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Terrorismo

Ennesimo accoltellamento in Germania: turista ferita a Berlino

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La polizia tedesca ha arrestato l’uomo che venerdì avrebbe accoltellato una turista spagnola presso il luogo in cui sorge il celebre Memoriale dell’Olocausto di Berlino.

 

L’attacco è avvenuto nel quartiere centrale Mitte della capitale tedesca, due giorni prima delle elezioni del Bundestag.

 

Secondo l’agenzia di stampa RBB, il sospettato ha accoltellato inaspettatamente un uomo nel campo di lastre di cemento, che compongono il monumento in onore degli ebrei uccisi dal Terzo Reich. La vittima è stata ricoverata in ospedale ed è in condizioni stabili.

 

Il sospettato si è avvicinato a un gruppo di poliziotti più tardi quel giorno. Il portavoce della polizia Florian Nath ha detto ai giornalisti che l’aggressore aveva le mani sporche di sangue quando è stato arrestato.

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«Non ci sono ancora informazioni sull’identità dell’uomo. L’arma non è stata recuperata», ha detto Nath.

 

La Germania ha assistito a un’ondata di attacchi terroristici negli ultimi mesi. A dicembre, un attivista anti-Islam di origine saudita ha guidato un SUV contro la folla in un mercatino di Natale a Magdeburgo, uccidendo sei persone e ferendone almeno altre 299. Ad agosto 2024, un rifugiato siriano ha accoltellato a morte tre persone a Solingen e, il mese scorso, un richiedente asilo afghano ha accoltellato un adulto e un bambino ad Aschaffenburg.

 

Il 13 febbraio, un altro richiedente asilo afghano ha attaccato con un veicolo una manifestazione sindacale a Monaco, uccidendo una madre e la figlia di 2 anni e ferendone altre 37.

 

Gli attacchi col coltello da parte di immigrati in Germania sono diventati un pattern altamente riconoscibile.

 

L’uso del coltello da parte degli immigrati è talmente rilevante che un land tedesco del Nord Reno-Vestflaia ha pubblicato dei volantini per scoraggiarne il possesso. Tre settimane fa si è avuto il caso di un cittadino romeno accoltellato più volte da una gang siriana a Schwerte, nella Renania Settentrionale-Vestfalia.

 

L’incidente più eclatante è stato il recente accoltellamento mortale multiplo avvenuto nella città bavarese di Aschaffenburg da parte di un richiedente asilo afghano respinto che aveva preso di mira un gruppo di bambini dell’asilo. Come riportato da Renovatio 21, un bambino di 2 anni è stato accoltellato a morte, così come un passante di 41 anni che ha tentato di intervenire. Un altro bambino è rimasto gravemente ferito ed è stato ricoverato in ospedale, mentre una delle educatrici dell’asilo che accompagnava i bambini piccoli si è rotta un braccio nel tentativo di difendersi dall’aggressore, descritto come in «frenesia sanguinaria».

 

Si ricorda, tra i tantissimi, il caso del «Festival della diversità» della cittadina di Solingen (tre accoltellati), ma anche quello dove un poliziotto di Mannheim venne colpito a morte da un immigrato mentre l’agente stava bloccando un tedesco che cercava a sua volta di fermare la foga assassina dello straniero.

 

Come riportato da Renovatio 21, il fenomeno pare essersi esteso anche nei Paesi limitrofi: a Villaco, in Austria, a poca distanza dal confine italiano, un immigrato siriano di 23 anni avrebbe accoltellato a morte una persona in istrada ferendone almeno altre quattro.

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Terrorismo

Arrestato il sospettato dell’omicidio di Kirk

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L’FBI ha diffuso le fotografie del presunto assassino dell’attivista conservatore statunitense Charlie Kirk, dopo il suo arresto.   Il sospettato è stato identificato dal governatore dello Utah Spencer Cox come Tyler Robinson, un giovane nativo dello stato e studente dell’università in cui Kirk è stato colpito.   Un «amico di famiglia» ha consegnato il presunto assassino all’ufficio dello sceriffo della contea di Washington giovedì sera, dopo che un familiare aveva riferito loro che Robinson aveva «confessato o lasciato intendere di essere stato lui a commettere l’incidente», ha detto Cox in una conferenza stampa venerdì.   Secondo l’AP, il padre di Robinson aveva riconosciuto il figlio nelle immagini diffuse dall’FBI e lo aveva convinto a costituirsi con l’aiuto di un pastore. Inizialmente si era rifiutato, ma poi aveva cambiato idea, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa citando una fonte coinvolta nelle indagini.   “Voglio ringraziare i familiari di Tyler Robinson che hanno fatto la cosa giusta in questo caso e sono riusciti a portarlo alle forze dell’ordine”, ha detto Cox.  

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«Nella conversazione con un altro membro della famiglia, Robinson ha menzionato che Charlie Kirk sarebbe venuto alla UVU (Utah Valley University). Hanno parlato del perché non gli piacesse e delle sue opinioni. Il membro della famiglia ha anche affermato che Kirk era pieno di odio e lo diffondeva», ha aggiunto il governatore.   Gli investigatori hanno anche scoperto che il sospettato aveva comunicato al suo compagno di stanza tramite messaggi Discord di dover «recuperare un fucile da un punto di consegna», ha detto Cox. Altri messaggi riguardavano Robinson che effettuava una ricognizione della zona, lasciando il fucile in un cespuglio avvolto in un asciugamano e incidendo le munizioni, ha aggiunto.   Secondo Cox , le tre cartucce non sparate trovate sulla scena del crimine recavano la scritta “Ehi fascista! Prendi!”, seguita da una serie di simboli a forma di freccia, e, cosa che ha stupito molto in Italia, la scritta «Bella Ciao».   Notevole anche il messaggio «Se leggi questo, sei gay, LMAO» che più che al linguaggio trans, come era trapelato in un primo tempo, sembra indicare anche in questo caso un riferimento alla cultura web di social e meme.

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Terrorismo

Assassinio Kirk, munizioni trovate con l’arma recano messaggi «transgender e antifascisti»

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Le forze dell’ordine hanno trovato un fucile vicino al campus dove è stato colpito l’attivista conservatore americano Charlie Kirk, con cartucce tutte «incise» con espressioni di «ideologia transgender e antifascista».

 

Ieri il podcaster Steven Crowder ha pubblicato su X un’e-mail ottenuta in esclusiva dall’American Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives (ATF), in cui condivideva le scoperte interne sull’arma utilizzata dall’assassino di Kirk, ancora non identificato.

 


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«Il sospettato ha sparato un colpo da una posizione elevata sul tetto di un edificio adiacente al campus e il video di sorveglianza mostra il sospettato saltare giù e fuggire a piedi dalla zona», si legge nel messaggio dell’ATF.

 

Le forze dell’ordine, tra cui l’ATF, «hanno trovato un vecchio modello di fucile a otturatore girevole-scorrevole Mauser calibro .30-06 importato, avvolto in un asciugamano in una zona boscosa vicino al campus», in un luogo che «sembra corrispondere al percorso di viaggio dei sospettati», continua il messaggio.

 

«La cartuccia esplosa era ancora nella camera di cartuccia, oltre a tre colpi non sparati nel caricatore superiore. Tutte le cartucce recano incise delle scritte che esprimono l’ideologia transgender e antifascista».

 

Giovedì mattina gli investigatori dello Utah hanno dichiarato di aver ottenuto un filmato dell’assassino di Kirk, ma sarebbe ancora stato reso pubblico.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’ufficio FBI di Salt Lake City ha pubblicato poi le immagini del sospettato ripreso da telecamere di sorveglianza.

 

È noto che il Kirk è stato colpito alla gola proprio mentre dibatteva con uno studente riguardo alle stragi scolastiche perpetrate dai transessuali.

 

L’ex agente dell’FBI Stuart Kaplan ritiene che l’assassinio di Kirk abbia i tratti di un «omicidio professionale». «Si è trattato di un piano molto ben pianificato e orchestrato, messo in atto giorni prima. Questo individuo aveva un piano di fuga… l’assassinio di Charlie Kirk, per me, è indicativo di un omicidio professionale», ha dichiarato Kaplan a Fox News.

 

Kirk, cristiano evangelico, ha avuto un’influenza straordinaria sia politica che culturale. Gli è stato attribuito il merito di aver aiutato Donald Trump a ottenere un secondo mandato presidenziale ed è anche noto per aver coinvolto con rispetto gli studenti nei campus di tutto il Paese su un’ampia varietà di temi, tra cui l’aborto, il cristianesimo e la Costituzione. Si dice che di recente abbia partecipato ad una messa cattolica con la moglie e i figli e abbia affermato di voler essere ricordato per il «coraggio dimostrato nella mia fede».

 

Frotte di internauti di sinistra e non solo hanno gioito oscenamente online dinanzi alle immagini della morte del ragazzo, reo di essere «nazista» o «sionista».

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La personalizzazione delle armi automatiche sembra un tratto distintivo degli assassini trans. La recente sparatoria in chiesa a Minneapolis, che ha ammazzato due bambini, ha visto il perpetratore «Robin Westman», mostrare sui social la quantità di armi e caricatori adornati con scritte di vario tipo, con slogan e nomi pure in cirillico.

 

Parimenti altamente personalizzate erano le armi utilizzate dalla transessuale Audrey Hale nella strage scolastica di Nashville, dove uccise due bambini e due adulti. Le armi della ragazza erano adornate e colorate quasi fossero un diario adolescenziale, con in più una modifica alla sua pistola Smith & Wesson M&P Shield EZ per rendere il grilletto più morbido, particolare che dice molto rispetto alla realtà di una ragazza che crede di essere divenuta un maschio.

 

È nota la passione per il simbolo dell’AR-15, finito avvolto dalla bandiera transessualista pure in grafiche varie. Vi sono stati vari casi di transessuali prominenti che hanno esortato i loro simili ad armarsi per difendere «l’uguaglianza», come recita una toppa vista in giro.

 

Tuttavia è presto per capire chi sia stato: la traccia trans potrebbe essere una trappola, una falsa pista per ingannare il pubblico sul vero mandate dell’orrendo omicidio pubblico.

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Immagine di KSL News Utah via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International

 

 

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Terrorismo

L’FBI pubblica le immagini del presunto assassino di Charlie Kirk

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L’FBI ha rilasciato un nuovo video del sospettato nell’omicidio dell’attivista conservatore Charlie Kirk, che ritrae l’individuo armato mentre si getta dal tetto della Utah Valley University prima di dileguarsi in un’area boschiva.   L’incidente si è verificato poco dopo le 12:20 (ora locale del Mountain Time) di mercoledì, quando il sospettato ha esploso un unico colpo di fucile dal tetto di un edificio del campus, ferendo Kirk al collo mentre quest’ultimo stava parlando a un gruppo di studenti.   Le immagini appena pubblicate mostrano la figura che corre sul tetto e balza giù dall’edificio, abbandonando impronte di mani, tracce presumibilmente contenenti DNA e un’impronta di suola, come indicato dall’FBI. Il sospettato appare quindi mentre attraversa un prato adiacente a un parcheggio e svanisce tra gli alberi circostanti.     Immagini fisse dalle telecamere di sorveglianze che ritraevano il sospetto attentatore erano già state diffuse dagli uffici FBI di Salt Lake City.  

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Secondo fonti delle forze dell’ordine riportate da ABC News, in quell’area boschiva è stato rinvenuto un fucile Mauser ad alta potenza con meccanismo a otturatore girevole-scorrevole, unitamente a munizioni recanti slogan come «transgender» e «antifascista».   Il governatore dello Utah Spencer Cox ha invitato la popolazione a collaborare attivamente nella ricerca del fuggitivo, evidenziando che all’FBI sono già pervenute oltre 7.000 segnalazioni, il numero più elevato dall’attentato alla maratona di Boston del 2013.   «In questo momento non possiamo svolgere il nostro compito senza il sostegno del pubblico», ha dichiarato Cox durante una conferenza stampa giovedì. Il governatore ha inoltre reso noto che lo Utah «perseguirà la pena di morte» nei confronti del sospettato una volta che verrà catturato.   L’ufficio dell’FBI di Salt Lake City prosegue nella diffusione delle foto della persona di interesse e mette in palio fino a 100.000 dollari per informazioni che conducano all’arresto del fuggitivo. Le evidenze raccolte finora comprendono impronte di scarpe, un’impronta dell’avambraccio e un’impronta palmare rinvenuta sul tetto da cui è partito il colpo.

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