Occulto
Ecco il ritratto del malvagio re britannico
Il re britannico Carlo III lo scorso martedì ha mostrato al mondo, con cerimonia dedicata a favore di flash e fotografi, il suo primo ritratto ufficiale da sovrano.
La scena ha scioccato il mondo: il dipinto è a dir poco inquietante, con il reale in divisa uniforme coperto da colore rosso su tutta la tela. Un’immagine che ad alcuni ha ricordato l’inferno, ad altri un mare di sangue.
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L’opera di colore rosso vivo, che misura circa 2 metri e mezzo per 1 e ottanta, è del pittore Jonathan Yeo, che ha anche dipinto Tony Blair, George Bush, David Attenborough e l’attivista pakistana Malala Yousafzai nonché il controverso attore Kevin Spacey.
Lo Yeo è noto, oltre che per i ritratti, per una serie di collage fatti utilizzando ritagli di riviste pornografiche hardcore. Con questa tecnica l’artista pare aver ritratto, oltre che il presidente statunitense George W. Bush e il pittore britannico Lucian Freud, anche lo statista italiano Silvio Berlusconi.
La reazione del pubblico al nuovo dipinto in rete è stata immediata, con alcuni che hanno ricordato che negli Windsor (cioè nei Sassonia Coburgo-Gotha) scorrerebbe anche sangue transilvano, fatto vantato dallo stesso Carlo in un’intervista di anni fa.
Remember King Charles proudly admits he’s a descendant of Vlad the Impaler…aka Dracula pic.twitter.com/jVtJ6LvgtP
— Vision4theBlind (@Vision4theBlind) May 14, 2024
La questione di Dracula è peraltro stata ricordata da alcuni pubblicando la locandina del kolossal di Francis Ford Coppola del 1992.
King Charles official portrait released today. WtH were they thinking. It looks like Bram Stokers Dracula. pic.twitter.com/AbkAnCltXS
— 🌹Rosarian NikitaMarie (@RetiredNikitaM) May 14, 2024
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«Re Carlo ha appena svelato un nuovo ritratto di se stesso che assomiglia a Satana che brucia all’inferno» scrive un utente di Twitter. «Amo senza ironia il nuovo ritratto di re Carlo per quanto malvagio sembri. Arcidemone dell’inferno» dice un altro utente. E ancora: «Niente grida “Sono un orgoglioso assassino malvagio” come il nuovo dipinto di Carlo». Un altro: «Onestamente, pensavo fosse uno scherzo, ma apparentemente hanno svelato un dipinto di Carlo coperto di Sangue. È surreale. Diamine. È satanico. Di chi potrà essere il sangue».
Anche le prese per i fondelli si sono sprecate. In una il dipinto è stato sostituito con una caricatura del Carlo che sulle pudenda ha la faccia di Jimmy Savile, potente presentatore BBC che fu suo amico, scoperto, poco dopo la sua morte, essere uno stupratore pedofilo seriale.
King Charles’ portrait reveals his true likeness. pic.twitter.com/R6YP8xmTkb
— Steven Miller, MD, PhD (@SageListener) May 15, 2024
Anche quello in cui il quadro è in realtà una foto della regina con il cartello «Trump ha vinto» non è male.
This is why the world loved The Queen. 😉
Loads of memes flying around about the King Charles portrait but this one is the best.#Trump2024 pic.twitter.com/UQQBoZQYLL
— CHARLIE SANSOM (@CharlieSansom) May 15, 2024
When the mainstream media keeps calling King Charles’ new portrait quote “bold”:
pic.twitter.com/93sjs8Zqoz— Truthstream Media (@truthstreamnews) May 15, 2024
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Ha trovato spazio anche il meme del momento, assai popolare nell’anglosfera, con la ripresa del signore che ad un distributore di benzina nel ferrarese ha pensato bene di rendersi immortale con un atto a cui nessuno aveva mai pensato prima.
King Charles’s new portrait is uncannily spot on! pic.twitter.com/U9tsQpHhg8
— 𝗞𝗥𝗔𝗡𝗜𝗨𝗦 (@KRANIUS) May 16, 2024
a 2nd portrait has been unveiled by King Charles 👇 pic.twitter.com/3rfijkLIAZ
— ste is writing strongly worded letters (@chai_ste) May 17, 2024
Parimenti, molti hanno voluto vedere nelle macchi del quadro, à la Rorscharch, demòni e altri segni diabolici.
The King Charles portrait is not a conspiracy……pic.twitter.com/7QCmzTeNcc
— Isaac’s Army (@ReturnOfKappy) May 16, 2024
La storia di Carlo, lo sappiamo, non è stata limpidissima, dalla morte Diana ai milioni presi dalla famiglia Bin Laden in buste di plastica.
Tuttavia non sono i dettagli di cronaca, pur speciosi, ad essere rilevanti: a preoccupare è l’appartenenza della stirpe alla Cultura della Morte, quella che sostiene – passandosi il compito geneticamente, da Filippo a Carlo a Guglielmo ed Enrico – la riduzione della popolazione e quindi l’astio verso l’essere umano.
Dietro alla facciata ecologista, senza neanche tanto grattare, gli Windsor (che in realtà non sono britannici e non si chiamano Coburgo Gotha: Windsor è il nome di un paesino inglese che suonava bene per il rebranding del loro casato tedesco) si rivelano arconti della Necrocultura – sono una famiglia della morte. Chiedete ad Alfie Evans, a Charlie Gard, a tantissimi di cui non conosceremo mai il nome.
«You can Stick your Royal Family Up Your Arse», «puoi ficcarti la famiglia reale su per il…» cantavano alcune curve calcistiche britanniche nel periodo dell’incoronazione del Carlo.
Ora aggiungeranno, alla lista prottologica, anche questo bel ritrattone infernale?
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Immagine screenshot da YouTube