Politica
Disastro Biden al dibattito contro Trump: i democratici pronto a sostituirlo

L’atteso dibattito presidenziale tra Trump e Biden ha dato l’esito che molti immaginavano: un disastro completo per il presidente in carica, che ha dimostrato in più occasioni di non essere cognitivamente all’altezza del ruolo.
Molti commentatori hanno definito lo spettacolo come «painful to watch», doloroso da guardare: Biden non trova le parole, dice frasi sconnesse, al punto che Trump – che è stato addirittura generoso nel non infierire – ad un certo punto, quando gli è stata chiesta una replica, è sbottato: «non ho capito cosa ha detto, e non lo ha capito nemmeno lui».
I’ve never been a fan of President Donald Trump – but he’s absolutely destroying Joe Biden in this debate… Trump is also being surprisingly generous here. This is an embarrassment to the DNC #Debates2024 pic.twitter.com/eJd76h7vjp
— Andy Signore (@andysignore) June 28, 2024
Come noto, il dibattito TV era stato organizzato dalla CNN, la rete di salda fede antitrumpiana. Le regole stabilite per il dibattito erano di per sé bizzarre ed inedite: impossibilità di interrompere l’avversario sotto minaccia di spegnimento del microfono, nessun pubblico (che avrebbe potuto reagire ai guizzi di Trump, come era successo nel 2016 con Hillary Clinton).
The sudden innovation in debate technology is remarkable. What could have driven this?pic.twitter.com/iJkoXtuqr1
— David Sacks (@DavidSacks) June 27, 2024
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Persino i famigliari di Trump sono stati tenuti lontani dalla sala di registrazione: la nuora Lara Trump, che ha ruoli politici nel Partito Repubblicano, ed è molto esposta politicamente, ha raccontato di aver dovuto seguire il dibattito dall’albergo.
Nei giorni scorsi, la CNN aveva staccato il microfono ad una portavoce di Trump che in TV stava ricordando la storia di ostilità pubblica contro Trump di uno dei moderatori.
Biden aveva rifiutato di sottoporsi ad un test per la droga richiesto dalla campagna Trump. Nelle ultime settimane, la storia di un presidente senile continuamente drogato per essere tenuto in stato semi-funzionale era stata ribadita da Tucker Carlson, che ha parlato di testimonianze di una «valigetta» piena di farmaci che lo staff porta sempre con sé.
In rete circolano furiosamente le clip dei momenti più imbarazzanti, alcuni dei quali sono chiaramente pronti a divenire dei meme.
Pazzesca quella in cui farfuglia di COVID perdendosi nel discorso.
10 minutes into the debate and the drugs are not strong enough
????
— Wall Street Silver (@WallStreetSilv) June 28, 2024
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Clip di natura cringe sono trapelate da parte di Biden, con la moglie Jill – la sua ufficiale caregiver – a fargli i complimenti davanti ad un gruppetto di sostenitori. La donna gli parla come si parla ad un bambino, o, appunto, ad un vecchio con difficoltà cognitive: «sei stato bravo, hai risposto a tutte le domande!» esclama la First Lady con la consueta espressione murina. (Ci mancava solo che gli dicesse «bravo, hai fatto la nanna» e «hai mangiato le pappe? Sei bravissimo!»)
First Lady Macbeth pic.twitter.com/eIBlmXUZbQ
— David Sacks (@DavidSacks) June 28, 2024
Ancora più drammatico il filmato rubato di Jill che va a prendere il marito presidente a termine del dibattito, con l’uomo che fa i gradini con difficoltà.
Jill Biden leading Dementia Joe off stage. Wow…. pic.twitter.com/aEVn6OVSFH
— Paul Hookem ???????? (@PaulHook_em) June 28, 2024
L’arrivo di Trump ad Atlanta era stato salutato dal consueto bagno di folla con cartelli e striscioni della folla festante persino in autostrada.
This is how Donald Trump was greeted in Atlanta for the Debate
Joe Biden could never.
— Benny Johnson (@bennyjohnson) June 27, 2024
Fuori dal palazzo, invece, antifa e attivisti pro-Palestina (la nuova causa goscista che spopola in USA) volevano impedire il dibattito.
During the presidential debate, masked far-left militants were prevented from rushing to the CNN building to shut down the event. Antifa, socialists, communists and pro-Palestine extremists had called for the debate to be shut down. pic.twitter.com/91PGrPmmlo
— Andy Ngô ????️???? (@MrAndyNgo) June 28, 2024
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La notizia, ad ogni modo, è il fatto che gli stessi commentatori della CNN sono sembrati sconvolti ed irati per la performance senile di Biden, con alcuni a parlare di una rivolta di politici e governatori democratici che non vogliono essere associati a Biden per timore di perdere il prossimo ciclo elettorale.
CNN: “Right now, there is a deep, a wide, and a very aggressive panic in the Democratic Party. It started minutes into the debate, and it continues right now. It involves party strategists and involves elected officials.
It involves fundraisers, and they’re having conversations… pic.twitter.com/0yaCJjFkpG
— KanekoaTheGreat (@KanekoaTheGreat) June 28, 2024
CNN’s Van Jones Admits Defeat: “That Was PAINFUL”
“That was painful. I love Joe Biden. I worked for Joe Biden. He didn’t do well at all … That was not what we needed from Joe Biden, and it’s personally painful for a lot of people. It’s not just panic, it’s pain of what we saw… pic.twitter.com/PJ6Y0JbkPQ
— The Vigilant Fox ???? (@VigilantFox) June 28, 2024
It’s Over For Joe Biden & The Democrat Party: CNN Panel After The Donald Trump vs Joe Biden Presidential Debate
“If anybody in America thinks that that was even close to being an okay debate by Joe Biden, I’m living in a parallel universe. That was an unmitigated disaster for… pic.twitter.com/SQMADRBNFr
— Wall Street Apes (@WallStreetApes) June 28, 2024
I democratici, scrive il sottopancia della CNN, sarebbero in stato di «panico aggressivo» dopo la performance del presidente.
La vicepresidente Kamala Harris si trovata a difendere il presidente, nel suo solito modo artefatto e convoluto, l’integrità mentale del presidente dagli stessi giornalisti CNN. Un altro momento davvero «doloroso da guardare».
BREAKING: Kamala Harris just LOST it on CNN after Biden’s historic downfall at the debate. It looks like Kamala knows her days are numbered too
pic.twitter.com/wBX4Uqb9BA— George (@BehizyTweets) June 28, 2024
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Per coincidenza, notiamo, nel palazzo e in sala era presenta il governatore della California Gavin Newsom, da molti ritenuto il candidato ideale per sostituire Biden.
Governor Gavin Newsom is asked after the debate if he’s going to replace Joe Biden as the Democratic nominee.
Look at him glow ????pic.twitter.com/HrROFGRi5J
— Kyle Becker (@kylenabecker) June 28, 2024
Newsom, ricordiamo, è il distruttore della California in lockdown, nonché figlio dell’uomo che aiutò Getty a pagare alla ‘Ndrangheta il riscatto per il figlio, a cui è seguito l’avvio del monopolio trilionario della cocaina in Europa da parte della mafia calabrese.
Elon Musk ha dichiarato che l’intero dibattito altro non era che un «setup for a switch», «un’imboscata per un cambio». Pare ovvio, quindi che il candidato Biden sarà sostituito.
They’re just talking puppets. It was a setup for a switch.
— Elon Musk (@elonmusk) June 28, 2024
Riguardo ai contenuti del dibattito, bisogna dire che cose di certo peso sono state dette, come la dichiarazione di Trump secondo la quale Biden potrebbe venire perseguito penalmente in futuro.
«Suo figlio è un criminale condannato di altissimo livello. Suo figlio è stato condannato e lo sarà probabilmente numerose altre volte», ha detto Trump parlando di Hunter Biden. Poi, indicando Biden: «ma potrebbe essere un criminale condannato non appena lascerà l’incarico. Joe potrebbe essere un criminale condannato per tutte le cose che ha fatto. Ha fatto cose orribili».
Biden ha attaccato Trump per i suoi problemi con la legge. «Solo uno di noi è un criminale condannato, e lo sto guardando», ha detto il 46° presidente, riferendosi al verdetto della giuria di questo mese, in cui Trump è stato giudicato colpevole di aver falsificato documenti aziendali durante la campagna presidenziale del 2016. Biden ha anche osservato che Trump è attualmente indagato per altri crimini e che a gennaio ha perso una causa civile contro la giornalista E. Jean Carroll, che ha accusato l’ex presidente di averla aggredita sessualmente negli anni Novanta. «I crimini di cui sei ancora accusato – e pensa a tutte le sanzioni civili che hai», ha detto Biden.
Entrambi i candidati si sono accusati vicendevolmente di aver incoraggiato Putin nel suo conflitto con l’Ucraina.
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Trump ha sostenuto che Biden ha danneggiato la reputazione dell’America sulla scena mondiale e che è stato uno dei fattori che hanno convinto il presidente russo Vladimir Putin a lanciare un’operazione militare nel febbraio 2022.
«Se avessimo avuto un presidente rispettato da Putin, non avrebbe mai invaso l’Ucraina», ha detto Trump. Biden «non ha fatto nulla per fermarlo. Sapete, penso che abbia incoraggiato la Russia ad entrare».
L’ex presidente ha suggerito che Putin «ha visto l’incompetenza» di Washington durante il ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan nel 2021. È stato «il momento più imbarazzante nella storia del nostro Paese», ha detto The Donald. «Quando Putin lo ha visto, ha detto: “sai una cosa, penso che andremo in [Ucraina]».
Quando è stato il turno di parlare di Biden, ha insistito sul fatto che è stato Trump a «incoraggiare Putin». «Questo ragazzo ha detto [a Putin]: “Fai quello che vuoi”. Ed è esattamente quello che Trump ha fatto a Putin: lo ha incoraggiato», ha detto Biden. Trump è intervenuto dicendo: «Non l’ho mai detto».
Alla domanda della moderatrice Dana Bash della CNN se i termini di pace proposti da Putin all’Ucraina siano «accettabili», Trump ha risposto: «no, non sono accettabili». Ha poi ribadito la sua affermazione che, se rieletto, avrebbe «risolto quella guerra».
Biden ha sottolineato che gli Stati Uniti devono continuare ad aiutare l’Ucraina e ha affermato che la Russia potrebbe potenzialmente attaccare un paese della NATO in futuro. «Se [Putin] prendesse l’Ucraina, cosa pensi che accadrebbe alla Polonia?» Biden ha detto al pubblico che guardava da casa. «Non ho mai sentito tante sciocchezze. Questo è un ragazzo che vuole uscire dalla NATO», ha detto di Trump. «Continua a dire: vai avanti, lascia che Putin entri e controlli l’Ucraina, per poi passare alla Polonia e ad altri luoghi. Cosa succede allora?».
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Trump ha quindi accusato Biden di aver reso gli USA un Paese del Terzo Mondo.
«In tutto il mondo non siamo più rispettati come Paese», ha detto Trump durante il dibattito ospitato dalla CNN. «Non rispettano la nostra leadership, non rispettano più gli Stati Uniti… Siamo diventati come una nazione del Terzo Mondo».
In un momento brutale, Trump parlando del deficit con la Cina, ha detto, indicando Biden: «è pagato dalla Cina. È il candidato della Manciuria». The Manchurian Candidate è uno romanzo ed un film degli anni Cinquanta che racconta di agenti telecontrollati dalla Cina dopo un lavaggio del cervello.
TRUMP: “He gets paid by China.. he’s a Manchurian candidate.” pic.twitter.com/uCO0kernYP
— Benny Johnson (@bennyjohnson) June 28, 2024
Incredibile anche la parte in cui Biden racconta i suoi punteggi al golf, e Trump dice che non è vero, e invita a terminare il discorso: «non comportiamoci da bambini».
Trump’s response to Biden claiming he can even hit a golf ball without tipping over is PRICELESS
“Let’s not act like children.”???? pic.twitter.com/0g2BSQ08BJ
— Benny Johnson (@bennyjohnson) June 28, 2024
Mentre il dibattito era in corso, l’account X di Biden postava attacchi a Trump, spingendo alcuni utenti a replicare: se stai twittando, chi è sul palco in questo momento?
I’m honored to be the first person in US history to ratio a president during a debate pic.twitter.com/Ni1DyYd5Ru
— greg (@greg16676935420) June 28, 2024
Oramai, tuttavia, l’establishment dello Stato-partito USA, cioè democratici e parte dei repubblicani fusi con il Deep State, hanno superato il momento dell’imbarazzo e della vergogna (che forse non hanno mai conosciuto), e sono pronti alla manovra radicale del cambio candidato a meno di sei mesi dal voto.
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Immagine screenshot da Twitter
Politica
Orban dice che l’UE potrebbe andare al «collasso» e chiede accordi con Mosca

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Politica
Il passo indietro di Ishiba: nuovo capitolo nella lunga crisi del centro-destra giapponese

Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di AsiaNews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Il primo ministro giapponese ha annunciato ieri le dimissioni dopo settimane di tensioni con i membri del Partito Liberaldemocratico, in difficoltà di fronte alla perdita di consenso tra gli elettori conservatori. Diversi candidati si sono già fatti avanti segnalando la volontà di succedere a Ishiba nella presidenza del partito, ma resta il nodo della guida del governo senza la maggioranza in parlamento.
A meno di un anno dal suo insediamento, il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha annunciato ieri le dimissioni, aprendo una nuova fase di incertezza politica. La decisione è una conseguenza delle crescenti pressioni all’interno del suo stesso partito, il Partito Liberaldemocratico (LDP), che alle ultime elezioni ha subito significative sconfitte, arrivando a perdere la maggioranza in entrambe le Camere.
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Ishiba si è assunto la responsabilità per i pessimi risultati dell’LDP alle elezioni della Camera dei Consiglieri a luglio e ha sottolineato che le sue dimissioni servono a prevenire un’ulteriore spaccatura all’interno del partito. Già a luglio, il quotidiano giapponese Mainichi aveva per primo riportato che Ishiba si sarebbe dimesso, basandosi su informazioni raccolte tra il premier e i suoi più stretti collaboratori.
Le prime indiscrezioni indicavano che i preparativi per la corsa alla presidenza dell’LDP sarebbero iniziati entro agosto. Ishiba, tuttavia, aveva pubblicamente smentito queste notizie e nelle sue affermazioni aveva sottolineato l’importanza di portare a termine le trattative sui dazi con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che aveva imposto il primo agosto come scadenza ultima.
Nel suo discorso di ieri, Ishiba ha spiegato che l’annuncio delle dimissioni a luglio avrebbe indebolito la posizione del Giappone: «chi negozierebbe seriamente con un governo che dice “ci dimettiamo”?», ha detto.
Ishiba ha poi cercato di placare le pressioni interne all’LDP minacciando di sciogliere la Camera dei Rappresentanti e indire elezioni anticipate, una mossa che ha esacerbato le divisioni e spinto il principale partner di coalizione, il partito Komeito, a ritenere inaccettabile la decisione. Secondo l’agenzia di stampa Kyodo, l’ex primo ministro Yoshihide Suga e il ministro dell’Agricoltura Shinjiro Koizumi entrambi tenuto colloqui con il premier sabato, evitando una scissione all’interno del partito e aprendo la strada all’annuncio delle dimissioni di ieri.
Ora l’attenzione si sposta sulla scelta del prossimo leader dell’LDP, che potrebbe assumere anche la carica di primo ministro se ci fosse una qualche forma di sostegno o di accordo anche con le opposizioni. Tra i principali contendenti ci sono membri del partito che avevano già sfidato Ishiba in passato, tra cui Sanae Takaichi, ex ministra per la sicurezza economica, che ha ricevuto il 23% dei consensi in un recente sondaggio di Nikkei. Takaichi fa parte dell’ala conservatrice e ha una forte base di sostegno tra i fedelissimi dell’ex primo ministro Shinzo Abe, di cui è considerata l’erede, soprattutto per quanto riguarda le politiche economiche, che potrebbero favorire una ripresa dei mercati azionari. Takaichi ha inoltre la reputazione di andare d’accordo con il presidente Donald Trump.
Anche Shinjiro Koizumi, attuale ministro dell’Agricoltura e figlio dell’ex leader Junichiro Koizumi, è un altro papabile candidato, dopo essere riuscito ad abbassare i prezzi del riso appena entrato in carica. Il sondaggio di Nikkei ha registrato un 22% dei consensi nei suoi confronti.
Altri membri del partito hanno segnalato la volontà di candidarsi, tra cui Yoshimasa Hayashi, attuale segretario capo del Gabinetto e portavoce principale del governo Ishiba, che si è classificato quarto nella corsa per la leadership del partito del 2024. Tra gli altri contendenti figurano Takayuki Kobayashi, un altro ex ministro per la sicurezza economica che gode di un maggiore sostegno all’interno dell’ala centrista, e Toshimitsu Motegi, ex segretario generale dell’LDP e il più anziano tra i candidati con i suoi 69 anni.
L’LDP oggi si trova in una posizione di forte debolezza. Molti elettori conservatori alle ultime elezioni hanno preferito il partito di estrema destra Sanseito anche a causa dell’allontanamento di Ishiba dall’ala conservatrice.
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Secondo un sondaggio di Kyodo, condotto prima che fossero riportate le dimissioni di Ishiba, l’83% degli intervistati ha dichiarato che un chiarimento pubblico del partito sulle ultime sconfitte non avrebbe comunque aumentato la fiducia degli elettori. È chiaro, quindi, che il compito del prossimo presidente di partito sarà quello di ripristinare la credibilità del centrodestra.
Chiunque verrà scelto si troverà davanti a un’importante decisione: se indire elezioni anticipate per cercare di riconquistare la maggioranza alla Camera bassa o rischiare di perdere il potere del tutto. Quest’ultima scelta rischierebbe di aprire una nuova fase di instabilità politica senza precedenti, che richiederebbe la ricerca di sostegno anche tra i partiti dell’opposizione per approvare le leggi e i bilanci.
Secondo diversi commentatori, il prossimo leader dovrà prima di tutto godere di una genuina popolarità sia all’interno che all’esterno del partito per affrontare sfide come l’invecchiamento della società, la forza lavoro in calo, l’inflazione e i timori che gli Stati Uniti possano abbandonare il loro ruolo di garanti della sicurezza nella regione asiatica.
Invitiamo i lettori di Renovatio 21 a sostenere con una donazione AsiaNews e le sue campagne.
Renovatio 21 offre questo articolo per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
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Il governo francese collassa

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