Spazio
Astronauta statunitense bloccato segnala «strani rumori» sulla stazione spaziale

La navicella spaziale Starliner ha iniziato a emettere un insolito rumore pulsante, ha detto sabato l’astronauta della NASA Butch Wilmore al controllo missione.
Né Wilmore né lo staff dell’agenzia a terra sono stati immediatamente in grado di spiegare il suono.
L’astronave Starliner è prodotta dalla Boeing, colosso aerospaziale recentemente al centro di grossi scandali e dubbi sulla qualità e la sicurezza dei sui prodotti.
Wilmore e il compagno di equipaggio Suni Williams hanno viaggiato verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sullo Starliner a giugno, in quello che è stato il viaggio inaugurale con equipaggio della navicella spaziale. Tuttavia, propulsori malfunzionanti e perdite di elio hanno lasciato la navicella agganciata alla ISS e incapace di tornare sulla Terra in sicurezza, con Wilmore e Williams bloccati sulla ISS fino a quando una capsula Dragon di SpaceX non potrà riportarli indietro l’anno prossimo.
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In una presunta trasmissione radio al Johnson Space Center in Texas, sabato Wilmore ha affermato che si sarebbe potuto udire un rumore insolito provenire dallo Starliner.
«Ho una domanda su Starliner», ha detto Wilmore al controllo missione. «Si sente uno strano rumore dall’altoparlante… Non so cosa lo stia causando».
Wilmore quindi avvicinò il microfono all’altoparlante, finché il controllo missione non udì il rumore ripetitivo simile a un gong.
«Bene Butch, ricevuto. Sarebbe una specie di rumore pulsante, quasi come un segnale sonar», ha risposto il controllo missione.
«Lo farò un’altra volta, e vi lascerò grattarvi la testa e vedere se riuscite a capire cosa sta succedendo», ha detto il Wilmore, prima che il rumore inspiegabile si ripetesse. «Bene, tocca a voi. Chiamateci se ci riuscite».
Chiunque abbia un ricevitore VHF e un’antenna ad alto guadagno può ascoltare le trasmissioni radio dalla ISS. Lo scambio tra Wilmore e il controllo missione è stato ripreso dal meteorologo americano Rob Dale, che ha pubblicato una registrazione della conversazione su un forum di viaggi spaziali sabato.
The Starliner crew, specifically NASA astronaut Butch Wilmore, reported hearing unusual “sonar-like noises” emanating from a speaker inside the Starliner spacecraft while docked at the International Space Station (ISS).
The noise was described as sounding like submarine sonar… pic.twitter.com/4LiPLTfTgB
— DISASTER TRACKER (@DisasterTrackHQ) September 1, 2024
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Prima di decollare a giugno, il progetto Starliner della Boeing ha subito anni di ritardi e uno sforamento di budget di 1,5 miliardi di dollari. Il suo primo volo con equipaggio era originariamente previsto per il 2017, ma ripetuti problemi tecnici e di certificazione hanno fatto sì che la data venisse posticipata a maggio di quest’anno.
Una perdita di elio nel sistema di propulsione di bordo dello Starliner aveva portato alla cancellazione di più date di lancio quel mese, finché alla fine la Boeing ha dichiarato che una «piccola perdita di elio» non era un «problema di sicurezza del volo» e che il velivolo era sicuro per i voli spaziali.
Mentre la Boeing insiste sul fatto che il malfunzionamento dello Starliner è in grado di riportare Wilmore e Williams a casa sani e salvi, la NASA ha annunciato la scorsa settimana che tornerà sulla Terra senza equipaggio, mentre i due astronauti torneranno a casa a febbraio a bordo di una capsula gestita dal principale concorrente della Boeing, la SpaceX di Elon Musk.
Come riportato da Renovatio 21, ben due «gole profonde» di Boeing, cioè ex dipendenti che volevano rendere pubblici problemi all’interno della grande azienda aerospaziale, sono morti improvvisamente in questi mesi.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Spazio
L’amministrazione Trump accelera la costruzione del reattore nucleare lunare

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Spazio
Le agenzie spaziali russa e statunitense concordano di estendere la cooperazione

La Russia e gli Stati Uniti hanno concordato di proseguire la cooperazione spaziale, estendendo le operazioni congiunte a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Lo dichiara l’agenzia spaziale russa Roscosmos.
Giovedì, il direttore generale di Roscosmos, Dmitry Bakanov, ha incontrato l’amministratore delegato facente funzioni della NASA, Sean Duffy, a Houston, in Texas. L’incontro ha segnato il primo colloquio di persona tra i vertici delle due agenzie spaziali in otto anni.
I due hanno parlato delle operazioni in corso sulla ISS, delle future missioni lunari e dei progetti congiunti di esplorazione dello spazio profondo.
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«Il dialogo è andato bene», ha detto Bakanov ai giornalisti dopo l’incontro. «Abbiamo concordato di continuare a gestire la ISS fino al 2028», ha detto, aggiungendo che le discussioni hanno riguardato anche la deorbitazione della stazione entro il 2030.
La ISS, la più grande stazione spaziale mai costruita, orbita attorno alla Terra dal 1998, fungendo da piattaforma unica per la ricerca scientifica internazionale. Nonostante le tensioni politiche legate al conflitto in Ucraina, la ISS rimane uno dei pochi ambiti di cooperazione continua tra Mosca e Washington.
L’ex amministratore NASA Charles Bolden ha recentemente dichiarato che il futuro dell’esplorazione spaziale richiede una triplice collaborazione Russia-Cina-Stati Uniti.
Bakanov ha dichiarato di aver invitato Duffy a partecipare a un lancio di novembre dal cosmodromo di Baikonur, che trasporterà un astronauta americano. Il direttore della NASA ha accettato di partecipare.
Il giorno prima, il capo di Roscosmos aveva incontrato i membri del team Crew-11 della NASA, che si prepara a volare verso la ISS. L’equipaggio comprende il cosmonauta russo Oleg Platonov, gli astronauti statunitensi Zena Cardman e Michael Fincke e la giapponese Kimiya Yui. Il loro lancio a bordo della navicella spaziale Dragon di SpaceX dal Kennedy Space Center era previsto per giovedì, ma è stato posticipato a venerdì poco più di un minuto prima del decollo a causa delle condizioni meteorologiche.
In precedenza la Russia aveva indicato che avrebbe potuto ritirarsi dal programma dopo il 2024, ma in seguito ha manifestato la volontà di continuare.
Durante l’amministrazione Biden la situazione si era fatta tesa, con il Pentagono ad accusare Mosca di aver lanciato in orbita un’arma per la guerra spaziale.
Come riportato da Renovatio 21, in passato il generale B. Chance Saltzman, capo delle operazioni spaziali per la US Space Force ha dichiarato che la Russia starebbe usando armi spaziali nel conflitto in Ucraina.
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A inizio 2022, a poche settimane dallo scoppio della guerra ucraina, la NATO aveva pubblicato un documento ufficiale – NATO’s overarching Space Policy («Politica spaziale globale NATO») che introduce la dottrina spaziale del Patto Atlantico: le minacce spaziali devono essere incluse nell’articolo 5, la celeberrima clausola di mutua difesa della NATO che impegna a dare una risposta collettiva nel caso un singolo Paese venga attaccato. In precedenza, la NATO aveva già avviato un centro spaziale, parte del comando aereo di Ramstein, in Germania.
La Russia aveva risposto duramente definendo il documento «unilaterale ed incendiario». «Possiamo vedere dove si sta effettivamente dirigendo il mondo spaziale occidentale. Si sta dirigendo verso la guerra», aveva detto al canale televisivo Rossiya 24 in un’intervista l’allora direttore dell’agenzia russa spaziale Roskosmos Dmitrij Rogozin la scorsa estate.
Una guerra spaziale, va ricordato, potrebbe impedire all’umanità l’accesso allo spazio per secoli o millenni, a causa dei detriti e della conseguente sindrome di Kessler. Tuttavia, pare che gli eserciti si stiano davvero preparando alla guerra orbitale.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Spazio
Honda entra nella corsa allo spazio testando con successo il suo razzo riutilizzabile

Nel 2020 Honda aveva iniziato a sviluppare un prototipo di motore a razzo, facendo così intravedere le sue concrete ambizioni spaziali. Ad aprile, Honda ha condiviso il suo piano per testare un sistema di energia rinnovabile per la Luna sulla Stazione Spaziale Internazionale.Honda had successfully launched and landed its own reusable rocket pic.twitter.com/l24uSr5rzR
— World of Engineering (@engineers_feed) June 29, 2025
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