira per un aeroporto.
«10 volte su 10 consiglierei di passeggiare per l’aeroporto con la cenere sulla fronte. Sguardi strani garantiti, abbracci da parte di altri cattolici e tantissime opportunità di testimonianza. Ave Christus Rex!»
10/10 would recommend walking around the airport ashed up.
Guaranteed weird looks, hugs from fellow Catholics and tons of opportunities to witness.✌????
Ave Christus Rex! pic.twitter.com/w9SCkx1wLQ
— Eva Vlaardingerbroek (@EvaVlaar) February 14, 2024
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Ora, la questione che ci poniamo è tuttavia un’altra.
In una simile situazione, con la follia bergogliana che impazza a Roma e mezzo secolo di Concilio che a distruggere il cattolicesimo, come ha potuto questa bella, acuta ragazza convertirsi?
Semplice: ha probabilmente riconosciuto che il cattolicesimo è l’unica opzione possibile. Nessun altro sistema per combattere il mondo moderno e la sua matrice di morte, nessuna altra possibilità di trovare senso nell’esistenza umana, nessuna altra base della civiltà è possibile.
Ciò ci porta ad una realizzazione ulteriore: Eva, ed altri che si convertono proprio ora alla fede, hanno compreso che Bergoglio e la sua orda sono fenomeni temporanei, e non hanno nemmeno tanto tempo davanti. Il grosso, il senso profondo della chiesa fondata da Nostro Signore, nonostante le macerie esteriori, c’è ancora tutto – e ci sarà sempre.
Brava Eva. Viva Cristo Re.
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Immagine da Twitter
Spirito
Due nuovi «santi» venezuelani riaccendono le tensioni tra Chiesa e Stato
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Spirito
Omelia relativista di Papa Leone XIII: «nessuno possiede tutta la verità»
Papa Leone XIV ha dichiarato che «nessuno possiede la verità assoluta» e che «nessuno è escluso» dalla Chiesa, durante la sua omelia domenicale del 26 ottobre, pronunciata in occasione della messa giubilare per i gruppi sinodali e gli organismi partecipativi.
Le sue parole, che potrebbero essere interpretate come relativistiche rispetto alla proclamazione della fede unica della Chiesa cattolica, hanno sconvolto moltissimi.
L’amore è la «regola suprema della Chiesa». «Nessuno è chiamato a comandare», ma «tutti sono chiamati a servire»; nessuno deve «imporre le proprie idee», tutti sono invitati all’ascolto reciproco; e «nessuno è escluso» poiché «tutti siamo chiamati a partecipare».
«Nessuno possiede la verità tutta intera, tutti dobbiamo umilmente cercarla, e cercarla insieme»: un’affermazione scioccante per chi è il vicario di colui che è la Via, la Verità e la Vita..
Essere Chiesa sinodale significa riconoscere che la verità non si possiede, ma si cerca insieme, lasciandosi guidare da un cuore inquieto e innamorato dell’Amore.
Leone ha enfatizzato il concetto di Chiesa «sinodale», termine spesso usato dal suo predecessore, Papa Francesco, pur rimanendo vago nel significato. «Le équipe sinodali e gli organi di partecipazione sono immagine di questa Chiesa che vive nella comunione», ha aggiunto oscuramente il romano pontefice.
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«Dobbiamo sognare e costruire una Chiesa umile. Una Chiesa che non sta dritta in piedi come il fariseo, trionfante e gonfia di sé stessa, ma si abbassa per lavare i piedi dell’umanità; una Chiesa che non giudica come fa il fariseo col pubblicano, ma si fa luogo ospitale per tutti e per ciascuno; una Chiesa che non si chiude in sé stessa, ma resta in ascolto di Dio per poter allo stesso modo ascoltare tutti».
«Impegniamoci a costruire una Chiesa tutta sinodale, tutta ministeriale, tutta attratta da Cristo e perciò protesa al servizio del mondo» ha esortato il sommo pontefice con linguaggio sempre più tecnico e cervellotico.
Sebbene nessun individuo possegga la pienezza della verità, la Chiesa cattolica, in quanto Corpo mistico di Cristo guidato dallo Spirito Santo, ha sempre sostenuto di essere la custode del deposito della fede, ossia la verità rivelata da Dio.
I commenti di papa Leone appaiono ambigui e potenzialmente relativistici, poiché non ha chiarito la distinzione tra i membri fallibili della Chiesa, che possono errare nella comprensione della verità, e la Chiesa stessa, che custodisce e proclama l’unica vera fede.
Le parole di Prevost sembrano andare contro il Catechismo della Chiesa Cattolica: «Il Magistero della Chiesa si avvale in pienezza dell’autorità che gli viene da Cristo quando definisce qualche dogma, cioè quando, in una forma che obbliga il popolo cristiano ad un’irrevocabile adesione di fede, propone verità contenute nella rivelazione divina, o anche quando propone in modo definitivo verità che hanno con quelle una necessaria connessione» (CCC, I dogmi della fede, 88).
La Sacra Scrittura parla della «casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, colonna e base della verità» (1Tim 3,15).
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Immagine di Edgar Beltrán via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Pensiero
Miseria dell’ora legale, contro Dio e la legge naturale
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