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Vaccini

Bolsonaro incriminato per falsificazione dello status vaccinale: rischia 12 anni di carcere

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L’ex presidente Jair Bolsonaro è stato incriminato per aver presumibilmente simulato il suo status di COVID mentre era in carica. Lo riporta l’Associated Press.

 

«Questa è una persecuzione politica e un tentativo di svuotare l’enorme capitale politico che è solo cresciuto», ha detto Fabio Wajngarten, avvocato di Bolsonaro.

 

Bolsonaro è stato presidente del Brasile dal 2019 al 2022. È fuggito temporaneamente in Florida dopo aver presumibilmente perso l la rielezione contro il socialista Lula da Silva 50,9%-49,1% nell’ottobre 2022. Bolsonaro non ha mai ammesso espressamente la sconfitta e ha persino contestato i risultati presentando una causa di che è stata respinta dal giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes, considerato da sempre suo avversario.

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L’atto d’accusa di martedì è stato presentato dall’investigatore della polizia carioca Fabio Alvarez Shor. Secondo quanto riferito, fa parte di una più ampia caccia alle streghe supervisionata da De Moraes, che sta esaminando il coinvolgimento di Bolsonaro nel provocare le proteste dell’8 gennaio 2023 che hanno visto migliaia di brasiliani prendere d’assalto gli edifici della capitale del paese in modo simile agli eventi del 6 gennaio 2021 a Washington.

 

La magistratura ha quindi interdetto Bolsonaro dal candidarsi fino al 2023. La persecuzione di Bolsonaro in Brasile è arrivata al punto che lo hanno accusato persino di aver molestato una balena.

 

Shor sostiene che uno stretto consigliere di Bolsonaro gli ha ammesso di aver chiesto dati errati da inserire nel sistema di vaccinazione del Paese per sé e per più di una dozzina di altre persone, inclusa sua figlia, nel periodo in cui si era recato negli Stati Uniti, cosa che ha richiesto il vaccino COVID per l’ingresso.

 

L’avvocato di Bolsonaro contesta l’accusa. «Quando era presidente era completamente esentato dal mostrare qualsiasi tipo di certificato durante i suoi viaggi», ha detto Wajngarten. Bolsonaro ha anche negato di aver fatto qualcosa di illegale durante l’interrogatorio sulla questione nel maggio 2023.

 

Come riportato da Renovatio 21, fece notizia quando, arrivato a Nuova York per il discorso alla plenaria delle Nazioni Unite, non poté entrare in alcun ristorante – nei locali della Grande Mela si entrava solo se vaccinati – consumando quindi una pizza al trancio per strada, per la gioia di alcuni collaboratori e dei passanti che vedevano la scena del presidente di Paese di 214 milioni di abitanti ridotto a trangugiare la sua fetta in istrada, come uno studente, un pendolare, un tizio qualsiasi. Bolsonaro non sembrava, ad ogni modo, tanto disturbato dalla cosa.

 

All’Assemblea generale ONU, Bolsonaro accusò chi aveva ordito la follia pandemica dei lockdown: «la storia e la scienza riterranno tutti responsabili».

 

L’Associated Press ha riferito che l’ufficio del procuratore generale del Brasile avrà «l’ultima parola sull’opportunità di utilizzare l’accusa per sporgere denuncia contro Bolsonaro presso la Corte Suprema». L’AP ha inoltre citato un esperto legale che ha affermato che se Bolsonaro verrà ritenuto colpevole, potrebbe trascorrere dai due ai 12 anni di prigione.

 

Nelle ultime tre settimane, il figlio di Bolsonaro, Eduardo, membro della Camera dei deputati brasiliana, è stato in tournée negli Stati Uniti per lanciare l’allarme sulla persecuzione dei suoi oppositori politici da parte del presidente Lula Da Silva.

 

Oltre a visitare l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump nella sua tenuta di Mar-a-Lago, Eduardo ha incontrato il giornalista Tucker Carlson ed è apparso in una conferenza stampa a Capitol Hill a Washington. Il Brasile «non è più una democrazia», ha detto, aggiungendo che «mio padre è ormai perseguitato e calunniato nei modi più diversi e, come in ogni tirannia, non esiste più il limite del ridicolo».

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Molti cittadini comuni in Brasile hanno denunciato la corsa del 2022 come fraudolenta. Di conseguenza, centinaia di migliaia di persone hanno protestato nelle strade. Ai giornalisti che hanno riferito degli eventi sono stati congelati i loro conti bancari e sui social media.

 

Carlson ha detto a Eduardo che crede che sia «abbastanza chiaro» che le elezioni presidenziali sono state «truccate con l’aiuto della CIA». Eduardo ha osservato che doveva stare attento a ciò che poteva condividere. «Non posso (dire) che le elezioni siano state fraudolente… potrei passare molto tempo in prigione per questo».

 

Pur lasciando libero l’ente sanitario nazionale di approvare o meno il vaccino – criticando comunque l’assenza della Terza Fase dei test sul farmaco sperimentale –, il Bolsonaro si disse da subito contrario alla vaccinazione mRNA.

 

Bolsonaro – che aveva sempre rivendicato il suo status di non vaccinato («non fare il vaccino è un mio diritto»), quattro anni fa attaccava direttamente la Pfizer e si chiedeva chi si sarebbe preso la responsabilità nel caso il farmaco mRNA non sperimentato in terza fase prendesse a trasformare le persone in jacaré, una specie di caimano tipico delle amazzoni.

 

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La sinistra brasiliana si è invece schierata da subito con il vaccino, cosa che ha ingenerato proteste dei bolsonaristi che in grandi manifestazioni hanno gridato i loro sospetti riguardo un collegamento anche con la Repubblica Popolare Cinese, cha ha fornito parte dei sieri a Brasilia – fornitura poi bloccata dal Bolsonaro stesso.

 

Appena salito al potere a inizio 2023, Lula ha immediatamente rilanciato la campagna vaccinale con situazioni grottesche che lo hanno ripreso vicino ad enormi pupazzi umani.

 

«Per l’amore di Dio, non siate irresponsabili, se c’è un vaccino disponibile, andate a farvi vaccinare. Perché il vaccino è l’unica garanzia che avete di non morire a causa della mancanza di responsabilità» ha detto il Lula, diffondendo di fatto fake news: da nessuna parte è detto che il vaccino dà certezza di prevenire la morte, e anzi potrebbero considerarsi i casi dei vaccinati poi morti comunque di COVID – oltre che le statistiche per cui chi non è vaccinato si infetta di più.

 

Come riportato da Renovatio 21, Bolsonaro al G20 di Roma si fece riprendere mentre bloccava il capo dell’OMS Tedros per riversargli addosso tutti i suoi dubbi sulla vaccinazione dei bambini – argomento per il quale ha inseguito detto di voler fare i nomi dei funzionari sanitari dietro l’approvazione del siero ai più piccoli. Il presidente Brasiliano disse in faccia all’etiope che «la gente muore dopo la seconda dose». Pochi mesi prima, il Bolsonaro aveva minacciato di ritirare il Brasile dall’OMS.

 

Come ricordato da Renovatio 21l’allora capitale Rio de Janeiro nel 1904 fu teatro della cosiddetta Revolta da vacina, una rivolta ingeneratasi quando sanitari e gendarmi iniziarono a passare casa per casa per vaccinare la popolazione. Il moto che ne seguì, a cui si unirono anche cadetti militari e altre forze più o meno sincere, arrivò a minacciare lo stesso governo: dall’obbligo vaccinale poteva arrivare, insomma, un golpe.

 

All’epoca si disse che furono le favelas le prime realtà a rivoltarsi contro il vaccino governativo, oggi si dice invece che le favelas abbiano votato Lula. La classe media, che ha protestato ogni giorno per settimane per contestare la supposta frode elettorale, è quella che oggi si oppone più che mai al vaccino: ma tranquilli, a quella ora si può sparare addosso, si può picchiarla si può congelarne i conti correnti, si può piazzarla in campi di concentramento.

 

Due anni fa, quando il governatore di San Paolo proclamò l’obbligo vaccinale, masse di brasiliani andarono in piazza a urlare «non siamo cavie».

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Immagine di Prefeitura de Macapà via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NoDerivs 2.0 Generic

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Autismo

Trump condivide un video sulla correlazione tra vaccini e autismo

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Lunedì il presidente Donald Trump ha pubblicato un video sul suo account social in cui promuove la teoria secondo cui i vaccini causano l’autismo.   Il video, vecchio di decenni, mostra in parte David Geier, che il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha incaricato questa primavera di indagare sui legami tra vaccini e autismo, insieme a suo padre, il dottor Mark Geier, un dottore la cui licenza medica è stata sospesa in seguito alle accuse di mettere in pericolo i bambini autistici. David Geier è stato accusato nel 2012 di aver esercitato la professione medica senza abilitazione insieme al padre nel Maryland. È stato nominato nel governo federale da Robert F. Kennedy Jr., il ministro della Salute, per lavorare a uno studio sulle cause dell’autismo, la cui pubblicazione è prevista per questo mese.   Il video si concentra sul timerosal, un conservante a base di mercurio che è stato eliminato da quasi tutti i vaccini infantili all’inizio degli anni 2000. Il filmato viene da un vecchio documentario sui vaccini, circolante su YouTube con il titolo A Shot in the Dark, che parlava estensivamente dell’uso del mercurio nei vaccini.   Il filmato, sgranato, probabilmente «rubati» da qualche altro utente che lo aveva editato dal film, reca le scritte sopra e sotto le immagini: «Sono TUTTI veleno. Ognuno di essi».  

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Il post di Trump arriva pochi giorni dopo che Kennedy è stato messo sotto torchio dai senatori, tra cui diversi repubblicani, sulla sua posizione sui vaccini.   La notizia arriva anche prima di una riunione del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione prevista per la fine del mese, durante la quale si prevede che il comitato voterà per aggiornare le raccomandazioni sui vaccini contro il COVID-19, nonché su altre vaccinazioni.   Kennedy ha promesso di pubblicare un rapporto sulle cause dell’autismo entro la fine del mese, dichiarando a Trump, durante una riunione del gabinetto di agosto, che i suoi sforzi erano sulla buona strada.   Come noto, poco ore prima Trump aveva ricevuto alla Casa Bianca, assieme ad altri CEO di grandi aziende tecnologiche, Bill Gates, che, con a fianco un’occhiuta Melania, ha ribadito pubblicamente il suo impegno per i vaccini. Nel 2016 alcuni avevano speculato che Barron Trump, l’ultimogenito del presidente nato da Melania, fosse vittima di un danno da vaccino.     L’apertura all’idea che i vaccini causino l’autismo era stata vista in Trump persino nei dibattiti delle primarie repubblicane 2015.  

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Come riportato da Renovatio 21, in settimana è emerso che sarebbe pronto un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. che indica che l’uso dei vaccini e del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti.   In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.   Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.

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Vaccini

La Florida verso l’eliminazione di tutti gli obblighi vaccinali pediatrici

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La Florida intende diventare il primo stato a eliminare l’obbligo vaccinale, da tempo un pilastro della politica sanitaria pubblica volta a proteggere gli scolari e gli adulti dalle malattie infettive.

 

Il surgeon general dello Stato (cioè, il responsabile della Sanità pubblica), il dottor Joseph Ladapo, che ha annunciato la decisione mercoledì, ha definito le attuali disposizioni nelle scuole e altrove come intrusioni «immorali» nei diritti delle persone, che ostacolano la capacità dei genitori di prendere decisioni sulla salute dei propri figli.

 

«Le persone hanno il diritto di prendere le proprie decisioni, decisioni informate», ha dichiarato Ladapo, dottore con laurea harvardiana che si è spesso scontrato con l’establishment medico , in una conferenza stampa a Valrico. «Non hanno il diritto di dirvi cosa mettere nel vostro corpo».

 

La mossa della Florida, che rappresenta un netto distacco da decenni di politiche pubbliche vaccinali si presenta come una grande adesione al programma dell’amministrazione Trump, guidato dal Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr., che intende operare una revisione sul tema saniario dei vaccini.

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In Florida, gli obblighi vaccinali per gli asili nido e le scuole pubbliche includono vaccini contro morbillo, varicella, epatite B, difterite-tetano-pertosse acellulare, poliomielite e altre malattie, secondo il sito web del Dipartimento della Salute dello Stato.

 

Il dottor Ladapo non ha fornito una tempistica per le modifiche, ma ha affermato che il dipartimento può abrogare le proprie regole per alcuni obblighi vaccinali, mentre altri richiederebbero l’intervento della legislatura della Florida. Non ha specificato alcun vaccino in particolare, ma ha ripetuto più volte che l’iniziativa avrebbe posto fine a «tutti. Fino all’ultimo».

 

Le sigle dell’establishment, che per decenni hanno convissuto con gli schemi e i danari di Big Pharma, hanno reagito immediatamente.

 

L’American Medical Association ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che il piano della Florida di porre fine all’obbligo vaccinale «metterebbe a repentaglio decenni di progressi nella sanità pubblica».

 

Sotto la guida del governatore repubblicano Ron DeSantis, la Florida si è opposta all’imposizione dei vaccini COVID agli studenti durante la pandemia, richiedendo «passaporti» per i luoghi affollati, chiudendo le scuole e obbligando i lavoratori a vaccinarsi per mantenere il posto di lavoro.

 

«Non credo che ci sia un altro stato che abbia fatto tanto quanto la Florida. Vogliamo rimanere all’avanguardia», ha detto il governatore floridiano. Mercoledì DeSantis ha anche annunciato la creazione di una commissione statale chiamata «Make America Healthy Again» (MAHA), modellata su iniziative simili istituite da Kennedy a livello federale.

 

La commissione esaminerà aspetti come l’autorizzazione del consenso informato in materia medica, la promozione di alimenti sicuri e nutrienti, il rafforzamento dei diritti dei genitori nelle decisioni mediche riguardanti i propri figli e l’eliminazione di «un’ortodossia medica non supportata dai dati», ha affermato DeSantis. La commissione sarà presieduta dal vicegovernatore Jay Collins e dalla first lady della Florida Casey DeSantis.

 

Il lavoro della commissione contribuirà a definire un ampio «pacchetto per la libertà medica» da presentare nella prossima sessione legislativa, che affronterà gli obblighi vaccinali previsti dalla legge statale e renderà permanenti le recenti decisioni statali sul COVID che allentano le restrizioni, ha affermato DeSantis.

 

La Florida divenne durante la pandemia un faro di civiltà allentando le misure di lockdown e, con De Santis e Ladapo, opponendosi all’obbligo di vaccinazione mRNA, della cui pericolosità informarono il pubblico, chiedendo la sospensione.

De Santis tre anni fa, dopo aver rotto con l’ente epidemico federale CDC, aveva annunciato che avrebbe ritenuto responsabili i produttori di vaccini mRNA per le loro affermazioni.

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Autismo

La sanità di Kennedy alza il tiro: autismo collegato al vaccino MPR e all’uso di paracetamolo durante la gravidanza

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Un rapporto del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) commissionato da Robert F. Kennedy Jr. indica che l’uso del Tylenol – farmaco americano contenente paracetamolo – durante la gravidanza è uno dei fattori che contribuiscono all’epidemia di autismo negli Stati Uniti, secondo quanto riportato dai media.   Fonti vicine alla questione hanno affermato al Wall Street Journal che bassi livelli di folato e l’uso del farmaco a base di paracetamolo saranno menzionati nel prossimo rapporto sull’autismo dell’HHS tra i potenziali fattori causali dell’autismo.   Kennedy, segretario dell’HHS (la Sanità pubblica USA), ha dichiarato la scorsa settimana alla trasmissione TV Fox and Friends che la sua agenzia stava per rivelare le cause dell’autismo e formulare di conseguenza raccomandazioni normative governative. Le sue osservazioni suggeriscono che l’uso del Tylenol da parte delle madri e la carenza di folati saranno tra i molteplici fattori citati nel rapporto dell’HHS.   «Non esiste una causa unica, ce ne sono molte, molte: c’è un insieme di cause», ha affermato Kennedy. «Stiamo ora raccogliendo prove sufficienti per richiedere un intervento normativo su alcune di queste, o raccomandazioni».  

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RFK jr. ha sottolineato l’impennata documentata dei tassi di autismo, passati da meno di uno su 10.000 nel 1970 a un caso ogni 31 americani, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Anche se l’autismo è sovradiagnosticato, una parte significativa di questi bambini presenta gravi disabilità, il che indica un reale e notevole aumento del disturbo.   «La maggior parte dei casi ora è grave», ha affermato Kennedy ad aprile, discutendo i risultati di un sondaggio sull’autismo condotto dal CDC e spiegando che «il 25% dei bambini a cui viene diagnosticato l’autismo non è verbale, non ha familiarità con il bagno» e presenta altri comportamenti disfunzionali tipici dell’autismo grave, come il sbattere le mani.   Durante un’audizione al Senato tenutasi giovedì, Kennedy ha anche sottolineato il legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e l’autismo.   «Nel 2002, il CDC ha condotto uno studio interno sui bambini della contea di Fulton, in Georgia, e ha esaminato i bambini che avevano ricevuto il vaccino MPR in tempo, confrontandoli con quelli che lo avevano ricevuto più tardi. I dati di quello studio hanno mostrato che i ragazzi di colore che avevano ricevuto il vaccino in tempo avevano una probabilità del 260% maggiore di ricevere una diagnosi di autismo rispetto ai bambini che avevano aspettato», ha spiegato Kennedy.   «Il capo scienziato, il dottor William Thompson, scienziato senior per la sicurezza dei vaccini presso il CDC, ha ricevuto l’ordine dal suo capo, Frank DeStefano, che è a capo della divisione per la sicurezza delle vaccinazioni, di entrare in una stanza con altri quattro coautori per distruggere quei dati», ha affermato Kennedy.   Questa storia è stata divulgata dal Thompson, divenuto «gola profonda» del CDC e uno dei coautori che hanno intenzionalmente omesso i dati dello studio del 2004 che mostravano il collegamento tra vaccino MPR e autismo nei bambini neri.   Sebbene una definizione di autismo in continua evoluzione e ampliamento possa contribuire ad aumentare le diagnosi, Kennedy ritiene che le «tossine ambientali» abbiano contribuito a una vera e propria epidemia di autismo.   «Esamineremo i vaccini, ma esamineremo tutto. Tutto è in gioco: il nostro sistema alimentare, la nostra acqua, la nostra aria, i diversi modi di essere genitori, tutti i tipi di cambiamenti che potrebbero aver scatenato questa epidemia», aveva precedentemente dichiarato il capo dell’HHS a Fox News.   «È un’epidemia», ha insistito Kennedy. «Le epidemie non sono causate dai geni. I geni possono fornire vulnerabilità, ma è necessaria una tossina ambientale».   «Sappiamo che è una tossina ambientale a causare questo cataclisma», ha detto Kennedy, «e la identificheremo».

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In precedenza Kennedy era stato attaccato duramente per aver affermato la scorsa primavera che «i geni non provocano l’autismo». Più tardi avrebbe detto che la scoperta delle cause profonde dell’autismo sarebbe imminente.   Come riportato da Renovatio 21, pubbliche dichiarazioni convinte del presidente Trump lo mostrano allineato con la missione di trovare il potenziale collegamento tra autismo e vaccini.   A novembre dell’anno scorso, dopo la vittoria elettorale di Trump e l’annuncio della nomina di Kennedy alla Sanità USA, le azioni dei produttori di vaccini erano crollate.   Renovatio 21 ancora nel 2019 pubblicava la serie di articoli di Kennedy su vaccini, autismo e altre malattie croniche.

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