Terrorismo
Esplosione colpisce il corteo dell’ambasciatore russo in Pakistan

Un corteo di automobili su cui viaggiavano l’ambasciatore russo in Pakistan Albert Khorev e altri diplomatici è stato colpito da un’esplosione, ha affermato l’ambasciata di Mosca nel Paese in una nota.
Il diplomatico viaggiava in un corteo di automobili insieme a una delegazione che comprendeva ambasciatori di diverse altre nazioni. In precedenza, la delegazione aveva partecipato a un forum sul turismo ospitato dalla Camera di Commercio e Industria di Islamabad.
Diversi poliziotti sono rimasti feriti nell’esplosione dopo che un’auto di scorta ha colpito una mina, ha detto l’ambasciata russa. Nessuno dei diplomatici è rimasto ferito, ha aggiunto.
Le autorità pakistane hanno riconosciuto l’incidente, confermando che tutti i membri della delegazione sono stati evacuati in sicurezza dal luogo dell’esplosione.
«Tutti gli ambasciatori sono rimasti al sicuro durante l’attacco e sono stati trasferiti in un luogo sicuro prima della loro partenza per Islamabad», ha detto alla Reuters il vice ispettore generale della polizia Mohammad Ali Gandapur.
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Secondo la polizia, un agente è stato ucciso nell’esplosione e altri quattro sono rimasti feriti. «La squadra che guidava il convoglio è stata colpita da una bomba sul ciglio della strada», ha detto l’agente di polizia del distretto di Swat Zahidullah Khan.
Come riportato da Renovatio 21, due anni fa l’ISIS aveva rivendicato un attacco terroristico fuori dell’ambasciata russa a Kabul, nel vicino Afghanistan.
Islamabad un anno fa ha ricevuto il primo invio di gas russo via Iran, e aveva progettato di acquistare petrolio russo utilizzando lo yuan cinese.
Il Paese vive nell’instabilità, con proteste veementi, dopo la defenestrazione del primo ministro Imran Khan, un’operazione che il Khan, poi vittima di almeno un attentato alla sua vita, dichiarò essere un «complotto americano» – una realtà sulla quale in questi mesi sono uscite su testate statunitensi rivelazioni consistenti.
Come riportato da Renovatio 21, due mesi fa il governo pakistano ha messo fuori legge il partito dell’ex campio di cricket, il Thereek e-Insaf. Khan è stato arrestato e condannato a 10 anni di carcere.
Un anno fa si è scoperto un accordo segreto tra USA, Fondo Monetario Internazionale e Pakistan per le munizioni all’Ucraina.
Sempre nel 2023 l’ISIS-K (la variante locale dell’ISIS) rivendicò un attentato nella provincia di Khyber Pakthunkhwa che uccise 54 persone, la metà delle quali erano bambini.
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Immagine del Ministero degli Esteri russo via Mid.ru pubblicata secondo indicazioni.
Droni
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Terrorismo
L’Ungheria accusa il premier polacco di «difendere i terroristi»

Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha accusato il primo ministro polacco Donald Tusk di «difendere i terroristi» in risposta ai suoi commenti sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream.
Il giorno precedente, in un post su X, Tusk aveva dichiarato che «il problema del North Stream 2 non è che sia stato fatto saltare in aria. Il problema è che è stato costruito».
I gasdotti Nord Stream, che trasportavano gas naturale dalla Russia alla Germania attraverso il fondale del Mar Baltico, sono stati distrutti da un’esplosione poco dopo l’escalation del conflitto in Ucraina nel 2022.
Szijjarto ha criticato aspramente il post di Tusk, chiedendosi cos’altro il primo ministro polacco potesse considerare «perdonabile o addirittura lodevole».
«Secondo Donald Tusk, far saltare in aria un gasdotto è accettabile», ha scritto.
«È scioccante… Una cosa è chiara: non vogliamo un’Europa in cui i primi ministri difendono i terroristi», ha aggiunto.
According to @donaldtusk, blowing up a gas pipeline is acceptable. That’s shocking as it makes you wonder what else could be blown up and still be considered forgivable or even praiseworthy. One thing is clear: we don’t want a Europe where prime ministers defend terrorists. https://t.co/39wYJkRgfL
— Péter Szijjártó (@FM_Szijjarto) October 8, 2025
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Martedì, Tusk ha dichiarato che non è nell’interesse della Polonia consegnare un cittadino ucraino che, secondo gli investigatori tedeschi, sarebbe coinvolto nel sabotaggio del Nord Stream.
Mentre i procuratori di Berlino hanno attribuito l’attacco a un piccolo gruppo di cittadini ucraini, Mosca ha definito tale versione «ridicola». Il presidente russo Vladimir Putin ha suggerito che l’operazione sia stata probabilmente condotta dagli Stati Uniti – si tratta della famosa tesi spiegata dall’inchiesta giornalistica del premio Pulitzer Seymour Hersh.
Nel 2023, il veterano giornalista investigativo Seymour Hersh pubblicò un reportaggio in cui affermava che l’allora presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva dato l’ordine di distruggere il Nord Stream. Secondo una fonte informata che parlò con il giornalista premio Pulitzer, gli esplosivi erano stati piazzati dai sommozzatori della Marina statunitense qualche mese prima, sotto la copertura di un’esercitazione NATO. La Casa Bianca all’epoca negò il rapporto, definendolo «completa finzione».
Come riportato da Renovatio 21, l’exposé di Hersh è stato successivamente etichettato come «falsa informazione» da Facebook, con grotteschi tentativi di fact-checking da parte del sito di Mentana Open. Hersh, che a più riprese ha spiegato che il Nord Stream è stato bombardato per tenere la Germania ancorata alla guerra ucraina, ha preconizzato che l’attacco al gasdotto segnerà la fine della NATO.
Come riportato da Renovatio 21, a inizio gennaio 2024 era emerso che i polacchi avevano nascosto prove e tentato di bloccare un’indagine internazionale sul bombardamento dei gasdotti Nord Stream, rendendo gli investigatori «sospettosi del ruolo e delle motivazioni di Varsavia», scriveva un articolo del Wall Street Journal.
Mosca ha respinto nettamente la teoria dei subacquei ucraini dapprima diffusa dalla stampa tedesca. Renovatio 21 all’epoca, di fronte alla notizia che dai media germanici rimbalzava sul New York Times, aveva definito la questione come «l’ultima barzelletta». La storia fu rimpolpata anche dal Washington Post, che disse che un alto ufficiale ucraino aveva coordinato le esplosioni. La possibile colpevolezza degli USA nel frattempo aveva scaldato anche la diplomazia cinese. Putin parlava di «terrorismo di Stato».
Come riportato da Renovatio 21, anche la polizia italiana ha arrestato un uomo ucraino sospettato di essere coinvolto nell’attentato ai gasdotti Nord Stream.
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Immagine screenshot da YouTube
Terrorismo
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