Gender
Deputato transgender accusato di pedopornografia
Il primo deputato apertamente transgender dello Stato americano del New Hampshire sta affrontando accuse penali per presunta cospirazione con la sua ex ragazza per raccogliere foto sessualmente esplicite di bambini, hanno annunciato questa settimana i pubblici ministeri federali.
«Stacie Marie Laughton, 39 anni, di Nashua, NH, è stata accusata di sfruttamento sessuale di bambini e favoreggiamento. Laughton comparirà davanti al tribunale federale di Boston in un secondo momento», ha detto martedì l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti in una dichiarazione.
Laughton è stata arrestata dopo che un’indagine forense ha rivelato oltre 10.000 messaggi di testo condivisi con la sua ex compagna, Lindsay Groves, ex lavoratrice dell’asilo nido, che includevano immagini sessualmente esplicite di bambini che sembrano avere tra i tre e i cinque anni, nonché «descrizioni del sesso tra di loro e con altri, compresi i bambini» scrive il comunicato del procuratore generale del New Hampshire.
Grovers avrebbe scattato le immagini tra maggio 2022 e giugno 2022, mentre lavorava presso l’asilo nido Creative Minds, a Tyngsborough, nel Massachusetts. È stata arrestata e accusata di distribuzione di materiale pedopornografico e sfruttamento sessuale di bambini il mese scorso. La pena per tale reato è fino a 30 anni di reclusione.
Stacie Laughton, the nation’s first transgender elected state rep was arrested a few weeks ago on child porn charges. The Biden administration claims this Democrat is a woman… NOT a man. pic.twitter.com/xqZieQAGkz
— Giordano Bruno (@GioBruno1600) July 20, 2023
Stacie-Marie Laughton è un membro del Partito Democratico, che è stata il primo transessuale mai eletto alla Camera nel 2012. Aveva rassegnato le dimissioni da Rappresentante di Stato prima di prendere posto, dopo che i media hanno scoperto una sua precedente condanna.
Wow. @RepSwalwell and @BetoORourke campaigned for Stacie Laughton- the nation’s first transgender elected state rep who was arrested for child porn and child exploitation.
Worth noting that Stacie has a long criminal history dating back to before his 2022 campaign. pic.twitter.com/fRKskg3eht
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) July 20, 2023
Dopo la sua prima elezione, la stampa aveva infatti riferito che nel 2008 Laughton era stato condannato a 7 anni e mezzo a 15 anni di carcere per cospirazione finalizzata a commettere frode con carta di credito e da 3 anni e mezzo a sette anni per falsificazione di prove fisiche.
Laughton si è candidato di nuovo nel 2020 ed è stato rieletto nel 2022, ma si è dimesso a dicembre dopo essere stato accusato di stalking dalla Groves.
Disgraced former NH Rep Stacie Laughton singing creep song's pic.twitter.com/GN9sOwrRq3
— Paul Kang (@LPaulKang) July 22, 2023
In un altro episodio di rilevanza penale, il Laughton si era consegnato alla polizia il 12 marzo 2015, dopo che era stato emesso un mandato di arresto a seguito di un allarme bomba inviato al Southern New Hampshire Medical Center il 27 febbraio.
Inizialmente era stato accusato di aver fatto una falsa denuncia di esplosivi. Un giudice ha ridotto l’accusa a un reato minore e l’ha condannata a sei mesi di reclusione sospesa. Successivamente il transessuale si era fatto ricoverare volontariamente in una struttura per la salute mentale e il trattamento delle dipendenze nel Vermont.
Immagine da Twitter
Gender
Il Parlamento austriaco vieta il linguaggio «inclusivo di genere» nelle sue comunicazioni ufficiali
Il presidente del Parlamento austriaco ha vietato l’uso del cosiddetto linguaggio «inclusivo di genere» nelle comunicazioni ufficiali dell’organo legislativo.
Walter Rosenkranz, presidente del Nationalrat (Consiglio nazionale, la Camera bassa del Parlamento austriaco), ha recentemente annunciato che il Parlamento tornerà a utilizzare la forma maschile generica delle parole o, in alternativa, la forma maschile e femminile insieme, come nell’espressione «Gentili signore e signori» («Sehr geehrte Damen und Herren»).
In precedenza, il Parlamento di Vienna aveva adottato una variante ideologica che prevedeva l’inserimento di lettere maiuscole interne, due punti, asterischi o barre all’interno di sostantivi per includere persone di generi diversi, compresi coloro che si identificano come «transgender».
Questo adattamento linguistico, promosso da attivisti di sinistra in molte istituzioni austriache e tedesche, è estraneo alla lingua tedesca scritta. L’Associazione per la Lingua Tedesca ha più volte criticato questo linguaggio «inclusivo di genere», definendolo una «lingua ideologica» che «viola le regole ortografiche vigenti» e cerca di «rieducare» i cittadini. I sondaggi indicano che l’80-90% dei tedeschi rifiuta questo linguaggio ideologico.
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«Come istituzione governativa, dobbiamo rispettare le regole stabilite dal Consiglio per l’ortografia tedesca, l’unica istituzione riconosciuta dal governo», ha dichiarato Rosenkranz al quotidiano austriaco Krone. «Nel 2021, il Parlamento ha anche stabilito una base giuridica nel Piano di promozione delle donne. Voglio che le persone si attengano a questo e non inventino una propria lingua. Perché la vera uguaglianza si ottiene attraverso l’istruzione, le pari opportunità e il rispetto, non con i segni di punteggiatura».
«Il Parlamento è un luogo di democrazia, non di esperimenti linguistici», ha aggiunto. «Torniamo a una lingua che rispecchia lo spirito della Costituzione austriaca: universalmente comprensibile, oggettiva e inclusiva nel senso più autentico».
«Non a caso, il Bundestag tedesco e il Consiglio nazionale svizzero, così come quasi tutti i media stampati, non utilizzano un linguaggio neutro rispetto al genere», ha sottolineato il Presidente del Parlamento.
Le linee guida non si applicano ai discorsi tenuti nel Consiglio nazionale né ai testi presentati dai parlamentari, che, in virtù del loro mandato, sono liberi di redigere i propri documenti come preferiscono.
Rosenkranz, primo Presidente del Consiglio Nazionale austriaco nominato dal Partito della Libertà (FPÖ) è stato eletto dopo che l’FPÖ è diventato il partito più votato alle elezioni nazionali del 2024. Tuttavia, pur avendo ottenuto il maggior numero di voti, l’FPÖ non fa parte della coalizione di governo, poiché non dispone della maggioranza assoluta necessaria e gli altri partiti hanno rifiutato di allearsi con esso.
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Immagine di Gryffindor via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported
Gender
Il transgenderismo è in declino tra i giovani americani: «una moda in declino»
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Arte
Nuova serie gay sui militari americani: il Pentagono contro Netflix
Il Pentagono ha accusato Netflix di produrre «spazzatura woke» per una sua nuova serie incentrata su un marine gay. La serie ha debuttato durante la campagna del presidente Donald Trump e del Segretario alla Guerra Pete Hegseth per eliminare la «cultura woke» dall’esercito.
Kingsley Wilson, portavoce del dipartimento della Guerra, ha dichiarato a Entertainment Weekly che il Pentagono non appoggia «l’agenda ideologica» di Netflix. L’esercito americano «non scenderà a compromessi sui nostri standard, a differenza di Netflix, la cui leadership produce e fornisce costantemente spazzatura woke al proprio pubblico e ai bambini», ha detto Kingsley, sottolineando che il Pentagono si concentra sul «ripristino dell’etica del guerriero».
«I nostri standard generali sono elitari, uniformi e neutrali rispetto al sesso, perché al peso di uno zaino o di un essere umano non importa se sei un uomo, una donna, gay o eterosessuale», ha aggiunto la portavoce.
Lo Hegseth ha introdotto nuovi requisiti fisici «di livello maschile» per affrontare situazioni di «vita o morte» in battaglia, affermando: «Gli standard devono essere uniformi, neutri rispetto al genere ed elevati. Altrimenti, non sono standard» criticando approcci alternativi che «fanno uccidere i nostri figli e le nostre figlie». A febbraio, il Segretario alla Guerra ha definito il motto «la diversità è la nostra forza» come il «più stupido» nella storia militare.
Il Pentagono lotta da anni con carenze di reclutamento, registrando nel 2023 un deficit di 15.000 unità, il peggiore dalla fine della leva obbligatoria nel 1973. I repubblicani attribuiscono il problema all’eccessiva enfasi sulla diversità a scapito della preparazione militare, come evidenziato da un rapporto del 2021 che criticava la Marina per aver prioritizzato la «consapevolezza» rispetto alla vittoria in guerra.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
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